<div dir="ltr"><div>Concordo quasi su tutto con Paolo Foletto e capisco anche l'esigenza di incontrarsi di persona per scambiare idee ed opinioni per far lievitare il numero di iscritti al Lug.<br></div><div><br></div>
<div>Partendo dal presupposto che noi vogliamo diffondere le idee del software libero ubuntu e compagnia danzante, il grande punto a favore di ubuntu rispetto a windows(che odio dal profondo del cuore!!!!!!!!!!!!!) o osx(anche lui ma un po' meno) è che c'è una grande comunità attiva che non punta direttamente al profitto personale per darti una mano.<br>
<br></div><div>Il vantaggio di utilizzare windows è appunto la grande diffusione e quindi è molto più semplice trovare qualcuno che ti sappia dire come funziona un programma o come risolvere un dato problema.<br><br></div>
<div>In merito alla sicurezza dei dati dell'utente etcc.... Considerando il fatto che
sono gli utenti inesperti a chiedere assistenza ipoteticamente anche se
vado a casa sua posso mettere una chiavetta e rubargli i suoi dati
sensibili o tramite supporto irc posso farti eseguire un qualsiasi
codice e potrei ipoteticamente farti formattare il disco da riga di
comando. <br><br>Riassumendo quindi nel mondo del tutto e subito trovo sia controproducente una gestione faccia a faccia ed un servizio di assistenza da remoto è impensabile da sostenere come costi da una software-house.<br>
<br></div><div>Usando un programma multipiataforma come teamweaver puoi far vedere anche a chi magari non ha ubuntu installato come funziona e come potrebbe farlo funzionare in alternativa a windows o chi per lui.<br><br>
</div><div>Concludo dicendo solo che non voglio in alcun modo sponsorizzare teamwever è solo che lo uso moltissimo per gestire i miei computer ed è il programma di gestione da remoto che conosco meglioe mi sono sentito di suggerirlo.<br>
<br></div><div>Grazie per l'attenzione,<br></div><div>Stefano Alessandrelli <br></div><div><br> <br></div><div><br><br></div><div><br></div><div> <br></div></div><div class="gmail_extra"><br><br><div class="gmail_quote">
Il giorno 30 gennaio 2014 15:38, Enzo PittalugaIlGallinetta <span dir="ltr"><<a href="mailto:enzopit.ge@gmail.com" target="_blank">enzopit.ge@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Si, per quel che vale sono d'accordo anch'io. In effetti chi è in grado<br>
di mettere in funzione TeamWiewer non è davvero un principiante che<br>
vuole mettere in funzione Ubuntu per usare Skype.<br>
Trovo anche che sia una buona cosa la sottoscrizione del codice di<br>
condotta e penso, che continuando ad operare in sintonia le, probabilità<br>
che grazie ad Ubuntu si possa arrivare ad essere sempre più alternativi<br>
a Windows aumentano sensibilmente; anche nelle aziende, alle quali si<br>
possono suggerire gestionaìi come Promogest e Invoicex. Aziende i cui<br>
operatori finirebbero inevitabilmente con l'usare Ubuntu anche nel privato.<br>
L'agire direttamente è indubbiamente cosa importante, pensiamo però a<br>
quale maggior rilievo potrebbe esserci se l'intervento fosse coordinato<br>
dal Lug.<br>
Ora passatemi il "cazzeggio": "Io farei volantinaggio nei pressi della<br>
grande distribuzione, per dire che a chi all'acquisto rifiuta Windows il<br>
Lug installerà Linux".<br>
<br>
Il 30/01/2014 13:15, Michele Dallagiovanna ha scritto:<br>
<div class="im">> Già da qualche anno che preferisco agire direttamente a singolo utente,<br>
> di persona. Copro l'intera zona con un raggio di 20 km. Faccio così<br>
> anche perché i problemi di ciascuno raramente sono condivisibili. Ogni<br>
> utente risulta univoco sia a livello sw che di hw.<br>
><br>
> Il 30/gen/2014 12:57 "paolo foletto" <<a href="mailto:paolo.foletto@gmail.com">paolo.foletto@gmail.com</a><br>
</div>> <mailto:<a href="mailto:paolo.foletto@gmail.com">paolo.foletto@gmail.com</a>>> ha scritto:<br>
<div class="im">><br>
> TeamWiever? Può essere una scelta da valutare da parte dei Lug.<br>
> Secondo<br>
> me però trattandosi di utenti piuttosto inesperti, i Lug farebbero<br>
> meglio ad invitarli da loro.<br>
><br>
> e' un po' un cane che si morde la coda,<br>
> se un utente inesperto di linux riesce autonomamente a installare<br>
> un sw di gestione remoto significa già che NON è inesperto.<br>
> Concordo sulla opportunità di inncontrarsi di persona<br>
> perchè la Persone è di gran lunga più importante del computer<br>
> e nel caso specifico di Ubuntu la sottoscrizione del codice di condotta<br>
> di Ubuntu lo evidenzia e comunica in modo esemplare<br>
> ciao Paolo<br>
><br>
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