<div dir="ltr">Il giorno 22 luglio 2016 16:40, giulio <span dir="ltr"><<a href="mailto:leuci.giulio@gmail.com" target="_blank">leuci.giulio@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">
<span class=""></span><div bgcolor="#FFFFFF" text="#000000"><span class=""><div>
</div></span>anche secondo me è importante mantenere
tutti i link alle varie point release a causa degli aggiornamenti
del kernel e stack grafico. Per non allungare il brodo, però, ci si
può accontentare della sola edizione principale, dopotutto la più
scaricata dai novizi.are al primo aggiornamento.<span class=""><br>
</span><span class=""></span></div></blockquote></div><br>Non credo che un novizio sappia destreggiarsi fra point release e stack hardware, e sarà molto probabile che il download lo effettuerà direttamente da <a href="http://www.ubuntu-it.org">www.ubuntu-it.org</a> cliccando su "Scarica subito!".<br><br>Nelle pagine delle iso-torrent ci sono link che pescano dai repository <a href="http://old-releases.ubuntu.com">old-releases.ubuntu.com</a> con versioni equipaggiate con vecchi stack che non riceveranno più aggiornamenti.<br>Va inoltre da se che più è vecchia una iso, più all'interno si troveranno software con vecchi bug, driver meno aggiornati, ecc..<br><br>La pratica comune in genere è di dirigere su software più aggiornato (teoricamente quello con più correzioni). Così come è ora si va un po' nel verso opposto.<br><br><br>Ciao<br>Jeremie<br></div></div>