[Gruppo-Test] Implementare ubuntu bug

Paolo Sammicheli xdatap1 a ubuntu.com
Gio 6 Gen 2011 14:53:42 GMT


Alle 14:19 del 6/1/2011, Luca Ioviero ha scritto:
> Io ho sempre usato ubuntu-bug nome pacchetto. Quello che mi appare è una
> finestra che ricerca info sul bug insieme a qualche log. Effettivamente era
> questo che chiedevo, log a seconda del pacchetto. 

Ma tutti gli strumenti di apport funzionano così. A secondo del pacchetto recuperano i 
log che gli sviluppatori hanno impostato su quel caso specifico. Se c'è un caso in cui 
si riporta un bug con Ubuntu bug e poi dopo c'è sempre da mandare un ulteriore log 
allora c'è da correggere gli hook di quel pacchetto, non ubuntu-bug di per sè.

> E qualche aiuto nel
> programma su come procedere. Io quando quando utilizzo Ubuntu-bug inserisco
> il nome del pacchetto e fa tutto lui. Vorrei che prima ci fossero più
> indicazioni su come procedere magari integrando quelle info del wiki nel
> programma e che dopo sempre nel programma potessi scrivere qualche
> informazione in più con il mio account di launchpad

Rimango ancora dell'idea che tu conosca poco ubuntu-bug ed apport nelle sue varie 
declinazioni. In effetti la documentazione Italiana deve essere migliorata. Per il 
momento quello che abbiamo sono 2 pagine wiki soltanto, ma ci stiamo lavorando. Ad 
esempio con Paolo Rotolo stiamo facendo degli screencast, il primo è già pronto:

http://www.youtube.com/watch?v=p_oglWhKWew

mentre il secondo, è ancora in lavorazione.

Come ulteriori risorse che consiglio a tutti, in attesa di trovare il tempo di 
trasformarle in un documento unico, le dispense usate durante i talk su "test, segnalare 
bug ed triage" nell'ultimo meeting di Perugia:

http://paolo.sammicheli.net/ducc-it/01-Ubuntu-Testing.pdf
http://paolo.sammicheli.net/ducc-it/02-Ubuntu-Bug-Report.pdf
http://paolo.sammicheli.net/ducc-it/03-Ubuntu-Triage.pdf

Detto questo, dal punto di vista architetturale spostare la fase di richiesta 
informazione sullo strato client, anziché sulla pagina web, è un errore in quanto 
l'interfaccia di ubuntu-bug lato client deve essere gioco-forza multipla, dovendo 
lavorare sia in ambiente grafico, che sulla shell o salvando tutto su un file per una 
successiva sottomissione. E non si può nemmeno assumere che chi vuole riportare un bug 
possa essere dispensato dal leggere la documentazione; segnalare un bug non è un task da 
tutti i giorni. Se guardi il form di segnalazione bug, comunque, in calce ha diversi 
link e informazioni (in Inglese) su cosa fornire nella segnalazione.

Già che ci sono, rispondo anche ad Alessandro

Alle 14:49 del 6/1/2011, Alessandro Losavio ha scritto:
> Io sinceramente non sarei così tanto d'accordo di scrivere sempre
> tutto nel wiki. Ad esempio quando mi dicono di leggere al wiki a me
> vengono i brividi, anche se sono utili. Questo è sempre un mio parere

Come ti accennavo giorni indietro su IRC, le cose che impari qua sono molto utili nella 
vita. Tu mi rispondesti "e quando capita di usarle?" io ti risposi "sempre".

Il fatto è che quello che vogliamo insegnare qua è un approccio metodologico: "leggere, 
capire, fare". Quasi tutti i novizi, invece, "provano, sbagliano, domandano cosa hanno 
sbagliato". Lo dice anche un proverbio "sbagliando s'impara". 

Il proverbio però è espressione di una saggezza popolare legata ad ambiti, tipicamente 
contadini, in cui il lavoro che c'era da fare era ripetitivo. Per cui se sbagli una 
volta ti ritrovavi a fare esperienza con l'errore e ad usarla successivamente.

In ambiti scientifici invece, perché l'informatica è una scienza e non un industria come 
qualcuno vuole farci credere, la vastità degli argomenti è tale che i compiti non sono 
sempre ripetitivi, anzi spesso non lo sono mai. Se il tuo apprendimento è strumentale e 
non metodologico ti troverai tra 6 mesi che le tue nozioni sono obsolete. Perché in 
informatica è così, non è solo Ubuntu.

Ma se il tuo approccio è cercare le risposte alle tue domande prima di provare, con 
questo metodo riuscirai a superare anche problemi tecnici nuovi che nessun altro ha 
ancora documentato.

Perché forse voi non avete capito che qua facciamo un lavoro di prim'ordine perché 
testiamo software appena sfornato, frutto di ricerche recentissime e in alcuni casi 
anche all'avanguardia, quindi quello a cui vi troverete di fronte potrebbe non avere una 
storia. Guarda alcune cose che ci sono in Ubuntu e non esistono in altri sistemi: le 
notifiche effimere, il software center, ecc.

È questo uno degli aspetti che, a mio modestissimo parere, rendono il lavoro che 
facciamo qua entusiasmante. E che ripeto, non è un gioco.

Ciao
-- 
Paolo Sammicheli
EMail: xdatap1(at)ubuntu.com
https://launchpad.net/~xdatap1
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