[Lista-Gruppi] Quo vadis...
Milo Casagrande
milo a ubuntu.com
Mer 21 Ott 2009 07:19:56 BST
Carissimi,
scrivo questa mail a titolo personale, anche se nasce da discussioni
avvenute all'interno del Consiglio e dopo quanto successo in questi
giorni. Non vuole essere spunto di malcontenti, ma spero sia uno
spunto costruttivo e di crescita per tutti noi e per la comunità.
È da un po' che discutiamo tra di noi di quello che sta succedendo a
tutta la comunità ed in particolare al forum (sì, purtroppo questo
sarà molto al centro di quello che sto per dire).
Il bacino degli utenti è cresciuto a dismisura e la gente che ha
veramente voglia di fare si conta sulle dita delle mani.
Ma abbiamo un problema.
E *dobbiamo* risolverlo; nel bene e nel male delle conseguenze che
potranno avere le nostre azioni future.
Perché *dobbiamo* fare qualche cosa.
Ai miei occhi, e anche agli occhi di altri, il "problema" principale è
presentato dal forum e in particolare da alcune sue board, che sempre
di più sono principio di malcontento, problemi e "casini" tra gli
utenti (e forse stati e sono anche fonte di problemi interni tra di
noi).
Non sono qui per discutere dell'operato dello staff del forum, anche
perché non posso permettermi di farlo e di lamentarmi del fantastico
lavoro che svolge. Sono qui per cercare di discutere del futuro della
comunità stessa, di cui il forum è un perno importante, ma che oggi
pare essere un po' il tallone d'Achille.
Credo però sia necessario per tutti, prima di andare avanti e anche
per continuare ad andare avanti, cercare di fare un po' di autocritica
e di vedere le cose il più oggettivamente possibile, non con i nostri
occhi, abituati a vedere quello che succede da dietro le quinte, ma
con gli occhi di un utente "normale", estraneo a tutto ciò: spesso,
vivendo tutto questo, si rischia di perdere un po' il contatto con la
"realtà" o con la "normalità". Due passi indietro, un attimo di pausa
per prendere fiato e può aiutare molto.
All'esterno, al di fuori della nostra comunità, da parte di persone
che non hanno minimamente a che fare con il concetto di comunità, il
forum non è visto come un punto di riferimento per il supporto a
Ubuntu in Italia, ma è più spesso visto come un'entità caotica, in cui
non è possibile discutere e tanto meno ricevere un supporto
minimamente professionale. E per professionale non intendo a livello
di azienda, ma intendo a un livello che possa essere considerato un
punto di partenza per molti.
I tempi in cui ci si ritrovata in ubuntu-it-chat a scherzare tra di
noi sono decisamente lontani, ora è il momento di portare avanti
quello che è stato creato in quei momenti, ammodernandolo, ma
cambiando decisamente registro. Ubuntu sta vivendo momenti di gloria e
il trend non pare calare; grazie a questo siamo venuti a contatto con
molti utenti poco "seri", ma ciò non vuol dire che il supporto che
forniamo noi non debba essere "serio". Abbiamo bisogno di fornire agli
utenti un supporto "professionale", i tempi e i luoghi di svago sono
decisamente finiti. Ovviamente potete sempre chiedervi: "Ma chi ce lo
fa fare?". Nessuno. Nessuno vi costringe a farlo o a volerlo. Dovrete
essere voi stessi a volerlo. Ma se non c'è questa voglia o questa
consapevolezza, allora non ci resta che essere spettatori di quello
che succederà.
Quello che oggi *io* vedo come possibile azione iniziale per poter
cambiare, per cercare di fornire questo tipo di supporto e per poter
ridare nuova linfa al forum, consiste nel chiudere definitivamente il
capitolo del Bar all'interno del forum e con lui tutte le altre board
di svago connesse. Questo, dal mio punto di vista, potrà essere
possibile solo rivedendo il regolamento del forum, cercando di
rafforzarlo, cercando di dare più strumenti ai moderatori affinché
possano svolgere il loro lavoro in tranquillità, e rivedendo il forum
stesso: la sua struttura, le sue board, le sue sezioni. Solo così,
credo, sia possibile uscire realmente dalla situazione in cui ci
troviamo.
L'idea mia sarebbe quella di estendere un po' di "novità" anche a
tutte le altre "strutture" della comunità, cercando di avere un
obiettivo comune, non dico dei goal settimanali|mensili|semestrali
(non siamo un'azienda), ma avere quel qualche cosa in più che rende la
struttura di ubuntu-it più uniforme e omogenea agli occhi di tutti.
L'importante è muoversi tempestivamente, non è una cosa che debba
essere fatta in 6 mesi, perché non mettere
sul piatto del rilascio di Karmic qualche novità anche da parte nostra?
Questo è quello che vedo io ora e sono alcune delle (mie) possibili
idee per poter portare avanti ciò è stato creato in questi anni grazie
anche all'aiuto di tutti voi.
Siamo partiti come un gruppo di amici, siamo diventati una cosa seria,
non dobbiamo aver paura di cambiare.
Questo è quello in cui credo.
--
Milo Casagrande <milo a ubuntu.com>
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