<div class="gmail_quote">Il giorno 06 ottobre 2010 17:45, Fabio Marzocca <span dir="ltr"><<a href="mailto:thesaltydog@gmail.com">thesaltydog@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
<div class="im">2010/10/6 Dario Cavedon <<a href="mailto:dcavedon@gmail.com">dcavedon@gmail.com</a>>:<br>
><br>
> Poi, (se la proposta è approvata) le elezioni ci sono ogni 2 anni,<br>
> quindi chi "salta il turno", può partecipare al prossimo.<br>
><br>
> My 2 cents, D<br>
<br>
</div>Sono d'accordo con quanto sostiene Dario. Stavo per scrivere la stessa cosa.<br></blockquote><div> <br><br>Ciao a entrambi<br><br>Il punto non era di saltare o meno una tornata elettorale.<br>Mettiamola in questo modo:<br>
- non c'è dubbio che l'eletto visto il ruolo che avrà ecc ecc debba dimostrare continuità ecc ecc e andarlo a pescare tra chi ha la membership potrebbe anche andare bene.<br>- non c'è dubbio che allargando la base elettorale (dai 43 citati prima ai quasi 90 che collaborano ai diversi gruppi) si crea un coinvolgimento più grande tra i vari attivisti (questo non dipende soltanto da chi andrà a votare perché importante sarà anche la fase di discussione precedente).<br>
- la partecipazioe ai gruppi non dipende dal disporre o meno della membership. si può essere costanti senza però volerla (+ di 90 - 43 = circa 47 se non tutti... almeno qualcuno ci sarà che non ha intenzione di chiederla e non è giusto per questo escluderlo dalle decisioni).<br>
<br>Tutto quà. Poi per me va bene tutto sia chiaro.<br><br>Ciao<br>Giuseppe<br></div></div>