Il giorno 31 luglio 2011 11:38, Giuseppe Terrasi <span dir="ltr"><<a href="mailto:peppe84@linux.it">peppe84@linux.it</a>></span> ha scritto:<br><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
-----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----<br>
Hash: SHA256<br>
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Il 30/07/2011 23:53, Marco Buono ha scritto:<br>
> È con vero piacere, e con immensa sodisfazione che...<br>
><br>
> Il Gruppo Full Circle Magazine Italia è lieto di presentare al mondo....<br>
><br>
> <a href="http://www.fullcirclemagazine.it" target="_blank">www.fullcirclemagazine.it</a><br>
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Questo è molto lodevole e avete fatto un grandissimo lavoro.<br>
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Ma [...]</blockquote><div><br></div><div>Innanzi tutto complimenti per il lavoro e il risultato ottenuto. Per me, l'iniziativa è ottima e - se proprio devo fare un appunto - la sola cosa che cambierei è la modalità di download dei pdf. Preferirei che fossero compressi .ZIP in modo che il click avvii sicuramente il download e non l'apertura nel browser. Penso anche che sarebbe bello avere anche dei download di raccolta: 10/12 numeri raccolti in un solo zippone, così da facilitare chi si vuol "mettere in pari".</div>
<div><br></div><div>Però son proprio minuzie e quindi complimenti ancora e basta.</div><div><br></div><div>Per quanto detto da Marco, dissento su tutta la linea. I siti centralizzati diventano elefantiaci, lenti da aggiornare e da ricercare. Senza contare che - se va giù quello - va giù tutto. Molto meglio decentralizzare il più possibile e lavorare solo di link. Tutto diventa più snello. Sulla storia del "disorientamento utenti" non ci credo e non c'ho mai creduto. Uno che si perde a far due click in rete è comunque una palla persa.</div>
<div><br></div><div>Certe parti possono morire e poi magari risorgere, vero, ma è la natura stessa dell'informazione in rete. Meglio comunque che restare ad avvizzire sui rami di directory dimenticate.</div><div><br></div>
<div>Fosse per me, il sito ufficiale dovrebbe essere di una sola pagina, con il 50% dello spazio disponibile occupato solo dal pulsante "download".</div><div><br></div><div>Capisco che si tratti d'una affermazione paradossale, ma sono anche convinto che - per quanto possa essere efficace ed innovativo l'uso di Ubuntu e del software libero in generale - tutti i nostri metodi di comunicazione, interni ed esterni, siano lenti, vecchi e inutilmente complicati rispetto a quel che la rete è oggi. Siti da migliaia di pagine, mailing list e IRC, andavano bene 10 anni fa e certo, funzionano ancora, ma là fuori le cose stanno in un modo diverso.</div>
<div><br></div><div>Davide Riboli </div></div>