L'intera vicenda è abbastanza controversa.<div>Il buon Stallman urla il proprio dissenso ma la stessa FSF nell'elenco delle distro "pure" quella sponsorizzata dalla stessa fondazione è su base Ubuntu: Ubuntu è il male ma se può servire non è così male... (strano ragionamento).</div>
<div>Il codice della fantomatica lens è libero e disponibile, ma pare che buona parte della comunità (dopo spiego meglio) abbia accolto con favore questa possibilità di shopping immediato.</div><div><br></div><div>Al meeting ho espresso le mie considerazioni in proposito ed in particolare perchè la Comunità non venga mai interpellata a riguardo.</div>
<div>Paolo (xdatap1) mi ha letteralmente spiazzato spiegando che la "comunità" come la intendiamo noi non esiste. Per Canonical/Mark la comunità è l'insieme di persone che usano Ubuntu, non quelle che contribuiscono allo sviluppo o altro.</div>
<div><br></div><div>In un'epoca dove ognuno di noi usa ed abusa di qualsivoglia strumento social (Twetter & C.) è abbastanza comico preoccuparsi della propria privacy o del trattamento dei dati.</div><div><br></div>
<div>In qualsiasi distribuzione è presente un browser, il vero spyware per antonomasia.</div><div><br></div><div>Se poi leggiamo i piani per la 13.04.... avanti di questo passo mi aspetto di pagare le bollette della luce e del gas con una lens adeguata.</div>
<div><br></div><div>Se il problema è Canonical mettiamoci il cuore in pace, come dice Luca il bello è poter manipolare il codice ma (MyUnity docet) si arriva ad un punto dove queste modifiche diventano insostenibili per l'effetto piovra dell'intera distribuzione.</div>
<div><br></div><div>Conclusione: di cosa stiamo discutendo?</div><div><br></div><div><br></div><div class="gmail_extra"><br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 10 dicembre 2012 13:56, Mattia Migliorini <span dir="ltr"><<a href="mailto:mattia.mglrn@gmail.com" target="_blank">mattia.mglrn@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote">Il giorno 10 dicembre 2012 12:53, Alessio Treglia <span dir="ltr"><<a href="mailto:quadrispro@ubuntu.com" target="_blank">quadrispro@ubuntu.com</a>></span> ha scritto:<div class="im">
<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">Bella,<br>
<br>
2012/12/9 Dario Cavedon <<a href="mailto:dcavedon@gmail.com" target="_blank">dcavedon@gmail.com</a>>:<br>
<div>> La strada dell'estremismo è comunque IMHO un vicolo cieco senza fine.<br></div></blockquote><div> </div></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">
<div></div>
Tecnicamente ha ragione Stallman, quella lens cripta e invia dati<div class="im"><br>
relativi all'utente ad Amazon a sua insaputa. IMHO un tale<br>
funzionamento è da elencare fra le cose che un software libero non<br>
dovrebbe fare.</div></blockquote><div><br>IMHO dobbiamo distinguere tra la raccolta e il trattamento dei dati.<br>Al giorno d'oggi molte cose che possiamo fare interessano il Web e implicano una raccolta dati, l'inserimento di cookie nel browser e chi più ne ha più ne metta. Non da ultimo, la maggior parte del tempo che un utente medio spende al pc è trascorso su Internet, in particolare sui social network e, se proprio vogliamo specificare, Facebook. In definitiva, credo sia inutile lamentarsi dei dati che raccoglie Canonical (cosa che possiamo impedire) quando altri servizi che usiamo anche più della Dash ne raccolgono molti, ma molti di più.<br>
Tornando al trattamento dei dati, parlo sempre per opinione personale, dal momento che non sono un esperto, Canonical, a quanto pare, è ben più rispettosa dell'utente rispetto ad altri servizi che dei dati fanno quello che vogliono (e torniamo ai servizi di cui sopra, chiaramente).<br>
<br>Ora, il discorso, dal mio punto di vista, è questo: se vogliamo rimanere un anonimo 1% allora blocchiamo Canonical, scomunichiamo Ubuntu, rinneghiamolo e sotterriamolo. Se vogliamo diventare una voce un po' più forte dobbiamo scendere a compromessi. Il che non vuol dire diventare "Apple 2: la vendetta", ma accettare comunque qualcosa. E, dal mio punto di vista, la frase di Dario [1] merita un bel +1 in grassetto, corsivo e sottolineato pure.<br>
<br>[1] "La strada dell'estremismo è comunque IMHO un vicolo cieco senza fine."<br><br>Mattia Migliorini<br> </div></div><div>Web Designer freelance & Blogger</div><div>E-mail: <a href="mailto:deshack@linux.it" target="_blank">deshack@linux.it</a><a href="mailto:mattia.mglrn@gmail.com" target="_blank"></a></div>
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