[Newsletter italiana] Newsletter italiana, numero 43 del 2012

Salvatore Palma palmasalvatore a ubuntu-it.org
Lun 24 Dic 2012 18:59:32 GMT


Benvenuti alla newsletter della comunità Italiana di Ubuntu! Questo che
leggete è il numero 43 del 2012, riferito alla settimana che va da lunedì
17 a domenica 23 Dicembre. Per qualsiasi commento, critica o lode
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).

Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2012.043 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Fitbit con Ubuntu per mantenersi in forma! ==

Ubuntu Accomplishments ( https://wiki.ubuntu.com/Accomplishments ), creata
a Febbraio 2012 e guidata dal Community manager Jono Bacon, ha ormai
raggiunto la versione 0.4, che sarà disponibile a breve; oltre ai bug fix,
nella nuova versione, è stato introdotto un nuovo set di trofei: FITBIT
Accomplishments.


FITBIT ( http://www.fitbit.com/ ) è una piattaforma che aiuta a mantenersi
in forma, informandoti quante calorie si bruciano, quanti passi sono stati
fatti e molto altro. La compagnia, rispetto ad altre, si tiene al passo con
la tecnologia e cerca di rendere gli esercizi fisici meno noiosi; infatti
oltre ad esserci un portale on-line e un'app per ogni sistema operativo per
i mobile device, ha anche creato dei trofei per Ubuntu Accomplishments.

In questo modo oltre a rendere più divertente gli esercizi, cerca di
stimolare se stessi a esercitarsi sempre di più per raggiungere traguardi
sempre più alti.

Per tutti gli amanti di Ubuntu e del fitness, purtroppo non hanno la
possibilità di potersi divertire con questo giocattolo, poiché FITBIT è
disponibile solo in Francia, Spagna, UK, USA, Nuova Zelanda e Germania.

Fonte ( http://www.mattfischer.com/blog/?p=357 )

== Intervista a Mark Shuttleworth su Slashdot ==

Mark Shuttleworth, patron di Canonical LTD., società che collabora in modo
decisivo allo sviluppo di Ubuntu, ha risposto alle domande postegli dagli
utenti di Slashdot, sito di news informatiche. Le domande spaziano su vari
ambiti, e le risposte permettono di delineare un interessante per Ubuntu.

Di seguito la traduzione integrale delle domande e delle risposte:

Quale sarà la prossima frontiera?
di eldavojohn

Abbiamo visto Linux conquistare mercato dai server ai supercomputer, agli
smartphone, in una maniera davvero esplosiva, ma ancora non ha conquistato
il mercato dei personal computer. Qual è, secondo te, la prossima frontiera
per Linux e inoltre, questa frontiera fa parte del futuro di Canonical?

Shuttleworth: l’opportunità davvero interessante sarebbe quella di
unificare tutti questi diversi tipi di computer. Fare un unico sistema
operativo che funzioni sia sui telefoni che sui supercomputer. Adesso siamo
vicini a ciò, sappiamo che Ubuntu è un ottimo sistema operativo per il
cloud, un ottimo sistema operativo per i server e un ottimo sistema
operativo per i desktop. Penso quindi che il prossimo passo sia creare
un’esperienza senza soluzione di continuità dal mondo "embedded" a quello
sul cloud. E sì, questo è proprio quello su cui ci stiamo concentrando in
Canonical.

Come avere successo sul desktop?
di paulpach

Linux ha un enorme successo sui cellulari. Linux ha un enorme successo sui
server (e Ubuntu in particolare sembra che faccia molto bene sui server,
complimenti). Ma Linux sui desktop sembra che non vada da nessuna parte per
quello che concerne il market share (
http://www.netmarketshare.com/operating-system-market-share.aspx?qprid=9&qpcustomb=0).
Secondo te, cosa bisognerebbe fare per iniziare la crescita in ambito
desktop?

Shuttleworth: Il mercato mobile è cruciale per il futuro del PC. Questo
mese, per esempio, è diventato chiaro che il bisogno di PC tradizionali sta
diminuendo in favore dei tablet. Quindi se si vuole essere rilevanti sui
PC, bisogna per prima cosa imparare come essere rilevanti nel mondo mobile.

Il mondo mobile è interessante anche perché non ci sono copie piratate di
Windows. Quindi se vendi un device con il tuo OS rimarrà con il tuo OS. Nel
mondo PC dobbiamo continuamente competere contro “Windows gratis” il che ci
porta ad avere sfide uniche.
Perciò la nostra priorità ora è creare una grande storia tra Ubuntu e i
fattori del mondo mobile - i cellulari e i tablet - attraverso i quali
possiamo costruire relazioni più profonde con i consumatori di ogni giorno.

Tutti i maggiori produttori di PC ora inviano PC con Ubuntu preinstallato.
Abbiamo dunque una base davvero solida di impegni di lavoro nelle
industrie. Ma queste compagnie di PC sono apprensive nel promuovere
qualcosa di nuovo a chi compra un PC. Se rendiamo chi compra PC familiare
con Ubuntu attraverso l’esperienza sui tablet e sui telefoni, potrebbero
essere più portati a comprare un PC con Ubuntu preinstallato.

Tablet
da thePsychologist

Ehilà Mark! Basandosi sul tuo blog e altre fonti sembra che un tablet con
Ubuntu sia stato pianificato definitivamente e dovrebbe essere
commercializzato perlomeno  il prossimo anno. Quando pensi che i
consumatori potranno entrare in un qualsiasi negozio di elettronica di
grandezza decente e prendere un tablet con Ubuntu preinstallato?

Shuttleworth: Nessun preannuncio qua, mi spiace!

Ma si, abbiamo detto chiaramente che i telefoni e i tablet sono storie
chiavi che dobbiamo raccontare con Ubuntu 14.04 LTS. Quindi spero che tu
capisca da questo quando e dove aspettarseli nei negozi :)

Certificazione Oracle
da hawkinspeter

Ubuntu sarà mai certificato come piattaforma per eseguire i database
Oracle?

Shuttleworth:  Non è proprio una cosa a cui posso dire di si :)

Sappiamo per certo che ci sono alcuni database Oracle davvero grandi che
sono eseguiti su Ubuntu, e le persone che li utilizzano hanno tutto il
supporto di cui hanno bisogno da Oracle. Se sei un grande cliente Oracle,
chiamali e chiedili supporto per Ubuntu. Ma certamente, ora che Oracle ha
la propria versione di Linux in commercio, non ha piacere a promuovere
altre distribuzioni Linux, almeno finché non cambia strategia.

Al giorno d’oggi ci sentiamo chiedere questo molto raramente - sembra che
le persone inizino a prendere maggiormente a cuore Hadoop e alcune delle
nuove opzioni per i big-data piuttosto che l’SQL tradizionale. E
naturalmente Ubuntu è alla lunga il sistema operativo più popolare per le
grandi implementazioni di big-data. Per queste ragione non spingiamo su
Oracle pesantemente neanche noi - li abbiamo incontrati un paio di volte e
la loro reazione è stata quella di tipica aziendale.

Un paio di domande
da cheesybagel

Perché Ubuntu non include un emulatore Android in modo che le persone
possano far andare il vasto catalogo delle app Android sui loro computer,
tablet e simili?

Shuttleworth:  Perché nessun sistema operativo ha mai avuto successo
emulando un altro sistema operativo. Android è fantastico, ma se vogliamo
avere successo dobbiamo proporre qualcosa di nuovo e migliore al mercato.

Se dicessimo di essere in grado di far andare applicazioni Android
succederebbero due cose. Ogni sviluppatore che potenzialmente potrebbe
interessarsi a Ubuntu si sentirebbe a posto nello scrivere solamente l’app
per Android. E ogni bug che sarebbe specifico della nostra implementazione
delle API per Android, il che significherebbe che è un nostro bug e non
qualcosa che lo sviluppatore dovrebbe correggere, quindi non lo faremo.

Touch-a-touch-a-touch
da Count Fenring

Unity, come la maggior parte degli ambienti desktop grafici moderni, sta
puntando decisamente verso il mondo touch. Questo è stato utile per portare
utenti verso un sistema operativo che è utilizzato principalmente nei
server o nelle postazioni di lavoro? Il numero di utenti (come percentuale
degli utenti che utilizzano un PC, o come percentuale di utenti Linux) è
aumentato o diminuito?

Shuttleworth: La posizione di Unity stessa è di essere pronta per i
dispositivi solo touch, come tablet e telefoni, ma la versione per il
desktop di Unity è ottimizzata per il desktop.

Questo è il motivo per cui abbiamo un grande supporto alla navigazione con
la tastiera e alle scorciatoie rapide, questo è il motivo per cui abbiamo
gli indicatori e i menù che necessitano di mouse  e tastiera per essere
utilizzati. Si, abbiamo le icone grandi. Ma così abbiamo la stessa
esperienza per 15 anni (prima della dock di prossima generazione,
ovviamente).

Per il bilancio, ritengo che l’utenza di Ubuntu sia aumentata, considerando
i trend di sorgenti difficili da falsificare, come i logs del traffico di
Wikipedia. Unity è di gran lunga la shell più utilizzata su Ubuntu, al
contrario di quello che dice il meme dell’hipster depresso “Non posso
vivere con Unity”. E il fatto che altri ambienti grafici che stanno
puntando al futuro prendano pezzi di Unity indica che stiamo andando nella
giusta direzione. Sono piuttosto orgoglioso di aver introdotto una serie di
idee prima che comparissero in MacOS e in Windows, e penso che abbiamo
molto di più in cantiere.

Unity ha DUE grandi possibilità. Primo, la possibilità nata dal cambiamento
stesso. È sempre difficile - non ci sono molte possibilità di cambiare
tutto l’ambiente grafico in un grande progetto open-source in un colpo solo
e ottenere tutto perfetto in meno di sei mesi. Così la 11.04 fu difficile,
è migliorata costantemente, e ora è davvero fantastica. E secondo, c’è uno
spostamento culturale. Ubuntu sta cercando di creare una leadership, non
una semplice integrazione grafica.

Noi abbiamo pensato che il design fosse importante, abbiamo parlato con i
responsabili di tutti gli ambienti grafici presenti al tempo, e loro
sembrava non capissero quello che stava diventano il PC - cioè sempre più
fortemente orientato al mondo mobile. Così abbiamo cominciato Unity, e sono
orgoglioso di averlo fatto, anche se è stato difficile.

È stato veramente frustrante per noi essere essenzialmente esclusi dal
contribuire, con codice o desing, negli ambienti grafici esistenti. È stato
strano quando è diventato più produttivo collaborare con gli sviluppatori
KDE che con gli sviluppatori di Gnome. Ma non potevamo permettere che la
politica ci fermasse; siamo l’unica azienda che si interessa veramente al
desktop, e anche se mi feriva essere spinto fuori dal nido delle comunità
di partner esistenti, a volte si deve decidere di combattere per quello in
cui credi. E così abbiamo fatto.

Perdendo il lustro
di Skunk

Pensi che Ubuntu possa perdere per strada i suoi utenti più tecnici con
alcune delle decisioni che sono state fatte? Per esempio, forzando gli
utenti ad avere un ambiente grafico per tre versioni di Ubuntu, dalla 11.04
alla 12.04, integrando i risultati a pagamento da Amazon, ecc. Linux Mint,
che ha una popolarità fortemente crescente, sembra una reazione contro
Unity, e una frammentazione nel mondo Ubuntu (infatti la maggior parte dei
pacchetti sono identici). Ti sembra quindi che la popolarità di Ubuntu
abbia raggiunto il suo picco e sia a rischio di ristagno o di declino?

Shuttleworth: Siamo tutti a rischio di ristagno se non perseguiamo il
futuro, con forza. Ma se si persegue il futuro devi accettare il fatto che
non tutti possano essere d’accordo con la tua visione.

I numeri grezzi dicono che Ubuntu continua a crescere in termine di utenti
effettivi. E le nostre partenrship, come Dell, HP, Lenovo sul fronte
hardware, e compagnie videoludiche come EA e Valve che si aggiungono sul
fronte software, mi fa ritenere che stiamo perseguendo la giusta strada.

Il mercato delle distro Linux è sempre stato molto frammentato e
ideologico. Niente di nuovo sotto il sole.
Non sei stanco di tutto il battibecco?
di Olaf

È evidente che Canonical e tu come uomo al potere avere ricevuto un sacco
di critiche negli ultimi anni, soprattuto da quando avete iniziato a
produrre più software in casa, invece che rivolgervi a monte. Linux sembra
attirare orde di fan che non hanno paura di lamentarsi quando le cose non
vanno nella loro direzione. Questo ti fa saltare i nervi o hai imparato a
conviverci? Sei felice come uomo di riferimento per il progetto?

Shuttleworth: Già, beh, sono rimasto molto sorpreso del livello di
cattiveria e di paranoia che pervade alcuni opinionisti che gironzolano
nella comunità FLOSS. E sono molto deluso dal fatto che più di una persona
non si rende conto che abbiamo un’opportunità di quelle che capitano una
volta nella vita di cambiare il mondo verso una piattaforma più aperta che
mai, ma che la cattiveria fiammeggiante di alcuni individui contro questo
sforzo, che sia mio o di qualcun altro, è totalmente controproducente.

Ho iniziato lo sforzo su Ubuntu perché avevo delle opinioni su come il
software libero dovrebbe proporsi come standard per il software, e mi sono
sentito dire che era inutile avere opinioni ma non mettere in gioco
personalmente su di esse la propria pelle. Se non sei disposto a fare il
lavoro vero e proprio per ottenere un risultato allora sei solo un ennesimo
recipiente vuoto con un parere. E come si suole dire, le opinioni sono come
i coglioni - ognuno ha i propri. Quello che fa davvero la differenza è la
volontà di mettersi a lottare e fare il lavoro vero.

E Ubuntu ha attirato un gran numero di persone - e non sono solo le persone
che si trovano in prima linea - incredibili che aiutano e si prendono cura
del prodotto solo perché possono. Se il FLOSS supererà la gobba
dell’accettazione comune, sarà per questi eroi, spesso non cantati, e non
certo per le bocche dei grandi ideologi.

Il giusto equilibrio tra libertà del software e usabilità?
di Bradmont

Ubuntu ha preso decisioni che si sono rivelate impopolari tra la folla che
vuole solo software libero. Personalmente ho beneficiato di queste
decisioni, come, per esempio, la facilità di installare i driver nVidia e
Broadcom sul mio computer, ma considero anche l’importanza del lato opposto
dell’argomento.

Qual è la tua prospettiva a breve e lungo termine sui driver con
restrizioni e il software non free in Ubuntu? Il tuo è un approccio
semplicemente pragmatico, speri di portare un cambiamento a lungo termine
nelle pratiche del settore per rendere il software libero una piattaforma
desktop vitale e importante, o qualcosa di completamente diverso?

Shuttleworth: Beh, su questo mi sento allo stesso modo in cui mi sento sul
maccartismo. Le persone che si lamentano del software proprietario sono
fondamentalmente insicure circa le proprie convinzioni, ed è la paura che
li rende così malignamente critici.

Se il tuo modo di vedere il mondo è veramente più produttivo, efficace,
efficiente, intuitivo e utilizzabile, allora sei sicuro che alla lunga
vincerai, e la gente che si diletta con un metodo diverso di lavoro si
accorgerà che tu, alla fine, avevi ragione. Se il FLOSS è la via migliore
per Oracle per fare le loro cose, quindi più noi riusciamo a convincerli a
usare il FLOSS, più loro saranno disposti a promuovere alle persone che
loro hanno avuto successo con questo approccio.

Penso quindi che Linus sia stato molto intelligente nell’avere un
atteggiamento largamente permissivo sui driver proprietari in Linux, per
esempio.

Può ancora fare il ditone a una società perché non è abbastanza
collaborativa, ma bisogna notare che non era una critica ideologica sulle
licenze, ma era focalizzata sulla qualità del coinvolgimento, cioè
dall’ottenere cose utili dal lavoro fatto. Questo permette un buon
equilibrio nel kernel, in cui vogliamo che il nucleo rimanga abbastanza
copyleft, ma è giusto permettere alle aziende hardware di dilettarsi con
software non liberi, se ritengono che sia la cosa migliore. Se abbiamo
ragione circa i benefici del FLOSS, lo capiranno a tempo debito. Ecco
perché ero così felice di aver portato Canonical a lavorare tanto intorno a
ARM Linux - quei ragazzi stavano facendo molto lavoro ma in modo
inefficente, e abbiamo pensato che si potesse cercare un modo migliore, che
sarebbe piaciuto e cresciuto intorno ad esso, e ora Linaro è una bellissima
storia di successo.

Se pensi di convincere la gente a vedere le cose dal tuo punto di vista
invendo e rompendo il cazzo, beh, allora hai ancora molto da imparare su
come si possa prendersi la briga di spendere tempo a insegnare.

Un bel hack
di vlm

Descrivi un hack recente a cui hai partecipato personalmente e che trovi
figo. Non qualcosa che tu hai pagato qualcuno per... o una volta ho visto
un altro... o hai comprato qualcosa di figo che... io intendo un hack
tradizionale, che consiste nel trovare il problema, avere un lampo di
genio, minuti che si trasformano in giorni utilizzando strumenti tecnici, e
finalmente nel dire qualcosa di nuovo esiste, guardatelo.

Non mi interessa il soggetto se l’hack c’entra in qualche modo con lo stile
tecnico di Slashdot e se tu pensi che sia figo e se lo potrebbe pensare
anche il pubblico di Slashdot. E l’hack più figo non è necessariamente il
più grande o il più famoso. Forse tu hai un hobby che può essere il
programmare le luci di Natale più fighe del mondo su casa tua, o hai fatto
a mano un modellino di ferrovia veramente elaborato con un ponte levatoio
completamente articolato, o, non lo so, in qualunque modo tu faccia
galleggiare la tua barca. TLDR ti ho solo chiesto di raccontare una tua
storia di hack, e di renderla figa.

Shuttleworth: Io amo il design, e in particolare combinare le idee in modo
che le rendano il meglio possibile. Un progetto recente è stato capire come
adattare la nostra avventura a telefono, tablet e desktop in modo coerente.
Mi piace molto la soluzione che si siamo inventati. Mi dirai se ti piace
dopo Ubuntu 14.04 LTS ;)

Ruoli governativi nello spazio?
di eldavojohn

Visto che ti piace commentare sia l’interazione dei governi con le imprese
e sembri interessato ai viaggi nello spazio, quale credi sia il ruolo
appropriato del governo nello spazio? Puoi definire ciò che è troppo poco e
ciò che è esagerato? Cosa, se non altro, ogni nazione dovrebbe regolare? I
programmi nazionali e le gare per lo spazio sono cose buone per
l’esplorazione dello stesso o dovrebbe essere tutto privatizzato e lasciare
come se fossero acque internazionali, dove ognuno è libero?

Shuttleworth: Le missioni spaziali nazionali dovrebbero essere per
esplorare e allargare i confini del conosciuto, non certo per piazzare
delle basi. Io credo che le agenzie non abbiano saputo riconoscere che
avrebbero potuto facilitare il settore privato nelle aree che avevano
esplorato, così abbiamo avuto l’accesso alla bassa orbita monopolizzato
dalle agenzie per anni. Questo sta cambiando ora, e la vittoria reale sarà
ottenere ascensori a basso costo per le agenzie e opzioni di addestramento
che permetta loro di pianificare le missioni davvero pionieristiche di
domani - Marte e i pianeti esterni.

Il regolamento è un bene per i mercati consolidati - mi piace generalmente
vedere i governi regolare duramente in modo da raggiungere l’efficenza e la
parità nei mercati. Quello che davvero rende squilibrati i mercati è la
partecipazione diretta del governo, come fa nel settore immobiliare
statunitense Fannie&Freddie, per esempio. Ma io non sono un libertario (a
parte una piccola parentesi quando ero studente) - ho visto un
comportamento troppo brutto e troppo corrotto da parte di imprese che
agiscono in un insieme molto ristretto di interessi.

Quindi, quando prenderai quel viaggio nella bassa orbita terrestre, o farai
un giro parabolico gentilmente concesso da un operatore del turismo
spaziale, sarai felice di un quadro normativo che si propone per la
sicurezza dei passeggeri. E gli astronauti professionisti, che non si
interessano della sicurezza personale oltre l’ovvio “non siate idioti con
la mia vita”, saranno felici di accedere allo spazio profondo grazie ai
finanziamenti avuti su gentile concessione di un mercato così vivace sulle
cose facili.

Fonte (
http://news.slashdot.org/story/12/12/09/1828238/mark-shuttleworth-answers-your-questions)

= Altre notizie =

== Dal mondo ==

=== Steam: disponibile la beta pubblica ===

Dopo quasi due mesi di beta privata, ristretta solamente a poche migliaia
di utenti invitati, finlamente Steam ha rilasciato una nuova beta,
scaricabile e installabile su Ubuntu da tutti.

Sul sito ufficiale ( http://store.steampowered.com/ ) di Steam, infatti, è
stata aggiunta una nuova scheda "Linux", dedicata a tutti i giochi
disponibili attualmente per Ubuntu, che continueranno ad aumentare nelle
prossime settimane.

L'uscita della beta pubblica non è avvenuta certo in sordina: facendo click
sul pulsante "Installa Steam", sempre nella home page del sito, verrete
indirizzati su una pagina diversa a seconda del sistema operativo usato.
Nel caso di Ubuntu,  è possibile scaricare un file .deb, installabile con
il Software Center o con il proprio gestore software predefinito. Inoltre,
il pulsante di download è accompagnato dall'immagine di Tux, il pinguino
divenuto la mascotte di Linux, con tanto di link al download di Ubuntu
12.04 LTS, preceduto dalla scritta "Non stai ancora usando Linux?",
un'evidente "pubblicità" per gli utenti degli altri sistemi operativi.

Una volta installato, Steam aprirà a sua volta un'altra finestra che
mostrerà l'avanzamento nello scaricare file aggiuntivi, necessari al
funzionamento del software. Poi, comparirà la schermata di login.

Infine, Steam sarà finalmente pronto. L'interfaccia è simile al sito
ufficiale, dove è possibile scegliere fra 39 titoli, scaricabili dalla
scheda "Linux". A questo proposito, nelle prossime settimane è stato
annunciato l'arrivo di altri 2 nuovi giochi.

In più, l'arrivo della beta pubblica è in concomitanza con i saldi
natalizi, che vedono anche nel catalogo per Linux titoli scontati, anche
del 50%. I giochi disponibili per Linux sono riconoscibili da un'icona con
un pinguino, accanto ai loghi di Windows e Mac.

Insomma Valve, sviluppatrice di Steam, ha compiuto un grande passo avanti
nella storia dell'open source: per la prima volta, una compagnia ludica
così famosa si interessa a Linux,  magari attirando nuovi utenti o
incentivando la produzione di hardware come schede video o audio più
compatibili.

== Dallo stivale ==

=== Nasce LibreItalia ===

E' nata  LibreItalia ( http://www.libreitalia.it/ ), la libera comunità
italiana di LibreOffice ( http://www.libreoffice.org/ ), un’associazione di
volontariato senza fini di lucro, che assumerà lo stesso statuto
dell'organizzazione non profit (
http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_non_a_scopo_di_lucro ) "The
Document Foundation ( http://it.wikipedia.org/wiki/The_Document_Foundation)".

Quest'ultima è stata messa in piedi con il solo scopo di favorire lo
sviluppo del software libero, nella chiara distinzione dei legittimi
interessi commerciali di un'azienda. Si tratta in sostanza di una
indipendente e autonoma società a carattere meritocratico, creata da ex
esponenti della Comunità OpenOffice.org, sotto forma di una Fondazione di
beneficenza di diritto tedesco.

Come è noto, il progetto LibreOffice, rappresenta un nuovo sviluppo del
codice sorgente derivato da OpenOffice.org ( http://www.openoffice.org/ ) e
acquisito da Oracle ( http://it.wikipedia.org/wiki/Oracle_Corporation )
nell'anno 2010. Il nome scelto rappresenta una unione semantica tra la
parola francese Libre (che significa libero) e quella inglese Office
(ufficio).

A partire dalla versione stabile di LibreOffice risalente al 25 gennaio
2011, la sua diffusione presso gli utenti è stata considerevole, perchè
utilizzabile in qualsiasi piattaforma e contesto lavorativo. Per altro è il
software per ufficio presente in molte distribuzioni Linux come Ubuntu,
Fedora3, Debian, Mint e OpenSUSE.

Il percorso di radicamento di LibreOffice e del software libero in
generale, è indubbiamente ancora lungo, però la notizia della nascita di
questa nuova associazione italiana, è un risultato foriero di ulteriori
sviluppi.

!LibreItalia si dichiara aperta nei confronti di tutti coloro che vogliono
dare il loro personale contributo, sulla base di due fondamentali principi:

 * l’indipendenza del codice dall'interesse di una sola azienda
 * la presenza della licenza  copyleft (
http://it.wikipedia.org/wiki/Copyleft ).

 Fonte ( http://www.libreitalia.it/?p=1 )

= Rubriche settimanali =

== Le guide della settimana ==

 * Plop Boot Manager (
http://wiki.ubuntu-it.org/AmministrazioneSistema/PlopBootManager ): la
presente guida contiene procedure utili ad eseguire il boot da qualsiasi
dispositivo hardware anche se non consentito dal bios.

 *  Lamp VirtualBox ( http://wiki.ubuntu-it.org/Server/LampVirtualBox ): in
questa guida si vedrà come costruire un server Web di tipo LAMP
(LinuxApacheMySqlPhp) con accesso Ftp attraverso il software di
virtualizzazione VirtualBox.

 *  Fujitsu Siemens LifeBook AH532 (
http://wiki.ubuntu-it.org/Hardware/Notebook/FujitsuSiemensLifeBookAH532 ):
in questa pagina è riportato il resoconto dell'installazione di Ubuntu
12.04 sul portatile Fujitsu Siemens.

Se vuoi contribuire anche tu a migliorare la documentazione (
http://wiki.ubuntu-it.org/Documentazione/Indice ) della comunità italiana
di Ubuntu, leggi la  pagina del gruppo (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoDocumentazione ) per avere maggiori
informazioni. ;)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==

Gli annunci di sicurezza si possono trovare nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==

 * Aperti: 102465, +25 rispetto la scorsa settimana;
 * Critici: 91, +5 rispetto la scorsa settimana;
 * Nuovi: 50816, +50 rispetto la scorsa settimana.

È possibile come sempre aiutare a migliore Ubuntu riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

== Statistiche del gruppo sviluppo ==

Segue la lista dei pacchetti realizzati dalla comunità italiana nell'ultima
settimana:

=== Alessio Treglia ===

 * libdv 1.0.0-6 ( http://packages.qa.debian.org/libdv ), per Debian
unstable
 * amsynth 1.3.2-1 (
https://launchpad.net/ubuntu/raring/+source/amsynth/1.3.2-1 ), per Ubuntu
raring-proposed
 * qmidiarp 0.5.1-1 (
https://launchpad.net/ubuntu/raring/+source/qmidiarp/0.5.1-1 ), per Ubuntu
raring-proposed
 * zynaddsubfx 2.4.3-3 (
https://launchpad.net/ubuntu/raring/+source/zynaddsubfx/2.4.3-3 ), per
Ubuntu raring-proposed
 * cecilia 5.0.7-2 (
https://launchpad.net/ubuntu/raring/+source/cecilia/5.0.7-2 ), per Ubuntu
raring-proposed
 * libass 0.10.1-1 (
https://launchpad.net/ubuntu/raring/+source/libass/0.10.1-1 ), per Ubuntu
raring-proposed
 * liblivemedia 2012.11.30-1 (
https://launchpad.net/ubuntu/raring/+source/liblivemedia/2012.11.30-1 ),
per Ubuntu raring-proposed
 * audacious 3.3.3-1 ( http://packages.qa.debian.org/audacious ), per
Debian experimental
 * audacious-plugins 3.3.3-1 (
http://packages.qa.debian.org/audacious-plugins ), per Debian experimental
 * audacious 3.3.3-2 ( http://packages.qa.debian.org/audacious ), per
Debian experimental
 * xcfa 4.3.2-1 ( http://packages.qa.debian.org/xcfa ), per Debian unstable

=== Lorenzo De Liso ===

 * bitcoin 0.7.2-1 (
https://launchpad.net/ubuntu/raring/+source/bitcoin/0.7.2-1 ), per Ubuntu
raring-proposed
Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug,
aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi
volontari.

= Commenti e informazioni =

La tua newsletter preferita è scritta con il duro lavoro degli eroici
attivisti ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Crediti ). Per
metterti in contatto con loro e quindi con il «Sovrano Ordine dei Cronisti
della Tavola Ovale» della newsletter italiana puoi scrivere alla mailing
list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).

In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:

   * MaurizioMaugeri
   * DamianoDalMas
   * PaoloRotolo
   * DarioCavedon
   * RiccardoPadovani
   * AlessandroLosavio

Hanno inoltre collaborato all'edizione:

 * SalvatorePalma

= Licenza adottata =
La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 3.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/legalcode ).


= Uscite settimanali =

 * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2012.042)
 * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2013.001)

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