From essedia1960 a ubuntu-it.org Mon Jun 1 23:29:39 2020 From: essedia1960 a ubuntu-it.org (Stefano Dall'Agata) Date: Mon, 1 Jun 2020 22:29:39 +0000 (UTC) Subject: [Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 21 del 2020 References: <1129456033.1929949.1591050579326.ref@mail.yahoo.com> Message-ID: <1129456033.1929949.1591050579326@mail.yahoo.com> Benvenuta/o alla newsletter della comunità italiana di Ubuntu! Questo è il numero 21 del 2020, riferito alla settimana che va da lunedì 25 maggio a domenica 31 maggio. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.021 ). = Notizie da Ubuntu = == In arrivo la prima point release di Ubuntu 20.04 LTS == Salvo eventuali problemi, il 23 Luglio 2020 sarà previsto il rilascio della prima point release di Ubuntu 20.04 LTS. Questo primo aggiornamento non porterà grande novità, se non che raggruppa tutti gli aggiornamenti di base rilasciati dalla distribuzione da Aprile. Inoltre, sempre grazie al rilascio del nuovo punto, il 23 Luglio gli utenti che utilizzano Ubuntu 18.04 LTS saranno informati della disponibilità di una versione più recente di Ubuntu. Il suddetto meccanismo riguarda solo le versioni long-term support che oltre ad offrire 5 anni di supporto sono incentrate sulla stabilità, permettendo ad un utente di "temporeggiare" sull'avanzamento di sistema ed essere sicuro che tutti i bug individuati nella nuova release siano stati risolti. Quindi, qualora si desiderasse eseguire l'upgrade alla release 20.04 LTS, si potrà fare senza problemi, tenendo a mente di eseguire prima dell'aggiornamento un backup dei propri dati. Fonte:  omgubuntu.co.uk ( https://www.omgubuntu.co.uk/2020/05/ubuntu-20-04-1-coming-july ) == Canonical rilascia un nuovo aggiornamento per il kernel Linux in Ubuntu 20.04 LTS, 19.10 e 18.04 LTS == Per chi lavora nell'ambito della sicurezza è cosciente del fatto che, c'è una piccola probabilità che se si patcha una vulnerabilità, da qualche altra parte se ne crea una nuova. Questo è quello che è successo con l'ultimo aggiornamento rilasciato da Canonical (per maggiori informazioni  2020.020 ( https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.020#Ubuntu_20.04_LTS_ottiene_un_nuovo_aggiornamento_del_kernel ) e  2020.020 ( https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.020#Importanti_aggiornamenti_di_sicurezza_per_Ubuntu_18.04_LTS_e_Ubuntu_19.10 )) che andava a risolvere delle vulnerabilità riscontrate nelle versioni del kernel linux 5.4 e 5.3 utilizzate nelle distribuzioni Ubuntu 20.04 LTS, 19.10 e 18.04 LTS. La regressione in questione  USN-4367-1 ( https://usn.ubuntu.com/4367-1/ ),  ha interessato l'implementazione del  file system Btrfs ( https://it.wikipedia.org/wiki/Btrfs ) del kernel Linux, causando il riavvio della macchina o ancora degli arresti anomali. Prontamente Canonical ha rilasciato una patch per sopperire a questo piccolo inconveniente, consigliando a tutti gli utenti di aggiornare quanto il prima le proprie distribuzioni e di ricordarsi di riavviare i computer dopo aver installato la nuova versioni del kernel Linux. Per ulteriori informazioni riguardanti le istruzioni di aggiornamento visitare la  pagina ( https://wiki.ubuntu-it.org/AmministrazioneSistema/Aggiornamenti ) sviluppata dalla comunità Ubuntu-it. Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/canonical-fixes-linux-kernel-regression-in-ubuntu-20-04-lts-19-10-and-18-04-lts ) == Autenticazione SSH e FIDO migliorata in Ubuntu 20.04 LTS == In termini di sicurezza, un altro grande miglioramento presente in Ubuntu 20.04 LTS (Focal Fossa) è la possibilità di utilizzare dei dispositivi Fast Identity Online (FIDO) o ancora Universal 2nd Factor (U2F) con SSH. Questo processo di identificazione ha il duplice scopo di permettere all'utente di utilizzare un secondo fattore di autenticazione tramite dispositivo e di aumentare il livello di sicurezza della propria infrastruttura. Questa funzionalità inserita di default in Ubuntu 20.04 LTS è disponibile attraverso l'utilizzo dell'ultima versione di OpenSSH 8.2. I passaggi da seguire sono abbastanza semplice, perché la gestione dei file delle chiavi pubbliche e private è rimasta pressoché invariata, dove spetta agli utenti aggiungere o meno una  passphrase ( https://it.wikipedia.org/wiki/Passphrase ) alla chiave privata. Inoltre, una volta posizionate le chiavi è richiesto un semplice tocco del dispositivo per poter accedere. I nuovi tipi di certificati di chiave pubblica  ecdsa-sk ( https://it.wikipedia.org/wiki/Elliptic_Curve_Digital_Signature_Algorithm ) e  ed25519-sk ( https://it.wikipedia.org/wiki/EdDSA ) supportano questi dispositivi di autenticazione. A questo punto attraverso dei semplici comandi, da inserire all'interno del  terminale ( https://wiki.ubuntu-it.org/AmministrazioneSistema/Terminale ), mostreremo come gli utenti potranno generare nuovi tipi di chiave e usarli per eseguire l'autenticazione. Prima tutto - necessariamente - occorre collegare il dispositivo al sistema e generare una nuova chiave e specificare uno dei nuovi tipi di chiave sopra citati. Durante questo processo, agli utenti verrà richiesto di toccare il token per confermare l'operazione, mostrando come output il seguente codice:{{{ ubuntu a focal-openssh-client: ~ $ ssh-keygen -t ecdsa-sk Generazione di coppie di chiavi ecdsa-sk pubbliche/private. Potrebbe essere necessario toccare l'autenticatore per autorizzare la generazione della chiave. Inserisci file in cui salvare la chiave (/home/ubuntu/.ssh/id_ecdsa_sk): Inserisci la passphrase (vuoto per nessuna password): Immettere nuovamente la stessa passphrase: La vostra identificazione è stata salvata in /home/ubuntu/.ssh/id_ecdsa_sk La tua chiave pubblica è stata salvata in  /home/ubuntu/.ssh/id_ecdsa_sk.pub}}} A questo punto è possibile confermare se sono state create le nuove chiavi pubbliche e private:{{{ ubuntu @ focal-openssh-client: ~ $ l .ssh / id_ecdsa_sk* -rw-r - r-- 1 ubuntu ubuntu 221 mar 30 17:58 .ssh / id_ecdsa_sk.pub }}} Per concludere, l'utente dovrà copiare le chiavi con il comando {{{ssh-copy-id}}} dove verrà assicurato che la chiave pubblica sia aggiunta al file {{{~/.ssh/authorized_keys}}} sul sistema a cui desideriamo connetterci. Ora, per accedere a un dispositivo basterà eseguire il seguente comando (sempre da terminale):{{{ ubuntu a focal-openssh-client:~$ ssh -i .ssh / id_ecdsa_sk 10.0.100.75 Conferma presenza utente per chiave ECDSA-SK (...) Benvenuto in Ubuntu Focal Fossa (ramo di sviluppo) (GNU / Linux 5.4.0- 18-generic x86_64) (...) Ultimo accesso: Lun 30 Mar 20:29:05 2020 dal 10.0.100.1 ubuntu @ focal-openssh-server: ~ $ }}} dove verrà visualizzato un messaggio per confermare la presenza di un nuovo utente. Per concludere l'autenticazione l'utente dovrà toccare il proprio token, completando così l'iter di sicurezza. Fonte:  ubuntu.com ( https://ubuntu.com/blog/enhanced-ssh-and-fido-authentication-in-ubuntu-20-04-lts ) = Notizie dalla comunità internazionale = == Full Circle Magazine Issue #157 in inglese == È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine ( http://fullcirclemagazine.org ), il numero 157 in Inglese. In questo numero troviamo:  * Comanda e Conquista  * How-To: Python, LivePatch, e Rawtherapee  * Grafica: Inkscape  * Grafica: Krita per Vecchie Foto  * Tutti i Giorni Ubuntu: Turbogfx 16  * Ubports Touch : OTA-12  * Recensione: Ubuntu, Lubuntu e Budgie 20.04  * Giochi Ubuntu: Eagle Island ... e molto altro ancora. È possibile scaricare la rivista da questa pagina ( http://fullcirclemagazine.org/issue-157 ). = Notizie dal Mondo = == Arriva il Raspberry Pi 4 con 8 GB di RAM == A breve la tanto amata versione 4 della scheda Raspberry Pi compirà un anno e per portare una nuova boccata d'aria all'interno della comunità, la  Raspberry Pi Foundation ha annunciato la disponibilità della sua scheda Raspberry Pi 4 con 8 GB di RAM a un modico prezzo di 75 dollari. Non solo perché al contempo è stato ridotto anche il prezzo della variante da 2 GB da 45 a 35 dollari. Sebbene comunque la nuova variante costi di più, offre delle novità importanti, infatti il  chip BCM2711 ( https://www.raspberrypi.org/documentation/hardware/raspberrypi/bcm2711/README.md ) di Broadcom permette, grazie all?utilizzo di un processore ARM Quad-Core Cortex-A72 a 64 bit, di gestire fino a 16GB di LPDDR4 SDRAM. Risulta quindi evidente come la versione da 8GB diventi un nuovo capo saldo per tutti quegli sviluppatori che hanno necessita di poter navigare nel web senza sentirsi limitati nel numero di pagine da aprire o ancora nel compilare dei codici che richiedono un enorme capacità di calcolo. Lato software sono stati fatti notevoli miglioramenti con la ricompilazione in versione beta del pacchetto a 64 bit di Raspbian OS in grado di gestire blocchi di memoria superiori a 3GB, cosa precedentemente non possibile dato questa è una limitazione che grava sulle architetture a 32 bit. Mentre lato hardware invece, oltre l'implementazione di 8 GB di RAM, sono state fatte delle variazioni riguardo l?alimentazione della scheda per permetterle di gestire questo incremento di memoria. Quindi, se già da tempo stavi pensando di acquistare una scheda Raspberry Pi, beh sappi che è giunta l'ora, in quanto il nuovo modello è già disponibile negli  store dei rivenditori ( https://www.raspberrypi.org/products/raspberry-pi-4-model-b/ ) approvati da Raspberry. Fonte:  raspberrypi.org ( https://www.raspberrypi.org/blog/8gb-raspberry-pi-4-on-sale-now-at-75/ ) Fonte:  fossbytes.com ( https://fossbytes.com/8gb-raspberry-pi-4/ ) Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/you-can-now-buy-a-raspberry-pi-4-computer-with-8gb-ram ) == Disponibile la nuova beta a 64 bit di Raspbian == Come scritto nell'articolo precedente, con il lancio della nuova scheda Raspberry Pi 4 da 8 GB, la Raspberry Pi Foundation ha svelato anche la versione beta a 64 bit del proprio sistema operativo  Raspbian ( https://it.wikipedia.org/wiki/Raspbian ). Il sistema è basato sulla famosa distribuzione Linux Debian, e utilizza un ambiente grafico modificato LXDE chiamato  PIXEL ( https://www.raspberrypi.org/blog/introducing-pixel/ ). Però, per rendere Raspbian più appetibile e di conseguenza dare il via alla sua adozione all'interno della comunità, che vede aumentare esponenzialmente i suoi utenti con il passare del tempo, la Raspberry Pi Foundation ha deciso di cambiare il nome della loro distribuzione GNU/Linux in Raspberry Pi OS. Questo cambiamento ha una duplice valenza, perché fino ad ora Raspbian era disponibile solo come immagine a 32 bit per tutti i modelli Raspberry Pi supportati, ma con l'introduzione della nuova scheda si è deciso di adottare una variante a 64 bit, per poter permettere agli sviluppatori di usufruire dell'intera memoria qualora si utilizzi la propria scheda come desktop PC o come server e mantenere alti i carichi di lavoro. Al momento Raspberry Pi Foundation consiglia a tutti gli utenti di continuare ad usare la versione 32 bit di Raspberry Pi OS dato che la release a 64 bit è ancora in versione beta. Tuttavia, in alternativa si possono utilizzare sistemi a 64 bit come Ubuntu. Se anche tu, vuoi testare l'ultima versione del sistema operativo Raspberry Pi scaricare l'immagine dal  seguente link ( https://www.raspberrypi.org/downloads/raspbian/ ). Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/raspbian-renamed-as-raspberry-pi-os-new-64-bit-beta-available-now ) == Thunderspy, la vulnerabilità che colpisce le interfacce Thunderbolt di Intel (e Apple) == Questa volta a pagarne le conseguenze non è una famiglia di processori, come con la comparsa di Meltdown, ma una svariata quantità di dispositivi che implementano questo standard di comunicazione, che prende il nome di  Thunderbolt ( https://it.wikipedia.org/wiki/Thunderbolt_(interfaccia) ). Questa tecnologia è stata sviluppata da Intel, nel lontano 2001 con la collaborazione di Apple, che permette, attraverso una semplice interfaccia grafica, il collegamento di diversi dispositivi multimediali quali fotocamere digitali, schermi etc. Queste falle - per la precisione 7 - vengono raggruppate sotto la denominazione di  Thunderspy ( https://thunderspy.io/ ) e, sono state messe alla luce da un ricercatore di sicurezza olandese Björn Ruytenberg, che pone in evidenza il fatto che una volta che l'attacco è avvenuto con successo, esso sia completamente invisibile a qualunque tipo di controllo o ispezione, permettendo di prendere il pieno possesso del dispositivo. Da notare però che, per quanto non esistano soluzioni a riguardo, visto che tutti i portatili che implementano una porta Thunderbolt 3 sono vulnerabili, l'attacco da eseguire è assai complicato, perché occorre che il malvivente oltre ad avere un accesso fisico alla macchina, debba smontare la parte inferiore del notebook per poi arrivare alla scheda madre, dove verrà collegato un dispositivo alla porta Thunderbolt (che verrà utilizzato successivamente per riprogrammarne il firmware) per poi rimontare la parte posteriore della macchina. Questa vulnerabilità segna un varco all'interno della sicurezza informatica, perché tenendo conto delle complicazione appena dette, l'intrusione sarebbe completamente invisibile permettendo a chi che sia, di fare una copia dell'intero disco, saltando i passaggi di cifratura che si hanno quando si accende la macchina. Parrebbe fantascienza, invece è pure realtà. Al momento milioni di dispositivi prodotti prima del 2019 sarebbero vulnerabili, mentre per quelli prodotti recentemente Intel ha introdotto un sistema chiamato  Kernel Direct Memory Access Protection ( https://en.wikipedia.org/wiki/DMA_attack ) che né limita l'attacco. Per concludere, il ricercatore olandese ha inoltre sviluppato una  pagina web ( https://thunderspy.io/ ) molto dettagliata, dove oltre a spiegare con particolare minuzia come funziona la vulnerabilità, mette a disposizione gratuitamente per tutti gli utenti un programma che permette di verificare la propria vulnerabilità. Fonte:  theverge.com ( https://www.theverge.com/2020/5/11/21254290/thunderbolt-security-vulnerability-thunderspy-encryption-access-intel-laptops ) = Aggiornamenti e statistiche = == Aggiornamenti di sicurezza == Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum ( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ). == Bug riportati ==  * Aperti: 133737, +150 rispetto alla scorsa settimana.  * Critici: 366, ?1 rispetto alla scorsa settimana.  * Nuovi: 65701, +118 rispetto alla scorsa settimana. È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ( http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano. == Statistiche del gruppo sviluppo == Segue la lista dei pacchetti realizzati dal Gruppo Sviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana: === Mattia Rizzolo ===  * libsndfile 1.0.28-8 ( https://tracker.debian.org/libsndfile ), per Debian unstable Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi volontari. = Commenti e informazioni = "Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti" La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:  *  Daniele De Michele  *  Stefano Dall?Agata == Licenza adottata == La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 ( http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ). == Uscite settimanali ==  * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.020 )  * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.022 ) Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/Newsletter-italiana ). Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Archivio ). From essedia1960 a ubuntu-it.org Tue Jun 9 21:15:50 2020 From: essedia1960 a ubuntu-it.org (Stefano Dall'Agata) Date: Tue, 9 Jun 2020 20:15:50 +0000 (UTC) Subject: [Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 22 del 2020 References: <2037482210.1183663.1591733750932.ref@mail.yahoo.com> Message-ID: <2037482210.1183663.1591733750932@mail.yahoo.com> Benvenuta/o alla newsletter della comunità italiana di Ubuntu! Questo è il numero 22 del 2020, riferito alla settimana che va da lunedì 1 giugno a domenica 7 giugno. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.022 ). = Notizie da Ubuntu = == Ubuntu 20.10: Quali novità introdurrà? == Una volta rilasciata Ubuntu 20.04 LTS, l'attenzione di tutti gli sviluppatori si è concentrata sulla nuova build Ubuntu 20.10 che dovrebbe essere rilasciata il 22 ottobre 2020. Come già annunciato negli scorsi numeri la nuova distribuzione, nome in codice "Groovy Gorilla", è ancora alle prime fasi di sviluppo però, oltre a sapere per quanto tempo sarà supportata e giunta voce anche di alcune delle nuove funzionalità che gli sviluppatori sperano di includere in questa nuova distribuzione. Bene, tra le varie novità, spunta come di consueto la nuova interfaccia grafica GNOME 3.38, che uscirà a settembre, la quale porterà con sé una rinnovata interfaccia utente con alcuni miglioramenti in termini di prestazioni e fluidità. Non solo, perché gli sviluppatori di GNOME hanno in programma di migliorare la spaziatura delle icone delle applicazioni nella griglia, questo per sfruttare meglio lo spazio disponibile in base alle dimensioni dello schermo che si usa. Mentre, per quanto riguarda il cuore della distribuzione, Ubuntu 20.10 - per ora - monta il kernel linux 5.6, però risulta difficile prevedere quale sarà realmente la versione ufficiale del kernel con la quale verrà rilasciata, anche se alcuni sperano sia presente il kernel 5.8. Si prevede anche un miglior supporto per i kernel OEM che includerà un nuovo meccanismo per aggiornare i pacchetti OEM online tramite dispositivo certificato. Per concludere, è possibile scaricare la  build giornaliera ( http://cdimage.ubuntu.com/daily-live/pending/ ) di Ubuntu 20.10, precisando che è una versione in fase di sviluppo da non utilizzare come unico sistema operativo nell'uso quotidiano, ma per effettuare test ed evidenziare bug presenti. Fonte:  omgubuntu.co.uk ( https://www.omgubuntu.co.uk/2020/05/ubuntu-20-10-release-features ) == MicroK8s ora nativo su Windows e macOS == Arriva una grande notizia per gli sviluppatori dei sistemi Windows e MacOS, che vedono finalmente arrivare sulle loro distribuzioni in modo nativo  MicroK8s ( https://microk8s.io/ ), una micro distribuzione di  Kubernets ( https://it.wikipedia.org/wiki/Kubernetes ) disponibile in formato Snap e distribuita da Canonical. Questa integrazione migliorerà significativamente i flussi di lavoro per sviluppare creare e testare le proprie applicazioni in container. MicroK8s inoltre, permette di utilizzare  kubectl ( https://kubernetes.io/docs/reference/kubectl/kubectl/ ) dalla riga di comando di Windows o Mac per interagire con Kubernetes proprio come si farebbe se si utilizzasse Linux. I suoi aspetti positivi sono molteplici, perché permette di essere utilizzata in vari dispositivi come IoT, ARM, in ambienti di sviluppo sperimentali, o per semplici pipeline CI/CD locali. Per installare MicroK8s su Linux e incominciare ad utilizzarlo basterà aprire un terminale e digitare il seguente comando: install snap microk8s --classic Per i sistemi MacOS, basterà eseguire l'installazione con il  gestore di pacchetti Homebrew ( https://brew.sh/index_it ): brew install ubuntu/microk8s/microk8s Mentre per Windows basterà scaricare il file eseguibile direttamente dal sito ufficiale di MicroK8s. Una volta eseguita l'installazione nel proprio sistema ci si troverà davanti un completo sistema Kubernetes. Fonte:  ubuntu.com ( https://ubuntu.com/blog/microk8s-installers-windows-and-macos ) = Notizie dal Mondo = == Un'altra città Tedesca vuole passare all'open source == Abbiamo spesso discusso quali sono i vantaggi della migrazione dal software proprietario a quello open source, come i costi delle licenze ridotti al minimo e anche un maggior controllo locale sul codice che sta alla base del pensiero Linux. Questi sono alcuni dei motivi per cui, alcune città stanno valutando tale transizione. Tra questi spunta Amburgo, che secondo un rapporto pubblicato sul quotidiano  Dar Standard ( https://www.derstandard.at/story/2000117835703/open-source-hamburg-blaest-zum-ausstieg-von-microsoft ) sta cercando di effettuare il passaggio al software open source nel tentativo di ridurre i costi e di diventare, riporto testuali parole, "un modello di sovranità digitale". Essendo il piano ancora agli inizi, i dettagli a disposizione non sono tanti, per questo è difficile capire se Amburgo stia pianificando o meno un passaggio completo o parziale all'open source. Ad esempio, Monaco di Baviera è diventata un pioniere in questo ambito, perché ha creato  LiMux ( https://it.wikipedia.org/wiki/LiMux ) la propria distribuzione GNU/Linux basata inizialmente su Debian e poi su Ubuntu. Questo passaggio è stato eseguito anche a livello software, andando a sostituendo al contempo Microsoft Office con OpenOffice e successivamente con LibreOffice. Siamo coscienti del fatto che, per effettuare questa transizione ci vorrà ancora del tempo e, solo il tempo ci dirà se Amburgo darà davvero il via libera a questo ambizioso piano. Per il momento, per l'ecosistema open source questa rimane un importante notizia e un auspicio che quante più città passino al software libero. Fonte:  news.softpedia.com ( https://news.softpedia.com/news/another-german-city-wants-to-replace-microsoft-with-open-source-software-530156.shtml ) == Novità per la conferenza OpenSuSE + LibreOffice == La Document Foundation (TDF) tramite un  comunicato stampa ufficiale ( https://blog.documentfoundation.org/blog/2020/06/02/opensuse-libreoffice-conference-2020-will-take-place-online/ ) ha recentemente annunciato che la conferenza openSUSE + LibreOffice si svolgerà online. I motivi principali che hanno condotto a questa decisione sono ben evidenti a tutti noi, a causa della pandemia che il virus sta creando in tutto il mondo, sorgono anche delle grandi difficoltà in termini di spostamenti aerei, di pianificazione, di logistica e infine la possibilità per i partecipanti di essere presenti all'evento. La conferenza è programmata dal 13 al 16 Ottobre, però date queste nuove circostanze, gli organizzatori hanno comunicato che i rispettivi giorni potrebbero cambiare, per questo le proposte possono ancora essere inviate fino al 21 luglio al  seguente sito ( https://events.opensuse.org/conferences/oSLO ), dove occorrerà seguire dei passi semplicissimi come:  * Creare un account se non ne hai già uno;  * La proposta deve essere scritta in inglese e non deve superare le 500 parole;  * Eseguire una revisione accurata per eliminare errori ortografici e grammaticali prima dell'invio;  * Rispettare il codice di condotta della conferenza openSUSE;  * Utilizzare l'impostazione predefinita del template di  openSUSE ( https://github.com/openSUSE/artwork/tree/master/slides ) o  LibreOffice ( https://extensions.libreoffice.org/templates/libreoffice-presentation-templates ) per creare le presentazioni. La stessa TDF nel suo comunicato spiega che: "Spostare la conferenza online è una buona notizia, infatti gli organizzatori intendono creare una grande conferenza piena di discorsi approfonditi, presentazioni tecniche e sessioni dedicate a coloro che vogliono socializzare durante levento. Utilizzando uno strumento di videoconferenza, i partecipanti impareranno le nuove tecnologie in OpenSuSE e LibreOffice e avranno la possibilità di chattare con gli stessi sviluppatori e porre delle domande." Anche altri giganti del web stanno spostando i loro eventi online, come Microsoft e Apple, con la speranza che tutto ciò finisca quanto prima. Per ulteriori informazioni sui tempi, il programma e il modo in cui i partecipare, saranno condivise in un secondo momento. Quindi resta in contatto con la newsletter ;) Fonte:  blog.documentfoundation.org ( https://blog.documentfoundation.org/blog/2020/06/02/opensuse-libreoffice-conference-2020-will-take-place-online/ ) Fonte:  news.softpedia.com ( https://news.softpedia.com/news/major-linux-event-to-take-place-online-due-to-obvious-reasons-530153.shtml ) == Rilasciata la versione del Kernel Linux 5.7 == Dopo sette settimane di sviluppo, Linus Torvalds tramite un classico messaggio nella  mailing list ( http://lkml.iu.edu/hypermail/linux/kernel/2005.3/09342.html ) ha annunciato ufficialmente la versione definitiva del kernel linux 5.7. Questa versione introduce numerose nuove funzionalità e miglioramenti, e per esaltarne il lavoro svolto in questo periodo lo stesso Torvalds ha dichiarato: "Abbiamo apportato molte modifiche anche se tutte le statistiche sembrano normali, si sono registrati quasi 14 mila commit non-merge grazie al contributo di circa duemila sviluppatori." Sembrerà poco per chi non è del mestiere, ma questo aggiornamento è un ulteriore passo in avanti per tutta la comunità GNU/Linux, che vede all'interno della serie 5.7 l?inclusione dei nuovi driver exFAT sviluppati dagli ingegneri di Samsung che hanno perfezionato il codice, rispetto alla versione precedente fornita da Microsoft, garantendo a tutti gli utenti la possibilità di utilizzare unità flash e schede SD formattate exFAT sul desktop Linux. Non solo, perché rimanendo sempre a tema file system, è stato migliorato il supporto di compressione Zstd nel  filesystem F2FS (Flash-Friendly File System) ( https://it.wikipedia.org/wiki/F2FS ). Sono presenti anche svariati miglioramenti per il supporto hardware come per esempio l'estensione ARM Activity Monitors (AMU) nelle architetture ARM a 64 bit, o per i dispositivi PineTab, PinePhone e PineBook Pro o ancora per i processori Intel Tiger Lake (gen 12) e ai Ryzen 400 ?Renoir?. Le novità non finiscono di certo qui, per questo se sei interessato, il kernel linux 5.7 è disponibile per il download nel sito ufficiale  kernel.org ( https://www.kernel.org ). Tuttavia tieni a mente che il kernel è contrassegnato come "mainline", quindi si consiglia di attendere il rilascio della prima point release prima di eseguire l'aggiornamento. Fonte:  fossbytes.com ( https://fossbytes.com/linux-kernel-5-7-released-new-features/ ) Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/linux-kernel-5-7-officially-released-this-is-whats-new ) = Aggiornamenti e statistiche = == Aggiornamenti di sicurezza == Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum ( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ). == Bug riportati ==  * Aperti: 133899, +162 rispetto alla scorsa settimana.  * Critici: 366, = rispetto alla scorsa settimana.  * Nuovi: 65728, +27 rispetto alla scorsa settimana. È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ( http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano. == Statistiche del gruppo sviluppo == Segue la lista dei pacchetti realizzati dal Gruppo Sviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana: === Mattia Rizzolo ===  * xine-lib-1.2 1.2.10-4 ( https://tracker.debian.org/xine-lib-1.2 ), per Debian unstable Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi volontari. = Commenti e informazioni = "Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti" La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:  *  Daniele De Michele Ha inoltre collaborato all'edizione:  *  Stefano Dall?Agata == Licenza adottata == La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 ( http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ). == Uscite settimanali ==  * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.021 )  * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.023 ) Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/Newsletter-italiana ). Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Archivio ). From essedia1960 a ubuntu-it.org Mon Jun 15 21:56:12 2020 From: essedia1960 a ubuntu-it.org (Stefano Dall'Agata) Date: Mon, 15 Jun 2020 20:56:12 +0000 (UTC) Subject: [Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 23 del 2020 References: <1288194447.2172565.1592254572811.ref@mail.yahoo.com> Message-ID: <1288194447.2172565.1592254572811@mail.yahoo.com> Benvenuta/o alla newsletter della comunità italiana di Ubuntu! Questo è il numero 23 del 2020, riferito alla settimana che va da lunedì 8 giugno a domenica 14 giugno. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.023 ). = Notizie da Ubuntu = == Canonical rilascia un importante aggiornamento di sicurezza == Abbiamo sempre puntualizzato come la sicurezza per Canonical sia un punto centrale. Questo articolo né dimostra quanto appena detto, perché in questi giorni oltre ad aver rilasciato una patch per mitigare le vulnerabilità di Intel SRBDS/CrossTalk ( CVE-2020-0543 ( https://people.canonical.com/~ubuntu-security/cve/2020/CVE-2020-0543.html )), ha rilasciato una serie di aggiornamenti per il kernel linux per le versioni di Ubuntu 20.04 LTS, Ubuntu 19.10, Ubuntu 18.04 LTS e Ubuntu 16.04 LTS. Le vulnerabilità in questione sono:  *  CVE-2020-12114 ( https://people.canonical.com/~ubuntu-security/cve/2020/CVE-2020-12114.html ) - Il bug è stato scoperto da Piotr Krysiuk dove ha notato che esisteva una condizioni di competizione nell'implementazione del file system nel kernel Linux, permettendo a un utente malintenzionato locale di causare un arresto anomalo del sistema;  *  CVE-2020-0067 ( https://people.canonical.com/~ubuntu-security/cve/2020/CVE-2020-0067.html ) - Il difetto è stato scoperto nell'implementazione del file system F2FS del kernel Linux, che in questo caso permette a un utente malintenzionato locale di esporre informazioni sensibili;  *  CVE-2020-10751 ( https://people.canonical.com/~ubuntu-security/cve/2020/CVE-2020-10751.html ) - Scoperta da Dmitry Vyukov nel " hook ( https://en.wikipedia.org/wiki/Hooking )" di sicurezza SELinux netlink, che potrebbe consentire a un utente malintenzionato di eludere le restrizioni Questa vulnerabilità riguarda solamente il kernel Linux 5.4 in Ubuntu 20.04 LTS e il kernel Linux 4.15 presente nelle versioni di Ubuntu 18.04 e 16.04 LTS;  *  CVE-2020-12464 ( https://people.canonical.com/~ubuntu-security/cve/2020/CVE-2020-12464.html ) - È un difetto use-after-free che è stato scoperto nell'implementazione  scatter-gather ( https://en.wikipedia.org/wiki/Gather-scatter_(vector_addressing) ) del sottosistema USB , la quale non prendeva correttamente i riferimenti ai dati in alcune situazioni. Un utente malintenzionato fisicamente vicino alla macchina potrebbe utilizzarlo per causare un crash del sistema o eventualmente l'esecuzione di codice arbitrario.  *  CVE-2020-12659 ( https://people.canonical.com/~ubuntu-security/cve/2020/CVE-2020-12659.html ) - La vulnerabilità è stata scoperta da Bui Quang Minh nell'implementazione del  socket XDP ( https://en.wikipedia.org/wiki/Express_Data_Path ) il quale non validava correttamente i metadati passati dallo spazio utente, portando a una vulnerabilità in scrittura fuori limite. In questo caso un utente malintenzionato locale con i permessi CAP_NET_ADMIN potrebbe causare un crash del sistema o eventualmente l'esecuzione di codice arbitrario. Detto questo, si invitano tutti gli utenti ad aggiornare il prima possibile, i loro sistemi alle nuove versioni del kernel Linux, in quanto le patch sono già disponibile nei repository software di tutte le versioni di Ubuntu supportate. Ricordando inoltre, che occorrerà riavviare il proprio computer per mitigare con successo tutte le vulnerabilità. Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/canonical-outs-important-ubuntu-kernel-security-updates-patch-now ) = Notizie dal Mondo = == Il Kernel Linux 5.7 ottiene la prima point release! == Questa settimana lo sviluppatore Greg Kroah-Hartman, ha annunciato che la versione del kernel linux 5.7 ha ricevuto la sua prima point release, ricevendo così, nel sito  kernel.org ( https://www.kernel.org ) la denominazione "stable", il che significa che ora è pronta per l'adozione di massa. Nel precedente numero della newsletter  2020.022 ( https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.022#Rilasciata_la_versione_del_Kernel_Linux_5.7 ), si è discusso dei vari miglioramenti introdotti come una nuova e migliorata implementazione del file system exFAT, migliorato il supporto di compressione Zstd nel filesystem F2FS (Flash-Friendly File System), un nuovo modulo di sicurezza basato su BPF chiamato  bpf-lsm ( https://www.kernel.org/doc/html/latest/bpf/bpf_lsm.html ), miglioramenti nella gestione dell'alimentazione e tanto altro ancora. Tuttavia, questa nuova release del kernel 5.7.1 è in realtà un aggiornamento molto piccolo che introduce alcuni aggiornamenti per i driver wireless e HID e corregge una serie di bug. Quindi, se sei un utente esperto e desideri immediatamente provare il kernel linux 5.7.1 puoi scaricare il codice sorgente dal  sito ufficiale ( https://www.kernel.org/ ), mentre per gli utenti neofiti consigliamo di aspettare che la nuova versione del kernel arrivi nei repository software delle proprie distribuzioni GNU/Linux. Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/linux-kernel-5-7-gets-first-point-release-its-now-ready-for-mass-adoption ) == PineTab, il tablet con Ubuntu Touch è ora disponibile su ordinazione == Quasi un anno dopo l'annuncio da parte di PINE64, il tablet PineTab con Ubuntu Touch preinstallato è finalmente disponibile per il preordine, ad un prezzo piuttosto interessante di soli $99. Sembrerebbe una pubblicità ingannevole per chi non segue gli sviluppi dei sistemi GNU/Linux, ma no, non è questo il caso, perché con l'ingresso nel mercato di un tablet linux si chiude quello che per molti è l'ecosistema del pinguino, che offre agli utenti un incredibile stabilità, fluidità e sicurezza su qualsiasi dispositivo utilizzato. I motivi per acquistarlo naturalmente sono molteplici, in primo luogo risulta essere rilevante il prezzo con il quale viene offerto rispetto alle alternative presenti nel mercato mentre in secondo luogo ti da la massima libertà e il controllo del tuo sistema, come se si utilizzasse il proprio laptop. Mentre per quanto riguarda i dettagli tecnici e hardware, beh, parliamo prima di tutto di un sistema quad core Allwinner A64 su chip (SoC) con 2 GB di RAM LPDDR3 e 64 GB di eMMC per l'archiviazione, uno schermo LCD capacitivo 720p da 10 pollici con fotocamera anteriore da 2 MP e posteriore da 5 MP. Inoltre, è presente una batteria da 6.000 mAh che secondo i primi test dovrebbe offrire una durata elevata. Naturalmente ci sono uno slot per le micro SD, porta OTG USB 2.0 e Micro USB 2.0. Tuttavia se quanto appena detto non basta, gli acquirenti che pagano $20 in più possono ottenere una tastiera retroilluminata magnetica. Quindi che aspetti? se sei intenzionato ad acquistare il tablet PineTab, puoi visitare lo  store ufficiale ( https://store.pine64.org/product-category/pinetab/ ), ricordando che PineTab supporta anche altri sistemi operativi basati su Linux come per esempio Manjaro Linux e che alcune funzionalità presenti al suo interno sono ancora in fase di sviluppo. Questo significa che si potrebbe incombere in qualche imprevisto, dato lo stadio beta del sistema operativo. Le spedizioni dovrebbero iniziare a fine luglio, quindi occorrerà ancora aspettare un mese prima di mettere le mani sul tablet. Fonte:  fossbytes.com ( https://fossbytes.com/linux-tablet-pinetab-with-ubuntu-touch-now-available-preorder/ ) Fonte:  omgubuntu.co.uk ( https://www.omgubuntu.co.uk/2020/06/pinetab-is-now-available-to-order ) Fonte:  news.softpedia.com ( https://news.softpedia.com/news/the-cheapest-linux-tablet-ever-launched-can-now-be-yours-530228.shtml ) == Mozilla Firefox 78 pronta per il lancio == Buone nuove, perché Mozilla ha appena rilasciato la tanto attesa Firefox 77 per tutti i sistemi supportati e ora la società ha iniziato a lavorare sulla versione successiva prevista per la fine di questo mese. Il browser Firefox 78, verrà fornito con dei requisiti minimi di sistema aggiornati per tutte le distribuzioni GNU/Linux, pertanto per poterlo installare ed eseguirlo sul proprio sistema occorrerà aver installato le librerie GNU libc 2.17, GTK 3.14 e libstdc ++ 4.8.1 o versioni più recenti. Le distribuzioni che non soddisferanno questi requisiti minimi di sistema non saranno in grado di utilizzare l'ultima versione di Firefox. Tra gli altri miglioramenti degni di nota possiamo citare, la possibilità di aprire i file PDF scaricati direttamente nel browser Web tramite una nuova opzione, o il un nuovo motore  RegExp ( https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/JavaScript/Reference/Global_Objects/RegExp ) in  SpiderMonkey ( https://it.wikipedia.org/wiki/SpiderMonkey ) che aggiunge il supporto per il flag dotAll, i riferimenti lookbehind e le sequenze di escape Unicode. Per gli utenti esperti che vogliono condurre alcuni test pubblici, per aver un piccolo assaggio delle nuove funzionalità introdotte, è possibile scaricare una prima versione beta di Firefox 78 al  seguente link ( https://download.mozilla.org/?product=firefox-beta-latest-ssl&os=linux&lang=en-US ). Inoltre, ricordiamo che la versione finale di Firefox 78 verrà pubblicata il 30 giugno 2020, con nuove funzionalità e modifiche, nonché correzioni di sicurezza che verranno svelate il giorno del rilascio. Fonte:  news.softpedia.com ( https://news.softpedia.com/news/mozilla-firefox-78-to-launch-with-major-changes-for-linux-and-macos-users-530154.shtml ) Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/mozilla-firefox-78-enters-beta-with-updated-minimal-linux-system-requirements ) == Linux su smartphone guadagna terreno: ecco le novità! == Nell'articolo della newsletter  2020.018 ( https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.018#PostmarketOS_si_espande.2C_ora_disponibile_su_200_dispositivi ), abbiamo parlato dell'ambizioso progetto di postmarketOS nel portare sui telefoni cellulari, il sistema operativo del pinguino. Al momento postmarketOS è basato sulla versione stabile di  Alpine Linux ( https://it.wikipedia.org/wiki/Alpine_Linux ) 3.12 e il team di sviluppo spiega come dopo tre anni di duro lavoro, sono iniziati a germogliare i primi traguardi importanti, come l'avvio di postmarketOS su 200 diversi dispositivi. Certo per molti non sembrerà un grande risultato, ma questo rappresenta il notevole lavoro di una comunità che con il passare del tempo, oltre ad ottenere sempre più visibilità per le proprie idee creative, acquisisce sempre più collaboratori. Al momento, afferma sempre il team di sviluppo, postmarketOS ha una ricca lista di dispositivi inclusi nel suo processo di sviluppo, inoltre: "Ci sono anche alcuni dispositivi in ??attesa di essere trasferiti per i primi test, come il Nokia N900, Xiaomi Redmi 4X, Motorola Moto G4 Play, Samsung Galaxy A3, Samsung Galaxy A5, Samsung Galaxy S4 Mini Value Edition e Wileyfox Swift, Nexus 5, Fairphone 2, OnePlus One e Samsung Galaxy S5. Ciò è principalmente possibile, poiché tutti eseguono già un kernel Linux mainline." Per concludere, postmarketOS ha davanti a sé un grande futuro e questo naturalmente dipenderà anche dai prossimi obbiettivi che la comunità pianificherà, come per esempio il continuo miglioramento della fludità e stabilità di sistema, l'inserimento di nuove gesture, il tutto per rendere l'esperienza utente sensazionale. Fonte:  news.softpedia.com ( https://news.softpedia.com/news/linux-on-phones-gaining-ground-as-postmarketos-keeps-evolving-530135.shtml ) = Aggiornamenti e statistiche = == Aggiornamenti di sicurezza == Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum ( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ). == Bug riportati ==  * Aperti: 133982, +83 rispetto alla scorsa settimana.  * Critici: 367, +1 rispetto alla scorsa settimana.  * Nuovi: 65776, +48 rispetto alla scorsa settimana. È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ( http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano. == Statistiche del gruppo sviluppo == Segue la lista dei pacchetti realizzati dal Gruppo Sviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana: === Mattia Rizzolo ===  * xine-lib-1.2 1.2.10-4 ( https://tracker.debian.org/xine-lib-1.2 ), per Debian unstable Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi volontari. = Commenti e informazioni = "Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti" La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:  *  Daniele De Michele Ha inoltre collaborato all'edizione:  *  Stefano Dall?Agata == Licenza adottata == La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 ( http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ). == Uscite settimanali ==  * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.022 )  * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.024 ) Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/Newsletter-italiana ). Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Archivio ). From essedia1960 a ubuntu-it.org Mon Jun 22 23:10:52 2020 From: essedia1960 a ubuntu-it.org (Stefano Dall'Agata) Date: Mon, 22 Jun 2020 22:10:52 +0000 (UTC) Subject: [Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 24 del 2020 References: <1832877433.3929765.1592863852979.ref@mail.yahoo.com> Message-ID: <1832877433.3929765.1592863852979@mail.yahoo.com> Benvenuta/o alla newsletter della comunità italiana di Ubuntu! Questo è il numero 24 del 2020, riferito alla settimana che va da lunedì 15 giugno a domenica 21 giugno. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.024 ). = Notizie da Ubuntu = == Ubuntu Appliance: ecco di cosa si tratta! == Canonical ha lanciato l'iniziativa Ubuntu Appliance che mira a trasformare i dispositivi Raspberry Pi o i personal computer in soluzioni sicure e autoaggiornanti. L'iniziativa Ubuntu Appliance fornisce alla comunità Linux una nuova classe di derivati Ubuntu, costruita da Canonical e progettata per Raspberry Pi in collaborazione con noti progetti Open Source come NextCloud , OpenHAB, Mosquitto, AdGuard e altri, che si presentano sotto forma di immagini di appliance specializzate che è possibile installare su un computer a scheda singola Raspberry Pi o su un PC per trasformarlo istantaneamente in un dispositivo intelligente sicuro, che si aggiorna automaticamente e fa esattamente quello che si vuole. "La missione di Ubuntu Appliance è quella di abilitare dispositivi sicuri, autorigeneranti e monouso", ha affermato Canonical. "Le appliance Ubuntu collegano i punti tra progetti software di alta qualità e i loro utenti." Il portafoglio di Ubuntu Appliance di Canonical comprende attualmente OpenHUB Ubuntu Appliance per il controllo dei dispositivi intelligenti in casa, la cui architettura supporta oltre 200 tecnologie diverse e consente di progettare singole interfacce utente e di avere il pieno controllo vocale dei dispositivi domestici intelligenti; NextCloud Ubuntu Appliance per l'hosting del proprio cloud privato avendo il controllo diretto dei propri dati e AdGuard Home Ubuntu Appliance per mantenere sempre protetta la rete domestica, con Ubuntu Core e gli snap che rendono AdGuard ancora più sicuro: il rigoroso confinamento delle app e i pacchetti di sola lettura mantengono i problemi contenuti e facilmente risolvibili. Esiste anche un dispositivo Ubuntu Mosquitto che può fungere da hub di comunicazione per i tuoi dispositivi IoT (Internet of Things), nonché il dispositivo Ubuntu Plex per la creazione di un server multimediale domestico. È possibile provare un dispositivo Ubuntu virtuale su qualsiasi PC senza influire sul proprio sistema esistente, eseguendo un'appliance Ubuntu in una macchina virtuale su Windows, Mac o Linux. Fonte:  ubuntu.com ( https://ubuntu.com/blog/the-ubuntu-appliance-portfolio ) Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/canonical-launches-the-ubuntu-appliance-initiative-for-raspberry-pi-and-pc ) == Ubuntu 20.04.1 arriverà il 6 agosto == Nell'articolo  2020.021 ( https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.021#In_arrivo_la_prima_point_release_di_Ubuntu_20.04_LTS ) della newsletter, abbiamo annunciato l'imminente uscita della prima point release di Ubuntu 20.04 LTS prevista per il 23 Luglio. Come non detto, perché Steve Langasek, responsabile del rilascio di Ubuntu, ha informato tramite la  mailing list ( https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-release/2020-June/004980.html ) di Ubuntu che a causa di alcuni imprevisti la data di rilascio sarà posticipata il 6 agosto 2020 mentre per la versione 18.04.5, la data di rilascio sarà il 13 agosto anziché il 6 agosto. Per questo motivo suggeriamo a tutti gli utenti, di mantenere salda la propria pazienza per altre due settimane, perché questo lasso di tempo servirà a Canonical per finire di smussare gli ultimi ritocchi e rendere a tutti gli effetti Ubuntu 20.04 LTS una versione con un efficiente stabilità, con l'introduzione di svariate correzioni di bug e aggiornamenti di sicurezza rilasciati nel mese di Aprile. Pertanto, non appena Canonical finirà i lavori sulla prima point release di Ubuntu 20.04, riceverai una notifica per aggiornare la tua distribuzione o ancora di poter effettuare l'avanzamento di sistema e passare a una nuova versione LTS. Fonte:  fossbytes.com ( https://fossbytes.com/first-ubuntu-20-04-point-release-date-august-6/ ) = Notizie dalla comunità internazionale = == GNOME 3.36.3 rilasciato con vari miglioramenti == Dopo neanche 5 settimane dal rilascio di GNOME 3.36.2, Jordan Petridis del GNOME Release Team, ha ufficializzato la disponibilità di GNOME 3.36.3. Questa terza point release vede la correzione di svariati bug e aggiunge vari altri piccoli miglioramenti atti ad offrire agli utenti una versione di GNOME più fluida e stabile. Tra le varie migliorie che possiamo citare, troviamo ad esempio, il gestore di finestre  Mutter ( https://it.wikipedia.org/wiki/Mutter_(software) ) che aggiunge un migliore screencast di monitoraggio su X11 e implementa il rilevamento della modalità touch per il backend X11. Non solo, perché un altra miglioria importante riguarda l'interfaccia utente che, grazie alle segnalazioni di alcuni utenti, ha ricevuto una serie di correzioni per i cosiddetti controlli multimediali "fantasma", dove uno di questi, era la modalità "Non disturbare" che ripristinava le proprie impostazioni all'avvio, nonché per le icone in modalità fallback che risultano distorte nella barra superiore. Anche alcune applicazioni hanno ricevuto alcuni miglioramenti, tra cui GNOME Boxes, che ora disabilita la creazione di macchine virtuali con firmware EFI, risolve i problemi di annullamento della creazione della macchina virtuale nella scheda di creazione della macchina e migliora la compatibilità di GCC 10 per build Flatpak. Ancora, il motore di ricerca Tracker ora funziona con il file manager Nautilus, l'applicazione Simple Scan non offre più agli utenti la possibilità di eseguire la scansione se non viene rilevato alcun dispositivo e l'app GNOME Logs ha una nuova icona. Per concludere, è possibile scaricare la versione di GNOME 3.36.3 tramite l'istantanea ufficiale del progetto BuildStream oppure tramite i pacchetti sorgente al  seguente link ( https://download.gnome.org/core/3.36/3.36.3/sources/ ). Naturalmente si raccomanda a tutti i possessori di un ambiente GNU/Linux e che usufruiscono dell'interfaccia grafica GNOME di effettuare l'aggiornamento il prima possibile. Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/gnome-3-36-3-desktop-environment-released-with-various-improvements ) = Notizie dal Mondo = == Rilasciato il Kernel Linux 5.8-rc1 come: "Una delle più grandi release di tutti i tempi" == Ci risiamo, perché dopo il rilascio del Kernel linux 5.7 (per maggiori informazioni  2020.022 ( https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.022#Rilasciata_la_versione_del_Kernel_Linux_5.7 )), Linus Torvalds ha annunciato la prima release candidate del kernel Linux 5.8, affermando che: "questa è una delle nostre più grandi release di sempre". Per sbilanciarsi in questa affermazione, Torvalds mostra alcuni dei numeri chiave, come la presenza di oltre 14.000 file che sono stati modificati (circa il 20% di tutti i file nel repository dei sorgenti del kernel), 14.000 commit non-merge e circa 800.000 nuove righe. La dimensione di questa nuova versione del kernel è per certi versi molto simile alla vecchia 4.9, che è stata per molto tempo la più grande release per numero di commit. A questo punto la domanda sorge spontanea, ma quali e quante saranno le modifiche che saranno presenti nel kernel linux 5.8? Per farlo, Michael Larabel ha stilato su  Phoronix ( https://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=linux-58-features&num=1 ) - sito Web leader per recensioni di hardware Linux, notizie open source etc - una lista dei tantissimi aggiornamenti presenti e, di cui né citiamo alcuni per brevità, come:  * Miglioramento del driver grafico AMD Radeon;  * Ottimizzazioni SELinux;  * Aggiornamenti per il risparmio di energia;  * Scambiare i tasti Fn e Ctrl per la tastiera Apple;  * Supporto alla tecnologia Thunderbolt per i processori Intel Tiger Lake;  * Pulizie e correzioni per i filesystem EXT4 ed exFAT e ancora tanto altro. Secondo il ciclo ufficiale di rilascio la versione stabile del kernel linux 5.8 avverrà all'inizio o alla metà di agosto 2020. Nel mentre se desideri effettuare i primi test con la prima release candidate del kernel 5.8, puoi scaricare subito il tarball dal sito web  kernel.org ( https://git.kernel.org/torvalds/t/linux-5.8-rc1.tar.gz ), tenendo presente che questa è una versione preliminare, quindi non adatta ad un utilizzo quotidiano. Fonte:  fossbytes.com ( https://fossbytes.com/linux-kernel-5-8-rc1-released/ ) Fonte:  news.softpedia.com ( https://news.softpedia.com/news/linus-torvalds-announces-massive-linux-kernel-5-8-update-530256.shtml ) Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/linus-torvalds-kicks-off-development-of-linux-kernel-5-8-as-biggest-release-of-all-time ) == Il sistema operativo Mobian per PinePhone mira a portare Debian su dispositivi mobili == Debian è una delle più longeve distribuzioni GNU/Linux, che vanta solide caratteristiche di stabilità, sicurezza e un ampio supporto da parte della comunità. Infatti, la maggior parte delle popolari distribuzioni in circolazioni, si basa su Debian, come per esempio Ubuntu. Tuttavia sino a qualche tempo fa, non era possibile installare Debian direttamente su smartphone o tablet, però, grazie al costante lavoro di volontari e della comunità, è nato un nuovo progetto open source che ha lo scopo di portare tutta la potenza della distribuzione Debian sui dispositivi mobili. Il sistema, rinominato come Mobian, è sviluppato su architettura ARM64 e si basa su Debian 11 "Bulleye" e presenta l'interfaccia utente di  Phosh ( https://developer.puri.sm/Librem5/Software_Reference/Environments/Phosh.html ) sviluppata dalla stessa Purism per il proprio telefono Librem 5. Mobian utilizza anche un potente strumento chiamato  debos ( https://github.com/go-debos/debos ), che consente di creare un'immagine Debian personalizzata con al suo interno alcuni pacchetti standard di Debian e di GN??? come per esempio, Gedit, Geary, GNOME ??D?, GN??? c?nt??t? etc (per visualizzare l'intera  lista ( https://gitlab.com/mobian1/packages ) dei pacchetti). Al momento Mobian punta ai dispositivi PinePhone basati su Linux, per fornire agli utenti uno smartphone completamente funzionante con Debian e come prova della sua potenza, è stato pubblicato un video dimostrativo su  youtube ( https://www.youtube.com/watch?v=b_7-DafRrHU&feature=youtu.be ) che né esalta le sue qualità. Per concludere, se sei un possessore di un PinePhone e vuoi provare Mobian, puoi scaricare le immagini al  seguente link ( https://images.mobian-project.org/ ), facendo scrupolosamente affidamento alle  linee guida ( https://wiki.mobian-project.org/doku.php?id=install ) pubblicate dalla comunità Mobian. Fonte:  fossbytes.com ( https://fossbytes.com/mobian-os-for-pinephone-aims-to-bring-debian-linux-to-mobile-devices/ ) == System76 lancia il suo primo laptop Linux con CPU AMD == L'azienda statunitense  System76 ( https://it.wikipedia.org/wiki/System76 ), nota per i suoi progetti e dispositivi open source, recentemente ha lanciato - seguendo le orme di TUXEDO Computers - il suo primo laptop Linux con processori AMD di terza generazione a un ottimo prezzo. Il laptop, rinominato Serval WS, porta con sé un bellissimo display Full HD da 15,6 pollici con finitura opaca, una tastiera qwerty americana con retroilluminazione multicolore, un touchpad multitouch e una batteria a 6 celle rimovibile. Lato hardware invece, si ha la possibilità di scegliere un processore AMD Ryzen 5 3600, AMD Ryzen 7 3700X o AMD Ryzen 9 3900, i quali forniscono fino a 12 core e 24 thread di pura potenza. Non solo, perché oltre alla potenza del processore è possibile configurarlo con una scheda grafica dedicata Nvidia GeForce GTX 1660 Ti o Nvidia GeForce RTX 2070, inserire sino a 64 GB di RAM e fino a 4 TB di disco NVMe per ottenere elevate prestazioni. In poche parole gli utenti avranno finalmente la possibilità, qualora non siano interessati ad utilizzare la tecnologia di Intel, di usufruire delle massime prestazioni dei processori AMD e di ottenere degli strepitosi risultati in termini di  modellazione 3D, editing video e gaming. Senza ulteriori indugi, puoi configurare e  acquistare online ( https://system76.com/laptops/serval ) Serval WS con Pop_OS o con Ubuntu 20.04 LTS, ad un prezzo base di $ 1.299, ma può arrivare scegliendo una configurazione "pompata" a $ 5.102 con inclusa anche la garanzia di 3 anni. Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/system76-launches-their-first-ever-amd-powered-linux-laptop ) = Aggiornamenti e statistiche = == Aggiornamenti di sicurezza == Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum ( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ). == Bug riportati ==  * Aperti: 133977, ?5 rispetto alla scorsa settimana.  * Critici: 364, ?3 rispetto alla scorsa settimana.  * Nuovi: 65843, +67 rispetto alla scorsa settimana. È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ( http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano. = Commenti e informazioni = "Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti" La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:  *  Daniele De Michele  *  Stefano Dall?Agata == Licenza adottata == La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 ( http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ). == Uscite settimanali ==  * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.023 )  * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.025 ) Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/Newsletter-italiana ). Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Archivio ). From essedia1960 a ubuntu-it.org Mon Jun 29 21:29:49 2020 From: essedia1960 a ubuntu-it.org (Stefano Dall'Agata) Date: Mon, 29 Jun 2020 20:29:49 +0000 (UTC) Subject: [Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 25 del 2020 References: <1117123892.9733639.1593462589543.ref@mail.yahoo.com> Message-ID: <1117123892.9733639.1593462589543@mail.yahoo.com> Benvenuta/o alla newsletter della comunità italiana di Ubuntu! Questo è il numero 25 del 2020, riferito alla settimana che va da lunedì 22 giugno a domenica 29 giugno. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.025 ). = Notizie da Ubuntu = == Persone e processi dietro i dispositivi "certificati Ubuntu" == Tutti noi, recentemente o anche in passato, ci siamo imbattuti nella ricerca di un nuovo laptop, scoprendo che alcune grandi aziende (di cui non facciamo i nomi, perché tanto sapete chi sono) immettono nel mercato una vasta gamma di prodotti, desktop e portatili, con Ubuntu preinstallato specificando che l'hardware presente all'interno della macchina è " certificato Ubuntu ( https://certification.ubuntu.com/ )". Bene, ma cosa significa esattamente che un dispositivo è "certificato Ubuntu"? Scopriamolo! Sappiamo che un computer è composto da svariati componenti hardware e per offrire la migliore esperienza utente, ognuno di questi componenti deve funzionare bene sia da solo che con tutti gli altri. Capitava spesso in passato e un po' meno ora, che quando si ha a che fare con dei componenti molto specifici e si va ad installare una distribuzione GNU/Linux è possibile incombere in qualche problema, come per esempio, accedendo al sistema si scopre che il Bluetooth non funziona, quindi non è possibile utilizzare il mouse wireless e così via. Per evitare questi problemi, Canonical ha avviato il programma di certificazione che garantisce, per un determinato computer, che tutti i suoi componenti funzionino nel migliore dei modi offrendo agli utenti qualità, funzionalità, stabilità e manutenzione. Questi ultimi quattro aspetti sono elementi fondamentali che ritroviamo nelle versioni di supporto a lungo termine (LTS) quando acquistiamo un computer con Ubuntu preinstallato. Inoltre, Canonical lavora a stretto contatto con le aziende produttrici di hardware con il duplice obiettivo di:  * creare un  immagine OEM ( https://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/OEM ), che verrà utilizzata in fabbrica per preinstallare Ubuntu sui dispositivi;  * garantire che l'immagine OEM sia upstream in modo che i componenti che sono stati abilitati funzionino bene con le versioni successive di Ubuntu. Precisando che non viene utilizzata l'immagine "stock" di Ubuntu su hardware certificato, perché i diversi partner hardware potrebbero aver bisogno di software specifici installati per impostazione predefinita o funzionalità aggiunte sui loro dispositivi. Dietro a un immagine OEM, c'è il duro lavoro dell'intera comunità di Canonical che grazie ai vari team come il team Desktop, il team Foundations e il team Security, lavorano continuamente a stretto contatto per portare quella qualità che contraddistingue Ubuntu dalle altre distribuzioni. Inoltre, una volta pronta l'immagine OEM, il team di controllo qualità (QA) avvia una strumento open source -  Checkbox ( https://checkbox.readthedocs.io/en/latest/ ) - con cui effettuare centinaia di test di certificazione, per assicurarsi che i vari componenti come CPU, scheda grafica, wireless, touchpad, funzionino come previsto. In caso di problemi durante i test, vengono aperti vari ticket (bug) e assegnati ai vari team insieme a tutte le dovute informazioni necessarie, per eseguire in un secondo tempo il debug e risolvere il problema. Una volta fornite le correzioni, viene generata e testata una nuova immagine fino a quando tutti i problemi non vengono risolti. Infine tutto il lavoro passerà al team di certificazione che provvederà attraverso altri software al testing dei dispositivi per poi rilasciare il certificato di garanzia. D'altronde nessun progetto potrebbe essere completato senza una buona gestione. Fonte:  ubuntu.com ( https://ubuntu.com/blog/people-and-processes-behind-ubuntu-certified-devices ) = Notizie dalla comunità internazionale = == Full Circle Magazine Issue #158 in inglese == È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine ( http://fullcirclemagazine.org ), il numero 158 in Inglese. In questo numero troviamo:  * Comanda e Conquista  * Coem Fare: Python, Ubuntu nei Tablet 2-in-1, e Rawtherapee  * Grafica: Inkscape  * Grafica: Krita per Vecchie Foto  * Linux Loopback  * Tutti i Giorni Ubuntu: Ricominciare  * Recensione: Kubuntu, e Xubuntu 20.04  * Giochi Ubuntu: Into The Breach È possibile scaricare la rivista da questa pagina ( http://fullcirclemagazine.org/issue-158 ). = Notizie dal Mondo = == Il nuovo laptop di System76 viene fornito con firmware aperto e grafica ibrida Nvidia == Con grande sorpresa, la società statunitense System76 ha presentato una nuova versione del suo famoso laptop Oryx Pro che arriva, per la prima volta, con firmware open source e grafica Nvidia. La scelta di adottare un firmware aperto basato su Coreboot,EDK2 e codice scritto da System76 ha lo scopo da una parte di rendere il sistema più veloce e più sicuro e dall'altra di dare la possibilità di scaricare il  codice sorgente ( https://github.com/system76/firmware-open ) da GitHub e studiarlo, oltre che segnalare qualsiasi incongruenza presente all'interno del codice. Non solo, perché è stato implementato anche l'Embedded Controller Firmware, distribuito sotto licenza GPLv3, il quale anch'esso è disponibile su  GitHub ( https://github.com/system76/ec ), che permette ai potenziali clienti di avere il ??pieno controllo di funzionalità importanti all'interno della macchina come la batteria, ventole, tastiera, LED, etc. Il notebook Oryx Pro presenta un display Full HD da 15 o 17 pollici e viene fornito con un processore Intel Core i7-10875H di 10a generazione ad altissime prestazioni con 8 core e 16 thread che possono arrivare fino a 5,1 GHz, perfetto per i giochi o per chi edita video, può arrivare fino a 64 GB di ram DDR4, e fino a 4 TB di memoria con una batteria a 3 celle incorporata. Non finisce di certo qui, perché l'altro aspetto significativo riguarda le GPU e la possibilità di scegliere tra le schede grafiche Nvidia GeForce RTX 2060, Nvidia GeForce RTX 2070 o Nvidia GeForce RTX 2080 Super. Lato connettività, non mancano una DisplayPort, una porta HDMI, una Thunderbolt 3, tre porte USB 3.2, Gigabit Ethernet, Intel Wireless Wi-Fi 6 AX e Bluetooth, un lettore di schede SD e jack audio. Come di consueto, lato software la scelta ricade tra il sistema operativo Pop76 _OS 20.04 LTS (basato su Ubuntu)  o direttamente con Ubuntu 20.04 LTS (Focal Fossa). Per maggiori informazioni sui prezzi è possibile visitare la pagina del  sito ufficiale ( https://system76.com/laptops/oryx ) di System76. Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/system76s-new-oryx-pro-linux-laptop-comes-with-open-firmware-hybrid-nvidia-graphics ) == Il Kernel linux 5.6 ha raggiunto l'End of Life, passa ora al Kernel 5.7 == Ebbene sì, anche il kernel linux 5.6 ha raggiunto L'End of Life e d'ora in avanti non riceverà più aggiornamenti o correzioni di sicurezza. Ad annunciarlo, è il noto sviluppatore del kernel Greg Kroah-Hartman, che tramite un  messaggio ( http://lkml.iu.edu/hypermail/linux/kernel/2006.2/02484.html ) sulla mailing list, ha dichiarato il rilascio dell'ultima point release 5.6.19 e come sempre ha consigliato a tutti gli utenti, essendo quest'ultimo un aggiornamento "last", di effettuare l'upgrade alla versione 5.7. Ricordiamo, che il kernel linux 5.6, uscito a fine marzo, è stato il primo ad implementare il supporto per WireGuard, per le USB4, il supporto per i processori AMD Ryzen Zen 3, il supporto iniziale per gli altoparlanti Amazon Echo, è stato migliorato il supporto di compressione Zstd nel filesystem  F2FS (Flash-Friendly File System) ( https://it.wikipedia.org/wiki/F2FS ) e tanto altro ancora. Pertanto, se anche tu utilizzi una distribuzione GNU/Linux che al suo interno implementa la versione del kernel linux 5.6, sappi che è arrivato il momento di aggiornarla alla versione 5.6.19 oppure alla serie 5.7. Gli utenti che decideranno di eseguire l'upgrade alla versione 5.7 potranno godere di nuove funzionalità quali: una nuova e migliorata implementazione del file system exFAT, un nuovo modulo di sicurezza basato su BPF, nuove funzionalità per CPU x86 e una migliore sicurezza per i dispositivi ARM64 (per saperne di più leggi il numero  2020.022 ( https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.022#Rilasciata_la_versione_del_Kernel_Linux_5.7 )). Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/linux-kernel-5-6-reached-end-of-life-upgrade-to-linux-kernel-5-7-now ) == Introdotte nuove funzionalità nella versione di GIMP 2.10.20 == Finalmente, dopo tre mesi dall'ultimo aggiornamento, è arrivata la nuova versione del noto software libero per l'elaborazione di immagini fotografiche  GIMP ( https://wiki.ubuntu-it.org/Grafica/Gimp ) 2.10.20 che porta con sé alcune nuove interessanti funzionalità e miglioramenti. Tra queste possiamo citare la funzione non-destructive cropping abilitata di default, che permette quando si ritaglia un immagine, di evitare che il riquadro esterno al ritaglio venga eliminato. Questo porta il vantaggio sia perché è possibile poter annullare il ritaglio in qualsiasi momento o ancora applicare qualsiasi tipo di modifica all'immagine ritagliata, annullare il ritaglio senza perdere le modifiche eseguite precedentemente. Sarà comunque sempre possibile, andando nelle impostazioni, cancellare i pixel quando si esegue il ritaglio di un immagine. L'altra novità importante, riguarda l'introduzione di numerosi nuovi filtri, ognuno dei quali permette di ottenere diversi effetti. È stato migliorato anche il supporto per il formato dei file .PSD di Photoshop consentendo agli utenti di esportare immagini ad alta profondità utilizzando 16 bit per canale. Per maggiori informazioni sulle modifiche introdotte in questa versione visita le note di rilascio al  seguente link ( https://www.gimp.org/news/2020/06/11/gimp-2-10-20-released/ ). Per concludere, puoi scaricare la nuova versione di GIMP 2.10.20 dal sito ufficiale oppure direttamente dai repository ufficiali della propria distribuzione GNU/Linux o ancora installarla come pacchetto  Flatpak ( https://www.gimp.org/downloads/ ). Fonte:  9to5linux.com ( https://9to5linux.com/gimp-2-10-20-released-with-non-destructive-cropping-new-and-improved-filters ) = Aggiornamenti e statistiche = == Aggiornamenti di sicurezza == Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum ( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ). == Bug riportati ==  * Aperti: 134077, +100 rispetto alla scorsa settimana.  * Critici: 369, +5 rispetto alla scorsa settimana.  * Nuovi: 65920, +77 rispetto alla scorsa settimana. È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ( http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano. == Statistiche del gruppo sviluppo == Segue la lista dei pacchetti realizzati dal [[GruppoSviluppo]] della comunità italiana nell'ultima settimana: === Mattia Rizzolo ===  * liborcus 0.15.4-3 ( https://tracker.debian.org/liborcus ), per Debian unstable  * inkscape 1.0-2 ( https://tracker.debian.org/inkscape ), per Debian unstable  * hunspell 1.7.0-3 ( https://tracker.debian.org/hunspell ), per Debian unstable  * devscripts 2.20.4 ( https://tracker.debian.org/devscripts ), per Debian unstable  * ubuntu-dev-tools 0.177 ( https://tracker.debian.org/ubuntu-dev-tools ), per Debian unstable Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi volontari. = Commenti e informazioni = "Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti" La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della [[GruppoPromozione/SocialMedia/Crediti|comunità ubuntu-it]]. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione ) del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ). In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:  *  Daniele De Michele  *  Stefano Dall?Agata == Licenza adottata == La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 ( http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ). == Uscite settimanali ==  * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.024 )  * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2020.026 ) Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina ( http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/Newsletter-italiana ). Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Archivio ).