[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 41 del 2022

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Mar 13 Dic 2022 05:37:41 GMT


Questo è il numero 41 del 2022, riferito alla settimana che va da lunedì 5
dicembre a domenica 11 dicembre. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2022.041 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Cosa sono le AppImage e come si usano su Ubuntu? ==
I sistemi GNU/Linux hanno la possibilità di seguire diversi percorsi
praticabili per l'installazione di applicazioni. Per esempio, c'è un
gestore di pacchetti integrato in ogni distribuzione, come apt, dnf, zypper
e pacman. Ma ci sono anche pacchetti Snap e Flatpak e persino
l'installazione da file sorgente. Non solo, perché un altro metodo è
chiamato AppImage, che è un formato univoco per la distribuzione di
applicazioni GNU/Linux in modo tale che non richiedano l'effettiva
installazione e possano essere eseguite senza privilegi di amministratore.
In altre parole, scarichi l'AppImage per un'applicazione e la esegui.
Questo è tutto, più o meno. In realtà c'è una domanda più importante che ci
si deve porre, perché dobbiamo usare AppImages?
La risposta è che in alcuni casi non c'è un'alternativa. Ci sono alcune
applicazioni, anche se ora più o meno tutti gli sviluppatori di software si
stanno omogeneizzando a quello che offre il mercato, che offrono solo
l'opzione di installazione con AppImage. Il motivo in realtà è ancora più
semplice, perché uno sviluppatore o un team di sviluppatori non vuole
sviluppare la propria app per i numerosi desktop disponibili per Linux. Con
AppImages, l'app dovrebbe funzionare (esattamente come previsto)
indipendentemente dall'ambiente desktop o dal gestore di finestre in uso.
Questo è un grande vantaggio per gli sviluppatori che devono fornire i loro
prodotti in modo rapido e affidabile. È facile intuire come gli obiettivi
principali di AppImages siano semplicità, compatibilità binaria,
l'agnosticismo della distribuzione, processo di installazione differente,
nessuna autorizzazione root e portabilità. Tutto questo si ottiene
lasciando intatto il sistema operativo.
Ci sono i pro e i contro e tra questi ultimi c'è il fatto che non è
possibile aggiornare un'AppImage. Quindi in questo caso occorre scaricare
una nuova immagine ed eseguirla al posto della vecchia (sperando che tutte
le configurazioni e i dati non vadano persi). L'altro inconveniente è che
gli utenti spesso devono gestire l'autorizzazione eseguibile per AppImage.
Sebbene l'impostazione di tale autorizzazione sia abbastanza semplice,  è
sempre un altro passaggio da mettere in conto. A titolo informativo, ora
mostriamo i passaggi fondamentali per l'esecuzione di  Audacity (
https://github.com/audacity/audacity/releases ) all'interno dei vostri
sistemi.
 1. Scarica il file AppImage - Apri il browser e indirizzalo alla pagina di
download di Audacity. Una volta lì, fai clic sulla voce "Linux" e salva il
file .AppImage;
 2. Concedi all'AppImage l'autorizzazione necessaria - Apri il file manager
(come GNOME Files) fai clic con tasto destro sul file e vai in proprietà e
successivamente in permessi. In suddetta scheda spunta la voce "Consenti
l'esecuzione del file come programma". Fatto questo, chiudi la finestra
Proprietà e torna al file manager. Se invece vuoi concedere
l'autorizzazione tramite riga di comando, apri il terminale e digita:
cd ~/Scaricati
chmod u+x audacity*.AppImage
 3. Come eseguire un'AppImage su Linux - Ora che si sono impostate le
autorizzazioni, tutto ciò che devi fare per eseguire AppImage è aprire il
file manager, accedere alla cartella che ospita l'applicazione e fare
doppio clic sul file AppImage. Questo aprirà l'app e potrai usarla come
faresti con qualsiasi applicazione installata sul desktop.
L'unico avvertimento per l'esecuzione di AppImages è che spesso non hanno i
mezzi per integrarsi con il menù, i dock o i pannelli del desktop. Alcune
AppImages per questo motivo offrono un'opzione di integrazione desktop che
creerà un launcher per il tuo menù. E il gioco è fatto Per ulteriori
informazioni, è possibile visitare la  pagina dedicata (
https://wiki.ubuntu-it.org/AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiAppImage
) sviluppata dalla comunità Ubuntu-it.
Fonte:  zdnet.com (
https://www.zdnet.com/article/what-are-appimages-and-how-do-you-use-them-on-linux/
)

== Xubuntu 23.04 aggiunge PipeWire e Flatpak come impostazione predefinita
==
Con un occhio di riguardo, oggi, ci addentriamo in un paio di nuove
avvincenti tecnologie open source che sono presenti nelle ultime build di
sviluppo di Xubuntu 23.04, il cui rilascio, stando ad un prima scaletta, è
previsto per aprile 2023. Le tecnologie che saranno presenti nella prossima
release riguardano  PipeWire ( https://it.wikipedia.org/wiki/PipeWire ),
che offre un servizio per gestire flussi audio e video, e  Flatpak (
https://it.wikipedia.org/wiki/Flatpak ), una semplice utilità per la
gestione dei pacchetti e virtualizzazione delle applicazioni, in entrambi i
casi per i sistemi Linux. Nell'aggiornamento di sviluppo di dicembre, Sean
Davis, sviluppatore di Xubuntu, spiega che: "Lintrouzione di PipeWire
deriva dal migliorare molti dei problemi riscontrati dagli utenti con
PulseAudio, tra cui un elevato utilizzo della CPU e problemi di connessione
Bluetooth. Xubuntu 23.04 aggiunge PipeWire, WirePlumber e le librerie di
connessione Bluetooth per venire meno a tutti questi problemi sopra citati.
Questo vale anche per Flatpak". Altre modifiche degne di nota presenti in
Xubuntu 23.04 includono il ridimensionamento automatico delle icone della
barra delle applicazioni e il cambio dell'estensione del file in .deb per
l'apertura dell'eseguibile nel software GNOME anziché nello strumento di
archivio stock della distribuzione. Per finire, alcune aggiunte
entusiasmanti saranno presenti per l'ambiente grafico  Xfce (
https://it.wikipedia.org/wiki/Xfce ) che, se tutto andrà bene, presenterà
anche la versione 4.18.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2022/12/xubuntu-23-04-adds-pipewire-flatpak-to-default-install
)

= Notizie dal Mondo =

== Xfce 4.18: scopriamo le sue nuove funzionalità! ==
Non posso mentire: nell'aria è presente un alto livello di entusiasmo
dovuto all'imminente rilascio di una versione completamente nuova
dell'ambiente desktop Xfce. Per la cronaca, ci sono voluti quasi due anni
di sviluppo per dare forma alla versione Xfce 4.18, il cui rilascio è
previsto per il 15 dicembre. Questo rilascio prenderà il posto della serie
4.16 che ha debuttato nel Natale del 2020 e che ha portato alcune novità
interessanti. Ciò non di meno, questa Xfce 4.18 presenterà al mondo intero
una serie di aggiornamenti che faranno strizzare l'occhio agli altri
ambienti grafici. In questo articolo ispezioniamo tre elementi basilari,
che riguardano una versione aggiornata di  Thunar (
https://it.wikipedia.org/wiki/Thunar ), che, per chi non lo sapesse, è il
file manager predefinito di Xfce. È uno strumento leggero e capace, che al
suo interno nasconde delle potenzialità che ne esaltano le sue
caratteristiche. Ad esempio, ora è possibile abilitare una barra laterale
di anteprima dell'immagine che permette di avere un anteprima più grande
dell'immagine selezionata sulla sinistra dell'applicazione per impostazione
predefinita.
È presente anche un'opzione un po più pratica che consente di visualizzarlo
in modo "indipendente" sulla destra, dove c'è più spazio per l'anteprima
vera e propria. Sempre su Thunar, la  nuova barra degli strumenti (
https://gitlab.xfce.org/xfce/thunar/-/merge_requests/173 ) consente di
aggiungere e riordinare le icone della barra degli strumenti in base alle
proprie esigenze. Con l'aggiornamento 4.18, puoi aggiungere una nuova icona
"Split View" nella barra degli strumenti (disponibile premendo il tasto
F3), che permette di dividere la finestra in colonne navigabili
(indipendentemente) con il supporto del trascinamento dei file tra una
colonna all'altra. Vi è anche una nuova funzione di evidenziazione dei file
piuttosto interessante, che consente di impostare un colore di sfondo e un
colore di testo personalizzato, utile per richiamare in modo efficace
l'attenzione su file specifici in una particolare cartella. Altre modifiche
riguardano:
 * Nuovo menu dei segnalibri (aggiungi cartelle alla barra laterale);
 * Nuova voce della barra laterale "Recenti";
 * Scorciatoie da tastiera personalizzabili in-app;
 * Opzione per ripristinare le schede all'avvio;
 * Opzione per eseguire script di shell;
A tutto ciò si devono sommare anche i miglioramenti riguardanti la
stabilità, le prestazioni e le varie correzioni di bug.
Altro aspetto fondamentalmente che riguarda qualsiasi ambiente grafico è la
scrivania. Xfce, da questo punto di vista, rispetto ai suoi concorrenti
GNOME e KDE Plasma, è più conservativo. Per alcuni utenti può sembrare
strano, ma per le persone che desiderano un desktop affidabile, semplice e
prevedibile che non cambi aspetto sotto di loro, è un grande vantaggio.
Perché viene detto questo? Perché le modifiche al "desktop" menzionate di
seguito potrebbero, per alcuni, sembrare piuttosto minori o irrilevanti, se
viste rispetto ai principali DE. Ma torniamo a noi, perché il pannello
Xfce4 raccoglie un paio di nuove preferenze. Innanzitutto, la lunghezza del
pannello è ora configurata in pixel anziché in percentuale, come prima. In
secondo luogo, c'è una nuova opzione "mantieni il pannello sopra le
finestre". Ciò consente alle finestre delle app ingrandite di riempire
l'area dietro il pannello anziché massimizzare il bordo inferiore o
superiore per posizionarsi a filo con esso. Sono disponibili nuove opzioni
per i font nell'applet dell'orologio e nuove opzioni di personalizzazione
che ti permettono di mostrare solo la data; solo il tempo; data e ora; o
l'ora e poi la data e cosi via.
Ultima, ma non per importanza, riguarda il centro di controllo di ogni DE,
ovvero le impostazioni, in cui ora è presente la possibilità di
disabilitare le barre di intestazione nelle finestre di dialogo dal modulo
Aspetto e scegliere un comportamento multi-monitor predefinito prima di
aggiungere uno schermo aggiuntivo.
In tutto, ci sono alcune modifiche eccezionalmente interessanti e che
lasceremo agli utenti scoprire (e in alcuni casi, spesso desiderate) per il
desktop Xfce. Inoltre, c'è un ulteriore lavoro per migliorare il supporto
di Wayland in tutti i vari moduli che compongono il desktop Xfce (anche se
potrebbero essere necessarie alcune versioni in più prima che tutto sia
perfetto al 100% sotto Wayland). Stay tuned!
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2022/11/xfce-4-18-features-and-changes )

== Amazon entra a far parte dell'Open Invention Network ==
I  patent troll ( https://en.wikipedia.org/wiki/Patent_troll ) sono la
rovina delle grandi e delle piccole aziende. Quindi, non deve sorprendere
che anche Amazon con i suoi corrispettivi servizi abbia aderito all' Open
Invention Network (OIN) (
https://it.wikipedia.org/wiki/Open_Invention_Network ), cioè un'azienda che
acquista brevetti e li ri-licenzia gratuitamente a enti che, a loro volta,
si impegnano a non esercitare i propri brevetti contro sistemi e
applicazioni Linux e sistemi analoghi.
In questi anni il ruolo di OIN è stato quello di proteggere Linux e il
corrispettivo software che gira al suo interno da qualsiasi "aggressione
dei brevetti" da parte di società rivali. Però, con il recente e aumento
del numero di attacchi di patent troll, l'OIN ha deciso di intraprendere
una nuova azione, cioè quella di difendere le aziende da questa sorta di
attacchi (in America, tanto per dirne una, la società preferita per questi
attacchi è la Apple). Questa è un'azione naturale da parte di Amazon, che
affida parte della sua infrastruttura (vendita e cloud) a sistemi Linux.
Inoltre, Amazon ha una politica rigorosamente severa contro la violazione
dei brevetti e gli utenti che adottano questo comportamento possono vedersi
rimuovere le proprie inserzioni o cancellare gli account. Quindi, come
detto precedentemente, non deve sorprendere questa mossa da parte di
Amazon, che come tutte le grandi aziende è stata citata in giudizio per
violazione di brevetto. Come ha spiegato Keith Bergelt, CEO di OIN, "Linux
e altri progetti open source sono diventati la base per le innovazioni che
si verificano in uno spettro di settori che includono vendita al dettaglio
ed e-commerce, cloud computing e intrattenimento. Siamo quindi lieti che
Amazon si impegni a brevettare senza aggressione nel cuore di Linux, ma
anche nelle tecnologie open source adiacenti."
Fonte:  zdnet.com (
https://www.zdnet.com/article/amazon-joins-open-invention-network/ )

== Per l'aggiunta del linguaggio Rust all'interno del Kernel Linux ci vorrà
ancora un po' di tempo ==
Molti sviluppatori sono emozionati all'idea di vedere  Rust (
https://www.rust-lang.org/it ) come linguaggio di programmazione
all'interno del kernel Linux. Tanto che, secondo un ultimo  sondaggio (
https://survey.stackoverflow.co/2022/#most-loved-dreaded-and-wanted-language-love-dread
) svolto da Stack Overflow, il suddetto linguaggio ricopre una posizione
molto importante, ottenendo un apprezzamento da parte degli sviluppatori
pari al 87%. Non male, vero? Peccato però che dopo che è stato incluso
nella versione del kernel Linux 6.1 (per maggiori informazioni  2022.030 (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2022.030#Linus_Torvalds_ha_confermato_l.27introduzione_di_Rust_all.27interno_del_Kernel_Linux
)), al momento non esiste ancora nessuna porzione di codice che gestisca
processi, ma vi sono solo i pacchetti per il suo supporto. A tal proposito,
lo stesso Joel Marcey, che rappresenta una dei portavoce cardine della Rust
Foundation, ha dichiarato, oltre che elencare i vantaggio rispetto agli
altri linguaggi, che prima di vedere porzioni di codice Rust all'interno
del kernel occorre che tutti i componenti di Rust che permettono la sua
compilazione debbano essere situati al loro posto. Marcey continua
spiegando che Linux farà questa inclusione in modo molto frammentario, cioè
con piccole integrazioni di codice da una parte all'altra, il che implica a
sua volta che prima di vederlo effettivamente operativo ci vorrà ancora un
bel po' di tempo. Quindi, nel corso del prossimo anno è probabile che vi
saranno le prime importanti modifiche del kernel con Rust, che
permetteranno alle persone di incominciare, per esempio, a scrivere driver
Linux o qualsiasi altra cosa con Rust. Pertanto, anche se l'attesa sarà
ancora lunga (forse), l'aria che si respira è estremamente positiva nei
confronti di questo nuovo linguaggio di programmazione, che garantirà delle
prospettive di miglioramento all'interno del kernel Linux.
Fonte:  sdtimes.com (
https://sdtimes.com/software-development/rusts-addition-to-the-linux-kernel-seen-as-enormous-vote-of-confidence-in-the-language/
)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 140750, −21 rispetto alla scorsa settimana.
 * Critici: 313, −1 rispetto alla scorsa settimana.
 * Nuovi: 70450, +16 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

== Statistiche del gruppo sviluppo ==
Segue la lista dei pacchetti realizzati dal Gruppo Sviluppo della comunità
italiana nell'ultima settimana:

=== Mattia Rizzolo ===
 * sigil 1.9.20+dfsg-1 ( https://tracker.debian.org/sigil ), per Debian
unstable
Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug,
aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi
volontari.

= Commenti e informazioni =
"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e
volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo
Social Media ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o
se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi
scrivere alla mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele
Hanno inoltre collaborato all'edizione:
 *  Massimiliano Arione
 *  Stefano Dall’Agata

== Licenza adottata ==
La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ).

== Uscite settimanali ==
 * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2022.040
)
 * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2022.042
)
Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta,
cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla
newsletter, consulta questa pagina (
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Ubuntu e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source.
Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì,
ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con
un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le
raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina  Linee
Guida (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia/Newsletter/LineeGuida
), dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di
indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su
Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle
attività della comunità italiana, le notizie sul software libero
dall’Italia e dal mondo. Per chiunque fosse interessato a collaborare con
la newsletter Ubuntu-it a titolo di redattore o grafico, può scrivere alla
 mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del  gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione )
oppure sul canale IRC:  ubuntu-it-promo (
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