[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 16 del 2023

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Lun 1 Maggio 2023 21:48:58 BST


Questo è il numero 16 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 24
aprile a domenica 30 aprile. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.016 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Canonical rivela il nuovo nome in codice di Ubuntu 23.10 ==
Arriva sempre quel periodo dell'anno in cui, dopo ogni rilascio di una
versione di Ubuntu, si rimane in una sorta di limbo, in attesa di conoscere
il nuovo nome in codice della nuova distribuzione. Quel giorno è arrivato,
perché, stando alle prime informazioni rivelate da Canonical, il nome in
codice della prossima release di Ubuntu 23.10 sarà "Mantic Minotaur". Il
suo rilascio è previsto entro la fine dell'anno, ovvero il 12 Ottobre.
Questa sarà la trentanovesima versione di Ubuntu e sarà un'altra versione
provvisoria, supportata per soli nove mesi (fino a Luglio 2024) con
aggiornamenti software e di sicurezza. Ma tornando all'ospite della serata
e analizzando le due parole che danno luce alla prossima versione, la prima
(Mantic) è un aggettivo relativo alla divinazione o alla profezia, mentre
per quanto riguarda Minotaur, be', è una figura mitologica greca. Al
momento è difficile dire realmente quale sia il significato contestuale e
reale di questo nuovo nome in codice, che a volte viene scelto
semplicemente perché è divertente. Canonical ha già dato il via al ciclo di
sviluppo di sei mesi, con il caricamento della toolchain e un  programma di
rilascio (
https://discourse.ubuntu.com/t/mantic-minotaur-release-schedule/34989 )
ufficiale che suggerisce: due settimane di test rispettivamente il 29
giugno e il 24 agosto, la fase Feature Freeze il 17 agosto, il 21 settembre
per la versione Beta, la fase Kernel Freeze il 28 settembre e la fase di
Final Freeze e Release Candidate il 5 ottobre. Sebbene sia troppo presto
per parlare delle nuove funzionalità presenti in Ubuntu 23.10, è probabile
che questa release darà il benvenuto all'imminente ambiente desktop GNOME
45, che stando al programma di rilascio è previsto per il 20 settembre.
Inoltre è molto probabile che sarà alimentato dalla prossima serie di
kernel Linux 6.5, che invece dovrebbe uscire alla fine di agosto o
all'inizio di settembre 2023. Staremo a vedere!
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/04/ubuntu-23-10-codename-revealed )
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/ubuntu-23-10-mantic-minotaur-is-slated-for-release-on-october-12th-2023
)

== Canonical rilascia due patch di sicurezza per Ubuntu ==
In tarda mattinata, Canonical ha rilasciato dei nuovi aggiornamenti di
sicurezza del kernel Linux per i tutti i sistemi Ubuntu supportati, per
affrontare due vulnerabilità di sicurezza che potrebbero portare a una
 escalation dei privilegi (
https://it.wikipedia.org/wiki/Privilege_escalation ). In particolare,
questo aggiornamento riguarda Ubuntu 22.10 e 22.04 LTS, che eseguono il
kernel Linux 5.19, nonché i sistemi Ubuntu 22.04 LTS e 20.04 LTS, che
eseguono il kernel Linux 5.15 LTS. La prima vulnerabilità corretta è la
 CVE-2023-1829 ( https://ubuntu.com/security/CVE-2023-1829 ), un difetto
scoperto nell'implementazione dell'indice di controllo del traffico
(TCINDEX), la seconda vulnerabilità invece è la  CVE-2023-0386 (
https://ubuntu.com/security/CVE-2023-0386 ) ed è un difetto scoperto
nell'implementazione del file system OverlayFS. In entrambi i casi, questi
bug potrebbe consentire a un utente malintenzionato locale di aumentare i
propri privilegi sino a diventare root. Come sempre, Canonical esorta tutti
gli utenti in possesso di una versione di Ubuntu ad aggiornare il prima
possibile i propri sistemi. Per aggiornare la propria distribuzione,
basterà aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
sudo apt update
sudo apt full-upgrade
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/canonical-issues-new-ubuntu-kernel-updates-to-fix-two-local-privilege-escalation-flaws
)

== È possibile installare il kernel Linux 6.3 su Ubuntu: ecco come! ==
Buone notizie per tutti gli utenti che usufruisco della distribuzione
Ubuntu, in quanto ora è possibile installare l'ultima versione del kernel
Linux, la 6.3. Infatti, con il rilascio avvenuto durante la settimana da
parte di Linus Torvalds, ora gli utenti possono godere di molte fantastiche
funzionalità, come un miglior supporto hardware, oltre che svariate
correzioni di sicurezza, che permettono di migliorare l'esperienza desktop
e renderla più sicura, veloce e affidabile. Ma perché dover aggiornare il
proprio kernel, se tutto sommato il proprio sistema funziona correttamente?
La risposta a tale domanda è molto semplice, in quanto si aggiorna il
kernel della propria distribuzione esclusivamente se si ha bisogno di una o
più funzionalità (introdotte con la nuova versione), che permettono di
utilizzare un componente hardware nel migliore dei modi. Per questo, oggi,
con questo articolo vedremo come installare la versione 6.3 del kernel su
Ubuntu 23.04 o Ubuntu 22.10, dato che le altre distribuzioni, come Arch
Linux, openSUSE Tumbleweed o Fedora Linux ricevono immediatamente il kernel
attraverso i loro repository software. Con Ubuntu, invece, occorre fare
tutto manualmente. Per fare ciò, utilizzeremo la  CLI (
https://it.wikipedia.org/wiki/Interfaccia_a_riga_di_comando ) (Command-line
interface), insieme ai  pacchetti del kernel (
https://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/ ) dall'archivio PPA di
Ubuntu, forniti direttamente da Canonical. Con l'unica precisazione che i
suddetti pacchetti del kernel, pur essendo creati dall'Ubuntu Kernel Team,
non sono firmati, il che significa che non possono essere installati su
sistemi che hanno Secure Boot abilitato. Pertanto, prima di procedere,
occorre disabilitare Secure Boot. L'installazione tramite CLI è abbastanza
semplice, infatti basterà scaricare, per la propria architettura, i
pacchetti del kernel Linux 6.3 e salvarli in una cartella. Successivamente,
aprire il Terminale e spostarsi nella cartella dove sono salvati i file (ad
esempio cd ~/Scaricati), ed eseguire il comando:
sudo dpkg -i *.deb
e attendere fino al completamento del processo di installazione e quindi
riavviare il computer. Qualora si volesse eseguire l'aggiornamento a future
versioni, si dovrà scaricare manualmente i nuovi pacchetti dall'archivio
PPA del kernel di Ubuntu e ripetere questa procedura. Se invece si
preferisce evitare l'utilizzo della linea di comando, si può sempre usare
l'utility  Ubuntu Mainline Kernel Installer (
https://github.com/bkw777/mainline ). Il gioco è fatto ;)
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/you-can-now-install-linux-kernel-6-3-on-ubuntu-heres-how
)

== Come abilitare il supporto di AppImage in Ubuntu 23.04 ==
Una peculiarità dei sistemi Linux è che, anche se a non tutti piacciono i
pacchetti .deb, come anche gli snap, vi sono comunque altre infinite
soluzioni per poter abilitare e installare i programmi preferiti
all'interno del proprio dispositivo. Uno di questi, per esempio, è
AppImage, che recentemente sta avendo alcuni problemi con il rilascio della
versione di Ubuntu 23.04. Infatti, nelle versioni precedenti di Ubuntu
bastava scaricare un file .appimage, contrassegnarlo come eseguibile, fare
doppio clic su di esso per aprirlo et voilà, in tutto il suo splendore
l'applicazione con i suoi contenuti. Tutto ciò invece in Ubuntu 23.04 non è
più possibile e il motivo non è dovuto a nessun tipo di limitazione imposta
da Canonical. Piuttosto, Ubuntu 23.04 utilizza una versione più recente di
 FUSE ( https://en.wikipedia.org/wiki/Filesystem_in_Userspace ), in
particolare FUSE 3, l'interfaccia "Filesystem in User Space" su cui
AppImages fa affidamento per l'avvio dei programmi (A tal proposito si sono
create delle  discussioni (
https://github.com/AppImage/AppImageKit/issues/1120 ) da parte degli
sviluppatori di AppImage e della comunità linux su come gestire questa
situazione).
Ma torniamo a noi: come far funzionare AppImages in Ubuntu 23.04? Be',
semplice, basterà installare la versione precedente FUSE 2 su cui si
appoggia ancora AppImages. Per farlo, non è necessario aggiungere nessun
PPA, dato che il pacchetto libfuse2 si trova ancora nei repository Ubuntu
Universe (che, nella maggior parte dei casi, è abilitato per impostazione
predefinita). Quindi, è possibile installare FUSE 2 insieme a FUSE 3 senza
incorrere in alcun conflitto. Basta aprire una nuova finestra di Terminale
e lanciare il comando:
sudo apt install libfuse2
premere su "Invio", digitare la password e aspettare che il processo vada a
buon fine. Ora, facendo doppio clic su un'AppImage, dopo un battito di
ciglia o forse anche due, il tutto funzionerà come prima.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/04/appimages-libfuse2-ubuntu-23-04 )

== Tre modi per risolvere l'errore d'installazione di Pip su Ubuntu 23.04 ==
Se anche tu hai eseguito l'aggiornamento a Ubuntu 23.04 e hai provato ad
eseguire il comando pip install, avrai visto con i tuoi occhi che l'output
generato mostra un errore, che per chi legge questa newsletter vogliamo
rassicurare non trattarsi di un bug. Il motivo per cui il comando non
funziona è un  cambiamento (
https://peps.python.org/pep-0668/#implementation-notes ) intenzionale nella
politica di pip (preso in considerazione anche nell'upstream di Ubuntu e
Debian) per evitare conflitti tra il gestore di pacchetti Python e l'APT di
Ubuntu. Quindi, anche in questo caso, come ci comportiamo? La buona notizia
è che sono disponibili numerose soluzioni alternative che non comportano
nessun rischio di instabilità del sistema. Iniziamo!
 1. Se il pacchetto Python richiesto è nei repository Ubuntu/Debian, puoi
installarlo direttamente da lì. Ad esempio, {{{sudo apt install
python3-foo}}}, dove 'foo' è il nome del pacchetto che desideri. Se non sei
sicuro che il pacchetto che desideri sia nel repository, digita il comando
python3- e premi il tasto tab per visualizzare a schermo tutti pacchetti
disponibili al suo interno;
 2. Se il pacchetto Python che desideri installare non è nei repository di
Ubuntu o desideri installarne una versione più recente rispetto a quella
disponibile, puoi creare un ambiente virtuale utilizzando venv. Quindi
installare tramite il comando:
sudo apt install python3-venv
 e successivamente eseguire:
python3 -m venv .venv/nome_a_piacere
 Sostituire la voce nome_a_piacere con quella che si desidera. Verrà creata
una directory nella cartella home chiamata .venv. All'interno di questa è
presente il proprio ambiente virtuale (chiamato come avete scelto) con una
copia di python e pip, che si possono usare per installare ciò di cui hai
bisogno all'interno dell'ambiente.
 3. Ultimo, ma non per importanza, è possibile utilizzare pipx. Il
problema, se si può definire tale, è che pipx non funziona con le librerie
Python, quindi se ne hai bisogno, questa scelta non fa per te. Ricordando
che pipx crea automaticamente un ambiente virtuale per ogni app che
installi e poi crea automaticamente un collegamento, in modo che si possa
eseguirlo dalla riga di comando. Per fare ciò, eseguiamo in una finestra di
terminale il comando:
sudo apt install pipx
 Aggiungiamo un percorso, in modo da poter eseguire le cose a livello
globale:
pipx surepath
 Quindi si potranno installare le app in questo modo:
pipx install foo
 dove "foo" è il nome dell'app da installare.
Facile, non credi? Buon lavoro :D
Fonte: omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/04/pip-install-error-externally-managed-environment-fix
)

== Ubuntu Pro fa parte della console AWS EC2 ==
Siamo lieti di annunciare che Ubuntu Pro è ora disponibile come prodotto
nativo su AWS. Ora è possibile usufruire di una copertura di sicurezza
avanzata per le proprie macchine Ubuntu avviando le istanze di Ubuntu Pro
dalla console EC2 senza requisiti aggiuntivi. Questa implementazione è di
fondamentale importanza per svariati motivi: l'esecuzione delle proprie
macchine Ubuntu con supporto della sicurezza esteso, patch live del kernel
e script di rafforzamento pronti all'uso, sono solo alcuni dei numerosi
vantaggi a cui gli utenti avranno accesso quando avvieranno nuove macchine
Ubuntu Pro (funzionalità abilitate per impostazione predefinita) su EC2.
Ancora, l'automazione diventa ancora più semplice, poiché non è necessario
abbonarsi manualmente a un prodotto AWS nel Marketplace. Inoltre, con
Ubuntu Pro sulla console EC2, i clienti possono implementare, utilizzare e
arrestare le istanze pagando solo per l'utilizzo effettivo, senza
abbonamenti o impegni a lungo termine.
Come si può ottenere? In vari modi, per esempio utilizzando il menù di
avvio rapido di EC2,  utilizzando (
https://aws.amazon.com/marketplace/search/results?searchTerms=ubuntu+pro+ec2
) l'AWS Marketplace oppure tramite lo strumento AWS CLI:
aws ec2 describe-images --output text --owner 099720109477 --filters
"Name=name,Values=ubuntu-pro-server/images/hvm-ssd/ubuntu-*22.04-amd64*"
--query 'sort_by(Images, &CreationDate)[-1].{Name: Name, ImageId: ImageId,
CreationDate: CreationDate}'
o dall'archivio SSM:
aws ssm get-parameters --names
/aws/service/canonical/ubuntu/pro-server/22.04/stable/current/amd64/hvm/ebs-gp2/ami-id
Si noti che è possibile cambiare all'interno della stringa il valore della
versione 22.04 con la versione di Ubuntu che si sta cercando.
Fonte:  ubuntu.com (
https://ubuntu.com/blog/ubuntu-pro-is-now-part-of-the-aws-ec2-console )

= Notizie dalla comunità internazionale =

== GNOME 44.1: vediamo quali novità sono presenti al suo interno! ==
Poco più di un mese dopo il lancio di GNOME 44 "Kuala Lumpur", il progetto
GNOME ha annunciato il rilascio della prima point release dell'ultima serie
di ambienti desktop più famosa al mondo, parliamo di GNOME 44.1. Questa
versione offre una serie di correzioni e miglioramenti, che permettono di
accrescere ulteriormente l'esperienza utente durante l'uso quotidiano del
suddetto DE. Mettiamoci comodi e vediamo cosa c'è di nuovo!
Non appena si esegue l'accesso al desktop, nelle Impostazioni rapide,
troviamo un nuovo interruttore, denominato "Modalità di alimentazione", e
vengono risolti alcuni problemi visivi minori con il menù Bluetooth. Tra le
app, il file manager Nautilus modifica i colori dello stile negli elementi
della vista, attivando correttamente gli interruttori, mostrando gli
emblemi personalizzati dalle estensioni, eliminando l'avviso
all'annullamento e consentendo l'estrazione di archivi .tar.zst e .zstd.
Il browser Epiphany ha ricevuto una serie di correzioni: la prima per un
arresto anomalo che si verificava durante la chiusura della finestra e
l'eliminazione dei moduli, la seconda per un arresto anomalo durante il
ripristino di una sessione e ultimo, è stato corretto un difetto per il
Pulsante "Sincronizza ora" nella finestra di dialogo per la
sincronizzazione di Firefox.
Sono presenti alcune correzioni anche nel software di virtualizzazione
GNOME Boxes, per risolvere i problemi con la decompressione dei file del
disco, forzare l'accelerazione 3D a rimanere bloccata durante l'avvio e
impostare la memoria corrente durante la creazione della macchina virtuale.
Mentre l'app GNOME Calendar ora conserva in memoria i livelli di zoom nella
vista Settimana quando viene chiusa e offre una migliore navigazione da
tastiera per il popover di anteprima dell'evento.
Anche il software GNOME ha ricevuto una certa attenzione per aggiornare il
cambio di stato del firmware dopo un aggiornamento, correggere le
informazioni di riferimento sull'origine per le app, risolvere un arresto
anomalo che si verificava durante la rimozione di un repository e un altro
arresto anomalo che si verificava dopo aver chiuso la finestra di dialogo
di avviso dell'aggiornamento del firmware.
Per finire, il progetto GNOME incoraggia tutti gli utenti a eseguire
l'aggiornamento alla prima point release e tutte le distribuzioni GNU/Linux
che distribuiscono la versione GNOME 44 ad allinearsi e nell'implementare
nei loro repository il nuovo aggiornamento. Ricordando che, per alcune
delle distribuzioni più popolari, tra cui Fedora Linux 38, Ubuntu 23.04,
Arch Linux e openSUSE Tumbleweed, l'aggiornamento dovrebbe arrivare in
questi giorni.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/gnome-44-1-improves-screencast-support-quick-settings-background-apps-and-more
)

= Notizie dal Mondo =

== È arrivato il kernel Linux 6.3 ==
Con un classico messaggio in  mailing list (
https://lkml.org/lkml/2023/4/23/284 ), il papà del kernel Linux inaugura il
ciclo di una nuova serie del kernel, la release 6.3. Questa versione offre
un set di driver aggiornati e nuovi per elevare ulteriormente il supporto
hardware a un maggior numero di dispositivi, oltre a nuove funzionalità e
miglioramenti. Ma andiamo con ordine ed esaminiamo i punti salienti. Primo
tra tutti troviamo il supporto per le imminenti CPU e GPU firmate AMD
(abbiamo già discusso nei precedenti numeri di come l'azienda americana
stia spingendo molto sul settore open source) e l'implementazione della
funzione Indirect Branch Restricted Speculation (IBRS) di AMD, che serve
per mitigare le vulnerabilità Spectre. Mentre in casa Intel troviamo un
nuovo driver DRM per Intel VPU (Versatile Processing Unit) integrato nelle
CPU Intel "Meteor Lake" di 14a generazione, il raggiungimento del pieno
supporto per le CPU Meteor Lake e la risoluzione di un grave problema che
limitava quasi del 60% la velocità delle interfacce di rete gigabit.
Sempre nel campo dell'architettura, sono presenti nuovi driver di gestione
dell'alimentazione per ARM e RISC-V. Quest'ultimo raccoglie anche il
supporto per le funzioni di manipolazione del bit "ZBB".
Anche Microsoft ha dato il suo contributo, aggiungendo il supporto verso
Hyper-V.
Non possono mancare il supporto per il file system NFS della tecnologia
AES-SHA2 (sia il lato client sia lato server), il supporto del codice Rust
per Linux in modalità utente e varie ottimizzazioni verso i file system
 EXT4 ( https://it.wikipedia.org/wiki/Ext4 ) (ottimizzazioni per le
prestazioni di I/O) e  Btrfs ( https://it.wikipedia.org/wiki/Btrfs ). Lato
hardware invece è stata implementata anche una moderna interfaccia del
controller di Steam Deck, che per il momento supporta solo gli input del
controller e l'attivazione della cosiddetta "lizard mode" e consente al
volante da corsa Logitech G923 edizione Xbox di funzionare sui sistemi
Linux. Viene migliorato anche il comportamento dei controller cablati
8BitDo Pro 2 e si aggiunge il monitoraggio dei sensori per una serie di
schede madri Ryzen di ASUS.
Sono disponibili anche altri driver nuovi e aggiornati per supportare
dispositivi come SBC BananaPi R3 e Banana Pi BPI-M2 Pro, i tablet Samsung
Galaxy tab A del 2015, SoC Rockchip RV1126, Orange Pi R1 Plus e computer a
scheda singola Radxa Compute Module 3 IO, tastiere EVision e un nuovo
driver wireless ath12k (mac80211) per dispositivi Qualcomm Wi-Fi 7. E tanto
tanto altro ancora.
Detto questo, è possibile scaricare il kernel Linux 6.3 direttamente dal
sito  kernel.org ( https://kernel.org/ ) oppure direttamente dal sorgenti
 git (
https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/torvalds/linux.git/snapshot/linux-6.3.tar.gz
) messi a disposizione da Linus Torvalds, se desideri compilarlo tu stesso
a mano.
Fonte:  phoronix.com ( https://www.phoronix.com/review/linux-63-features )
Fonte:  phoronix.com ( https://www.phoronix.com/news/Linux-6.3-Block-Changes
)
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/04/linux-kernel-6-3-features )
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/linux-kernel-6-3-officially-released-this-is-whats-new
)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 141942, +161 rispetto alla scorsa settimana.
 * Critici: 312, +1 rispetto alla scorsa settimana.
 * Nuovi: 71293, +139 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

= Commenti e informazioni =
"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e
volontario della [[GruppoPromozione/SocialMedia/Crediti|comunità
ubuntu-it]]. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o se vuoi
contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere
alla mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele ( http://wiki.ubuntu-it.org/dd3my )
Hanno inoltre collaborato all'edizione:
 *  Massimiliano Arione ( http://wiki.ubuntu-it.org/garakkio )
 * [[essedia1960 | Stefano Dall’Agata]]

== Licenza adottata ==
La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ).

== Uscite settimanali ==
 * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.015
)
 * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.017
)
Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta,
cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla
newsletter, consulta questa pagina (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/Newsletter-italiana ).
Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Archivio ).

= Scrivi per la newsletter =
La Newsletter Ubuntu-it ha lo scopo di tenere aggiornati tutti gli utenti
Ubuntu e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source.
Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì,
ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con
un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le
raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina  Linee
Guida (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia/Newsletter/LineeGuida
), dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di
indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su
Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle
attività della comunità italiana, le notizie sul software libero
dall’Italia e dal mondo. Per chiunque fosse interessato a collaborare con
la newsletter Ubuntu-it a titolo di redattore o grafico, può scrivere alla
 mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del  gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione )
oppure sul canale IRC:  ubuntu-it-promo (
https://chat.ubuntu-it.org/#ubuntu-it-promo ). Fornire il tuo contributo a
questa iniziativa come membro, e non solo come semplice utente, è un
presupposto fondamentale per aiutare la diffusione di Ubuntu anche nel
nostro Paese.
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://liste.ubuntu-it.org/pipermail/newsletter-italiana/attachments/20230501/9d5bb848/attachment-0001.htm>


Maggiori informazioni sulla lista Newsletter-italiana