[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 23 del 2024

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Mar 18 Giu 2024 20:48:14 BST


Questo è il numero 23 del 2024, riferito alla settimana che va da lunedì 10
giugno a domenica 16 giugno. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2024.023 ).
n
= Notizie da Ubuntu =

== Ubuntu sta aggiungendo il supporto per l'installazione dei pacchetti
.deb nel Software Center ==
Uno dei maggiori svantaggi della nuova applicazione "App Center" di Ubuntu,
ovvero il sostituto, basato su Flutter, del Software Center di GNOME, è che
non consente di installare pacchetti .deb scaricati dal web. Però ci sono
buone nuove: nel codice di sviluppo presente nella pagina di  Github (
https://github.com/ubuntu/app-center/pull/1681 ) è presente un'ondata di
attività da parte degli sviluppatori, che introduce il supporto per
l'installazione dei pacchetti .deb utilizzando l'App Center. Il supporto
consente agli utenti di Ubuntu di fare ciò a cui sono abituati: doppio clic
su un programma di installazione DEB per installarlo in pochi secondi.
Tutto questo parapiglia è dovuto al fatto che i pacchetti .deb non sono
delle sandbox, come per esempio possono essere i pacchetti .snap, e possono
essere creati o provenire da fonti non affidabili. Per questo motivo Ubuntu
vuole istruire i propri utenti quando tentano di installare pacchetti .deb
utilizzando App Center, usando avvisi e finestre di conferma. Questa è la
contromisura che Canonical utilizza per evitare manomissioni della propria
distribuzione e per cercare di rendere quanto più possibile Ubuntu un
fortino invalicabile, anche se la backdoor è sempre dietro l'angolo.
Infine, è possibile provare subito l'implementazione applicata all'App
Center passando al pacchetto --edge channel e tenendo presente che questo
canale non è stabile e potrebbe introdurre tanti bug quanti ne sono stati
risolti.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2024/06/deb-installer-in-ubuntu-app-center-coming-soon
)
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/ubuntus-app-center-now-finally-supports-installation-of-local-deb-packages
)

== Canonical annuncia il primo laptop RISC-V con Ubuntu ==
Avevamo parlato di novità, ma nessuno della comunità si sarebbe aspettato
tutto ciò. Infatti, in queste ore Canonical ha annunciato una nuova
collaborazione per la creazione di un laptop RISC-V basato su Ubuntu. Il
nome in codice è DC-ROMA RISC-V Laptop II ed è prodotto da DeepComputing,
una società formata da autodefiniti "pionieri del RISC-V" nel 2022 e con
sede a Hong Kong. Il loro obiettivo è quello di sviluppare e rilasciare in
tutto il mondo tutti i tipi di prodotti, per contribuire a guidare lo
sviluppo dell'ecosistema RISC-V. Senza divagare, il laptop, avente lo
schermo da 14 pollici, è costruito attorno a un SoC SpacemiT K1, con otto
core RISC-V a 64 bit, che funzionano fino a 2,0 GHz. Supporta il profilo
RVA 22 e lo standard RVV 1.0 a 256 bit per "prestazioni elevate" e "potenti
funzionalità di AI". Il display da 14 pollici spinge una risoluzione FHD a
60 Hz e gli acquirenti possono scegliere tra 8 o 16 GB di memoria LPDDR4X.
Lo chassis del laptop è interamente in metallo, per una sensazione durevole
e premium, e permette inoltre una migliore dissipazione del calore rispetto
al modello di prima generazione. La GPU (senza nome, davvero) supporta
OpenCL 3.0, OpenGL ES3.2, Vulkan 1.2, e la VPU può gestire la
codifica/codifica H.265, H.264, VP9 e VP8 fino a 4K. Poiché RISC-V è ancora
(per ora) una piattaforma orientata agli sviluppatori, sul lato di questo
dispositivo è accessibile una porta a 10 pin con pin GPIO, insieme a una
coppia di porte USB 3.0; una coppia di USB Type-C (solo una è completa) e
uno slot per schede microSD a filo. È presente anche un jack audio da 3,5
mm, pulsanti "pinhole" di ripristino e avvio rapido, una webcam 1080p e
Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.2 integrati.
Però la grande domanda rimane comunque solo ed esclusivamente una: quanto
può girar bene Ubuntu su RISC-V?
Una cosa da tenere a mente (per evitare che le aspettative diventino
esagerate) è che mentre il SoC RISC-V, che alimenta il suddetto laptop,
sembra potente sulla carta, è un chip destinato all'uso su scheda singola,
industriale e all'edge computing, non favorendo le tradizionali esperienze
desktop. Ciò non significa che non possa, ma un kernel, uno stack GUI e più
app in esecuzione sono un caso d'uso più impegnativo di un server headless.
A conferma di quanto appena detto, vi sono alcuni benchmark per SpacemiT K1
derivati da altri dispositivi, come Banana Pi BPI-F3, che lo utilizzano e
dove si può notare che le prestazioni a single-core siano circa 1,3 volte
le prestazioni di un processore ARM Cortex-A55, molto migliori rispetto
alle offerte precedenti presenti sul mercato. Detto questo, chiunque
parteciperà al RISC-V Summit 2024 a Monaco, in Germania, potrà toccare con
mano questo laptop RISC-V, poiché DeepComputing sarà presente. Se invece
pensi di acquistarne uno, i preordini apriranno il 18 Giugno. Per maggiori
dettagli visita la pagina web ufficiale del prodotto (dato che al momento
della stesura di questo articolo non si sa il prezzo a cui sarà venduto).
Fonte:  canonical.com (
https://canonical.com/blog/worlds-first-risc-v-laptop-gets-a-massive-upgrade-and-equips-with-ubuntu
)
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2024/06/the-worlds-first-risc-v-laptop-running-ubuntu
)

= Notizie dalla comunità internazionale =

== Firefox 128 entra nella fase di beta testing ==
Con l'effettivo annuncio e rilascio di Firefox 127, Mozilla ha promosso la
prossima versione principale del proprio browser, Firefox 128, nel canale
beta per i primi test pubblici. Quindi, come di consueto, è tempo di dare
un primo sguardo alle prime modifiche apportate. In questa versione Mozilla
proverà a introdurre la nuova finestra di dialogo per cancellare i dati
utente, che inizialmente era prevista per Firefox 126. La nuova finestra di
dialogo consente di cancellare facilmente la cronologia di navigazione, i
cookie, i dati del sito, le impostazioni del sito, nonché i file e le
pagine temporanee memorizzate nella cache. Giusto per dare un'idea, la
finestra di dialogo è molto simile a quella presente nel browser Chromium e
dà la possibilità di pulire i dati di un periodo specifico (ultima ora,
ultime due ore, ultime quattro ore, oggi o tutto) e fornisce
approfondimenti sul sito, dimensione dei dati corrispondente all'intervallo
di tempo selezionato e così via. Proprio come le versioni beta, anche
questa include funzionalità che non sono state ancora promosse nella
versione finale di Firefox, come l'opzione "Mostra suggerimenti di ricerca
di tendenza" oppure come la funzione Blocco banner cookie. Per gli utenti
Android (che eseguono Android 14 o versioni successive), Firefox 128
aggiunge la possibilità di creare e utilizzare passkey direttamente in app
e di gestire passkey di terze parti. Troviamo anche una serie di nuove
funzionalità e supporti dediti agli sviluppatori.
Mozilla prevede di rilasciare Firefox 128 il 9 Luglio 2024. Fino ad allora,
è possibile  scaricare e testare l'ultima build beta di Firefox 128
scaricando il file binario direttamente dal  sito (
https://download.mozilla.org/?product=firefox-beta-latest-ssl&os=linux64&lang=en-US
) oppure il pacchetto DEB dal  server (
https://ftp.mozilla.org/pub/firefox/releases/128.0b1/ ) di Mozilla.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/firefox-128-enters-beta-testing-with-a-revamped-dialog-for-clearing-user-data
)

= Notizie dal Mondo =

== Ottieni un nuovo e interessante componente per Raspberry Pi 5 ==
Con la corsa all'oro verso l'intelligenza artificiale da parte delle
aziende, i ragazzi di Raspberry Pi si sono uniti alla mischia, lanciando un
nuovo modulo di apprendimento automatico per il loro iconico computer a
scheda singola. Il kit è composto dalla una scheda M.2 Hat e da un modulo
AI a basso consumo di  Hailo ( https://hailo.ai/ ) (un'azienda
specializzata nella produzione di chip AI ad alta efficienza energetica da
utilizzare nei dispositivi anziché nei data center). Gli sviluppatori di
Raspberry affermano che il modulo è in grado di eseguire "tredici
tera-operazioni al secondo (TOPS)". Giusto per avere un confronto o
riferimento in merito a ciò di cui si sta discutendo, i processori NPU
Intel, Qualcomm e AMD hanno dei valori compresi tra quaranta e cinquanta
TOPS. L'unica cosa che le separa sono i costi, infatti il modulo di
Raspberry Pi costa solamente settanta dollari e ha un consumo energetico
relativamente basso. L'applicazione e la versatilità di questa combinazione
a basso costo porterà senza dubbio a più sperimentazione e applicazioni e
potrebbe contribuire a rafforzare la creazione di LLM altamente
ottimizzati, che possono essere utilizzati localmente e ridurre
l'elaborazione basata su cloud (in pratica ciò che sta cercando di fare
Microsoft con la sua AI). Un giorno sarebbe bello vedere coinvolte anche
altre distribuzioni Linux in termini di AI. Quindi, se sei interessato ad
acquistare il Raspberry Pi AI kit, sappi che è  disponibile (
https://www.raspberrypi.com/products/ai-kit/ ) per l'acquisto tramite
rivenditori approvati a partire (in teoria) da oggi. Trovane uno nella tua
zona visitando la pagina del prodotto.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2024/06/raspberry-pi-ai-kit-announced )

== App del mese: prova Morphosis su Ubuntu ==
È vero, esistono molti modi oggigiorno per convertire documenti sulle
distribuzioni GNU/Linux, in particolare su Ubuntu, ma pochi sono veloci o
facili da usare come  Morphosis (
https://flathub.org/apps/garden.jamie.Morphosis ). Questa nuova
applicazione desktop è scritta totalmente in Python ed è basata su Pandoc,
uno strumento di conversione di documenti da riga di comando per Windows,
macOS e Linux. Inoltre, per chi non lo conoscesse, Pandoc è uno strumento
potente ed efficiente, ma non tutti si sentono a proprio agio ad
utilizzarlo dalla riga di comando. Per questo motivo è stato creato
Morphosis, che racchiude la potenza di Pandoc in una GUI semplicissima. Con
questo strumento è possibile convertire qualsiasi documento di testo, che
va dai PDF,
LaTeX, HTML, Microsoft Word (.docx), OpenOffice/LibreOffice (.odt), Formato
RTF (.rtf), EPUB e così via. Quando si converte un file è possibile
specificare il carattere da utilizzare, il che aiuta a garantire che il
documento mantenga lo stesso layout impostato nel file originale. Tuttavia,
una cosa che Morphosis (o meglio Pandoc) non può fare è convertire un PDF
in un altro formato. Supporta solo la conversione di un documento di testo
supportato in PDF. Esistono strumenti che possono convertire un PDF in
DOCX, RTF, ecc., ma purtroppo questo non è il caso. È possibile trovare il
 codice sorgente ( https://gitlab.gnome.org/Monster/morphosis ) di
Morphosis su Gitlab, dove inoltre si potrà anche inoltrare eventuali
problemi riscontrati durante l'utilizzo, richieste di funzionalità e
suggerimenti o ancora inserire e contribuire con del proprio codice per
migliorare l'app per sé e per tutti quelli che la utilizzano.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2024/06/convert-text-documents-easily-ubuntu )

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 144148, −224 rispetto alla scorsa settimana.
 * Critici: 307, = rispetto alla scorsa settimana.
 * Nuovi: 72675, −194 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
https://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

= Commenti e informazioni =
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del gruppo promozione ( https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele
Hanno inoltre collaborato all'edizione:
 *  Massimiliano Arione
 *  Stefano Dall’Agata

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