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<div class="gmail_quote">Il giorno 13 ottobre 2011 10:00, Davide M. <span dir="ltr"><<a href="mailto:dauwak@gmail.com">dauwak@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote style="BORDER-LEFT: #ccc 1px solid; MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; PADDING-LEFT: 1ex" class="gmail_quote">Schemi di comportamento sono i pattern in sociologia, infatti weber vedeva i valori di una cultura come binari che l'individuo percorreva, però in questo caso può voler dire anche più semplicemente "percorsi", "strade" forse...<br>
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<div>Esatto Davide, proprio questo ho capito io dal testo del settimo capitolo. Sembra che Jono voglia analizzare sotto un punto di vista psicologico gli eventuali schemi di comportamento delle risorse umane impegnate in una determinata comunità, proprio per poterne prevedere i comportamenti. Infatti se si prosegue nella lettura sembra che voglia "convincere" il lettore a pensare che in realtà (anche se un mondo molto complesso) le comunità in ambito virtuale possono essere comunque prevedibili come un si od un no, come uno 0 ed 1 in informatica. E' vero sembra molto un'argomentazione di psicolgoia sociale ma che ne dici Davide??? ;)</div>
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<div>Francesco Cargiuli</div></div><br>