<br><blockquote type="cite"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote">Il giorno 05 gennaio 2013 09:45, fabrizio nicastro <span dir="ltr"><<a href="mailto:rbnica@gmail.com" target="_blank">rbnica@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div dir="ltr"><div><div><div><div><div>Ciao Paolo,<br></div>non mi sembra ci sia una procedura per questi casi, anche perché si è sempre fatto leva sul senso di responsabilità di chi prende a carico un compito.<br></div>
Almeno nella mia esperienza da quando sono nel gruppo non è mai capitato di dover "rimuovere" un traduttore/revisore dall'articolo in trattazione, senza che sia stato lo stesso a tirarsi indietro.<br>
</div>Vero è che sono passati due giorni da quando gli abbiamo chiesto previsioni di chiusura, senza ottenere risposta.<br></div>Potremmo mettere ai voti la soluzione in parola e per il futuro stabilire limiti temporali oltre i quali revocare l'articolo (sempre in caso di "latitanza", ovviamente).</div></div></blockquote></div></div></blockquote><div><br></div>Concordo, in casi eccezionali si può attuare una procedura per "rimuovere" il traduttore revisore: si rischia altrimenti di accumulare continui ritardi.<br><br>