<p>Concordo!</p>
<div class="gmail_quote">Il giorno 22/gen/2013 10:42, "Dario Cavedon" <<a href="mailto:dcavedon@gmail.com">dcavedon@gmail.com</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Il 21 gennaio 2013 23:42, Bianca Kwey <<a href="mailto:biancakwey@gmail.com">biancakwey@gmail.com</a>> ha scritto:<br>
> 1) varietà ? varianti ? ma perché dice " not derivatives"?<br>
> <a href="http://www.ubuntu.com/project/about-ubuntu/derivatives" target="_blank">http://www.ubuntu.com/project/about-ubuntu/derivatives</a><br>
<br>
"Flavors" di incontra spesso, credo si voglia porre l'accento sul<br>
fatto che sono appunto "varianti" di Ubuntu - quindi che fanno parte<br>
in tutto e per tutto del progetto generale "Ubuntu" - e non derivate,<br>
cioè versioni fatte da qualcuno esterno alla comunità. Per esempio:<br>
Mint è derivata, mentre Lubunt è un "flavor". Io lo tradurrei con<br>
"variante".<br>
<br>
> 2) penso, non vorrei sbagliare, potrebbe trattarsi degli<br>
> uffici londinesi della Canonical ubicati appunto in quel palazzo<br>
> però forse l'autore ha aggiunto una n di troppo<br>
<br>
+1<br>
<br>
Dario<br>
_______________________________________________<br>
I traduttori della rivista Full Circle Magazine<br>
Per modificare o revocare l'iscrizione:<br>
<a href="http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/ubuntu-it-fcm" target="_blank">http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/ubuntu-it-fcm</a><br>
</blockquote></div>