[Facciamo-Promozione] PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

abe abe a siticompulsi.net
Mar 27 Ott 2009 23:57:38 GMT


Il giorno mar, 27/10/2009 alle 13.01 +0100, Roberto Sbragia ha scritto:
> obbligando le case produttrici a fornire per la medesima macchina
> messa in vendita almeno due tipi di sistemi operativi, di cui uno Open
> Source

In questo punto ritengo sia da correggere il tiro, per alcuni motivi:

1- come ho imparato recentemente grazie a voi, un produttore di PC che
vende i suoi prodotti con del software preinstallato, deve garantire che
tale software funzioni nel suo intero e per questo ci sono delle spese
anche nel caso si preinstalli software libero;

2- obbligando il produttore a scegliere un'alternativa open source
(sarebbe meglio free software?) a Windows, si avrebbe comunque un'unica
alternativa, rispetto alle molte soluzioni che in realtà ci sono;

3- allo stato attuale delle cose, acquistando un PC con Windows
preinstallato, si è _obbligati_ a pagare un prodotto il cui utilizzo è
subordinato all'accettazione di una licenza (l'EULA) che effettivamente
non può essere esaminata prima dell'acquisto.


Quindi, secondo me, la proposta di legge dovrebbe far leva sul vizio di
forma descritto nel terzo punto, obbligando le case produttrici
"solamente" a marcare la differenza tra le componenti hardware e
software del loro prodotto e ad offrire la possibilità di conoscere il
testo dell'EULA prima dell'acquisto, permettendo così l'acquisto
dell'hardware indipendentemente dal software (certo, non viceversa).


Dal punto di vista tecnico non credo sia così difficile da realizzare:
da diverso tempo, come sappiamo, i produttori di PC allegano al loro
prodotto un'"immagine" del contenuto "originale" dell'hard disc; sarebbe
sufficiente rendere questa "immagine" auto-installante e metterla su un
CD ed il gioco è fatto! Chi vuole Windows acquista il CD (che include la
licenza), lo inserisce all'avvio, e il sistema operativo si installa.

Se poi il produttore vuole offrire un'alternativa a Windows, tanto
meglio! Si offre un CD dello stesso tipo con Ubuntu o altro, la si fa
pagare i pochi euro necessari ad assicurarne il perfetto funzionamento
con tutto l'hardware e non c'è bisogno d'altro. Nessuna difficoltà
d'installazione, nessun grattacapo.

Chiaro, ci sarà sempre qualcuno che, dopo aver provato "l'economico
Linux", tornerà in negozio, pagherà la differenza, e si porterà a casa
Windows, ma noi vogliamo che ci sia libertà, non la maggioranza del
mercato.

Facendo così, inoltre, non si obbliga le case produttrici ad avere per
forza un'alternativa, e quindi non le si obbliga ad avere costi
aggiuntivi; d'altra parte, chi offre un pacchetto free software,
garantito per la propria macchina e a costi sicuramente più contenuti,
farà senza dubbio bella figura!


Avevo letto tempo fa che un professore universitario aveva fatto una
proposta praticamente identica (mi sono ispirato a lui), e che era
arrivato a parlare con il ministro di allora (poi è cambiato il governo
e non se n'è fatto più nulla), ma purtroppo non ricordo assolutamente il
nome né la fonte. Magari qualcuno di voi ha letto lo stesso articolo?


Auguro a tutti di star bene.

abe







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