[Facciamo-Promozione] PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

Roberto Sbragia roberto a sarch.it
Mer 28 Ott 2009 10:33:54 GMT


Ciao, 

Il giorno mer, 28/10/2009 alle 00.57 +0100, abe ha scritto: 
> Il giorno mar, 27/10/2009 alle 13.01 +0100, Roberto Sbragia ha
scritto:
> > obbligando le case produttrici a fornire per la medesima macchina
> > messa in vendita almeno due tipi di sistemi operativi, di cui uno
Open Source
> 
> In questo punto ritengo sia da correggere il tiro, per alcuni motivi:
> 
> 1- come ho imparato recentemente grazie a voi, un produttore di PC che
> vende i suoi prodotti con del software preinstallato, deve garantire
che
> tale software funzioni nel suo intero e per questo ci sono delle spese
> anche nel caso si preinstalli software libero;

si, verissimo, difficilissimo da raggiungersi, ma se riuscissimo ad
obbligare le case produttrici a gestire due sistemi operativi
(giustissimo quel che dici: di cui uno free) tra cui far scegliere
l'acquirente, proprio per non aver problemi, anche la casa produttrice
potrebbe decidere di lavorare anche essa su soluzioni SO free per
renderle le sua macchine perfettamente funzionanti con tali sistemi
free... e si ingenererebbe un circolo "virtuoso" di sviluppo del
software free... e l'acquirente alla fine avrebbe il suo SO già montato
e funzionante sulla sua macchina
il costo della gestione del secondo SO inoltre diventerebbe un costo
necessario a vendere le macchine, un po' come quando venne ampliata la
garanzia a due anni sui prodotti venduti, si era un costo che
precedentemente non c'era... ma era un costo necessario per vendere, a
cui l'azienda non poteva sottrarsi e che ha dovuto volente o nolente
sobbarcarsi

comunque sono daccordo con te che è un traguardo lontanissimo...

> 2- obbligando il produttore a scegliere un'alternativa open source
> (sarebbe meglio free software?) a Windows, si avrebbe comunque
un'unica
> alternativa, rispetto alle molte soluzioni che in realtà ci sono;

si, verissimo, ma sarebbe comunque un passo avanti rispetto alla
mancanza di alternativa attuale

> 3- allo stato attuale delle cose, acquistando un PC con Windows
> preinstallato, si è _obbligati_ a pagare un prodotto il cui utilizzo è
> subordinato all'accettazione di una licenza (l'EULA) che
effettivamente
> non può essere esaminata prima dell'acquisto.

> Quindi, secondo me, la proposta di legge dovrebbe far leva sul vizio
di
> forma descritto nel terzo punto, obbligando le case produttrici
> "solamente" a marcare la differenza tra le componenti hardware e
> software del loro prodotto e ad offrire la possibilità di conoscere il
> testo dell'EULA prima dell'acquisto, permettendo così l'acquisto
> dell'hardware indipendentemente dal software (certo, non viceversa).

ottimo spunto, anche se l'acquirente difficilmente leggera comunque il
contratto, l'argomento può essere usato, ed è un ottimo argomento con
cui coinvolgere anche le associazioni dei consumatori, molto attente
agli aspetti contrattuali collettivi 
potrebbero appoggiare anche indirettamente una nostra proposta di legge


> Dal punto di vista tecnico non credo sia così difficile da realizzare:
> da diverso tempo, come sappiamo, i produttori di PC allegano al loro
> prodotto un'"immagine" del contenuto "originale" dell'hard disc;
sarebbe
> sufficiente rendere questa "immagine" auto-installante e metterla su
un
> CD ed il gioco è fatto! Chi vuole Windows acquista il CD (che include
la
> licenza), lo inserisce all'avvio, e il sistema operativo si installa.
> 
> Se poi il produttore vuole offrire un'alternativa a Windows, tanto
> meglio! Si offre un CD dello stesso tipo con Ubuntu o altro, la si fa
> pagare i pochi euro necessari ad assicurarne il perfetto funzionamento
> con tutto l'hardware e non c'è bisogno d'altro. Nessuna difficoltà
> d'installazione, nessun grattacapo.

> Chiaro, ci sarà sempre qualcuno che, dopo aver provato "l'economico
> Linux", tornerà in negozio, pagherà la differenza, e si porterà a casa
> Windows, ma noi vogliamo che ci sia libertà, non la maggioranza del
> mercato.
> 
> Facendo così, inoltre, non si obbliga le case produttrici ad avere per
> forza un'alternativa, e quindi non le si obbliga ad avere costi
> aggiuntivi; d'altra parte, chi offre un pacchetto free software,
> garantito per la propria macchina e a costi sicuramente più contenuti,
> farà senza dubbio bella figura!

si potrebbe essere una strada anche questa, sicuramente più
raggiungibile nel breve tempo dell'altra, ma mi sorge solo un dubbio
sull'aspetto psicologico legato all'acquisto da parte dell'acquirente,
egli si potrebbe domandare
- "ma perchè non me lo danno insieme?"
- "ci funziona?"
- "ma come si installa?" (e questo credo sia il dilemma più grande per
la maggior parte degli utenti windows)

comunque sarebbe un enorme passo avanti rispetto ad oggi

> 
> Avevo letto tempo fa che un professore universitario aveva fatto una
> proposta praticamente identica (mi sono ispirato a lui), e che era
> arrivato a parlare con il ministro di allora (poi è cambiato il
governo
> e non se n'è fatto più nulla), ma purtroppo non ricordo assolutamente
il
> nome né la fonte. Magari qualcuno di voi ha letto lo stesso articolo?

no, purtroppo non lo conosco

> 
> Auguro a tutti di star bene.
> 
> abe

Saluti a tutti
Roberto




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