[ubuntu-it-dev] Re: Gruppo Sviluppo: obiettivi raggiunti, obiettivi da raggiungere

Andrea Colangelo warp10 a ubuntu.com
Gio 7 Maggio 2009 15:02:33 BST


Il giorno lun, 04/05/2009 alle 15.32 +0200, Luca Falavigna ha scritto:

> Questo è quanto è emerso dal mio punto di vista, sono curioso di
> conoscere anche il vostro (di *tutti*), in modo da tracciare un disegno
> preciso di quello che ci aspetta e di cosa può aspettarsi chi da fuori
> vede il Gruppo Sviluppo. Non credo ci sia l'esigenza di un meeting in
> IRC, siamo in pochi e le procedure sono più snelle, quindi la mailing
> list potrebbe essere più che sufficiente :)

Condivido in larghissima parte l'analisi di Luca.

Sul punto 1, direi che la quantità di nuovi MOTU cresciuta in seno al
gruppo sia un fiore all'occhiello del nostro team e un traguardo davvero
notevole per l'intera comunità. Più in generale, anche la conoscenza
comune che siamo in grado di scambiarci in chan (sulle tematiche di
sviluppo) è un patrimonio non indifferente di cui andare fieri.

Punto 2: cosa si può migliorare. L'idea di Alessio è buona. Una mini
Open Week (o anche delle giornate isolate) in cui discutere i nostri
argomenti, di livello più o meno elementare, non è molto difficile da
organizzare e potrebbe raccogliere l'interesse di molti. Tra l'altro,
l'idea sarebbe sul solco della sessione multilingua che dholbach ha
inaugurato tempo fa, e che vorrebbe portare ulteriormente avanti, almeno
da quanto mi ha detto.

Il repository è un punto meno felice. Secondo me si sta rivelando
decisamente inutile. Abbiamo abbastanza MOTU da poter uppare un pò
quello che vogliamo in universe (esempi: adunanza, il plugin di
ubuntu-it per firefox, ecc.) e anche per fare backport/SRU/altro alla
bisogna. Il suo uso quindi si restringe ai pacchi in main, ma non mi
pare che ci sia questa marea di richieste. E poi, come dice Luca, ci
sono sempre i repo dei guru dal blog facile, AKA i repo di Quelli Che
Uppano Pacchi Che Hanno 2000 Rdepends (E Dicono Pure Che E' Un Upgrade
Tranquillo Tranquillo).

Punto 3. In definitiva, non penso che ci sia mancato granchè. Il nostro
è un gruppo che per definizione ha relativamente poco senso in una
comunità locale, data la netta preponderanza della controparte
internazionale, e che in generale può fare "poco", eppure abbiamo
conseguito dei risultati di primissimo rilievo. Sarà banale, ma
continuare come abbiamo fatto sinora, e farci periodicamente un
"tagliando" come in questa occasione, mi sembra il percorso migliore per
conseguire ulteriori buoni risultati.







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