[Lista-Gruppi] Quo vadis...

Gianni stealthk a gmail.com
Mer 21 Ott 2009 09:15:26 BST


Il 21 ottobre 2009 10.04, Luca Ferretti <elle.uca a libero.it> ha scritto:
> Il giorno mer, 21/10/2009 alle 08.40 +0200, Aldo Latino ha scritto:
>
>> È da un paio di giorni che ho in bozza un articolo nella bacheca del mio
>> blog dal titolo "Se non ci fosse stato il Bar", dove volevo esprimere il
>> mio pensiero a riguardo degli ultimi avvenimenti. E mi chiedevo,
>> appunto, se tutto questo sarebbe mai successo (quantomeno a questi
>> livelli) se non ci fossero state le board di svago. Non l'ho pubblicato
>> perché avevo il timore di scatenare un inutile e sterile flame, ma
>> specialmente perché non volevo dare ulteriore visibilità a un problema
>> increscioso.
>
> Aldo, pubblicalo. Il problema non è il flame, se qualcuno si accapiglia
> nei commenti del tuo blog puoi sempre rispondere commentando in maniera
> puntuale e corrette.
>
> Il problema è non avere una idea precisa di cosa esattamente le persone
> vogliano (dal forum, a quanto pare), e ogni possibile commento, anche in
> questo momento storico, credo sia una ottima risorsa.
>
> PS con "non avere una idea precisa" intendo posizioni tipo: "sul forum
> non c'è supporto serio ed è colpa del bar, ma non chiudete il bar perché
> io voglio socializzare"
>
> _______________________________________________
> Lista-Gruppi mailing list
> Lista-Gruppi a liste.ubuntu-it.org
> http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lista-gruppi
>


Se è vero che, dopo la prima generazione (quella dei padri nobili) di
mods e admins, tutti noi ragazzi di bottega siamo stati reclutati al
bar, e se è vero che per i moderatori la competenza tecnica è una dote
quasi irrilevante....dov'è che ci si può conoscere? Dove farsi
un'opinione del carattere e delle qualità di una persona?
Io continuo a vedere il bar come un valore aggiunto, magari azzoppato
da qualche idiota e da una politica di moderazione non più adeguata ai
numeri, ma pur sempre un valore aggiunto. Linux è linux e tecnicamente
un forum vale l'altro, dov'è che si fa la differenza tra far partire
un server x e creare una comunità? Per me è al bar, e la ragione del
successo di ubuntu è anche qui. Non sarà elegante ma altre spiegazioni
io non ne vedo.

L'unico tentativo che mi sembri ora praticabile è quello di vietare
argomenti pruriginosi, che dividono per loro stessa natura: politica,
religione e orientamenti sessuali, ad esempio. Si parte così e dopo le
vacanze di natale si fa un check tutti insieme. Per male che vada,
potremo almeno dire di averci provato.
ciao, Gianni (aka Stealth)
-- 
chiave GPG - B012338A


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