[Lista-Gruppi] Partecipazione anonima ad Ubuntu

[Fabio Marzocca]

Ma io non parlo di tecnica, sto parlando di etica.


2010/9/24 Luca Falavigna <dktrkranz a debian.org>:
> Il 24/09/2010 18:22, Fabio Marzocca ha scritto:
>> In genere l'anonimato non è una cosa che sinceramente mi senta di
>> supportare, soprattutto in una comunità iun cui ciascuno DEVE
>> assumersi la responsabilità di ciò che
>> scrive/modifica/elimina/aggiunge. Se uno vuole mantenere l'anonimato,
>> è libero di farlo, però dedicare il nostro tempo a costruire una
>> procedura e delle regole per questo, direi proprio di no.
>
> Sono d'accordo con quanto sostieni riguardo all'incentivare la
> partecipazione alla comunità in maniera "pubblica", ma non possiamo
> privarci di potenziali eccellenti contributori perché non sappiamo come
> comportarci con chi ha la *necessità* di contribuire in forma anonima.
>
> Inoltre, non credo che l'anonimato sia da intendersi come una manleva
> dalle proprie responsabilità, alla fine rimane sempre traccia di chi ha
> fatto cosa, e sapere che è stato Tizio Caio piuttosto che un nick a
> compiere una data azione, non preclude di mettere in atto qualsiasi
> azione a rimedio (annullamento dell'operazione, ramanzina, ban, ecc...).
>
> Non credo ci sarà da spendere molto tempo su questo aspetto, Paolo ha
> già scritto, a mio avviso, qualcosa di concreto e valido, a cui
> ricorrere solo in *rari* casi. Per la stragrande maggioranza dei
> contributori, quanto scritto sul wiki non ha alcun riscontro pratico.
>
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