[Lista-Gruppi] Il logo non piace
Fabio Colinelli
pixel.ubuntu a gmail.com
Mar 2 Ago 2011 17:14:47 BST
Il 02 agosto 2011 18:01, Alessio Treglia <quadrispro a ubuntu.com> ha scritto:
> Ciao Fabio!
Ciao vecchia ciabatta ^_^
> Pronunciare o scrivere Ubuntu no, ma esporre lo stesso identico
> marchio beh, quello sì.
Embè? Dov'è il problema?
Forse le officine autorizzate di assistenza non espongono il marchio
delle autovetture che trattano?
>> Certo, è palese che non esistendo una versione pro/enterprise in
>> realtà Canonical sfrutta Ubuntu e le relative comunità come parte
>> integrante dello sviluppo della distribuzione stessa ma dal dire che
>> Ubuntu-it sia la filiale italiana di Canonical ne passa...
>
> L'impressione è proprio questa: IMHO ci siamo allineati un po' troppo.
Nulla da dire, è una tua impressione :D
>> In realtà il brand utilizzato è quello di Ubuntu (arancione) non
>> quello di Canonical (viola).
>
> Con "brand", nel caso specifico, io mi riferivo a "logo" e ho
> interpretato la parole di Giuseppe nello stesso modo.
> Giuseppe, se ci sei e non intendevi riferirti solo al logo batti un colpo :)
Che per quanto mi riguarda non ha nulla a che vedere con Canonical.
> La promozione é sempre stata una delle nostre attività, il nocciolo
> della questione é che sembra essere diventata il nostro scopo
> principale: ecco spiegata l'espressione "Comunità di supporto ->
> Comunità di promoter".
Ma esattamente, in cosa consiste la promozione? No perchè mi sfugge
cosa stiamo promuovendo e come lo stiamo facendo.
Mi spiego meglio, in TUTTI gli eventi organizzati a tutt'oggi la
"promozione" che tanto sbandierate ha sempre avuto uno scopo ben
preciso: aruolare manovalanza per aumentare il supporto, se questa è
la promozione W la promozione.
> Per quanto ne so io non dovrebbe essere così, nella mia visione del
> mondo l'utente viene prima del resto.
> Ma si sa, da queste parti il significato di ubuntu ha perso molto appeal.
>
> Qui nessuna critica la scelta dei colori o il posizionamento degli
> elementi grafici, ci si chiede solo perché si é scelto di non lasciare
> neanche "un pezzetto di noi" nel nuovo logo, un piccolo "-it" che ci
> differenziasse dal resto del mondo.
>
A prescindere che non è l'abito che fa il monaco, non credo che un -it
sia un così forte elemento di distinzione, personalmente trovo che la
frase "comunità italiana" sia molto più esplicita; comunque il -it
esiste ancora: www.ubuntu-IT.org ^_^
--
Fabio "Pixel" Colinelli
<Non chiedetevi cosa Ubuntu-it puo' fare per voi ma chiedetevi cosa
potete fare voi per Ubuntu-it>
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