[Lista-Gruppi] Resoconto riunione del 2015-12-09

[Fabio Marzocca]

Ciao a tutti, vecchi e nuovi.

Se non mi sono fatto vivo durante gli ultimi anni, ciò non significa che
non vi segua costantemente e oggi devo necessariamente esprimere il mio
modesto parere.

Ho letto questo (e altri thread simili) con molta attenzione e mi sono
sorpreso nel rilevare che alcuni di voi si chiedano ancora a cosa serve un
Consiglio di Comunità.

Se i gruppi sono autonomi, il day-by-day del Consiglio è meno evidente,
tuttavia non si può prescindere da un'attività di garanzia di supervisione
per omologare le politiche di gestione. In caso contrario, cosa impedirebbe
a un gruppo di prendere iniziative autonome, magari in buona fede, ma
contrarie a un'omogenea linea di condotta?

Il più importante compito del Consiglio è quello della Rappresentanza. Una
comunità spontanea come ubuntu-it, senza nemmeno un'identità giuridica, ha
quantomeno bisogno di un organo di rappresentanza per svolgere tutte quelle
attività (e Dario ne ha citate alcune) in cui c'è la necessità di esprimere
una voce in nome della collettività: contatti con Canonical (li deve tenere
il Consiglio), con altre associazioni/organizzazioni/stampa, mediazione di
iniziative, ecc.

In assenza del Consiglio, non ci sarebbe più ubuntu-it, ma solo un certo
numero discreto di gruppi autonomi che potrebbero parlare solo per quanto
riguarda le loro proprie attività (web, forum, sviluppo, ecc) ma non per la
comunità nel suo insieme.

In altri termini, il Consiglio ha la delega degli iscritti per dar voce
ufficiale alla Comunità, per promuovere e per coordinare. È come il nodo
che tiene insieme tutte le cose nel sacco. Se aprite quel nodo, i tesori
escono e si disperdono.

Sul numero, direi che forse 5 sono troppi. In tre abbiamo fondato ubuntu.it
nel 2005 e c'era sicuramente molto di più da fare che oggi.

Saluti

Fabio Marzocca


2016-01-05 12:33 GMT+01:00 Andrea Gasparini <iogaspa a gmail.com>:

> Ciao
>
> 2016-01-05 11:09 GMT+01:00 Dario Cavedon <dcavedon a gmail.com>:
> > Se dimentico qualcosa, gli altri membri del consiglio integreranno.
>
> Aiutato a gestire alcune questioni sistemistiche, in cui bisognava
> "scassare" Canonical direttamente.
>
>
> > Sono troppe 5 persone per fare queste poche cose? Parliamone.
>
> Non c'ero in riunione, ma ribadisco che l'approccio giusto secondo me
> è quello (che poi ha detto anche rpadovani) di chiedersi cosa si vuole
> che faccia un consiglio.
>
> Per ciascuno dei punti che dice Dario, secondo me, si puo' anche
> trovare un altro modo di gestirla; il nodo cruciale credo che sia
> rispondere alla domanda: per cosa è fondamentale un Consiglio?
>
> Per essere piu' chiari:
> * il Contact con Canonical potrebbe non essere membro del consiglio
> * le cose sistemistiche potrebbero essere date in gestione al gruppo
> sysadmin
> * eventi/gadget al gruppo promo (che per esempio si fa carico di
> organizzare i meeting?)
> * cose particolari, come quella di Wikimedia, potrebbero essere
> affidate a qualcuno in particolare (una o piu' persone a seconda
> dell'incarico)
>
> Le cose che non riesco a vedere in capo ad altri, per ora sono
> soltanto membership e controversie (ma sono sicuro che si potrebbe
> trovare un altro modo di gestirle)
>
> Alla fine rimane praticamente soltanto un ruolo di rappresentanza e di
> unione tra i gruppi (su cui come dicevamo pero' non è stato fatto gran
> chè)
>
> Personalmente non vedo piu' la figura del Consiglio come un pezzo
> fondamentale della Comunità. Sicuramente un organo rappresentativo dei
> vari gruppi è necessario, ma potrebbe tranquillamente avere compiti
> limitati. (oppure semplicemente dire che ogni tanto i team leader dei
> vari gruppi fanno una riunione)
>
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