[Newsletter italiana] Newsletter italiana, numero 31 del 2010

Salvatore Palma palmasalvatore a ubuntu-it.org
Lun 4 Ott 2010 19:40:55 BST


Benvenuti alla newsletter della comunità Italiana di Ubuntu! Questo che
leggete è il numero 31 del 2010, riferito alla settimana che va da lunedì 27
settembre a domenica 3 ottobre. Per qualsiasi commento, critica o lode
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione (http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2010.031 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Release Candidate Maverick Meerkat ==

Come previsto, lo scorso 30 settembre, è uscita l'immagine ISO Release
Candidate di Maverick Meerkat, la prossima release di Ubuntu, che diventerà
stabile il 10 ottobre, (come indicato nella scaletta di rilascio (
http://wiki.ubuntu-it.org/Rilasci/MaverickMeerkat )).

Vi ricordiamo che l'utilizzo di Maverick Meerkat in questa fase di sviluppo,
è consigliato principalmente a sviluppatori, utenti esperti e a coloro che
vogliono contribuire alla segnalazione e risoluzione di bug (per maggiori
informazioni sui test per questa release, consultare la seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoTest )).

È possibile scaricare l'immagine ISO alla seguente pagina (
http://releases.ubuntu.com/10.10/ ).

Fonte (
http://www.omgubuntu.co.uk/2010/09/ubuntu-10-10-release-candidate-available-for-download/)

== Ubuntu App Developer Week ==

Dopo l' Ubuntu Hardware Summit, che si è tenuto lo scorso 24 Settembre a
Taiwan, la settimana scorsa ha avuto luogo la "Ubuntu App Developer Week",
ovvero la settimana dedicata agli sviluppatori di applicazioni per Ubuntu.

L'obiettivo di questo evento, come sottolineato dagli organizzatori, è
quello di fornire un assaggio della larga varietà di strumenti che Ubuntu
mette a disposizione per creare fantastiche applicazioni, e per mostrare
alcune delle applicazioni che sono già state sviluppate.

La maggior parte delle discussioni in programma, era rivolta a sviluppatori,
ma ci sono state anche sessioni interessanti per un pubblico meno tecnico.
Alcune delle presentazioni più interessanti sono state: "Polka and the
Ubuntu Women Mentoring Partnerships", ovvero Polka e le collaborazioni per i
programmi di mentoring di Ubuntu Women); "Integrate Ubuntu One in your
application", ovvero come integrare Ubuntu One nelle proprie applicazioni;
"Writing a dataprovider for Zeitgeist" (Scrivere un dataprovider per
Zeitgeist).
Il programma completo è disponibile a questa pagina (
https://wiki.ubuntu.com/UbuntuAppDeveloperWeek ).

Fonte (
http://www.workswithu.com/2010/09/27/ubuntu-app-developer-week-starts-today)

== Il nuovo font arriva in Maverick Meerkat ==

Il nuovo font, commissionato da Canonical al designer Dalton Maag per
Ubuntu, è stato reso disponibile in Ubuntu 10.10 «Maverick Meerkat» per
tutti gli utenti.

Il font, dopo uno sviluppo di quasi 9 mesi, era stato rilasciato in versione
beta solo ai membri di Ubuntu e ai dipendenti Canonical per essere testato.

Alla fine il font, nonostante i dubbi iniziali e l'incertezza di poterlo
realizzare in tempo, sarà quindi ufficialmente incluso in Ubuntu 10.10
«Maverick Meerkat».

Il pacchetto incluso nella distribuzione si chiama ttf-ubuntu-font-family ed
è già stato inserito nella Release Candidate.[[BR]] La descrizione del
pacchetto dice:

Ubuntu Font Family è uno «stile di carattere» libero e aperto sviluppato tra
il 2010 e il 2011. Lo sviluppo è stato inizialmente commissionato dalla
Canonical Ltd a nome della più ampia comunità del software libero e del
progetto Ubuntu. Il lavoro di progettazione del font è stato iniziato da
Dalton Maag.

Entrambi i caratteri finali {{{«Truetype»}}} e {{{«OpenType»}}}, e i file di
progettazione utilizzati per la creazione dei font sono distribuiti con una
licenza aperta, e tutti sono espressamente invitati a sperimentare,
modificare, condividere e migliorare lo stile del carattere.

Per supportare il font è stato creato un nuovo sito web (
http://font.ubuntu.com ), che contiene collegamenti alle aree di interesse
come documentazione, test, segnalazione errori e il blog design Canonical (
http://design.canonical.com/ ). Il sito contiene anche un elenco delle
lingue attualmente disponibili, e di quelle che lo saranno in futuro a
dimostrazione di come il font Ubuntu stia diventando uno «stile di
carattere» completo.

Il font può inoltre essere testato su Ubuntu 10.04 «Lucid Lynx» scaricando e
installando il pacchetto reperibile a questo indirizzo (
http://packages.ubuntu.com/maverick/all/ttf-ubuntu-font-family/download ).

Fonte (
http://www.omgubuntu.co.uk/2010/09/new-ubuntu-font-lands-in-maverick-for-all-users/)

== Qualche bella sorpresa su Edubuntu 10.10 ==

Edubuntu, la versione educativa di Ubuntu, riserva qualche piacevole
sorpresa per il prossimo rilascio. La nuova procedura di installazione,
offre la possibilità di installare Unity (l'interfaccia grafica leggera
studiata per i netbook) e LTSP (Linux Terminal Server Project, il progetto
che permette la creazione di una rete di pc thin client). Inoltre Edubuntu
10.10 contiene una nuova serie di sfondi per il desktop, alcuni davvero
sorprendenti. Infine è incluso anche GNOME Nanny, un programma che consente
di impostare per ogni account utente, delle regole per l'accesso a Internet,
in termini di tempo e siti visitabili.

Oltre alle novità della versione, il sito internet (http://edubuntu.org ), è
stato rinnovato nel segno del nuovo design Ubuntu.

Fonte (
http://www.omgubuntu.co.uk/2010/09/edubuntu-10-10-boasts-many-surprises/ )

= Notizie dalla comunità =

== Il wiki Ubuntu-it ha bisogno di te! ==

Il prossimo 23 ottobre terminerà il supporto a Jaunty Jackalope (
http://wiki.ubuntu-it.org/JauntyNoteDiRilascio ), quindi alcune guide
presenti nel Wiki (http://wiki.ubuntu-it.org/Documentazione/Indice ) di
Ubuntu-it, per essere ancora indicizzate, necessiteranno di un
aggiornamento, in caso contrario saranno cestinate.

Se hai testato qualche programma o qualche portatile con un rilascio con il
supporto in corso, aiutaci ad aggiornare le guide.

Le guide segnalate per l'aggiornamento sono presenti nelle seguenti
discussioni:
 * Discussione sul forum (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,400642.0.html ).

Qui invece sono segnalate le discussioni riguardanti le guide testate con
Ubuntu 8.10 «Intrepid Ibex»:

 * Discussione sul forum (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,361311.0.html ).

Mentre qui, quelle testate con rilasci precedenti a Ubuntu 8.10 «Intrepid
Ibex»:
 * Discussione sul forum (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,413291.0.html ).

== The Document Foundation: le reazioni ==

Grosso scalpore ha suscitato l'annuncio di martedì scorso, sulla nascita
della fondazione che renderà indipendente lo sviluppo della nota suite
libera di produttività per ufficio. Alcune dichiarazioni erano già incluse
nel comunicato stampa stesso.

Sul lato Ubuntu troviamo la dichiarazione di Mark Shuttleworth: "Il software
di produttività è un componente indispensabile del desktop libero, e il
nostro progetto integrerà LibreOffice di The Document Foundation nei
prossimi rilasci di Ubuntu. Grazie al patrocinio di The Document Foundation,
LibreOffice, offre agli sviluppatori di Ubuntu, la possibilità di
collaborare al codice, e questo permette a Ubuntu di essere una soluzione
eccellente per i desktop in ambiente da ufficio". Non ci resta quindi che
aspettare Ubuntu 11.04 «Natty Narval», per vedere LibreOffice nei nostri
desktop :) .

Ma troviamo inoltre molte altre dichiarazioni eccellenti. Innanzitutto
Richard Stallman, Presidente della Free Software Foundation, che ha dato il
benvenuto a LibreOffice e alla sua decisione di puntare esclusivamente sul
software libero. "Sono felice di sapere che The Document Foundation non
raccomanderà l'uso di estensioni non libere, che in questo momento
rappresentano il principale problema di OpenOffice.org. Spero che gli
sviluppatori di LibreOffice e gli sviluppatori di OpenOffice.org pagati da
Oracle, riescano a collaborare allo sviluppo del codice sorgente".

Chris DiBona, Open Source Programs Manager di Google Inc., ha commentato:
"La nascita di The Document Foundation è un passo in avanti significativo
per gli sviluppi futuri delle suite di produttività. L'eliminazione delle
barriere di accesso ai contributi è fondamentale per creare una comunità
ampia e attiva intorno a un progetto di software libero. Google è orgogliosa
di essere tra i supporter di The Document Foundation e di partecipare al
progetto".

"Viva LibreOffice", dice Guy Lunardi, Product Managment Director di Novell.
"Siamo impazienti di collaborare con The Document Foundation allo sviluppo
di una suite di produttività libera. Speriamo che LibreOffice riesca a fare
nel settore dei software per la produttività, quello che Mozilla Firefox ha
fatto in quello dei browser".

Jan Wildeboer, EMEA Open Source Affairs di Red Hat, ha commentato: "In ogni
parte del mondo, gli utenti, le aziende e le istituzioni stanno scegliendo
soluzioni software aperte basate su standard aperti. LibreOffice rappresenta
l'anello mancante nel mondo dell'ufficio, e noi di Red Hat siamo fieri di
far parte di questo progetto".

Fonte (http://www.documentfoundation.org/ )

= Altre notizie =

== Dal mondo ==

=== GNOME 2.32 ===

In attesa del prossimo GNOME 3.0 (http://live.gnome.org/ThreePointZero )
previsto per Aprile 2011, è uscito GNOME 2.32 (
http://library.gnome.org/misc/release-notes/2.32/ ), ultima versione della
serie 2x, rilasciata al fine di migliorarne ulteriormente la stabilità e
risolvere alcuni bug. D'ora in avanti per GNOME 2.32 ci potranno essere solo
dei semplici rilasci di manutenzione.

Per aspetti che riguardano principalmente gli sviluppatori, si segnala il
passaggio alle librerie Glib 2.26, il pieno supporto a Python e Vala
nell'IDE di sviluppo Anjuta.

Per gli utenti invece si segnala che in GNOME 2.32, continuerà a essere
presente la tradizionale semplicità d'uso. Inoltre molte proposte avanzate
dagli utenti sono state accolte con favore.

Ecco alcune delle migliorie presenti in questa ultimissima release di GNOME
Desktop:

•    Eye of GNOME (http://projects.gnome.org/eog/ ), il visualizzatore di
immagini di GNOME, che consente di selezionare manualmente un colore di
sfondo per migliorare il contrasto dell'immagine;

•    Totem (http://projects.gnome.org/totem/ ), il riproduttore multimediale
di GNOME, esegue automaticamente il deinterlacciamento di filmati e stream
che siano stato registrati interlacciati, affinando la qualità
dell'immagine. Inoltre fornisce un migliorato supporto alle scalette,
risultando più veloce e reattivo nel caricarle;


•    gli strumenti di sistema di GNOME permettono ora agli utenti di
cambiare il proprietario di un file che si sta spostando nella propria
directory home, qualora questo sia già presente;

•    sono stati apportati diversi aggiornamenti a Nautilus (
http://en.wikipedia.org/wiki/Nautilus_%28file_manager%29 ), il file manager
di GNOME;

•    la gestione dei file cancellati e spostati nel cestino è stata
migliorata;

•    il visualizzatore di documenti Evince offre finalmente supporto
all'accessibilità;

•    è anche stato aggiunto in supporto a SyncTeX, un metodo che abilita la
sincronizzazione tra un file sorgente TeX e il relativo output PDF (o DVI);

•    l'applicazione per la messaggistica istantanea e la comunicazione di
GNOME, Empathy, basata sul framework Telepathy, ha guadagnato molte
importanti caratteristiche per aiutare gli utenti a comunicare con i propri
contati e a gestirli.


Per installare o aggiornare il proprio computer a GNOME 2.32, si raccomanda
di installare i pacchetti ufficiali della propria distribuzione. Per un
elenco delle distribuzioni che dispongono di GNOME, e per scoprire le loro
ultime versioni, consultare questa pagina (
http://people.gnome.org/~daniellem/footware.shtml ).

Grazie ai membri del progetto traduzione (
http://live.gnome.org/TranslationProject ), GNOME 2.32 è in grado di
supportare ben 50 lingue con almeno l'80% di stringhe tradotte!

Fonte (http://library.gnome.org/misc/release-notes/2.32/ )

=== UK: L'open source si fa largo nei consigli comunali delle città ===

Sempre più diffusi nel Regno Unito i comuni che danno il via a progetti di
riconversione dei loro programmi, in favore dell'open source. Il motivo
principale che sta alla base di questo passaggio per i comuni, è la
riduzione dei costi. Spesso però, come dimostra l'esperienza del Comune di
Bristol, i risultati devono essere programmati, e attesi sul lungo periodo.
Ciò dipende dal fatto che i comuni che utilizzano programmi open source per
la creazione di documenti, sono, purtroppo, una esigua minoranza, e la
maggior parte dei documenti vengono ancora scambiati nel formato .docx di
Microsoft. In realtà esisterebbe la possibilità di creare documenti con
standard aperti come l'odt, ma essa non viene molto supportata dal programma
proprietario che, per ovvie ragioni commerciali, tende a privilegiare i
propri formati.

Anche il comune di Birmingham recentemente ha preso la decisione di passare
a programmi open source, e questa volta forse il passaggio potrebbe essere
agevolato: infatti, secondo le dichiarazioni di Bill McCluggage,
vice-responsabile informatico  per il governo Britannico, a breve lo stesso
governo prenderà una posizione in favore degli standard aperti; è evidente
come una posizione di questo tipo presa a livello globale da parte del
governo centrale dovrebbe facilitare la diffusione non solo degli standard
aperti ma, come conseguenza diretta, anche dei programmi open source.

Fonte (
http://www.osor.eu/news/uk-open-source-gets-a-place-in-long-term-strategy-city-councils)

=== EE: Il governo dell'Estonia lancia la nuova politica per l'Open Source e
inizia a creare sorgenti ===

Già da diverso tempo, la politica dell'Estonia per le nuove tecnologie aveva
preso la strada dell'Open Source e il governo punta, sempre di più, alla
creazione di un paradigma che indirizzi le scelte delle pubbliche
amministrazioni del paese.

Uuno Vallner, a capo dell'unità che si occupa delle politiche relative
all'informatica per il Ministero Estone dell'economia e delle comunicazioni,
afferma che, con questa nuova politica di indirizzo, verrà dato alle
amministrazioni un paradigma per poter valutare e scegliere il software di
cui necessitano. Per esempio, alcune linee guida stabiliscono che, in tutti
i nuovi sistemi informatici, nelle interazioni e nei progetti condivisi
devono essere supportati gli standard aperti. In più la nuova politica
stabilisce che la pubblica amministrazione deve assolutamente evitare di
rendersi dipendende da qualsiasi prodotto proprietario.
Inoltre viene anche richiesto che il software che verrà sviluppato da qui in
avanti sviluppato sia distribuibile con licenza EUPL (
http://it.wikipedia.org/wiki/European_Union_Public_Licence ) (European
Union's public licence). Per migliorare lo sviluppo e la diffusione del
software verrà sfruttato  anche, per il momento, il servizio "virtual forge"
di OSOR (http://www.osor.eu ) (Open Source Observatory and Repository for
European public administrations), il quale mette a disposizione delle
pubbliche amministrazioni europee uno spazio per il mantenimento dei
repository.

Il vantaggio di una iniziativa di questo tipo è che viene attuata a un
livello politico globale, e proprio questo potrebbe determinarne il
successo: infatti spesso si è visto come le difficoltà per i singoli enti
che provano a passare all'open source, derivi dal fatto di essere degli
esempi isolati e di avere poi di conseguenza dei problemi di comunicazione
con chi continua ad usare software proprietario. Comunque vedere che sempre
più amministrazioni pubbliche, a vario livello, manifestino interesse per
l'open source è molto positivo perchè ciò potrebbe concretamente condurre
l'Unione Europea a stabilire, o quanto meno a pensare, a delle politiche di
indirizzo in favore del software libero per tutti gli stati membri.

Fonte (
http://www.osor.eu/news/ee-government-publishes-open-source-policy-and-starts-repository)

=== Belgio: in arrivo il quarto ODF plugfest ===

Il 14 e 15 ottobre si terrà a Bruxelles, in Belgio, il quarto ODF plugfest (
http://www.odfplugfest.be/ ), in cui verranno presentate molte soluzioni
open source e proprietarie per migliorare l'interoperabilità delle
implementazioni del formato ODF (http://it.wikipedia.org/wiki/OpenDocument).

In particolare, le amministrazioni pubbliche del Belgio hanno in programma
delle presentazioni per illustrare le varie implementazioni che hanno lo
scopo di migliorare l'accesso ai servizi degli enti stessi.

Tra le presentazioni, spiccano quella tenuta da Bart Hanssens su eid-applet
(http://code.google.com/p/eid-applet/ ), strumento che permette la firma
digitale di documenti e quella di Christophe Strobbe, ricercatore presso la
Katholieke Universiteit Leuven, su Odt2braille (
http://odt2braille.sourceforge.net/ ), che converte i documenti ODF in
formato Braille (http://it.wikipedia.org/wiki/Braille ), dando quindi
accesso ai documenti pubblici anche ai non vedenti.

Da quando nel giugno 2006 il governo del Belgio ha deciso di adottare il
formato ODF come standard per i documenti della pubblica amministrazione, ha
cercato, attraverso anche i plugfest, di rendere il passaggio a questo
formato il meno traumatico possibile, e questo è importante per rendere la
pubblica amministrazione più aperta e libera.

Fonte (
http://www.osor.eu/news/belgian-public-administrations-organise-4th-odf-plugfest)

=== Signore e signori, ecco a voi Sintel! ===

Dopo Elephants Dream (http://orange.blender.org/ ) e Big Buck Bunny (
http://www.bigbuckbunny.org/ ) la Blender Foundation (
http://www.blender.org/ ) ha reso disponibile Sintel
(http://www.sintel.org/) (nome in codice "Durian") il nuovo
cortometraggio da 15' dell'iniziativa
Open Movie. Sintel è una ragazza che parte alla ricerca di un cucciolo di
drago rubato da un drago più grande; il tutto è ambientato in un surreale
mondo fantasy. Oltre a mostrare ancora una volta le straordinarie
potenzialità di cui dispone la più famosa suite di creazione 3d libera,
Sintel è servito anche come palestra per lo sviluppo della nuova versione di
Blender, la 2.5 (http://www.blender.org/development/ ), attualmente in Beta.
Per godersi Sintel possiamo scaricarlo (
http://www.sintel.org/wp-content/content/download.html ) in vari formati,
verderlo su YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=eRsGyueVLvQ ) oppure
acquistare il cofanetto da 4 DVD alla cifra di 34 € per supportare la
Blender Foundation.

Fonte (
http://www.blendernation.com/2010/09/30/sintel-now-available-for-download/#utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Blendernation+%28BlenderNation%29)

= Rubriche settimanali =

== Lo sapevi che... ==

... hai a disposizione 6 terminali virtuali. Per attivarli puoi premere Ctrl
+ Alt +[da F1 a F6].
Premendo Ctrl + Alt + F7 torni in modalità grafica.

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==

Gli annunci di sicurezza si possono trovare anche nell'apposita sezione del
forum: Bacheca degli annunci ufficiali di sicurezza (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?board=64.0 )

 * USN-992-1: Avahi vulnerabilities (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,413213.0.html )
 * USN-993-1: libgdiplus vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,413214.0.html )
 * USN-994-1: libHX vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,413215.0.html )
 * USN-995-1: libMikMod vulnerabilities (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,413216.0.html )
 * USN-996-1: Mako vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,413217.0.html )

== Bug riportati ==

 * Aperti: 81240, +1034 rispetto la scorsa settimana;
 * Critici: 34, -1 rispetto la scorsa settimana;
 * Nuovi: 40703, +929 rispetto la scorsa settimana;

È possibile come sempre aiutare a migliore Ubuntu riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

== Statistiche del gruppo sviluppo ==

Segue la lista dei pacchetti realizzati dalla comunità italiana nell'ultima
settimana:

=== Alessandro Ghersi ===

 * kdebase-workspace 4:4.5.1-0ubuntu4 (
https://launchpad.net/ubuntu/maverick/+source/kdebase-workspace/4:4.5.1-0ubuntu4),
per maverick
 * kdebase 4:4.5.1-0ubuntu3 (
https://launchpad.net/ubuntu/maverick/+source/kdebase/4:4.5.1-0ubuntu3 ),
per maverick
 * kdebase-runtime 4:4.5.1-0ubuntu3 (
https://launchpad.net/ubuntu/maverick/+source/kdebase-runtime/4:4.5.1-0ubuntu3),
per maverick
 * kdebase-workspace 4:4.5.1-0ubuntu6 (
https://launchpad.net/ubuntu/maverick/+source/kdebase-workspace/4:4.5.1-0ubuntu6),
per maverick
 * qt4-x11 4:4.7.0-0ubuntu4 (
https://launchpad.net/ubuntu/maverick/+source/qt4-x11/4:4.7.0-0ubuntu4 ),
per maverick
 * kdebase 4:4.5.1-0ubuntu4 (
https://launchpad.net/ubuntu/maverick/+source/kdebase/4:4.5.1-0ubuntu4 ),
per maverick
 * kdebase-workspace 4:4.5.1-0ubuntu7 (
https://launchpad.net/ubuntu/maverick/+source/kdebase-workspace/4:4.5.1-0ubuntu7),
per maverick

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando
i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi
volontari.

= Commenti e informazioni =

La tua newsletter preferita è scritta con il duro lavoro degli eroici
attivisti (http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Crediti ). Per
metterti in contatto con loro e quindi con il «Sovrano Ordine dei Cronisti
della Tavola Ovale» della newsletter italiana puoi scrivere alla mailing
list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione (http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).

In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:

 * PaoloSammicheli
 * MaurizioMaugeri
 * AlbertoRusso
 * MarcoSimonelli (http://wiki.ubuntu-it.org/DirkNowitzki )
 * DamianoDalMas
 * SilviaBindelli
 * ClaudioArseni
 * PaoloRotolo
 * DarioCavedon
 * SalvatorePalma

= Licenza adottata =

La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 3.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/legalcode ).

= Uscite settimanali =

 * Numero precedente (http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2010.030)
 * Numero successivo (http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2010.032)

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