[Newsletter italiana] Newsletter italiana, numero 16 del 2011

Silvia Bindelli silvia.bindelli a ubuntu-it.org
Lun 25 Apr 2011 21:25:44 BST


Benvenuti alla newsletter della comunità Italiana di Ubuntu! Questo che
leggete è il numero 16 del 2011, riferito alla settimana che va da lunedì 18
a domenica 24 aprile. Per qualsiasi commento, critica o lode contattaci
attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2011.016 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Fine del ciclo di vita per Ubuntu Desktop 8.04 ==
Rilasciata il 24 aprile 2008, la versione Desktop di Ubuntu 8.04 LTS "Hardy
Heron" ha quasi raggiunto il termine  dei 36 mesi di vita e quindi è a
compimento del suo ciclo, così come previsto. Dal 12 maggio 2011 cesserà il
supporto a tale versione e di conseguenza anche il rilascio dei pacchetti di
correzione degli errori.
Il supporto per la versione server, invece, durerà ancora altri due anni.
Infatti, le versioni server LTS prevedono un supporto di 60 mesi.
Per chi non l'avesse ancora fatto è consigliato l'aggiornamento alle
versioni successive. È da ricordare che è possibile un avanzamento diretto
alla versione LTS successiva, Ubuntu Desktop 10.04 LTS "Lucid Lynx". Da
questa, per chi lo desidera è poi possibile avanzare alla 10.10, l'attuale
ultimo rilascio stabile di Ubuntu.
Sul wiki italiano sono disponibili le guide per aggiornare a Ubuntu 10.04
LTS ( http://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/AggiornamentoLucid ) e a
Ubuntu 10.10 ( http://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/AggiornamentoMaverick).
Fonte (
https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-announce/2011-April/000144.html )

== Fine del ciclo di vita per Ubuntu Server 6.06 ==
Ubuntu Server 6.06 "Dapper Drake" è la prima versione server LTS (long term
support) in assoluto a raggiungere la fine del ciclo di vita.
Il supporto LTS di 60 mesi per la versione server fu infatti introdotto con
questa versione al fine di garantire supporto alla organizzazioni che
necessitano di un sistema stabile e supportato per lungo tempo.
Essendo stata lanciata il primo giugno 2006, il supporto terminerà il primo
giugno 2011. Successivamente terminerà anche il rilascio di pacchetti di
correzione degli errori.
Per chi non l'avesse ancora fatto è consigliato l'aggiornamento alle
versioni successive. È da ricordare che è possibile un avanzamento diretto
alla versione LTS successiva, Ubuntu Desktop 8.04 LTS "Hardy Heron".
Successivamente, da questa, è poi possibile avanzare alla successiva LTS, la
10.04.
Sul wiki italiano sono disponibili le guide per aggiornare a Ubuntu 8.04 LTS
( http://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/AggiornamentoHardy ) e a Ubuntu
10.04 LTS ( http://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/AggiornamentoLucid ).
Fonte (
https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-announce/2011-April/000146.html )

== -3 ... -2 ... -1 ... sta arrivando ==
Mancano ormai solo tre giorni (o forse due per la maggior parte dei lettori)
all'uscita ufficiale di Ubuntu 11.04. Per ingannare l'attesa in questi
ultimi giorni ripassiamo velocemente le modalità per ottenere il nuovo
rilascio.
Per tutti coloro che hanno già Ubuntu 10.10 installato probabilmente la via
più veloce è effettuare l'upgrade tramite il gestore aggiornamenti. Per
coloro che ancora non hanno Ubuntu o che comunque vogliono installarlo da
zero sarà possibile scaricare la nuova versione dalla  pagina internazionale
di download di Ubuntu ( http://www.ubuntu.com/desktop/get-ubuntu/download )
oppure richiedere una copia del cd gratuitamente al  Progetto CD Ubuntu (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/ProgettoCDUbuntu ).
Vi ricordiamo che all'uscita del rilascio saranno in molti a volere
scaricare la nuova versione e che per non appensantire i server sarebbe
preferibile scaricare l'immagine del CD o del DVD desiderata utilizzando il
protocollo BitTorrent che potrebbe addirittura risultare più veloce per
molti specialmente nei primi giorni.
Fonte ( http://www.ubuntu.com/ )

== Nuova versione di VirtualBox compatibile con Unity ==
Volete provare la nuova interfaccia di Ubuntu 11.04 senza creare una nuova
partizione? Fino a qualche tempo fa non era possibile.
Il 22 Aprile scorso, invece, è stata rilasciata la nuova versione di
Virtualbox, la 4.0.6 che è finalmente compatibile con Unity grazie al
supporto per X.Org Server 1.10.
Per abilitare Unity nelle precedenti versioni, infatti, serviva modificare
manualmente il codice di Virtualbox, un'operazione non semplice per gli
utenti poco esperti.
"generalmente funziona", racconta un utente, che ha espresso le sua opinione
sul nuovo Virtualbox:
"Ha qualche problema minore ma funziona, e soprattutto è un'opportunità per
provare Unity facilmente."
Per installare con successo Natty dovrete installare Virtualbox, creare una
nuova macchina virtuale, barrare la casella Accelerazione 3D nelle
impostazioni e, dopo l'installazione del sistema operativo, installare le
Guest Addition e riavviare il sistema.
Fonte (
http://www.omgubuntu.co.uk/2011/04/heads-up-unity-working-with-the-lastest-virtualbox/)

== L'App di Ubuntu One Music per Android aggiunge nuove funzionalità ==
L'App Ubuntu One Music per Android continua a migliorare aggiungendo nuove
funzionalità.
Si tratta di un'applicazione che permette a tutti i possessori di un
dispotivo mobile Android con connessione a banda larga di abbonarsi al
servizio Ubuntu One Music e di ascoltare in streaming la musica dal proprio
account.
Tra le novità la più importante è forse finalmente la possibilità di creare
e modificare una playlist personale all'interno dell'applicazione, una
caratteristica che in molti aspettavano e che sorprendentemente non era
stata inserita nella versione precedente; oltre a questo esiste ora la
possibilità, che farà sicuramente piacere a molti, di vedere un'icona delle
copertine degli album che si stanno ascoltando.
Dal punto di vista tecnico è stata migliorata notevolmente la velocità
nell'accesso alle grandi librerie di musica ed è stato aggiunto il supporto
per i file .ogg e i non-DRM di iTunes.
Fonte (
http://www.omgubuntu.co.uk/2011/04/ubuntu-one-music-android-app-adds-new-features-support/)

= Notizie dalla comunità =

== Tutto pronto per "UP!2011" - Ubuntu Party 2011 a Schio (VI) ==
Il comitato organizzatore formato da PaoloSammicheli e DarioCavedon, rende
noto che è tutto pronto per lo svolgimento del primo "Ubuntu Party"
italiano, che si terrà sabato 30 Aprile e domenica 1 maggio a Schio (VI). Il
programma è ormai definito nei minimi dettagli, e c'è anche una novità.
Oltre ai talk in programma, negli stessi orari ci sarà spazio anche per
"Ubuntu Cafè", uno spazio dove chiedere informazioni su Ubuntu, installare
Ubuntu 11.04 sul proprio PC, ricevere assistenza e... fare 4 chiacchiere
bevendo un caffè.
Fonte ( http://www.ubuntu-party.it )

= Altre notizie =

== Dal mondo ==

=== ES: la regione autonoma delle Asturie adotta la tecnologia del software
libero ===
L'asturiano Technology Services Consortium (CAST), costituito dal governo
del Principato delle  Asturie (
http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_delle_Asturie ), ha lanciato un programma
volto a istituire una piattaforma comune open source per portali aziendali,
in 60 comuni della regione.
Grazie alla piattaforma  Liferay Portal (
http://www.intesys.it/Liferay-Portal-Server/ ), il CAST fornirà tutti i
consigli, in modo che ogni comune selezionerà le applicazioni e le
funzionalità più interessanti, con la possibilità di aggiungere nuovi canali
di comunicazione attraverso il web interattivo 2.0 (blog, forum, wiki ...) e
il nuovo mondo dei social network.
Il progetto, che è già nella sua fase finale di attuazione, in breve tempo
ha già consentito l'avvio di ben 46 siti.
E' bene precisare che non ci troviamo di fronte ad una iniziativa
occasionale ed estemporanea: l'attenzione dell'amministrazione dello Stato
spagnolo per il software libero, è cominciata già negli anni '90, quando
l'allora Ministero della Pubblica Amministrazione ha effettuato la prima
grande migrazione al software libero di 1.375 server. Allo stato attuale,
non vi è regione autonoma che non si sta attrezzando per sviluppare progetti
legati agli standard aperti.
Fonte (
http://www.osor.eu/news/es-asturias-region-adopts-open-source-technology-for-local-government)

=== Germania: Alcuni parlamentari chiedono al governo di dare supporto al
software libero ===
Il partito politico tedesco Alleanza '90/Il verde chiede al governo Federale
di fare di più per diffondere l'uso del software libero. I parlamentari non
approvano il fatto che il ministero degli Affari Esteri stia tornando
all'uso di software proprietario per i desktop e di applicazioni office
proprietarie.
Il partito ha inviato una lista di 39 interrogazioni al governo. Alcune
delle domande sono generali, per esempio riguardano le politiche Federali
sull'open source, gli standard aperti e l'indipendenza dai vendor. Inoltre
chiedono anche le stime specifiche dei costi richiesti dallo sviluppo di
driver open source per l'hardware utilizzato dal ministero degli Esteri, e
vogliono sapere in dettaglo i costi della scrittura di moduli proprietari
per i lettori di impronte usati dal ministero.
Sul suo sito, Konstantine von Notz scrive di essere sorpreso che il
ministero degli Esteri stia tornando a software proprietario lato desktop,
sottolineando che l'Ufficio Federale per la Sicurezza Informatica
(Bundesamts für Sicherheit in der Informationstechnik, BSI) ha più volte
ripetuto che la diversità del software è un aspetto chiave della strategia
IT Federale e che l'obiettivo del Governo è di evitare "monoculture", perché
rendono i sistemi più vulnerabili.
Le interrogazioni arrivano due mesi dopo la risposta del Ministero degli
Affari Esteri ad una prima serie di interrogazioni parlamentari per l'SPD
(Partito Social-Democratico).
La "Free Software Foundation" Europea (FSFE), accoglie con piacere questa
seconda tornata di interrogazioni: in una dichiarazione pubblicata venerdì
scorso, il gruppo afferma che l'inversione nella strategia IT del ministero
non dovrebbe passare sotto segreto.
L'intenzione del ministero degli Affari Esteri di convertire 11000
postazioni da sistemi "vendor-indipendent" a sistemi operativi proprietari e
suite di office proprietarie fu resa nota all'inizio dell'anno. Il Ministero
spera che questa mossa risolva i problemi di interoperabilità con gli altri
Ministeri.
Fonte (
http://www.osor.eu/news/de-parliamentarians-ask-government-to-support-free-software)

=== Svizzera: dal Cantone di Ginevra, il nuovo piano per la promozione del
software libero a scuola ===
Il Cantone di Ginevra ha approvato il nuovo piano in materia di istruzione,
al fine di promuovere il software libero in campo educativo. Nello stesso
sono stati fissati gli obiettivi da raggiungere a medio e lungo termine e
sono state delineate alcune linee guida per i successivi progetti
applicativi.
Questo "documento-guida" è il frutto di un paziente e fitto scambio di
opinioni tra i tre livelli di istruzione (primaria, secondaria di I e II
grado), del Dipartimento della Segreteria Generale e la Direzione dei
Sistemi dei servizi Informativi per la scuola.
 Qui (
http://icp.ge.ch/sem/gelibredu/vers-des-mitic-libres/plan-directeur-mitic-fevrier-2011-standards-ouverts-et-logiciels-libres)
un estratto dei temi legati al software libero e agli standard aperti,
in
tema di educazione alla libertà collaborativa.
Fonte (
http://www.osor.eu/news/ch-new-structural-plan-of-the-geneva-canton-promoting-free-software-in-education)

== Dallo stivale ==

=== Storie di successo: Ubuntu nella scuola media Fracassetti-Betti di Fermo
===
Un nuovo felice caso di adozione di Ubuntu nelle scuole si è concretizzato a
Fermo, presso la Scuola Media Fracassetti-Betti, dove il nostro sistema
operativo preferito equipaggia da pochi giorni i computer dell'aula
multimediale dell'Istituto, a disposizione di docenti e alunni.
L'iniziativa è nata da un'idea del prof. Cristian Minnucci, docente di
Matematica e Scienze e utente di Software Libero, che ha proposto un
progetto di riorganizzazione del parco informatico già a disposizione della
scuola, comprensivo di computer più e meno obsoleti, ormai in disuso e
parzialmente non più funzionanti. Il Dirigente Scolastico, il prof. Carlo
Verducci, ha accolto con entusiasmo la proposta e da lì, grazie alla
collaborazione con il FermoLUG ( http://www.linuxfm.org/ ), che ha fornito
assistenza tecnica per i lavori, nel giro di alcune settimane si è proceduto
a fare un inventario dell'hardware ancora funzionante, ad assemblare i
computer, e infine ad installare e configurare Ubuntu 10.04 LTS e la rete
locale.
Computer destinati all'abbandono, troppo obsoleti e lenti per essere
utilizzati con altri sistemi operativi proprietari sono tornati a nuova vita
grazie ad Ubuntu. Come da regolamento dell'aula di informatica della scuola,
i computer sono stati attrezzati da pacchetti di software esclusivamente
libero, che i ragazzi avranno a disposizione per le attività didattiche. Di
particolare importanza il programma iTALC, che consente al docente di
assumere il controllo dei computer degli alunni o di seguire sul proprio
monitor le attività che i ragazzi svolgono autonomamente. Consistente anche
il risparmio in termini economici per l'istituto, che a costo zero è
riuscito a dotarsi di un'aula informatica moderna e soprattutto libera,
primo caso del genere tra le scuole medie della Provincia di Fermo.
L'aula è fin d'ora a disposizione della scuola, e in virtù dell'accordo di
collaborazione con il FermoLUG ( http://www.linuxfm.org/ ) potrà essere
utilizzata anche per ospitare corsi di informatica rivolti al personale
scolastico ma anche a persone non legate all'Istituto che vogliano
migliorare le loro conoscenze su Linux, Ubuntu e l'intero panorama del
software libero.

=== Il Software Libero sbarca nella Pubblica Amministrazione a Fabriano ===
In un articolo pubblicato nel marzo 2011, l'organizzazione italiana del
software libero (PDP FSUG), ha accolto con entusiasmo la mossa politica
unanime a favore del software libero votato nel 2010 in occasione del
Consiglio Comunale di Fabriano, comune del centro Italia.
Nel novembre 2010 il Consiglio comunale di Fabriano ha approvato
all'unanimità l'ordine del giorno riguardo l'uso del software libero
nell'amministrazione comunale. Tutti i consiglieri hanno condiviso
l'opinione che potrebbero essere risparmiati notevoli fondi con aumenti di
benefici nel passaggio al software libero. Essi hanno sottolineato in
particolare: le licenze gratuite, la riduzione dei rischi di virus, l'uso di
macchine meno potenti e le opzioni di personalizzazione.
Dopo aver ricordato il fatto che diversi enti pubblici in Italia sono già
transitati con successo al software libero, il Consiglio ha incaricato il
sindaco e il governo locale di Fabriano:
   * A coinvolgere il PDP Free Software User Group (PDP FSUG) - che si trova
a Fabriano - al fine di valutare insieme quali siano le possibili opzioni
per un passaggio effettivo del comune al software open;
   * A lanciare alcuni progetti di software libero, in particolare nelle
scuole in cui questo software potrebbe giocare un ruolo educativo;
   * Al rilascio di una valutazione economica della spesa riguardante le
licenze software prima dell'approvazione del bilancio di previsione 2011;
   * All'elaborazione un progetto per la riorganizzazione delle licenze, che
deve essere approvato entro il 31 marzo 2011
In una recente dichiarazione, il PDP FSUG ha accolto con favore
l'approvazione unanime come il segno che l'adozione del software libero è
indipendente dalla politica di parte. L'associazione ha perciò sottolineato
che il testo adottato dal Consiglio Comunale delinea chiaramente che le
motivazioni dietro la scelta del software libero vanno al di là del mero
costo per l'aumento dell'efficienza, citando il documento: "la maggior parte
delle aziende di software sfruttano gli effetti negativi dell'IVA ".
I programmi per computer sono utilizzati per automatizzare alcuni processi
di lavoro e per eseguire calcoli lunghi e complessi, il che rende possibile
effettuare compiti in modo più efficiente e rigoroso, spiega PDP FSUG. E
continua: "Le aziende proprietarie di software trasformano gli utenti in
clienti per l'azienda che produce software; così facendo i prodotti saranno
venduti al prezzo più alto e prodotti al costo più basso in modo da generare
guadagni, come se fossero scatolette di tonno .." Il software è molto più di
questo e "chiunque realizzi questo va nella direzione giusta".
L'articolo PDP FSUG poi torna sul fatto che il Consiglio fa riferimento in
modo esplicito nel proprio documento a soggetti pubblici ben noti in Italia
(servizio sanitario regionale di Bologna, Emilia Romagna, un certo numero di
scuole) dove il passaggio all'open source ha portato risultati tangibili.
L'autore della dichiarazione esprime il suo apprezzamento per questo
riconoscimento, pur rilevando che molti altri esempi sono degni di nota, ad
esempio, la migrazione di 3600 computer ad OpenOffice nel comune di Bologna
o l'intento del Comune di Firenze di convertire totalmente il suo parco
software.
Fonte (
http://pdp.linux.it/news/136/il-software-libero-sbarca-nella-pubblica-amministrazione-a-fabriano/)
 Ulteriore Fonte (
http://www.osor.eu/news/it-advocates-welcome-fabriano-municipalitys-embracing-of-free-software)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza si possono trovare anche nell'apposita sezione del
forum: Bacheca degli annunci ufficiali di sicurezza (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?board=64.0 )
 * USN-1120-1: tiff vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=1210rnk2thgigk954eq222g3a5&topic=455798.0)
 * USN-1119-1: linux-ti-omap4 vulnerabilities (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=1210rnk2thgigk954eq222g3a5&topic=455601.0)
 * USN-1118-1: openslp, openslp-dfsg vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=1210rnk2thgigk954eq222g3a5&topic=455567.0)
 * USN-1117-1: policykit-1 vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=1210rnk2thgigk954eq222g3a5&topic=455403.0)
 * USN-1116-1: krb5 vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=1210rnk2thgigk954eq222g3a5&topic=455399.0)
 * USN-1108-2: dhcp3 vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=1210rnk2thgigk954eq222g3a5&topic=455396.0)
 * USN-1115-1: language-selector vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=1210rnk2thgigk954eq222g3a5&topic=455395.0)
 * USN-1114-1: kdenetwork vulnerability (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=1210rnk2thgigk954eq222g3a5&topic=455196.0)
 * USN-1113-1: postfix vulnerabilities (
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=1210rnk2thgigk954eq222g3a5&topic=455136.0)

== Bug riportati ==
 * Aperti: 85993, -697 rispetto la scorsa settimana;
 * Critici: 38, +1 rispetto la scorsa settimana;
 * Nuovi: 49221, +310 rispetto la scorsa settimana;
È possibile come sempre aiutare a migliore Ubuntu riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

== Statistiche del gruppo sviluppo ==
Segue la lista dei pacchetti realizzati dalla comunità italiana nell'ultima
settimana:

=== Matthew East ===
 *  gnome-user-docs 3.0.0+git20110406ubuntu5 (
https://launchpad.net/ubuntu/natty/+source/gnome-user-docs/3.0.0+git20110406ubuntu5),
per natty
 *  gnome-user-docs 3.0.0+git20110406ubuntu6 (
https://launchpad.net/ubuntu/natty/+source/gnome-user-docs/3.0.0+git20110406ubuntu6),
per natty
 *  ubuntu-docs 11.04.2 (
https://launchpad.net/ubuntu/natty/+source/ubuntu-docs/11.04.2 ), per natty
 *  gnome-user-docs 3.0.0+git20110406ubuntu7 (
https://launchpad.net/ubuntu/natty/+source/gnome-user-docs/3.0.0+git20110406ubuntu7),
per natty
 *  gnome-user-docs 3.0.0+git20110406ubuntu8 (
https://launchpad.net/ubuntu/natty/+source/gnome-user-docs/3.0.0+git20110406ubuntu8),
per natty
Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando
i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi
volontari.

= Commenti e informazioni =
La tua newsletter preferita è scritta con il duro lavoro degli eroici
attivisti ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Crediti ). Per
metterti in contatto con loro e quindi con il «Sovrano Ordine dei Cronisti
della Tavola Ovale» della newsletter italiana puoi scrivere alla mailing
list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:
 * MaurizioMaugeri
 * MarcoBuono
 * DamianoDalMas
 * SilviaBindelli
 * PaoloRotolo
 * DarioCavedon
 * AndreaColangelo
 * GiuseppeTerrasi
 * FlaviaWeisghizzi

Hanno inoltre collaborato all'edizione:
 * SalvatorePalma
 * AlbertoRusso

= Licenza adottata =
La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 3.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/legalcode ).

= Uscite settimanali =
 * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2011.015)
 * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2011.017)

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