[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 7 del 2023

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Mar 28 Feb 2023 19:02:56 GMT


Questo è il numero '''7''' del '''2023''', riferito alla settimana che va
da '''lunedì 20 febbraio''' a '''domenica 26 febbraio'''. Per qualsiasi
commento, critica o  lode, contattaci attraverso la [[
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione|mailing
list]] del [[GruppoPromozione|gruppo promozione]].
##Aggiungere nella mail:
##Per la versione in linea della newsletter, consultare la
[[NewsletterItaliana/2023.007| seguente pagina]].




= Notizie da Ubuntu =

== Ubuntu 22.04.2 LTS disponibile per il download ==

Dopo quasi sei mesi di lavoro da parte degli sviluppatori, '''Canonical'''
ha rilasciato nella tarda serata del 23 febbraio 2023 la seconda point
release di '''Ubuntu 22.04 LTS'''. Questo aggiornamento riunisce in un
unico pacchetto tutte le numerose patch di sicurezza, correzioni di bug e
aggiornamenti software rilasciati in quest'ultimo periodo e vale dire: un
nuovissimo stack di abilitazione hardware (HWE), composto da un nuova
versione del Kernel Linux, in particolare la 5.19, e dal recente stack
grafico '''Mesa''' 22.2.5. Non solo, perché sono inclusi anche una serie di
aggiornamenti che accompagneranno [[
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2022.012#Ecco_a_voi_GNOME_42
| GNOME Shell 42.5]], [[
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2022.036 | LibreOffice 7.3]] e
[[
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.006#A.2BAMg_disponibile_la_nuova_versione_di_Mozilla_Firefox
| Mozilla Firefox 110]]. Si può prendere visione di tutte le modifiche
apportate in questa release visitando la pagina dedicata di '''[[
https://discourse.ubuntu.com/t/jammy-jellyfish-point-release-changes/29835
| Discourse]]'''. Detto questo, '''Ubuntu 22.04.2 LTS''' e tutte le
derivate ufficiali a partire da questo momento sono disponibili per il
download direttamente dal [[https://releases.ubuntu.com/ | sito
ufficiale]]. Tuttavia, si tenga presente che queste immagini {{{.ISO}}}
sono fornite per tutti coloro che vogliono eseguire una nuova
installazione, quindi se nel proprio dispositivo è già presente Ubuntu
22.04 occorre aspettare qualche giorno affinché gli aggiornamenti arrivino
nei repository. Il prossimo rilascio di '''Ubuntu 22.04.3 LTS''' è previsto
per la fine di agosto 2023.

''Fonte'': [[https://www.omgubuntu.co.uk/2023/02/ubuntu-22-04-2-download |
omgubuntu.co.uk]]

''Fonte'': [[
https://9to5linux.com/ubuntu-22-04-2-lts-released-with-linux-kernel-5-19-updated-components
| 9to5linux.com]]

== Le future versioni di Ubuntu non supporteranno Flatpak ==

Andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa sta succedendo, dopo che nei
vari forum Linux è apparsa questa notizia. Il tutto è iniziato il 21
Febbraio, dopo che '''Canonical''', ha [[
https://discourse.ubuntu.com/t/ubuntu-flavor-packaging-defaults/34061 |
annunciato]] in un articolo su '''Discourse''' che le future versioni di
Ubuntu, a partire dalla 23.04, non includeranno più per impostazione
predefinita il supporto per [[https://flatpak.org/ | Flatpak]]. Questo
d'altronde non dovrebbe sorprendere nessuno, anche se così non è stato,
dato che coloro che desiderano installare le app Flatpak dovranno farlo
manualmente seguendo le [[https://flatpak.org/setup/| istruzioni]] fornite
sul sito ufficiale. Nulla di difficile, tanto per capirci. Ma torniamo a
noi, lo stesso ''Philipp Kewisch'', che ricopre il ruolo di Community
Engineering Manager presso Canonical, ha menzionato il fatto che società
crede e vuole continuare ad utilizzare i pacchetti {{{.deb}}} nativi, così
come il loro formato di pacchetto sandbox Snap, come esperienza predefinita
per le future installazioni di Ubuntu. Secondo '''Canonical''', questo
aspetto semplificherà ulteriormente l'esperienza utente e migliorerà la
stabilità e la sicurezza del sistema operativo. Inoltre, per qualcuno che
sarà spaventato da ciò, rassicuriamo immediatamente sul fatto che questa
modifica non influirà in alcun modo sugli utenti che utilizzano Ubuntu e
che eseguiranno l'aggiornamento alla prossima versione '''23.04 (Lunar
Lobster)''', in quanto i pacchetti Flatpak e i relativi plug-in non
verranno rimossi automaticamente (questo vige anche per le versioni
precedenti). Pertanto, non è necessario preoccuparsi.

''Fonte'': [[https://www.omgubuntu.co.uk/2023/02/ubuntu-flavors-no-flatpak
| omgubuntu.co.uk]]

''Fonte'': [[
https://9to5linux.com/canonical-future-ubuntu-releases-wont-support-flatpak-by-default
| 9to5linux.com]]

== È possibile installare il kernel Linux 6.2 su Ubuntu: ecco come! ==

Buone notizie per tutti gli utenti che usufruisco della distribuzione
'''Ubuntu''', in quanto ora è possibile installare l'ultima versione del
kernel Linux, la '''6.2'''. Infatti, con il rilascio avvenuto durante la
settimana da parte di ''Linus Torvalds'', ora gli utenti possono godere di
molte fantastiche funzionalità, come un miglior supporto hardware, oltre
che svariate correzioni di sicurezza, che permettono di migliorare
l'esperienza desktop e renderla più sicura, veloce e affidabile. Ma perché
dover aggiornare il proprio kernel, se tutto sommato il proprio sistema
funziona correttamente? La risposta a tale domanda è molto semplice, in
quanto si aggiorna il kernel della propria distribuzione esclusivamente se
si ha bisogno di una o più funzionalità (introdotte con la nuova versione),
che permettono di utilizzare un componente hardware nel migliore dei modi.
Per questo, oggi, con questo articolo vedremo come installare la versione
6.2 del kernel su '''Ubuntu 22.10''', dato che le altre distribuzioni, come
Arch Linux, openSUSE Tumbleweed o Fedora Linux ricevono immediatamente il
kernel attraverso i loro repository software. Con Ubuntu, invece, occorre
fare tutto manualmente. Per fare ciò, utilizzeremo la [[
https://it.wikipedia.org/wiki/Interfaccia_a_riga_di_comando | CLI]]
(Command-line interface), insieme ai [[
https://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/ | pacchetti del kernel]]
dall'archivio PPA di Ubuntu, forniti direttamente da Canonical. Con l'unica
precisazione che i suddetti pacchetti del kernel, pur essendo creati
dall'Ubuntu Kernel Team, non sono firmati, il che significa che non possono
essere installati su sistemi che hanno il Secure Boot abilitato. Pertanto,
prima di procedere, occorre disabilitare Secure Boot. L'installazione
tramite CLI è abbastanza semplice, infatti basterà scaricare, per la
propria architettura, i pacchetti del kernel Linux 6.2 e salvarli in una
cartella. Successivamente, aprire il Terminale e spostarsi nella cartella
dove sono salvati i file (ad esempio cd ~/Downloads), ed eseguire il
comando:{{{
sudo dpkg -i *.deb}}}

e attendere fino al completamento del processo di installazione e quindi
riavviare il computer. Qualora si volesse eseguire l'aggiornamento a future
versioni, si dovrà scaricare manualmente i nuovi pacchetti dall'archivio
PPA del kernel di Ubuntu e ripetere questa procedura. Se invece si
preferisce evitare l'utilizzo della linea di comando, si può sempre usare
l'utility [[https://github.com/bkw777/mainline | Ubuntu Mainline Kernel
Installer]]. Il gioco è fatto ;)

''Fonte'': [[
https://9to5linux.com/you-can-now-install-linux-kernel-6-2-on-ubuntu-heres-how
| 9to5linux.com]]

== Cos'è realmente Linux in real-time ? - Parte I ==

Benvenuti in questa serie di articoli, in cui analizzeremo in maniera
scrupolosa l'ultima novità in casa '''Canonical'''. Chi ci segue ricorderà
il precedente numero della newsletter [[
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.006#Canonical_annuncia_la_disponibilit.2BAOA_per_il_Kernel_Linux_in_Real-Time
| 2023.006]], della [[
https://register.gotowebinar.com/register/8712572348523284318?source=Canonical
| disponibilità]] generale di una particolare versione del kernel Linux
(denominata in Real-Time) per i sistemi '''Ubuntu 22.04 LTS''', che
fornisce alle aziende con specifiche esigenze alti livelli di sicurezza e
affidabilità sui propri carichi di lavoro. Infatti, sempre secondo le
previsioni di IDC, entro il 2025 quasi il 30% dei dati mondiali dovrà
essere elaborato in tempo reale. Però, mediamente, questi carichi di lavoro
richiedono dei livelli variabili di prestazioni, che mutano a seconda delle
specifiche configurazioni del sistema. Per questo motivo, gli analisti
delle grandi big tech prevedono che il suddetto campo continuerà e
accelererà negli anni a venire (a tal proposito, basti pensare all'elevata
domanda di dispositivi industriali che guidano sistemi di controllo,
server, PLC, robot e droni). Dal punto di vista del software, invece,
l'elaborazione dei dati in tempo reale tramite il kernel Linux sta
risultando essere una soluzione preziosa, grazie al ricco supporto per
dispositivi hardware e periferiche. Tra i vari approcci per portare
funzionalità in tempo reale al kernel troviamo l'integrazione della patch
PREEMPT_RT out-of-tree per le architetture x86 e ARM, che permette di
ridurre le latenze del kernel, consentendo carichi di lavoro più
impegnativi, aspetti totalmente diversi rispetto al ramo principale del
kernel che usiamo nelle classiche distribuzioni.
Con questi piccoli concetti in mente, ci si domanda ora ''quando ci si
dovrebbe affidare a un kernel Linux in tempo reale?''<<BR>>
Una nota definizione afferma che: in un sistema in tempo reale, la
correttezza di un calcolo dipende non solo dalla correttezza logica del
risultato, ma anche dal momento in cui lo si produce. Se i vincoli
temporali del sistema non sono soddisfatti, si dice che si è verificato un
errore di sistema. Per esempio, lo standard [[
https://it.wikipedia.org/wiki/POSIX | POSIX]] 1003.1 ha una definizione
simile. Questo standard afferma che la tempestività reale è la capacità di
un sistema operativo di fornire un livello di servizio richiesto in un
tempo di risposta limitato. Ma in tutto ciò, dove vediamo o troviamo in
genere questi scenari?

 * '''Assistenza sanitaria''' - Si pensi a dispositivi dedicati come
apparecchiature mediche di supporto vitale, in cui gli operatori si
aspettano che i sistemi informatici svolgano le attività entro una
specifica data, con conseguenze catastrofiche in caso di mancata scadenza;
 * '''Fabbriche''' - Oltre ai robot medici nel settore sanitario, le
funzionalità in tempo reale svolgono un ruolo in svariati casi d'uso. Tra i
segmenti di mercato di punta troviamo l'automazione di processo nel settore
industriale. Il determinismo e le capacità in tempo reale sono vitali in
fabbrica. Ad esempio, i PLC in una catena di montaggio devono fornire ed
elaborare i dati in tempo reale, per mantenere l'integrità del sistema e la
produzione continua;
 * '''Telco''' - L'implementazione di un'architettura Open RAN
virtualizzata consente agli operatori mobili di implementare funzioni di
rete specifiche, consentendo una maggiore flessibilità e un utilizzo
efficiente delle risorse di rete. Eseguendo Linux in tempo reale in
un'architettura Open RAN, gli operatori possono creare reti 5G moderne,
scalabili, efficienti dal punto di vista energetico, garantire la
disponibilità del 6G e consentire l'implementazione di nuovi servizi
innovativi per gli abbonati;
 * '''Settore automobilistico''' - I sistemi in tempo reale sono presenti
anche nell'industria automobilistica, quando le esigenze di latenza sono
davvero limitate e una scadenza non rispettata può essere catastrofica, ad
esempio i freni delle auto non riescono a prevenire un incidente. Gli RTOS
sono stati generalmente implementati nel settore automobilistico per
soddisfare le latenze richieste. Al giorno d'oggi, tuttavia, i produttori
di apparecchiature originali e i loro fornitori di primo livello si
affidano sempre più al kernel Linux per applicazioni come i sistemi di
infotainment e le interfacce uomo-macchina;
 * '''Aviazione''' - Un altro caso d'uso interessante è il [[
https://en.wikipedia.org/wiki/Servomechanism | servo loop]] in un aeroplano
che funziona con il pilota automatico. Ad esempio, i sensori dell'aereo
devono fornire continuamente al computer di controllo misurazioni adeguate.

È stato facile vedere come il Kernel Linux sia presente in tante
applicazioni di mercato, ma anche di vita quotidiana che utilizziamo tutti
i giorni e che ci permettono di usufruire di elevati standard di garanzia
della qualità e di sicurezza del prodotto.

''Fonte'': [[https://ubuntu.com/blog/what-is-real-time-linux-i | ubuntu.com
]]




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= Notizie dalla comunità internazionale =

== GNOME 44: le migliori nuove funzionalità ==

Se aspettavi anche tu questo momento, è arrivata l'ora di rimboccarsi le
maniche e dare un'occhiata più da vicino a cosa è cambiato rispetto alla
versione alfa. In tarda sera, a gran sorpresa, è stata resa disponibile la
versione beta del prossimo ambiente desktop '''GNOME 44''' per i primi test
pubblici, prima del rilascio finale che, salvo imprevisti, avverrà ad
Aprile 2023. Questa release beta rappresenta un importante pietra miliare
all'interno del ciclo di sviluppo dell'ambiente desktop GNOME e apporta
molte modifiche, che serviranno a perfezionare ulteriormente la versione
finale.
A tal proposito, sappiamo già dalla versione alfa che GNOME 44 promette
svariate modifiche al browser Epiphany (GNOME Web), come il port a GTK4,
l'introduzione di una nuova preferenza per impostare una nuova scheda, vari
miglioramenti alle Impostazioni rapide, come il supporto Unicode 15. Lato
interfaccia, troviamo la visualizzazione a griglia per il selettore di file
GTK, il supporto per la dimensione dell'icona di 64px nella visualizzazione
a griglia di Nautilus, un nuovo sottomenù per la voce Bluetooth nelle
Impostazioni rapide, la possibilità di disabilitare i risultati della
ricerca delle impostazioni in Shell, pannelli audio, mouse e touchpad
ridisegnati nelle Impostazioni.<<BR>>
Ultimo, ma non meno importante, '''GNOME 44''' beta offre notifiche a basso
consumo migliorate, un'interfaccia utente aggiornata per l'app GNOME
Weather, nonché la possibilità di ridimensionare i desktop remoti nell'app
GNOME Connections e una nuova panoramica delle schede nell'app GNOME
Console.
Per concludere, '''GNOME 44''' beta è [[
https://os.gnome.org/download/44.beta/gnome_os_installer_44.beta.iso |
disponibile]] ora per i test pubblici nel sito ufficiale. Qualora si
volesse testare, si tenga presente che è una versione pre-rilascio,
destinata solo a scopo di test, quindi consigliamo vivamente di creare una
macchina virtuale con supporto EFI per non incorrere in eventuali problemi.

''Fonte'': [[https://www.omglinux.com/gnome-44-features/ | omglinux.com]]

''Fonte'': [[
https://9to5linux.com/gnome-44-beta-released-with-quick-settings-enhancements-wireguard-support
| 9to5linux.com]]



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= Notizie dal Mondo =

== Rilasciata la versione del kernel Linux 6.2 ==

Tramite un classico [[https://lkml.org/lkml/2023/2/19/309 | messaggio]] in
mailing list, '''Linus Torvalds''' ha annunciato il rilascio e la
disponibilità generale della nuova versione del kernel Linux 6.2, fornendo
driver nuovi e aggiornati, un supporto hardware migliorato e nuove
funzionalità. Dopo più di due mesi di lavoro, il kernel Linux 6.2 è qui per
introdurre il tanto atteso supporto per i nuovi chip proprietari di Apple,
ovvero i SoC M1 Pro, Max e Ultra, per cui si dà la possibilità a tutti i
possessori di un dispositivo Apple di eseguire Linux in tutta libertà.
Anche se parallelamente non è stato tutto rose e fiori, infatti è stato
difficile far girare Linux su questi processori e lo stesso Torvalds, la
prima volta che ha visto questi chip ARM ad alta potenza, ha dichiarato in
un'intervista esclusiva che che gli sarebbe piaciuto eseguire Linux sui Mac
di prossima generazione. Ma mentre stava aspettando un laptop ARM in grado
di eseguire Linux, si è preoccupato, dicendo che il problema principale
sarebbe stata la GPU, dato che l'utilizzo di quest'ultima dipendeva
prevalentemente da Apple. Però, come spesso accade in ambito open source, è
venuto in soccorso il team di [[https://asahilinux.org/ | Asahi Linux]],
che ha portato avanti il lavoro svolto, arrivando ad una prima
pubblicazione lo scorso luglio, sino ad arrivare ai giorni nostri dove gli
utenti potranno testare il suddetto supporto con il kernel 6.2. <<BR>>
Non possiamo non citare il miglioramento di tutta l'infrastruttura di
'''Rust''' (per maggiori informazioni si veda il numero della newsletter [[
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.006#L.27implementazione_di_Rust_all.27interno_del_Kernel_Linux_diventa_sempre_pi.2BAPk_robusta
| 2023.006]]), il supporto per il meccanismo di "notifica di uscita
asincrona" di Intel, un nuovo meccanismo di integrità del flusso di
controllo [[https://lwn.net/Articles/891976/ | FineIBT]] per i processori
x86, nonché un nuovo strumento chiamato [[
https://en.wikipedia.org/wiki/Runtime_verification | RV]] (Runtime
Verification) in grado di controllare il funzionamento del sottosistema di
verifica del runtime.

Tra le altre modifiche, troviamo numerose funzionalità con il contributo di
aziende come Intel, AMD, Google e Red Hat. Le aggiunte degne di nota
includono il supporto stabile per Intel Arc Graphics (DG2/Alchemist)
abilitato per impostazione predefinita e il supporto iniziale per la scheda
grafica Nvidia !GeForce RTX serie 30 "Ampere" con codice open source
Nouveau. Non possono mancare anche i driver aggiornati, ciò include il
supporto per gamepad, sensori e ventole Sony !DualShock 4 nel palmare di
gioco OneXPlayer, acceleratore Gaudi2 AI di Habana Labs e schede madri
Asus.
Mentre, dal punto di vista della sicurezza, Linux 6.2 migliora il modulo di
sicurezza Landlock per consentirgli di controllare le operazioni di
troncamento dei file, implementa una mitigazione più rapida dell'attacco
Retbleed che avviene sulle CPU Intel e tanto altro ancora.
È possibile scaricare il '''kernel Linux 6.2''' direttamente dal sito [[
https://kernel.org/ | kernel.org]] oppure direttamente dal sorgenti [[
https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/torvalds/linux.git/ | git]]
messi a disposizione da Linus Torvalds, se desideri compilarlo tu stesso a
mano.

''Fonte'': [[
https://www.zdnet.com/article/linux-6-2-the-first-mainstream-linux-kernel-for-apple-m1-chips-arrives/
| zdnet.com]]

''Fonte'': [[
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/02/linux-kernel-6-2-new-features |
omgubuntu.co.uk]]

''Fonte'': [[
https://9to5linux.com/linux-kernel-6-2-officially-released-this-is-whats-new
| 9to5linux.com]]


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= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita [[
http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64|sezione del forum]].

== Bug riportati ==

##prendere le statistiche dalla NL internazionale, oppure basta vedere su
LP (https://bugs.launchpad.net/ubuntu/) e fare il confronto

 * Aperti: 141241, '''+105''' rispetto alla scorsa settimana.
 * Critici: 316, '''=''' rispetto alla scorsa settimana.
 * Nuovi: 70783, '''+45''' rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la
[[Ubuntu:BugSquad|Bug Squad]] ha sempre bisogno di una mano.




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= Commenti e informazioni =

''"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"''<<BR>>
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e
volontario della [[GruppoPromozione/SocialMedia/Crediti|comunità
ubuntu-it]]. Per metterti in contatto con il
[[GruppoPromozione/SocialMedia|Gruppo Social Media]] o se vuoi contribuire
alla redazione di articoli per la '''Newsletter''', puoi scrivere alla [[
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione|mailing
list]] del [[GruppoPromozione|gruppo promozione]].

In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:


 * [[dd3my | Daniele De Michele]]

Hanno inoltre collaborato all'edizione:


 * [[garakkio | Massimiliano Arione]]
 * [[essedia1960 | Stefano Dall’Agata]]

== Licenza adottata ==

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http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode|Creative Commons
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