[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 1 del 2023

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Mar 17 Gen 2023 05:19:20 GMT


Questo è il numero 1 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 9
gennaio a domenica 16 gennaio. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.001 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Xubuntu 23.04 offrirà un'immagine minimal ufficiale ==
Con l'avvio del ciclo di sviluppo di Ubuntu 23.04, si sta imparando sempre
di più su quali saranno le novità in serbo per la prossima release
ufficiale firmata Canonical. Infatti, a quanto pare, la famiglia si
allargherà ulteriormente con una nuova release, perché la derivata Xubuntu,
uno degli spin più minimal in termini di distribuzioni GNU/Linux, ha
rivelato la sua intenzione di rilasciare una nuova immagine "Xubuntu
Minimal" a partire dalla versione 23.04. Questa iniziativa è partita nel
lontano 2015 da un'espansione dello sforzo di creare Xubuntu Core,
un'immagine che non includeva tutte le funzionalità aggiuntive di un
desktop completo e moderno. Essenzialmente fornito solo con Xfce e
l'aspetto di base di Xubuntu, quindi niente suite per l'ufficio, lettori
multimediali, eccetera. In un post sulla mailing list degli sviluppatori di
Ubuntu, Steve Langasek riprende questa iniziativa  affermando (
https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-release/2023-January/005521.html )
che l'immagine di  Xubuntu Minimal mette in parallelo gli obiettivi minimi
di installazione per le esistenti immagini di Ubuntu Desktop e Ubuntu
Server, per fornire un footprint di installazione ridotta senza nessuna
applicazione. Xubuntu Minimal sarà reso disponibile come download separato
e continuerà ad utilizzare il programma di installazione di Ubiquity e non
richiederà alcuna connessione Internet attiva. E, giusto per rendere l'idea
di quanto appena scritto, si badi che attualmente, l'immagine di
installazione "full fat" di Xubuntu 22.10 è attualmente di 2,8 GB, che è
ben oltre il limite di dimensione per un CD, quindi ci sarà un bel lavoro
da fare per cercare di raggiungere questi obiettivi. Per il momento non vi
sono altre novità, perciò rimanete sintonizzati per saperne di più!
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/01/xubuntu-23-04-will-come-in-a-cd-rom-size-minimal-image
)

== Nuovi aggiornamenti di sicurezza per il Kernel Linux ==
Il nuovo anno inizia con il botto. Infatti, durante le vacanze il team di
sicurezza di Canonical ha reso disponibili dei nuovi aggiornamenti di
sicurezza per il Kernel Linux atti a patchare alcune vulnerabilità di
sicurezza presenti in tutte le versioni di Ubuntu supportate, vale a dire
Ubuntu 22.10, 22.04 LTS, 20.04 LTS, 18.04 LTS, 16.04 ESM e 14.04 ESM. Con
questo aggiornamento si è cercato di risolvere:
 * due falle nella tecnologia Bluetooth, una scoperta da Tamás Koczkavale (
CVE-2022-42896 ( https://ubuntu.com/security/CVE-2022-42896 ))
nell'implementazione dell'handshake Bluetooth  L2CAP (
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Bluetooth_protocols ), e una seconda
vulnerabilità di overflow di numeri interi scoperta nel sottosistema
Bluetooth ( CVE-2022-45934 ( https://ubuntu.com/security/CVE-2022-45934 )).
Queste vulnerabilità potrebbero consentire a un utente malintenzionato
fisicamente vicino al dispositivo di causare un arresto anomalo del sistema
o persino eseguire codice arbitrario;
 * un problema di sicurezza ( CVE-2022-3643 (
https://ubuntu.com/security/CVE-2022-3643 )) scoperto nel driver netback
Xen, che consente a un utente malintenzionato in una macchina virtuale
guest di causare un Denial of service;
Questi problemi riguardano tutte le versioni di Ubuntu supportate. Mentre,
per i soli sistemi Ubuntu 22.10 che eseguono il kernel Linux 5.19 e i
sistemi Ubuntu 22.04 LTS e Ubuntu 20.04 LTS che eseguono il kernel Linux
5.15 LTS, il nuovo aggiornamento patcha un  buffer overflow (
https://it.wikipedia.org/wiki/Buffer_overflow ) ( CVE-2022-4378 (
https://ubuntu.com/security/CVE-2022-4378 )) scoperto da Kyle Zeng
nell'implementazione di  sysctl ( https://en.wikipedia.org/wiki/Sysctl ).
Questa vulnerabilità potrebbe consentire a un utente malintenzionato locale
di causare l'esecuzione di codice arbitrario e manomettere così il sistema.
Invece, solo per i sistemi Ubuntu 20.04 LTS che eseguono il kernel Linux
5.4 LTS, così come i sistemi Ubuntu 18.04 LTS, 16.04 ESM e 14.04 ESM che
eseguono il kernel Linux 4.15, è stato rilevato un  buffer overflow (
https://it.wikipedia.org/wiki/Buffer_overflow ) ( CVE-2022-4395 (
https://ubuntu.com/security/CVE-2022-43945 )) nell'implementazione NFSD,
che potrebbe consentire a un utente malintenzionato remoto di causare un
arresto anomalo del sistema. Come sempre, Canonical esorta tutti gli utenti
in possesso di una versione di Ubuntu ad aggiornare il prima possibile i
propri sistemi. Per aggiornare la propria distribuzione basterà aprire una
finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
sudo apt update
sudo apt full-upgrade
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/new-ubuntu-kernel-security-updates-fix-5-vulnerabilities-patch-now
)

== Unity 7.7 e il tanto atteso supporto Wayland ==
Il manutentore dell'ambiente desktop Unity, Rudra Saraswat, ha annunciato
in questo ore tutti i dettagli riguardanti l'implementazione di UnityX, una
variante del desktop Unity7 con funzionalità extra e supporto per le nuove
tecnologie GNU/Linux. Per la cronaca e per chi non lo sapesse, UnityX
(precedentemente rinominato UnityX 10) è stato inizialmente progettato per
essere la prossima versione principale dell'ambiente desktop di Ubuntu
Unity. Tuttavia, secondo alcuni leak, sembrerebbe che UnityX sia entrato in
fase di sviluppo proprio per sostenere il rilascio di Unity 7.7, che a
quanto pare offrirà agli utenti molte più opzioni di personalizzazione,
come la possibilità di utilizzare un gestore di finestre a propria scelta
(come per esempio Wayland), sostituire o rimuovere il pannello superiore,
nonché la possibilità di regolare l'opacità di Unity Dash e del Launcher.
Il tutto verrà gestito dall'applicazione "Impostazioni di sistema", che
consentirà di modificare la maggior parte delle impostazioni del desktop,
ma anche di sostituire i vari componenti che non si utilizzano o che
semplicemente non piacciono. Detto questo, sia UnityX sia Unity 7.7
verranno spediti come parte della prossima versione di Ubuntu Unity 23.04
(Lunar Lobster),  che avverrà a fine Aprile. Per questo motivo, fino ad
allora, tutti quelli che vogliono testarlo in anteprima possono seguire le
istruzioni dettagliate fornite dallo stesso sviluppatore sulla  pagina (
https://gitlab.com/ubuntu-unity/unity-x/unityx#manual-installation ) GitLab
del progetto.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/unity-7-7-desktop-environment-to-get-a-unityx-flavor-with-wayland-support
)

== Apre il concorso per gli sfondi di Ubuntu 23.04 "Lunar Lobster" ==
Il team di Ubuntu ha lanciato un appello a tutti gli internauti, artisti,
grafici e fan di Ubuntu provenienti da tutto il mondo per inviare i propri
lavori e aggiudicarsi così l'onore di vedere la propria opera d'arte
all'interno di uno dei più famosi sistemi operativi GNU/Linux. A soli tre
mesi e mezzo dal rilascio ufficiale di Ubuntu 23.04 (dovrebbe esser
rilasciata ad Aprile), gli sviluppatori di Ubuntu hanno bisogno del vostro
aiuto per fornire un altro bellissimo set di sfondi per la prossima
release. Pertanto, se stai leggendo questo articolo, sei invitato a
presentare la tua opera d'arte al concorso ufficiale. La finestra di
presentazione si è aperta il 10 gennaio 2023 e lo rimarrà fino al 6
febbraio. In altre parole, devi sbrigarti, perché hai solamente circa tre
settimane per inviare la tua candidatura. Tuttavia, tieni presente che solo
i primi cinque classificati saranno inclusi nella versione Lunar Lobster,
dopo che i membri della comunità Ubuntu avranno votato per i rispettivi
lavori, dal 6 al 17 febbraio. Dovresti anche tenere a mente alcune delle
regole per partecipare al concorso, tra cui:
 * devi detenere i diritti sull'immagine che stai inviando;
 * le immagini inviate devono essere di alta qualità e in formato 4K
(3840x2160px);
 * è necessario utilizzare la licenza CC BY-SA 4.0 o CC BY 4.0.
Maggiori  dettagli (
https://discourse.ubuntu.com/t/lunar-lobster-23-04-wallpaper-competition/33132
) sono disponibili nel thread dell'invito per partecipare al concorso. I
vincitori saranno annunciati il 18 febbraio 2023 e gli sfondi scelti
verranno inviati al team di packaging per l'inclusione in Ubuntu 23.04.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/ubuntu-23-04-lunar-lobster-wallpaper-competition-opens-for-entries
)

== Come installare il Kernel Linux 6.1 su Ubuntu 22.10 ==
Buone notizie per tutti gli utenti che usufruisco della distribuzione
Ubuntu, in quanto ora è possibile installare l'ultima versione del kernel
Linux, la 6.1. Infatti, con il rilascio avvenuto durante la settimana da
parte di Linus Torvalds, ora gli utenti possono godere di molte fantastiche
funzionalità, come un miglior supporto hardware, oltre che svariate
correzioni di sicurezza, che permettono di migliorare l'esperienza desktop
e renderla più sicura, veloce e affidabile. Ma perché dover aggiornare il
proprio kernel, se tutto sommato il proprio sistema funziona correttamente?
La risposta a tale domanda è molto semplice, in quanto si aggiorna il
kernel della propria distribuzione esclusivamente se si ha bisogno di una o
più funzionalità (introdotte con la nuova versione) che permettono di
utilizzare un componente hardware nel migliore dei modi. Per questo, oggi,
con questo articolo vedremo come installare la versione 6.1 del kernel su
Ubuntu 22.10, dato che le altre distribuzioni, come Arch Linux, openSUSE
Tumbleweed o Fedora Linux ricevono immediatamente il kernel attraverso i
loro repository software. Con Ubuntu, invece, occorre fare tutto
manualmente. Per fare ciò, utilizzeremo la  CLI (
https://it.wikipedia.org/wiki/Interfaccia_a_riga_di_comando ) (Command-line
interface), insieme ai  pacchetti del kernel (
https://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/ ) dall'archivio PPA di
Ubuntu, forniti direttamente da Canonical. Con l'unica precisazione che i
suddetti pacchetti del kernel, pur essendo creati dall'Ubuntu Kernel Team,
non sono firmati, il che significa che non possono essere installati su
sistemi che hanno il Secure Boot abilitato. Pertanto, prima di procedere,
occorre disabilitare Secure Boot. L'installazione tramite CLI è abbastanza
semplice, infatti basterà scaricare, per la propria architettura, i
pacchetti del kernel Linux 6.1 e salvarli in una cartella sotto Home.
Successivamente, aprire il Terminale e spostarsi nella cartella dove sono
salvati i file (ad esempio cd ~/Downloads), ed eseguire il comando:
sudo dpkg -i *.deb
e attendere fino al completamento del processo di installazione e quindi
riavviare il computer. Qualora si volesse eseguire l'aggiornamento a future
versioni, si dovrà scaricare manualmente i nuovi pacchetti dall'archivio
PPA del kernel di Ubuntu e ripetere questa procedura. Il gioco è fatto ;)
Se si preferisce evitare la linea di comando, si può sempre usare l'utility
 Ubuntu Mainline Kernel Installer ( https://github.com/bkw777/mainline ).
Fonte: 9to5linux.com (
https://9to5linux.com/you-can-now-install-linux-kernel-6-1-on-ubuntu-heres-how
)

= Notizie dalla comunità internazionale =

== Full Circle Magazine Issue #188 in inglese ==
È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine (
http://fullcirclemagazine.org ), il numero 188 in Inglese.
In questo numero troviamo:
 * Comanda E Conquista
 * How-To: Python e Latex
 * Grafica: Inkscape
 * Tutti i giorni Ubuntu
 * Micro This Micro That
 * Recensione: Kubuntu 22.10
 * Recensione: Ubuntu Cinnamon 22.04
 * Ubports Touch: OTA-24
 * Giochi Ubuntu: Dwarf Fortress (Steam Edition)
... e molto altro ancora.
È possibile scaricare la rivista da questa pagina (
http://fullcirclemagazine.org/issue-188 ).

== GNOME 42.8: migliora il supporto Wayland ==
Lo sviluppatore del progetto GNOME, Jeremy Bicha, ha annunciato il rilascio
dell'ottavo aggiornamento di manutenzione della versione di GNOME 42.8, che
è ancora supportata fino a quando la prossima release, ovvero GNOME 44, non
arriverà nelle strade: il rilascio dovrebbe avvenire in concomitanza - più
o meno - con il debutto di Ubuntu 23.04 che sarà a fine marzo o primi di
Aprile. GNOME 42.8 è un aggiornamento piuttosto piccolo per coloro che
utilizzano il desktop GNOME sulla propria distribuzione GNU/Linux.
Tuttavia, tra gli aggiornamenti degni di nota, troviamo una finestra Mutter
aggiornata e un gestore delle finestre che disabilita i modificatori del
client quando è in uso il driver open source AMDGPU e abilita
l'impostazione atomic mode per il driver grafico NVIDIA con supporto GBM.
Anche GNOME Shell è stato aggiornato per evitare di consentire ai popover
di Wayland di bloccare la panoramica delle attività e risolvere un problema
che era presente nella distribuzione di Fedora Linux 37 Workstation, che
interrompeva le acquisizioni di chiavi e il passaggio di chiavi a macchine
virtuali o sistemi remoti. Oltre a ciò, GNOME 42.8 offre anche un'app GNOME
Control Center aggiornata che presenta vari miglioramenti e correzioni alle
pagine Account online, Informazioni, Applicazioni, Tastiera, Mouse,
Alimentazione, Stampanti, Regione, Cellulare, Utenti, Ricerca, Colore e
Rete e Wi-Fi. Proprio su quest'ultima pagina le modifiche più interessanti
riguardano, la possibilità di accedere alle impostazioni delle reti Wi-Fi
conosciute nella pagina Wi-Fi, una correzione per un arresto anomalo nella
pagina Rete durante la disconnessione di un dispositivo Wi-Fi.
Detto questo, tutti gli utenti che utilizzano la serie di ambienti desktop
GNOME 42 sono incoraggiati a eseguire l'aggiornamento alla versione GNOME
42.8 non appena i pacchetti arrivano nei repository software della proprio
distribuzioni GNU/Linux. Al momento, sono previsti altri due aggiornamenti
di manutenzione per GNOME 42 prima che raggiunga l'End of Life, vale a dire
GNOME 42.9 a metà febbraio e GNOME 42.10 a metà marzo 2023.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/gnome-42-8-enables-atomic-mode-setting-for-nvidia-gbm-improves-wayland-and-amdgpu-support
)

= Notizie dal Mondo =

== Aggiungere l'anteprima Markdown su Gedit ==
Molti penseranno che, da quando è stato sostituito con il nuovo editor di
testo di GNOME, Gedit non venga più sviluppato e mantenuto. Ed è qui che si
sbaglia, perché Gedit è ancora disponibile nei repository e continua a
fungere da editor di testo predefinito nelle versioni di supporto a lungo
termine di Ubuntu. Parallelamente, mentre Gedit supporta molti diversi
formati quali di programmazione, codice, linguaggi e markup del testo, non
supporta purtroppo il Markdown in modo nativo. Ed è per questo che entra in
gioco il plug-in Gedit Markdown Preview che permette di aggiungere il
supporto Markdown alla versione di Gedit 3.22 e successive. Oltre ad aprire
i file con estensione .mdfile, il plug-in aggiunge un pannello di anteprima
all'editor di testo in modo da poter visualizzare in tempo reale il proprio
codice Markdown. Il pannello di anteprima può essere attivato/disattivato a
piacimento, inoltre le caratteristiche dell'anteprima permettono di:
 * Mostrare l'anteprima Markdown aggiornata dinamicamente;
 * Zoom avanti/indietro sull'anteprima;
 * Funzione "Cerca" in anteprima;
 * Aprire link/immagini;
L'anteprima funziona anche per i file HTML e SVG, quindi se li modifichi in
aggiunta o al posto di Markdown, il plug-in può esserti d'aiuto anche lì.
Tra le altre cose, si può anche applicare un foglio di stile personalizzato
(.css) e utilizzare le estensioni python3-markdown per
supportare/aggiungere caratteristiche e funzionalità extra. Per
installarlo, basterà  scaricare (
https://github.com/maoschanz/gedit-plugin-markdown_preview/releases )
l'ultima versione in formato .zip dalla pagina di GitHub, estrarre
l'archivio e quindi eseguire il file ./install.shfile. Una volta installato
il plug-in, andare su Gedit → Preferenze → Plugins e abilitare il plug-in
Markdown Preview. Se si riscontrano errori, ricontrollare di aver
installato tutte le dipendenze corrette, incluse python3-markdown,
gir1.2-webkit2-4.0, e, se si prevede di utilizzarle, pandoc.
L'unica pecca al momento è che il plugin non è ancora stabile al 100%.
Quindi, piccola raccomandazione, utilizzatelo con cautela.
Fonte:  www.omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/01/gedit-markdown-plugin )

== LibreOffice 7.4.4 rilasciato con più di 110 correzioni di bug ==
La Document Foundation ha  annunciato (
https://blog.documentfoundation.org/blog/2023/01/12/libreoffice-7-4-4-community/
) il rilascio e la disponibilità per tutte le piattaforme supportate della
quarta point release dell'ultima versione stabile della potente suite per
l'ufficio, LibreOffice 7.4. Dopo un mese e mezzo di inteso lavoro da parte
degli sviluppatori, la release 7.4.4 scende in campo per risolvere
l'esattezza di 110 bug, presenti all'interno di tutti i componenti
principali della suite per l'ufficio, inclusi Writer, Calc, Impress e Draw.
Queste correzioni permettono di aumentare sempre di più la stabilità e la
robustezza della suite, garantendo al contempo una migliore
interoperabilità con i formati di documenti proprietari della suite
MicroSoft Office, come DOCX, XLSX e PPTX. Pertanto, se all'interno del tuo
dispositivo utilizzi la versione di LibreOffice 7.4, dovresti prendere in
considerazione l'aggiornamento alla versione 7.4.4 il prima possibile e
magari dare anche un'occhiata ai dettagli sulle correzioni di questi bug,
disponibili per  RC1 (
https://wiki.documentfoundation.org/Releases/7.4.4/RC1 ) e  RC2 (
https://wiki.documentfoundation.org/Releases/7.4.4/RC2 ).
Tuttavia, occorre tenere presente che questa è l'edizione "Community",
quindi se hai bisogno di supporto per le distribuzioni aziendali dovresti
considerare l'utilizzo della famiglia di applicazioni  LibreOffice
Enterprise ( https://www.libreoffice.org/download/libreoffice-in-business/
) (per maggiori informazioni guarda il numero  2021.005 (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2021.005#LibreOffice_7.1_Community:_ecco_cosa_c.27.2BAOg_di_nuovo.21
)). LibreOffice 7.4.4  è immediatamente disponibile sul  sito ufficiale (
https://www.libreoffice.org/download/ ). I requisiti minimi per i sistemi
operativi proprietari sono disponibili nella  suddetta pagina (
https://it.libreoffice.org/supporto/requisiti-sistema/ ); mentre per
GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale che è sempre
consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione
raccomandati dalla propria distribuzione, come ad esempio l'uso dell'
Ubuntu Software Center per Ubuntu. Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori
del software libero e i membri della comunità possono supportare The
Document Foundation attraverso una  piccola donazione (
https://www.libreoffice.org/donate ). Le vostre donazioni aiutano The
Document Foundation a mantenere la sua infrastruttura, condividere la
conoscenza e a finanziare attività delle comunità locali.
Nel frattempo, la Document Foundation è a lavoro sulla prossima versione
principale della suite, LibreOffice 7.5, che porterà nuove funzionalità e
miglioramenti. LibreOffice 7.5 dovrebbe arrivare a febbraio 2023.
Fonte:  blog.documentfoundation.org (
https://blog.documentfoundation.org/blog/2023/01/12/libreoffice-7-4-4-community/
)
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/libreoffice-7-4-4-released-with-more-than-110-bug-fixes-download-now
)

== Il Kernel Linux 6.0 raggiunge l'End Of Life ==
Tramite un messaggio in mailing list, il noto sviluppatore del Kernel
Linux, Greg Kroah-Hartman, ha annunciato l'addio alla serie del kernel
Linux 6.0, che da oggi è definitivamente contrassegnata come EOL (End of
Life) sul sito  kernel.org ( https://www.kernel.org ). Rilasciato il 2
ottobre 2022, il kernel 6.0 ha introdotto una serie di nuove funzionalità
atte al miglioramento dei livelli di prestazione, ad avere un nuovo
supporto hardware e a implementare varie correzioni di sicurezza. Tra le
modifiche degne di nota, citiamo gli apprezzabili miglioramenti delle
prestazioni tra i processori Intel Xeon "Ice Lake", AMD Ryzen
"Threadripper" e AMD EPYC, grazie alle modifiche introdotte allo scheduler,
il supporto verso le nuove fasce di hardware in arrivo, come per i chip
Xeon di quarta generazione di Intel "Sapphire Rapids" e per i chip "Raptor
Lake" di tredicesima generazione. O ancora, i vari miglioramenti alle
architetture hardware RISC-V e AArch64 (ARM64), funzionalità nuove e
migliorate per i filesystem Btrfs e OverlayFS (per maggiori informazioni
vedere il numero della newsletter  2022.032 (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2022.032#Rilasciato_il_Kernel_Linux_6.0
)).
Detto questo, il kernel Linux 6.0, non essendo un ramo con supporto LTS
(Long-Term Support), ha raggiunto l'EoL, il che significa che non verrà più
supportato con aggiornamenti di manutenzione e di sicurezza. Per questo
motivo i manutentori delle varie distribuzione GNU/Linux e gli utenti che
utilizzano la serie di kernel Linux 6.0 sono ora sollecitati ad aggiornare
quanto prima il proprio sistema a una versione più recente, come il kernel
Linux 6.1. La maggior parte delle distribuzioni a rilascio progressivo come
Arch Linux o openSUSE Tumbleweed (e le loro derivate) lo stanno già
utilizzando, quindi non dovrebbe essere un problema.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/linux-kernel-6-0-reaches-end-of-life-users-urged-to-upgrade-to-linux-6-1
)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 140914.
 * Critici: 311.
 * Nuovi: 70599.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

== Statistiche del gruppo sviluppo ==
Segue la lista dei pacchetti realizzati dal Gruppo Sviluppo della comunità
italiana nell'ultima settimana:

=== Luca Falavigna ===
 * toposort 1.9-1 ( https://tracker.debian.org/toposort ), per Debian
unstable

=== Mattia Rizzolo ===
 * inkscape 1.2.2-2 ( https://tracker.debian.org/inkscape ), per Debian
unstable
 * lib2geom 1.2.2-3 ( https://tracker.debian.org/lib2geom ), per Debian
unstable
 * sigil 1.9.20+dfsg-2 ( https://tracker.debian.org/sigil ), per Debian
unstable
 * scribus 1.5.8+dfsg-4 ( https://tracker.debian.org/scribus ), per Debian
unstable
 * inkscape 1.2.2-2ubuntu1 (
https://launchpad.net/ubuntu/lunar/+source/inkscape/1.2.2-2ubuntu1 ), per
Ubuntu lunar

=== Riccardo Coccioli ===
 * cumin 4.2.0-1 ( https://tracker.debian.org/cumin ), per Debian unstable

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug,
aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi
volontari.

= Commenti e informazioni =
"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e
volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo
Social Media ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o
se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi
scrivere alla mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele)
 *  Stefano Dall’Agata
Ha inoltre collaborato all'edizione:
 *  Massimiliano Arione

== Licenza adottata ==
La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ).

== Uscite settimanali ==
 * Numero precedente ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2022.042
)
 * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.002
)
Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta,
cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla
newsletter, consulta questa pagina (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/Newsletter-italiana ).
Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Archivio ).

= Scrivi per la newsletter =
La Newsletter Ubuntu-it ha lo scopo di tenere aggiornati tutti gli utenti
Ubuntu e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source.
Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì,
ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con
un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le
raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina  Linee
Guida (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia/Newsletter/LineeGuida
), dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di
indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su
Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle
attività della comunità italiana, le notizie sul software libero
dall’Italia e dal mondo. Per chiunque fosse interessato a collaborare con
la newsletter Ubuntu-it a titolo di redattore o grafico, può scrivere alla
 mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del  gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione )
oppure sul canale IRC:  ubuntu-it-promo (
https://chat.ubuntu-it.org/#ubuntu-it-promo ). Fornire il tuo contributo a
questa iniziativa come membro, e non solo come semplice utente, è un
presupposto fondamentale per aiutare la diffusione di Ubuntu anche nel
nostro Paese.
-------------- parte successiva --------------
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