[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 2 del 2023

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Mar 24 Gen 2023 07:14:58 GMT


Questo è il numero 2 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 16
gennaio a domenica 22 gennaio. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.002 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Il rilascio della seconda point release di Ubuntu 22.04 sarà in ritardo
==
A quanto pare, il prossimo rilascio della seconda point release di Ubuntu
22.04 sarà in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Previsto per Giovedì
9 Febbraio, il rilascio ha subito un piccolo arresto, che come spiega in
una  email (
https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-devel/2023-January/042425.html )
inviata alla mailing list lo sviluppatore Lukasz Zemczak di Canonical:
"Poiché ci sono state alcune complicazioni inaspettate durante la
preparazione dei nostri kernel HWE 5.19 per Jammy, e con shim 15.7 in
arrivo nellarchivio, abbiamo deciso che è necessario più tempo per
impacchettare il tutto." Sebbene non intenzionale, il ritardo comunque avrà
un impatto minimo o irrisorio sulla maggior parte di noi. Quindi niente di
cui aver paura. Ricordiamo inoltre, che nei rilasci minori di Ubuntu
troviamo principalmente l'aggiornamento del supporto dell'installazione con
un insieme di pacchetti più recente. Per ulteriori informazioni, rimani in
contatto con la newsletter ;)
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/01/ubuntu-22-04-2-point-release-delay )

== Il futuro del file system ZFS su Ubuntu non sembra buono ==
Nel 2019, Canonical era stata chiara sul fornire il proprio supporto al
file system  ZFS ( https://it.wikipedia.org/wiki/ZFS_(file_system) ),
facendo addirittura scalpore all'interno della comunità, con il rilascio
della versione Ubuntu 19.10, che presentava al suo interno un'opzione
sperimentale per installare il kernel, file di sistema e dati dell'utente
proprio su un volume ZFS dedicato. Tra l'altro, Ubuntu è stata la prima
grande distribuzione GNU/Linux ad abbracciare ZFS, nonostante il  groviglio
di problemi ( https://ubuntu.com/blog/zfs-licensing-and-linux ) legati alla
sua licenza. Da quel momento in poi l'entusiasmo è andato via via scemando.
L'anno scorso, gli sviluppatori di Ubuntu hanno spinto a rimuovere il
demone  Zsys ( https://github.com/ubuntu/zsys ) dal programma di
installazione di Ubiquity di Ubuntu. Questo è uno strumento integrato
creato appositamente dagli sviluppatori di Ubuntu per semplificare la
gestione e la manutenzione delle installazioni basate su ZFS. Qualche tempo
dopo, in una segnalazione per un malfunzionamento, sono state usate parole
che facevano intuire senza mezzi termini che i "cambiamenti di priorità"
all'interno del team desktop erano altri e quindi, in sostanza, significava
che Zsys non era più qualcosa che si voleva utilizzare. Non di meno, il
demone Zsys sarebbe stato retrocesso per l'imminente rilascio della
versione LTS ma, per ragioni sconosciute, ciò non è  accaduto (
https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/ubiquity/+bug/1966773/comments/1
). Al momento della scrittura di questo articolo, Zsys rimane disponibile
negli archivi di Ubuntu, ma il suo sviluppo rimane fermo, infatti gli
ultimi contributi di Canonical risalgono più o meno all'aprile del 2021
(sulla base dei commit di GitHub).
Caso strano, le build giornaliere della prossima versione di Ubuntu 23.04
vengono fornite con un nuovissimo programma di installazione, che è stato
creato utilizzando Flutter, ma indovina cosa non include questo nuovo
programma di installazione di Ubuntu? Un'opzione per installare Ubuntu sul
file system ZFS. Quindi, Zsys è stato mandato in pensione e al momento non
c'è modo di installare l'ultima versione di Ubuntu su ZFS (per [[
https://openzfs.github.io/openzfs-docs/Getting%20Started/Ubuntu/Ubuntu%2020.04%20Root%20on%20ZFS.html
| maggiori informazioni riguardante l'installazione]]). Nel mentre,
aspettiamo un comunicato ufficiale per avere maggiori chiarimenti e
speriamo che anche questo strumento non faccia la stessa fine che hanno
fatto i vari progetti come Ubuntu TV, Ubuntu Phone, Unity 8.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/01/ubuntu-zfs-support-status )

= Notizie dalla comunità internazionale =

== Un interessante report da parte del team GNOME ==
L'estate scorsa il gruppo GNOME ha invitato tutti i suoi utenti a eseguire
un semplice strumento di raccolta delle informazioni, per fornire dati
all'azienda (sempre nel rispetto della privacy) su come le persone
configurano e utilizzano il proprio desktop GNOME. Ora, in un  post (
https://blogs.gnome.org/aday/2023/01/18/gnome-info-collect-what-we-learned/
) nel suo blog personale, lo sviluppatore Allan Day censisce nel minimo
dettaglio i dati raccolti. Vi consigliamo di mettervi comodi. Le persone
che hanno fornito i propri dati sono state reclutate principalmente tramite
i canali social di GNOME, inclusi Discourse e Twitter. Ciò significa che i
dati raccolti riguarderanno un sottoinsieme piuttosto particolare di utenti
di GNOME. L'analisi che vi stiamo per mostrare non dovrebbe essere
considerata rappresentativa dell'intera base di utenti GNOME (dato che
riguarda prevalentemente i dati degli utenti che seguono il gruppo GNOME
tramite i vari canali social). Chiacchiere a parte, più di 2500 persone
hanno aderito ed eseguito lo strumento {{{gnome-info-collect}}} sui loro
sistemi, il che ha permesso di inoltrare i dati (non sensibili o
identificabili) ai server GNOME, con il solo obiettivo principale: saperne
di più su come gli utenti utilizzano GNOME e utilizzare queste informazioni
per migliorare ulteriormente il desktop GNOME. Al momento si è giunti a
tale conclusione:
 * La maggior parte dei partecipanti (54,69%) usa Fedora, mentre Ubuntu il
10,61%;
 * Il 55% utilizza account online, con Google il più comune aggiunto;
 * Il 90% dei sistemi ha Flatpak installato (Fedora lo ha abilitato per
impostazione predefinita);
 * Il browser predefinito più comune: Firefox (73,14%), Chrome (11,64%),
Brave (4,76%);
 * L'83% degli utenti ha almeno un'estensione GNOME (non predefinita)
installata;
 * L'App Indicator è l'estensione più popolare (dal 43% di coloro che
utilizzano le estensioni);
 * Anche GSConnect, User Themes e Dash to Panel/Dock sono ampiamente
utilizzati;
 * App desktop più popolari: GIMP (58,48%), VLC (53,71%), Steam (53,40%);
Nel complesso, i dati forniscono alcuni forti suggerimenti su quali
funzionalità e applicazioni il progetto GNOME dovrebbe orientarsi nel suo
sviluppo futuro. È necessario ricordare, però, che i dati non danno molte
informazioni sul motivo del perché si utilizza un determinato software o
funzionalità, per esempio sembrerebbe che le persone stiano installando
GIMP, ma a quale scopo? Allo stesso modo, le persone abilitano alcune
funzionalità rispetto ad altre, però i dati non dicono come funzionano
queste funzionalità per loro. Le persone trovano utili gli account online?
I dati non lo dicono. Occorre quindi stare attenti a come leggere questi
dati, anche se parallelamente forniscono un'ottima base per la ricerca di
follow-up, che, se combinata con questi risultati, potrebbe essere davvero
molto potente.
Fonte:  omglinux.com (
https://www.omglinux.com/gnome-data-collect-tool-results/ )

== Firefox 109: ecco le novità! ==
All'inizio di questa settimana è stato reso  disponibile (
https://www.mozilla.org/en-US/firefox/109.0/releasenotes/ ) da parte di
Mozilla il download per una nuova versione stabile di Firefox. La release
in questione è la 109 e le modifiche offerte, per essere la prima versione
del nuovo anno, sono complessivamente ridotte. Tra queste, la più grande è
il nuovo pulsante "Estensioni unificate" nella barra degli strumenti, che
funge da contenitore per tutti i componenti aggiuntivi installati (e
abilitati), rendendo la barra degli strumenti più ordinata e più facile da
gestire. Inoltre, tutti i componenti aggiuntivi elencati in Estensioni
unificate avranno un'icona delle impostazioni accanto a loro nome, in modo
da poter accedere più facilmente alle loro opzioni, bloccarli sulla barra
degli strumenti in base all'utilizzo che se ne fa, rimuoverli o segnalarli,
nonché gestirli. Sotto il cofano troviamo il completo  supporto (
https://bugzilla.mozilla.org/show_bug.cgi?id=1801291 ) per le estensioni
web, grazie all'implementazione e abilitazione della terza versione di
Manifest (MV3) per impostazione predefinita. Ciò offre agli utenti
l'accesso e il controllo permanente su quali componenti aggiuntivi possono
accedere a qualsiasi pagina web, in qualsiasi momento.
Tra le altre modifiche, troviamo (e queste diciamo che non possono mai
mancare) le correzioni di alcuni bug segnalati dalla comunità, come la
 risoluzione ( https://bugzilla.mozilla.org/show_bug.cgi?id=1803041 ) del
problema in cui la barra di ricerca di YouTube non mostrava informazioni
rilevanti, l' arresto anomalo (
https://bugzilla.mozilla.org/show_bug.cgi?id=1805464 ) di Firefox quando
utilizzato in modalità Sway e lo  sfarfallio (
https://bugzilla.mozilla.org/show_bug.cgi?id=1800368 ) dei pannelli sotto
Wayland durante le animazioni. Per finire, troviamo anche:
 * Integrazione del dizionario spagnolo (es-ES, es-AR) per il corretto
funzionamento del correttore ortografico;
 * Supporto per eventi scrollend;
 * PIP ora supporta i sottotitoli su HBO Max.
Detto questo, Firefox 109 è disponibile per il download dal  server FTP di
Mozilla (
https://ftp.mozilla.org/pub/firefox/releases/109.0/linux-x86_64/en-US/ ),
mentre se utilizzi una delle ultime versioni di Ubuntu, il pacchetto snap
verrà aggiornato senza che tu te ne accorga.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/01/firefox-109-released )
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/mozilla-firefox-109-is-available-for-download-with-new-unified-extensions-button
)

= Notizie dal Mondo =

== Scovato un nuovo malware nei sistemi Linux ==
Non si finisce mai di imparare, ma neanche di scoprire. Ed è quello che è
 successo ( https://asec.ahnlab.com/en/45182/ ) ad alcuni ricercatori di
sicurezza dell'ASEC, che si sono imbattuti in una nuova fantastica minaccia
per i sistemi Linux creata mediante  SHC (
https://en.wikipedia.org/wiki/Shc_(shell_script_compiler) ) (Shell Script
Compiler). Secondo quanto raccontato da Bill Toulas per Bleeping Computer,
questo malware si occupa prevalentemente di scaricare sul sistema sotto
attacco un software di cryptomining e DDoS, facendo diventare il
dispositivo infetto un bot. Nel dettaglio, gli analisti affermano che gli
attacchi a connessioni SSH avvengano probabilmente tramite metodi a  forza
bruta ( https://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_forza_bruta ), dovuti, prima
di tutto, all'utilizzo di credenziali di amministratore deboli, per cui una
volta dentro la macchina si ha accesso a tutto il resto. In particolare, il
compilatore di script di shell (SHC) è in grado di convertire degli script
bash in file ELF, cioè file eseguibili nei sistemi Linux. Però vi è una
peculiarità, dovuta al fatto che i malviventi, solitamente, in questi
script utilizzano in genere dei comandi di sistema che possono essere
rilevati dai software di antivirus, per questo motivo l'eseguibile SHC ELF
viene codificato utilizzando l'algoritmo RC4, in modo da eludere il
rilevamento. Ma non è finita qui, perché il software successivamente
scarica altri componenti aggiuntivi e li inserisce nella cartella
/usr/local/games: tra questi, un miner XMRig, che viene scaricato come
archivio .tar, e un bot IRC DDos. Detto questo, per finire, le
raccomandazioni in questi casi sono generalmente due:
 * la prima è sapere se il problema affligge la vostra macchina. Quindi
occorre osservare se all'interna di questa cartella vi sono contenuti
alquanto anomali;
 * la seconda è utilizzare password forti, dato che l'attacco inizia tutto
con un brute force.
Quindi, non ci stancheremo mai di dire: fate attenzione, perché prevenire è
meglio che curare.
Fonte:  bleepingcomputer.com (
https://www.bleepingcomputer.com/news/security/new-shc-compiled-linux-malware-installs-cryptominers-ddos-bots/
)

== Microsoft vorrebbe acquisire ChatGPT! ==
Negli ultimi tempi ne avrete sentito parlare in continuazione, per via del
fatto che gli studenti, tramite questa applicazione, riescono a svolgere
qualsiasi tipo di compito a casa, tanto che in alcuni stati Americani ne
hanno proibito l'utilizzo. Parliamo della nota società OpenAI, che tramite
due software è andata alla ribalta con il riconoscimento vocale: Whisper
(tra l'altro, è un software open source) e ChatGPT. In mezzo a questa
"bufera", vi è proprio quest'ultimo software di generazione di contenuti,
che, secondo le prime indiscrezioni, Microsoft è interessata ad acquistare.
A conferma di ciò, c'è anche un tweet del CEO di Microsoft, Satya Nadella,
che afferma: "ChatGPT arriverà presto nel servizio Azure per aiutare i
clienti ad applicare i modelli di intelligenza artificiale più avanzati al
mondo per le proprie esigenze aziendali". Al momento, tramite le prime
stime, la società è stata valutata alla modica cifra di 29 miliardi di
dollari. Sì, avete letto bene. Questo interesse da parte dell'azienda di
Redmond parte dagli attesi guadagni futuri che possono derivare da una sua
implementazione all'interno della suite Office, per esempio, o ancora su VS
Code. Staremo a vedere!
Fonte:  tecnologia.libero.it (
https://tecnologia.libero.it/e-ufficiale-microsoft-punta-forte-sull-ai-66587
)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 140995, +81 rispetto alla scorsa settimana.
 * Critici: 311, = rispetto alla scorsa settimana.
 * Nuovi: 70658, +59 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

== Statistiche del gruppo sviluppo ==
Segue la lista dei pacchetti realizzati dal Gruppo Sviluppo della comunità
italiana nell'ultima settimana:

=== Mattia Rizzolo ===
 * diffoscope 233 (
https://launchpad.net/ubuntu/lunar/+source/diffoscope/233 ), per Ubuntu
lunar-proposed
Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug,
aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi
volontari.

= Commenti e informazioni =
"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e
volontario della [[GruppoPromozione/SocialMedia/Crediti|comunità
ubuntu-it]]. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media (
http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o se vuoi
contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere
alla mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele
Hanno inoltre collaborato all'edizione:
 *  Massimiliano Arione
 *  Stefano Dall’Agata

== Licenza adottata ==
La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ).

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)
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cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla
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Ubuntu e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source.
Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì,
ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con
un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le
raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina  Linee
Guida (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia/Newsletter/LineeGuida
), dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di
indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su
Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle
attività della comunità italiana, le notizie sul software libero
dall’Italia e dal mondo. Per chiunque fosse interessato a collaborare con
la newsletter Ubuntu-it a titolo di redattore o grafico, può scrivere alla
 mailing list (
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oppure sul canale IRC:  ubuntu-it-promo (
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