[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 3 del 2023

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Mar 31 Gen 2023 19:29:43 GMT


Questo è il numero 3 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 23
gennaio a domenica 29 gennaio. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.003 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Canonical annuncia ufficialmente la disponibilità di Ubuntu Pro ==
Rilasciata a Ottobre dell'anno scorso (per maggiori informazioni  2022.032
(
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2022.032#Canonical_lancia_gli_abbonamenti_personali_gratuiti_di_Ubuntu_Pro_per_un_massimo_di_cinque_macchine
)) in versione beta, è stata accolta con trepidanza dalle big tech del
calibro di NVIDIA, Google, Acquia, VMWare e LaunchDarkly e, adesso è maturo
e pronto per il grande salto agli occhi del vasto pubblico open source.
Parliamo, infatti, di  Ubuntu Pro ( https://ubuntu.com/pro ) una versione
premium di Ubuntu, da utilizzare prevalentemente in ambito cloud e non
solo. Queste immagini, oltre a essere ottimizzate per girare all'interno di
uno specifico ambiente, hanno anche delle caratteristiche peculiari, in
primis, perché aiutano i team di sviluppatori a ottenere tempestivamente
patch  CVE (
https://en.wikipedia.org/wiki/Common_Vulnerabilities_and_Exposures ),
permettendo di rafforzare i propri sistemi su larga scala e rimanere
conformi agli standard come FedRAMP, HIPAA e PCI-DSS. Non per niente
Canonical a tal proposito, vanta quasi 18 anni di aggiornamenti di
sicurezza tempestivi per la propria distribuzione Ubuntu, con il rilascio
in media, di patch CVE critiche in meno di 24 ore. Adesso, con la
sottoscrizione a Ubuntu Pro si fornisce una copertura a CVE critici, alti e
medi selezionati per migliaia di applicazioni e toolchain, tra cui Ansible,
Apache Tomcat, Apache Zookeeper, Docker, Nagios, Node.js, phpMyAdmin,
Puppet, PowerDNS, Python, Redis, Rust, WordPress e ancora tanto altri.
Ubuntu Pro è disponibile per ogni versione di Ubuntu LTS (Long Term
Support) a partire dalla 16.04 LTS e, oltre a fornire patch di sicurezza
tempestive, include anche strumenti per la gestione della conformità in
ambienti regolamentati e controllati. Come per esempio, Ubuntu Security
Guide (USG) che consente standard di protezione e conformità best-in-class
come benchmark CIS e profili DISA-STIG. L'abbonamento estende la copertura
di sicurezza per 10 anni tramite lo strumento  Landscape (
https://landscape.canonical.com/ ), offrendo il supporto tecnico opzionale
a ulteriori 23.000 pacchetti oltre al sistema operativo principale. Questo,
senza manco dirlo, è l'ideale per le organizzazioni che desiderano
migliorare la propria posizione di sicurezza, non solo per il repository
principale di Ubuntu, ma per migliaia di pacchetti e toolchain open source.
Ubuntu Pro include anche Livepatch, che corregge le vulnerabilità del
kernel critiche e di gravità elevata in fase di esecuzione per ridurre al
minimo la necessità di riavvii non pianificati della propria distribuzione.
Ma tutto questo ha un costo?
Bene, per fare un po' di chiarezza, l'iscrizione standard a Ubuntu Pro (che
ricopre l'intero set di aggiornamenti di sicurezza per tutti i pacchetti
nei repository Ubuntu Main e Universe) costa 25 $ all'anno per le
workstation oppure 500 $ all'anno se si tratta di server ed è disponibile
direttamente dalla seguente  pagina di prova (
https://www.ubuntu.com/pro/subscribe ) che risulta gratuita per 30 giorni,
oppure, attraverso i marketplace dei corrispettivi partner, tra cui:  AWS (
https://ubuntu.com/aws/pro ),  Azure ( https://ubuntu.com/azure/pro ) e
 Google Cloud ( https://ubuntu.com/gcp/pro ). In questi ultimi casi, viene
offerto su base oraria, fatturato direttamente dal cloud e ha un prezzo di
circa il 3,5% del costo di calcolo soprastante. È possibile usufruirne
anche a livello gratuito per un utilizzo personale e commerciale su piccola
scala in un massimo di 5 macchine. Mentre, i  membri ufficiali (
https://wiki.ubuntu.com/Membership ) della comunità Ubuntu possono
beneficiare di Ubuntu Pro su un massimo di 50 macchine. Per ottenere il
token,  accedi ( https://ubuntu.com/pro/dashboard ) con il tuo account
Ubuntu One oppure creane uno gratuito. Ti aspettiamo!
Fonte:  ubuntu.com ( https://ubuntu.com/blog/ubuntu-pro-enters-ga )
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/canonical-announces-general-availability-of-ubuntu-pro-free-for-up-to-5-pcs
)
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/01/ubuntu-pro-general-availability )

== Ubuntu 23.04 integrerà Telegram come pacchetto Snap? ==
Stando a primi rumors, gli sviluppatori di Ubuntu stanno attualmente
 discutendo (
https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-release/2023-January/005525.html )
se eseguire il  back-porting ( https://it.wikipedia.org/wiki/Backport ) del
pacchetto Telegram  su versioni precedenti e stabili di Ubuntu e,
introdurre attraverso una fase di transizione, anche per questo software,
il pacchetto snap. Perché questa decisione? Tutto questo nasce dal fatto
che - come sottolinea uno sviluppatore - il pacchetto
{{{telegram-desktop}}} è un pacchetto esistente nel repository Ubuntu ed è
stato ereditato dalla distribuzione Debian, peccato però che questa build,
sebbene funzionale, è benevolmente descritta come "obsoleta e difettosa",
in quanto non viene neanche gestita da Telegram stesso. A tal proposito,
l'azienda di messaggistica frustrata dalle segnalazioni di bug e dalle
richieste di supporto per una build obsoleta che non controllano, ha
espressamente richiesto a Canonical di apportare queste modifiche a partire
dalla versione 23.04. Questo, parallelamente, permetterà a tutti gli utenti
che ne usufruiscono di ottenere una versione ufficiale e continuamente
aggiornata.
Telegram mantiene ufficialmente il suo pacchetto Snap (e sì, continuano a
mantenere build binarie del client desktop Telegram anche per Linux, per
timore che qualcuno si preoccupi di essere bloccato da Snap, come è
successo con Firefox). Quindi, tutto sommato, avere un pacchetto {{{.deb}}}
di transizione è l'approccio più semplice per svolgere questa transizione.
D'altronde, Ubuntu ha già esperienza nel farlo. Infatti, un paio di
pacchetti di transizione "deb to snap" sono già in uso (per dirne
nuovamente uno, si pensi a Firefox). Vedremo quindi alla fine come andrà a
finire.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/01/ubuntu-telegram-desktop-now-a-snap )

= Notizie dalla comunità internazionale =

== GNOME 43.3: arrivano ulteriori correzioni e miglioramenti ==
Dopo neanche un mese dal rilascio della versione precedente, il progetto
GNOME rende disponibile la terza point relase della seria GNOME 43. Questa
release non include grandi cambiamenti, se non alcune correzioni di bug e
miglioramenti minori. GNOME 43.3 approda con una nuova versione del Text
Editor che implementa la possibilità di ordinare i documenti recenti in
base all'ora dell'ultima apertura, migliora la funzione di salvataggio
automatico e disabilita la voce di ricerca quando l'elenco degli elementi
recenti è vuoto, oltre all'evidenziazione e al controllo ortografico.
Inoltre, si corregge lo scorrimento di elenchi di grandi dimensioni nella
finestra di dialogo "Salva modifiche" e viene corretto lo stato iniziale
dei pulsanti della barra di ricerca e vengono aggiornate le traduzioni.
Anche il gestore di pacchetti software GNOME ha ricevuto una certa
attenzione durante lo sviluppo, infatti, ora l'app fa scadere
periodicamente le icone delle app memorizzate nella cache e non notifica
più gli aggiornamenti critici non preparati. È presente anche una nuova
versione della libreria libadwaita (1.2.1) con molte correzioni di bug
segnalate dalla comunità, inclusa una perdita di memoria. Ultimo ma non
meno importante, gli sviluppatori - in extremis - hanno incluso l'ultima
versione del file manager,  Nautilus (
https://it.wikipedia.org/wiki/GNOME_Files ), che ora offre una nuova
funzione {{{nautilus-autorun-software}}} (strumento di supporto per il
desktop GNOME), reintroduce la dimensione dell'icona a 64 px per la vista
griglia e viene mostrato nuovamente il nome del file completo nella griglia
utilizzando i suggerimenti.
Per finire, se stai utilizzando l'ambiente desktop GNOME 43, assicurati di
aggiornare quanto prima la propria distribuzione non appena i pacchetti
arrivano nei corrispettivi repository software. Il prossimo aggiornamento,
GNOME 43.4, è previsto per metà febbraio 2023.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/gnome-43-3-brings-minor-fixes-to-gnome-maps-and-gnome-software
)

== Full Circle Magazine Issue #189 in inglese ==
È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine (
http://fullcirclemagazine.org ), il numero 189 in Inglese.
In questo numero troviamo:
 * Comanda E Conquista
 * Come fare: Python, configura più dischi rigidi e Latex
 * Grafica: Inkscape
 * Grafica: FreeCAD (Nuovo!)
 * Recensione: Lubuntu 22.10
 * Recensione: Zorin OS Pro 16.1
 * Recensione libro: Python for Kids
 * Giochi Ubuntu: Ixion
... e molto altro ancora.
È possibile scaricare la rivista da questa pagina (
https://fullcirclemagazine.org/magazines/issue-189/ ).

= Notizie dal Mondo =

== Ecco il nuovo driver grafico NVIDIA 525.85.05 per i sistemi Linux ==
In queste ore la società americana NVIDIA, ha rilasciato un ulteriore
aggiornamento (525.85.05) del suo driver grafico proprietario per i sistemi
GNU/Linux, FreeBSD e Solaris. Questa versione introduce una serie di
migliorie atte ad aumentare le prestazioni e la stabilità del sistema ma
anche per correggere alcuni fastidiosi bug riscontrati. Primo tra tutti
troviamo un miglioramento dell'affidabilità della funzionalità di
sospensione e ripresa sui sistemi che utilizzano UEFI e soprattutto quando
si utilizzano determinati pannelli di visualizzazione. Viene disabilitata
la funzione "Fixed Rate Link (FRL)" quando si utilizzano dei dongle passivi
da DisplayPort a HDMI in quanto la stessa NVIDIA afferma che sono
incompatibili e viene corretto un bug che impediva il funzionamento di
alcune opzioni nel pannello di controllo delle impostazioni NVIDIA durante
l'esecuzione di un server X come utente senza privilegi.
Aggiungiamo per completezza dato che riguarda solo i sistemi GNU/Linux e
FreeBSD, la risoluzione di un altro bug che causava la visualizzazione
dell'errore VK_ERROR_DEVICE_LOST quando si utilizzava l'estensione di
Vulkan per allocare memoria.
La nuova versione del driver grafico proprietario NVIDIA è disponibile sul
 sito ufficiale ( https://www.nvidia.com/en-us/drivers/unix/ ) per tutte le
piattaforme Linux a 64 bit (FreeBSD e Solaris) e ARM64. Essendo la più
recente versione del ramo di produzione, è vivamente consigliata la sua
installazione su sistemi di produzione e per tutti coloro che desiderano
un'esperienza grafica di prim'ordine.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/nvidia-525-85-05-linux-graphics-driver-improves-suspend-resume-on-uefi-systems
)

== Rilasciata quinta point release di LibreOffice 7.4.5 ==
La Document Foundation ha  annunciato (
https://blog.documentfoundation.org/blog/2023/01/26/libreoffice-7-4-5-community/
) il rilascio e la disponibilità per tutte le piattaforme supportate della
quinta point release dell'ultima versione stabile della potente suite per
l'ufficio, LibreOffice 7.4. Solo dopo due settimane di lavoro da parte
degli sviluppatori, la release 7.4.5 scende in campo per risolvere un
fastidioso bug riscontrato dagli utenti nella precedente versione, che
causava un arresto anomalo dell'applicazione quando si faceva clic sul
pulsante dell'intestazione o del piè di pagina. Data la gravità della
situazione, la Document Foundation ha colto la palla al balzo decicendo di
rilasciare quanto prima questo aggiornamento, anche se inizialmente
previsto per l'inizio di Marzo. Pertanto, la serie 7.4 otterrà due
ulteriori point release e, per il momento l'aggiornamento di marzo è ora
assegnato alla 7.4.6, che dovrebbe uscire con ulteriori correzioni di bug.
Parallelamente, gli sviluppatori sono concentrati sul mettere insieme gli
ultimi pezzi del puzzle della prossima importante versione della suite,
LibreOffice 7.5, che dovrebbe arrivare nelle strade con numerose nuove
funzionalità e miglioramenti la prossima settimana, più precisamente il 2
febbraio 2023.
LibreOffice 7.4.5  è immediatamente disponibile sul  sito ufficiale (
https://www.libreoffice.org/download/ ). I requisiti minimi per i sistemi
operativi proprietari sono disponibili nella  suddetta pagina (
https://it.libreoffice.org/supporto/requisiti-sistema/ ); mentre per
GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale che è sempre
consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione
raccomandati dalla propria distribuzione, come ad esempio l'uso dell'
Ubuntu Software Center per Ubuntu.
Tuttavia, occorre tenere presente che questa è l'edizione "Community",
quindi se hai bisogno di supporto per le distribuzioni aziendali dovresti
considerare l'utilizzo della famiglia di applicazioni  LibreOffice
Enterprise ( https://www.libreoffice.org/download/libreoffice-in-business/
) (per maggiori informazioni guarda il numero  2021.005 (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2021.005#LibreOffice_7.1_Community:_ecco_cosa_c.27.2BAOg_di_nuovo.21
)).
Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori del software libero e i membri
della comunità possono supportare The Document Foundation attraverso una
 piccola donazione ( https://www.libreoffice.org/donate ). Le vostre
donazioni aiutano The Document Foundation a mantenere la sua
infrastruttura, condividere la conoscenza e a finanziare attività delle
comunità locali.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/libreoffice-7-4-5-released-to-fix-crash-affecting-a-large-number-of-users
)

== Microsoft conferma l'investimento verso OpenAI ==
Dopo i rumors sull'acquisizione da parte di Microsoft della società OpenAI
che ha in mano e anche sviluppato il noto software ChatGPT (discussi nel
precedente numero della newsletter  2023.002 (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.002#Microsoft_vorrebbe_acquisire_ChatGPT.21
)), arriva finalmente la fumata bianca. A darne l' annuncio (
https://openai.com/blog/openai-and-microsoft-extend-partnership/ ) è la
stessa OpenAI che tramite un comunicato ufficiale nel proprio sito conferma
che la multinazionale con sede a Redmond investirà tramite una stretta
partnership la bellezza di 10 miliardi di dollari. Si avete letto bene. In
questa collaborazione le due società lavoreranno al supercomputing su larga
scala per accelerare la ricerca di OpenAI,  integrando (
https://blogs.microsoft.com/blog/2023/01/23/microsoftandopenaiextendpartnership/
) la stessa tecnologia di OpenAI in più prodotti Microsoft e mantenendo
Microsoft come provider cloud esclusivo di OpenAI con Azure.
Le aziende hanno anche ribadito il loro impegno condiviso per la creazione
di sistemi e prodotti di intelligenza artificiale affidabili e sicuri,
seguendo lo " Standard AI responsabile (
https://blogs.microsoft.com/on-the-issues/2022/06/21/microsofts-framework-for-building-ai-systems-responsibly/
)" di Microsoft e di perseguire gli sforzi di OpenAI nella ricerca
dell'intelligenza artificiale, che permetteranno in  futuro (
https://openai.com/about/ ) di sfociare fondamentalmente nella  AGI (
https://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza_artificiale_forte ), cioè un
intelligenza artificiale forte che è in grado di apprendere e capire un
qualsiasi compito intellettuale che può imparare un essere umano. Questa è
la missione di OpenAI, chissà quanti anni ci vorranno prima di poter
assistere a tutto ciò.
Fonte:  arstechnica.com (
https://arstechnica.com/information-technology/2023/01/openai-and-microsoft-reaffirm-shared-quest-for-powerful-ai-with-new-investment/
)

== Wine 8.0 su Ubuntu: un anno di sviluppo e di novità! ==
Dopo oltre un anno di sviluppo, uno dei più amati programmi per
l'esecuzione di applicazioni Windows e videogiochi su sistemi GNU/Linux è
tornato! Si, se non l'avete capito, stiamo parlando della versione di  Wine
8.0 ( https://it.wikipedia.org/wiki/Wine ). Rappresenta un aggiornamento
sostanzioso, con all'incirca all'attivo quasi 8600 modifiche e dove vengono
forniti numerosi miglioramenti di integrità, usabilità e stabilità
dell'esperienza su Wine che vanno dalla compatibilità delle app, alle
prestazioni sino ad arrivare ad una nuova interfaccia utente dall'aspetto
più gradevole. Tra i punti salienti e degni di nota troviamo il
completamento della conversione al formato  PE (
https://it.wikipedia.org/wiki/Portable_Executable ), che ha richiesto più
di quattro anni di sviluppo e che significa che tutti i moduli possono
essere costruiti in formato PE. Gli sviluppatori di Wine affermano che
questo lavoro è una pietra miliare importante verso il supporto delle
applicazioni a 32 bit su host a 64 bit, debugger di applicazioni Windows,
applicazioni x86 su ARM e molto altro ancora. Questo importante cambiamento
include anche uno speciale dispatcher di chiamate di sistema utilizzato per
le transizioni da PE a Unix per ridurre al minimo l'impatto sulle
prestazioni della nuova architettura, in particolare per le librerie OpenGL
e Vulkan, rendendo - come puoi immaginare - la portabilità verso i giochi
Linux ancora più fluida.
È presente anche ulteriore lavoro su WoW64, questo sforzo consentirà alle
app Windows a 32 bit di funzionare senza che sia presente alcuna libreria
Unix a 32 bit. La funzione è in fase di sviluppo attivo, quindi gli
sviluppatori di Wine affermano che non è qualcosa che raccomandano per un
uso generale di tutti i giorni. Inoltre, è stato implementato un nuovo
pannello - completamente ridisegnato - di controllo dei joystick che
sfoggia una nuova grafica e una vista dedicata per i dispositivi di input,
un migliore collegamento dei controller. Tra le altre modifiche, troviamo:
 * Nuovo tema "leggero" utilizzato per impostazione predefinita
 * Il backend hidraw supporta i controller Sony DualShock e DualSense;
 * Supporto degli effetti in Direct2D;
 * Aggiunto il supporto per la crittografia RSA, algoritmo di firma RSA-PSS;
 * Notepad ottiene la funzionalità Goto Line
e ancora molto altro. Se vuoi saperne di più in merito alle modifiche
apportate, puoi dare un occhiata al  changelog (
https://www.winehq.org/announce/8.0 ). Nel mentre, Wine 8.0 è già
disponibile per il download, se si desidera eseguire la compilazione a mano
nel  sito ( https://www.winehq.org/ ) web ufficiale del progetto,
altrimenti basterà aspettare che i vari pacchetti arrivino nei vari
repository software nella propria distribuzione GNU/Linux.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/01/install-wine-on-ubuntu )
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/wine-8-0-compatibility-layer-is-out-now-for-running-windows-apps-on-linux
)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 140985, -10 rispetto alla scorsa settimana.
 * Critici: 313, +2 rispetto alla scorsa settimana.
 * Nuovi: 70638, -20 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

= Commenti e informazioni =
"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e
volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo
Social Media ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o
se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi
scrivere alla mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele
 *  Stefano Dall’Agata

== Licenza adottata ==
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Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ).

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