[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 21 del 2023

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Lun 5 Giu 2023 22:10:47 BST


Questo è il numero 21 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 29
maggio a domenica 4 giugno. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.021 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Ci sarà una versione di Ubuntu Desktop contenente solo pacchetti snap? ==
Secondo Oliver Grawert di Canonical, è  probabile ( http://disq.us/p/2uhe7ir
), ma non c'è ancora nulla di certo, che il download della prossima
versione LTS di Ubuntu sarà disponibile in due versioni: una versione
classica, basata sui pacchetti deb (predefinita) e, per la prima volta, una
build alternativa basata su snap. Dobbiamo ammetterlo, ma prima o poi un
desktop Ubuntu con soli pacchetti snap era qualcosa di inevitabile. Non
deve sorprendere questa notizia, anche perché vi sono distribuzioni desktop
del calibro di Fedora Silverblue e EndlessOS che ricalcano questa tendenza
e aprono la strada verso un futuro ricco di vantaggi rispetto ai sistemi
operativi tradizionali. Un esempio emblematico è una migliore sicurezza e
affidabilità data da un file system posto in sola lettura, aggiornamenti in
tempo rapido e reale e un facile rollback delle modifiche. Detto questo, la
domanda che realmente ci si può porre è: l'emergere di un desktop Ubuntu
solo con pacchetti snap potrebbe fornire quel trampolino di lancio per
affermarsi realmente per quello che è, mostrando le sue vere potenzialità?
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/05/immutable-all-snap-ubuntu-desktop )
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/canonical-we-are-excited-to-explore-the-idea-of-a-fully-containerised-immutable-ubuntu-desktop
)

== È ora di prepararsi per la fine del supporto di Ubuntu 18.04 LTS -
Opzioni per gli utenti di Google Cloud ==
Come discusso nell'articolo precedente, Ubuntu 18.04 LTS, nome in codice
"Bionic Beaver", ha raggijnto la fine del suo periodo di manutenzione
standard il 31 maggio 2023. Di conseguenza, a meno che non si disponga di
un abbonamento Ubuntu Pro, gli aggiornamenti per i server Ubuntu 18.04 LTS
non sono più disponibili. Invece, abbonandosi a Ubuntu Pro, ci si assicura
un supporto fino al 2028. Ma come come eseguire l'aggiornamento del proprio
server? Google e Canonical hanno lavorato insieme strenuamente per offrire
un'esperienza più fluida possibile, soprattutto in fase di aggiornamento.
Supponiamo di avere una VM in esecuzione sul cloud Google in cui gira
Ubuntu 18.04 LTS . Come primo passaggio, arrestiamo la macchina con il
comando:
gcloud compute instances stop $INSTANCE_NAME
A questo punto aggiungiamo la licenza Ubuntu Pro al disco:
gcloud beta compute disks update $INSTANCE_NAME --zone=$ZONE
--update-user-licenses="
https://www.googleapis.com/compute/v1/projects/ubuntu-os-pro-cloud/global/licenses/ubuntu-pro-1804-lts
"
Successivamente, avviano la macchina:
gcloud compute instances start $INSTANCE_NAME
Con questi due semplici passaggi abbiamo aggiornato da Ubuntu 18.04 LTS a
Ubuntu 18.04 Pro. Per verificare che tutto quello che è stato fatto sia
andato a buon fine, digitare:
pro status
e ciò che uscirà a schermo sarà:
SERVICE       ENTITLED  STATUS    DESCRIPTION
cis           yes       enabled   Center for Internet Security Audit Tools
esm-apps      yes       enabled   UA Apps: Extended Security Maintenance
(ESM)
esm-infra     yes       enabled   UA Infra: Extended Security Maintenance
(ESM)
fips          yes       enabled   NIST-certified core packages
fips-updates  yes       enabled   NIST-certified core packages with
priority security updates
livepatch     yes       enabled   Canonical Livepatch service
Enable services with: pro enable <service>
Buon lavoro!
Fonte:  ubuntu.com (
https://ubuntu.com/blog/time-to-prepare-for-ubuntu-18-04-lts-end-of-standard-support-on-31-may-2023-options-for-google-cloud-users
)

== Ubuntu 18.04 LTS passa a Extended Security Maintenance ==
Canonical ci informa ufficialmente che la serie del sistema operativo
Ubuntu 18.04 LTS (Bionic Beaver) è ufficialmente passata all' Extended
Security Maintenance (ESM). Cosa significa tutto questo per chi ancora
utilizza questa versione? Per chi non lo sapesse, ogni versione LTS (cioè
Long Term Support) prevede due periodi di manutenzione: un periodo di
sicurezza standard e un periodo di manutenzione estesa della sicurezza
(ESM), entrambe della durata di cinque anni. Questo, oltre a spostare la
data di End Of Life (di fine vita), prevista a fine aprile 2028, permette
di ottenere in questo periodo continui aggiornamenti di sicurezza, ma anche
la possibilità per le aziende di pianificare l'aggiornamento a una versione
più recente di Ubuntu LTS o ancora di acquistare un abbonamento Ubuntu Pro.
Inoltre, Ubuntu Pro è disponibile per architetture amd64, arm64, s390X e
PowerPC per desktop, server, dispositivi IoT, cloud pubblici su AWS (Amazon
Web Services), Azure e Google Cloud, nonché piattaforme IBM Cloud e Oracle
Cloud. Qualora invece non si desideri acquistare un abbonamento a Ubuntu
Pro, si è invitati ad ad aggiornare le proprie installazioni il prima
possibile a Ubuntu 22.04 LTS (Jammy Jellyfish), che porta alcune delle più
recenti tecnologie, come la versione del kernel più recente, oltre a
numerosi pacchetti aggiornati rispetto a quelli disponibili in Ubuntu 18.04.
Fonte:  ubuntu.com ( https://ubuntu.com/blog/18-04-end-of-standard-support )
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/ubuntu-18-04-lts-bionic-beaver-transitions-to-extended-security-maintenance
)


= Notizie dalla comunità internazionale =

== Unisciti all'equipaggio di Ubuntu al GUADEC 2023 ==
L'evento annuale che ogni anno porta una ventata di novità sta per
arrivare. Una fantastica settimana di conferenze e workshop, che riunisce
centinaia di sviluppatori, utenti, sostenitori e membri della comunità di
GNOME. Parliamo del GUADEC, l'evento annuale della comunità GNOME, che si
terrà a Riga, in Lettonia, dal 26 al 31 luglio. GNOME è un eccezionale
progetto Open Source, che per oltre venticinque anni ha contribuito a
plasmare il mondo Linux attraverso i suoi numerosi programmi software,
iniziative di sensibilizzazione e iniziative della comunità. Il suo fiore
all'occhiello,  GNOME Desktop ( https://www.gnome.org/ ), offre
un'esperienza utente senza limiti, con un design eccellente e flessibile,
che innova costantemente e spinge i confini del moderno ambiente desktop.
Si adatta alle nuove piattaforme hardware ed è la pietra angolare
dell'esperienza Ubuntu Desktop. Anche Canonical è un fiero sostenitore del
progetto GNOME e sponsor di lunga data della conferenza GUADEC. Oltre a
essere uno sponsor d'oro di GUADEC quest'anno, i team Community e Desktop
di Canonical entreranno a far parte di questa famiglia aiutando e
sostenendo la comunità GNOME. A tal proposito, tra i panel vi sarà: Jeremy
Bícha, del team desktop, che  mostrerà (
https://events.gnome.org/event/101/contributions/486/ ) come GNOME entra in
Ubuntu, Till Kamppeter parlerà di GNOME e della stampa, nella sua
 presentazione ( https://events.gnome.org/event/101/contributions/461/ )
"The New Printing GUIs: GNOME Control Center and Common Print Dialog
Backends". E tanto altro ancora.
Quando invece hai bisogno di una pausa da tutti i discorsi e workshop, puoi
far visita allo stand di Ubuntu per fare quattro chiacchiere. Inoltre, puoi
condividere le tue storie su Ubuntu con noi, facci sapere cosa ami, fai
domande, lascia un feedback, impara da noi sull'ultimo sviluppo di Ubuntu
Desktop e ricordati di prendere alcuni fantastici adesivi! Riga sarà un bel
posto da esplorare con i nostri amici di GNOME e altre comunità open
source, per questo vi aspettiamo calorosamente a braccia aperte!
Fonte:  ubuntu.com (
https://ubuntu.com/blog/join-the-ubuntu-crew-at-guadec-2023 )

= Notizie dal Mondo =

== LibreOffice otterrà il supporto per l'importazione/esportazione APNG ==
La Document Foundation ha terminato la selezione di futuri progetti da
implementare all'interno della suite per ufficio open source LibreOffice e
da presentare al prossimo evento  Google Summer of Code (
https://summerofcode.withgoogle.com/ ) (GSoC) 2023, riscattando così le
varie promesse fatte agli utenti ormai da tempo. Infatti, le versioni
future di LibreOffice permetteranno di importare ed esportare  immagini
APNG ( https://en.wikipedia.org/wiki/APNG ), un formato animato e
retrocompatibile con il formato immagine PNG e che supporta più colori
rispetto alle classiche immagini GIF. Inoltre, APNG è già supportato da
tutti i principali browser.
Un'altra novità richiesta da tempo dagli utenti è l'implementazione di un
campo di ricerca nel pannello delle Opzioni, che permetterà di trovare più
facilmente varie impostazioni per configurare LibreOffice secondo le
proprie esigenze. Ultimo, ma non per importanza, vi sarà anche un supporto
migliorato per la crittografia PGP/GPG. Al momento, questa funzionalità è
in una fase sperimentale e verrà migliorata per introdurre delle skill per
trovare più facilmente le giuste chiavi per crittografare i documenti,
aggiungere query asincrone per un aumento delle prestazioni e implementare
funzionalità di ricerca, attraversamento e filtraggio intelligenti per
portachiavi di grandi dimensioni.
Queste funzionalità saranno implementate da vari studenti durante il Google
Summer of Code 2023, ma sfortunatamente non arriveranno in tempo per
l'imminente rilascio di LibreOffice 7.6, previsto per metà agosto. Nel
frattempo, controlla tutti i dettagli nella pagina del programma
 LibreOffice GSoC 2023 (
https://summerofcode.withgoogle.com/programs/2023/organizations/libreoffice
).
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/libreoffice-to-get-apng-import-export-support-and-improved-openpgp-encryption-during-gsoc-2023
)

== KDE Plasma 6 supporterà la modalità notte ==
Abbiamo visto come l'ambiente grafico KDE in questi anni abbia raggiunto un
livello di maturità che lo porta a competere con gli altri DE delle varie
distribuzioni GNU/Linux. Con l'imminente uscita della versione 6, che man
mano che passano i giorni prende sempre più forma, gli sviluppatori di KDE
hanno in mente grandi rivoluzioni e implementazioni che faranno rimanere
stupefatti tutti gli utenti. Una di queste,
 annunciata (
https://pointieststick.com/2023/05/26/this-week-in-kde-night-color-on-wayland-with-nvidia/
) da Nate Graham e fornita da Xaver Hugl, riguarda l'introduzione del
supporto, per gli utenti che usufruiscono di schede grafiche NVIDIA quando
utilizzano la sessione Plasma Wayland, per la funzione Night Color, che
regola automaticamente il colore dello schermo per proteggere gli occhi
durante l'utilizzo notturno. Detto questo, attendiamo con impazienza le
numerose nuove funzionalità dell'ambiente desktop KDE Plasma 6 e
continuiamo a goderci le funzionalità dell'ultima versione della serie di
ambienti desktop KDE Plasma 5.27 LTS.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/kde-plasma-6-will-support-night-color-on-wayland-with-nvidia-gpus
)

== Google annuncia PaLM 2: la sfida è aperta con ChatGPT! ==
C'è stato detto sin da quando siamo bambini che chi primo arriva vince. Ma
in fondo chi partecipa a questa gara e soprattutto cosa c'è in palio come
vittoria? A partecipare sono OpenAI e Google, che si stanno contendendo il
ruolo di attori principali nell'evoluzione dei  Large Language Model (
https://en.wikipedia.org/wiki/Large_language_model ) (LLM), i quali stanno
invadendo e modificando letteralmente alcuni nostri modi quotidiani. Però,
affinché un'intelligenza artificiale sia in grado di soddisfare le esigenze
degli utenti, è necessario che essa fornisca risposte corrette. Per fare
questo, tralasciando l'aspetto economico (che tra l'altro è una fonte
importante per poter regredire), occorre una vasta distesa di dati. È qui
che entra in scena Google, con PaLM 2, il nuovo modello di linguaggio di
grandi dimensioni e di nuova generazione, che si basa sull'eredità di
ricerca rivoluzionaria di Google nell'apprendimento automatico e
nell'intelligenza artificiale responsabile. Come si può leggere
nell'articolo di presentazione, per il momento PaLM 2 può eseguire una
serie di operazioni, tra cui: ragionamento, traduzioni, codifica di codice.
Per fare ciò, è stato pre-addestrato su una grande quantità di pagine web,
codice sorgente e altri insiemi di dati in generale. La sfida è aperta,
chissà chi alzerà nuovamente l'asticella.
Fonte:  ai.google ( https://ai.google/discover/palm2 )

== Un singolo comando per la creazione di Dockerfile e Compose file: arriva
Docker Init ==
Docker ha rivoluzionato il modo in cui gli sviluppatori creano,
impacchettano e distribuiscono le loro applicazioni. I container Docker
forniscono un ambiente di runtime leggero, portabile e coerente, che può
essere eseguito su qualsiasi infrastruttura. E ora, in un recente post
pubblicato sul blog ufficiale del progetto, il team Docker ha svelato
docker init, una nuovissima  CLI ( https://it.wikipedia.org/wiki/CLI )
(Command Line Interface) che verrà utilizzata come semplificazione per la
creazione e l'aggiunta di Docker ad un progetto. Il nuovo comando docker
init fornisce e automatizza tutte le risorse Docker necessarie per la
creazione dei container, con annessi Dockerfile, Compose file e
.dockerignorefile. Quindi ora gli sviluppatori possono rapidamente
containerizzare i propri progetti con un click. L'unica pecca è che risulta
essere ancora in versione beta. Ma nessuno vieta di poterlo già utilizzare,
sempre con le dovete precauzioni. Infatti, chi desidera usarlo dovrà
eseguire l'aggiornamento alla versione 4.19.0 o successiva di Docker
Desktop ed eseguire il comando nella cartella del progetto di destinazione.
L'attuale versione beta di docker init supporta vari linguaggi di
programmazione, tra cui Go, Node e Python. E, in un futuro non troppo
lontano, il team di sviluppo di Docker sta lavorando duramente per
estendere ulteriormente la lista di linguaggi e framework, tra cui Java,
Rust e .NET. Per i più appassionati, vi è anche una  sezione apposita (
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd3QBffQRLOihKD2G4rjsq0gQSG4oLT74Is062BQsnhxlPvEA/viewform
), in cui è possibile lasciare un proprio feedback per l'introduzione di un
ulteriore linguaggio o stack. In conclusione, per vedere docker init in
azione, vi lasciamo il  video ( https://www.youtube.com/watch?v=f4cHtDRZv5U
) a cura di Francesco Ciulla , che mostrerà tutta la potenza del nuovo
strumento!
Fonte:  docker.com (
https://www.docker.com/blog/docker-init-initialize-dockerfiles-and-compose-files-with-a-single-cli-command/
)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 142126, +4 rispetto alla scorsa settimana.
 * Critici: 312, −3 rispetto alla scorsa settimana.
 * Nuovi: 71382, +21 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
https://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

= Commenti e informazioni =
"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
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volontario della comunità ubuntu-it (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia/Crediti ). Per
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del gruppo promozione ( https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele
Hanno inoltre collaborato all'edizione:
 *  Massimiliano Arione
 *  Stefano Dall’Agata

== Licenza adottata ==
La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
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 * Numero successivo (
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