[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 18 del 2023

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Mar 16 Maggio 2023 00:06:19 BST


Questo è il numero 18 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 8
maggio a domenica 14 maggio. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.018 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Basi di sicurezza dei Big Data: Best Practice ==
Nel precedente numero della newsletter ( 203.017 (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.017#Basi_di_sicurezza_dei_Big_Data:_Storia_e_Framework
)) abbiamo analizzato STRIDE, un framework di valutazione delle minacce,
originariamente concepito alla fine degli anni '90, che può essere
utilizzato per prendere decisioni sui controlli di sicurezza da
implementare per proteggere i propri dati. Esistono altri framework di
valutazione delle minacce simili a STRIDE, ma in questo numero ci
concentreremo sull'elencare delle best practice fondamentali, che possono
aiutarci a proteggere qualsiasi ambiente di elaborazione dei dati su larga
scala. Iniziamo!
 * Passaggio 1: proteggere le fondamenta della propria piattaforma
 È essenziale assicurarsi che la fonte del software utilizzato sia
affidabile e ben mantenuta. L'esecuzione con pacchetti software mal gestiti
e vecchie immagini di container sono aspetti che invitano gli aggressori a
procedere con l'attacco. Come buona pratica, occorre scaricare il relativo
software solo da fonti e mirror selezionati e affidabili. Se il proprio
data lake o altra struttura di gestione dei dati si basa per esempio su
Ubuntu Server LTS, allora è possibile beneficiare di una migliore
sicurezza, ricevendo le ultime patch in tempo reale e gli aggiornamenti per
tutto il software che si usa, sia dai repository Ubuntu Main sia da Ubuntu
Universe. Ubuntu ha sempre fornito gratuitamente fino a cinque anni di
correzioni di sicurezza per i pacchetti nel repository principale di
Ubuntu. Con Ubuntu Pro, tale impegno è esteso fino a dieci anni e copre
anche i pacchetti nel repository Universe.
 Ubuntu Pro, inoltre, consente di registrare gratuitamente fino a cinque
sistemi. Per i cluster di elaborazione su larga scala, invece, si possono
facilmente acquistare i token di attivazione di Ubuntu Pro dallo  store
online ( https://ubuntu.com/pro/subscribe ). Oppure, se utilizzi Amazon
AWS, Microsoft Azure o Google Cloud, puoi ottenere Ubuntu Pro dalla console
di lancio, con fatturazione oraria direttamente sulla pagina di utilizzo
del cloud.
 * Passaggio 2: proteggere i punti di accesso, firewall e proxy
 Un numero sorprendente di database e ambienti di data lake sono esposti e
accessibili direttamente da Internet. Se si lascia i database privati
esposti e pubblicamente accessibili, è probabile che sia solo una questione
di tempo prima che il proprio ambiente diventi vittima di una violazione
dei dati. È possibile mitigare questo rischio, implementando l'utilizzo di
un firewall e la segmentazione della rete. I primi sono dispositivi o
applicazioni che regolano i flussi di traffico di rete per consentire o
impedire il traffico in base alle regole definite. I secondi, invece, sono
tecnicismi per suddividere la rete in zone utilizzando tecnologie come VLAN
(Virtual Local Area Network). Gli IT in genere utilizzano i firewall per
regolare il traffico tra le zone che sono state definite. Ogni zona è
tipicamente associata a un livello di rischio. Una configurazione comune
sarebbe quella di definire tre zone: non attendibile, DMZ e privata. Per
gli ambienti data lake, è spesso definita una quarta zona: backend.
Laddove un servizio o un endpoint deve essere in grado di connettersi a
Internet o ad altre risorse nella zona non attendibile, a volte i sysadmin
distribuiscono un server proxy per mediare e regolare l'accesso. I server
proxy possono essere configurati con elenchi consentiti e negati, per
limitare l'accesso alle risorse in altre zone. Un server proxy ben
configurato può aiutare a rallentare o contenere la diffusione di malware,
ad esempio avvisando gli operatori quando vengono effettuate richieste a
URI insolite e chiudendo l'accesso a URI noti e sconosciuti, che sono
tipicamente utilizzati come server C2 (Command and Control) per fornire in
remoto istruzioni al malware.
 * Passaggio 3: utilizza la crittografia
 La crittografia end-to-end fa sì che tutte le comunicazioni di rete
avvengono utilizzando protocolli come  TLS (
https://it.wikipedia.org/wiki/Transport_Layer_Security ), che può aiutare
in modo significativo a proteggere la riservatezza dei dati, anche quando
tutti i servizi sono in esecuzione all'interno della propria rete.
L'implementazione della crittografia end-to-end rende più difficile per gli
utenti non autorizzati compromettere i dati. I dati possono includere
credenziali e dati utente, non solo i dati nel proprio data lake, che
possono quindi essere utilizzati per ulteriori attacchi contro il proprio
ambiente, come l'aumento dei privilegi. Anche le ricerche DNS possono
essere protette utilizzando DNS over TLS (DoT).
 La crittografia a riposo può significare proteggere supporti di
archiviazione persistenti, come unità SAS e dispositivi a blocchi NVME/SSD,
attraverso l'uso di file system crittografati, oppure può significare
utilizzare la crittografia simmetrica a livello di applicazione per
criptare i file di dati nel sistema di archiviazione. La crittografia a
riposo può aiutare a proteggere i propri dati dalla lettura da parte di un
utente malintenzionato ora o in futuro, a condizione che l'algoritmo scelto
utilizzi una lunghezza di chiave sufficientemente forte.
 * Passaggio 4: autenticazione e autorizzazione
 L'autenticazione è il processo di verifica che un utente sia chi dichiara
di essere. Se un utente afferma di essere l'amministratore di sistema e il
sistema non ha controlli, o controlli deboli per verificare la sua
affermazione, significa che l'utente sarà probabilmente in grado di
svolgere le attività di un amministratore di sistema, che sia autorizzato a
farlo o no. Senza autenticazione, quell'utente potrebbe accedere ai dati
sensibili gestiti dal sistema e creare, eliminare o modificare i file di
sistema. Potrebbe anche modificare i registri di controllo del sistema per
rimuovere le tracce di ciò che è stato fatto. Per autorizzazione si intende
il processo di verifica che un utente (autenticato) sia autorizzato a
eseguire l'azione che sta tentando di eseguire. I quadri di autorizzazione
tipici possono includere autorizzazioni del file system, MACL (elenchi di
controllo di accesso obbligatori), ad esempio per limitare l'accesso a
risorse sensibili e chiamate al kernel, e RBACS (Role-Based Access Control
Systems), che in genere definiscono i ruoli che gli utenti associati
eseguono sul sistema. A seconda del ruolo, gli utenti avranno il diritto di
accedere a diverse funzioni all'interno del suddetto sistema. Secondo un
 rapporto ( https://www.verizon.com/business/resources/reports/dbir/ )
sulle violazioni dei dati stilato dalla compagnia Verizon, il 60% degli
attacchi comporta l'uso di credenziali rubate, con il 93% delle violazioni
dei dati che compromettono con successo set di dati conservati in sistemi
online, come data lake e database. Pertanto è importante ridurre le
superfici di attacco e centralizzare i controlli di identità.

 *  Passaggio 5: creare un piano di continuità aziendale
 Sebbene esistano molte tecniche e controlli più avanzati che è possibile
implementare per creare una difesa in profondità per il proprio ambiente,
un ultimo passaggio fondamentale è quello di assemblare un piano di
continuità aziendale, o BCP, ovvero un piano d'azione che dovrebbe coprire
tutti gli aspetti della propria attività. Dovrebbe coprire cose come il
modo in cui ti assicurerai che il personale possa continuare a lavorare se
si verifica un disastro (ad esempio, se il tuo luogo di lavoro brucia). Ma
deve anche coprire eventi come violazioni dei dati o cripto-riscatto.
Sapendo cosa deve essere fatto e da chi, qualsiasi danno può essere
efficacemente contenuto, limitato e gestito.
C'è un mondo enorme là fuori e i malintenzionati trarranno vantaggio da una
posizione di sicurezza debole, se possono. L'implementazione di buone
misure di sicurezza di base può aiutare a prevenirlo o limitare i danni.
Tuttavia, è importante ricordare che i soli controlli di sicurezza sono
probabilmente insufficienti: una buona postura di sicurezza è una
combinazione di persone ben addestrate e consapevoli della sicurezza e
solide procedure operative, oltre a misure e salvaguardie tecniche efficaci.
Il fattore umano, sia per configurazione errata sia per errore
dell'operatore, o attraverso spionaggio e lavori interni, è la principale
causa di incidenti di sicurezza. Adottare operatori software che
automatizzano la gestione dei propri servizi può ridurre sensibilmente sia
la superficie di attacco che la probabilità che azioni umane, intenzionali
o per errore, portino alla compromissione del sistema.
Fonte:  ubuntu.com (
https://ubuntu.com/blog/big-data-security-foundations-in-five-steps )

= Notizie dalla comunità internazionale =

== Full Circle Magazine Issue #192 in inglese ==
È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine (
http://fullcirclemagazine.org ), il numero 192 in Inglese.
In questo numero troviamo:
 * Comanda & Conquista
 * How-To: Python, Stable Diffusion [NOVITÀ!] e Latex
 * Grafica: Inkscape
 * Grafica: FreeCAD
 * Recensione: Ubuntu Unity 22.10
 * Recensione: SpiralLinux
 * La mia opinione: Apple è ancora rilevante per gli utenti Linux?
 * Giochi di Ubuntu: Monster Prom 3 Roadtrip
... e molto altro ancora.
È possibile scaricare la rivista da questa pagina (
http://fullcirclemagazine.org/issue-192 ).

= Notizie dal Mondo =

== Microsoft vuole che Firefox abbandoni Google e passi a Bing ==
Notizia dell'ultima ora: secondo la  testata (
https://www.theinformation.com/articles/microsoft-eyes-firefox-search-deal-as-bing-chatbot-gains-sputter
) The Information, pare che alcuni dirigenti senior di Microsoft spingano
per siglare un accordo storico con Mozilla per rendere  Bing (
https://it.wikipedia.org/wiki/Microsoft_Bing ) il prossimo motore di
ricerca predefinito di Firefox.
Sì, avete letto bene, come altrettanto leggerete bene il fatto che nel 2021
Mozilla ha testato Bing come motore di ricerca di Firefox. Cerchiamo ora di
fare un quadro generale della situazione, senza farci prendere troppo dal
panico. Perché, nonostante Firefox rimanga una figura importante del
panorama web, mantiene una modesta quota di mercato (ricordiamo che Firefox
rimane uno dei browser più utilizzati su Linux), è anche una delle poche
reali alternative gratuite e open source a Google Chrome su tutte le
piattaforme. Parallelamente, Bing vanta funzionalità basate
sull'intelligenza artificiale, rendendolo qualcosa di interessante agli
occhi di chi si occupa di tecnologia (probabilmente non c'è mai stato tanto
interesse per Bing come adesso). Però la domanda che tutti dobbiamo porci
è: questo binomio tra browser e motore di ricerca potrebbe aiutare a far
pendere la bilancia a favore di Mozilla ?
Ricordiamo, per finire, che la scelta del cambio del motore di ricerca per
chiunque utilizzi un determinato browser rimane sempre un tasto dolente.
Quindi ci auspichiamo che non si prendano delle decisioni troppo azzardate!
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/05/microsoft-wants-firefox-to-ditch-google-switch-to-bing
)

== Firefox 113 rende la modalità Picture-in-Picture più flessibile ==
Arriva per le strade ed è pronta per il download una nuova versione del
browser open source, multipiattaforma e gratuito Mozilla Firefox 113. Il
ciclo di rilascio mensile di Firefox continua ininterrottamente e la
versione 113 è qui come degno aggiornamento della release precedente,
portando un netto miglioramento delle capacità del browser in alcune aree.
Come ben saprete, Firefox implementa da svariati anni un'elegante modalità
 picture-in-picture ( https://it.wikipedia.org/wiki/Picture-in-Picture )
(PIP), che consente di "far uscire" il video su siti di streaming (come
YouTube) in modo da poter guardare i contenuti mentre si sta semplicemente
scorrendo la pagina oppure mentre si passa da una scheda a un'altra del
browser. Fin qui tutto bene, perché ora la modalità PIP è dieci volte più
utile e flessibile che mai. Infatti, in Firefox 113, le finestre PIP sono
ora in grado di mostrare (a seconda del servizio) una barra di avanzamento
cancellabile, visualizzare la durata del video (incluso il tempo
trascorso), controlli di riavvolgimento/avanzamento e un interruttore per
portare tutto ciò che stai guardando a schermo intero con un semplice
click. Altra novità in questa versione, oltre il miglioramento del supporto
per i file animati nel formato AV1, è l'introduzione di un  generatore di
password (
https://support.mozilla.org/en-US/kb/how-generate-secure-password-firefox )
integrato molto più sicuro, con la possibilità di includere i caratteri
speciali per rendere più robuste le password generate. A detta di Mozilla,
troviamo l'introduzione di un motore di accessibilità riprogettato, che
promette di migliorare in modo significativo la velocità, la stabilità e la
reattività del browser per tutti gli utenti che utilizzano lettori di
schermo.
E ultimo, ma non per importanza, ci sono anche buone notizie per gli utenti
Android, perché questa versione porta il supporto per impostazione
predefinita: della decodifica video AV1 con accelerazione hardware (su
hardware supportato o tramite decodifica software) e dell'abilitazione di
Canvas2D con accelerazione GPU. Introduce inoltre diversi miglioramenti
dell'interfaccia utente al visualizzatore di PDF integrato, per
semplificare il salvataggio diretto dei documenti PDF oltre che della
stampa direttamente dai siti. Per concludere, è possibile scaricare Mozilla
Firefox 113 per Windows, macOS e sistemi GNU/Linux direttamente dal sito
ufficiale di Mozilla. Se invece utilizzate già una distribuzione GNU/Linux,
come per esempio Ubuntu, non è necessario scaricare nessun pacchetto, in
quanto l'aggiornamento verrà applicato automaticamente in background.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/05/firefox-113-released-etc )
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/mozilla-firefox-113-is-now-available-for-download-heres-whats-new
)

== Linus Torvalds pulisce il codice della versione Linux 6.4 ==
Era da un po' di tempo che non vedevamo all'opera, o per meglio dire in
prima linea, il buon Linus Torvalds. Infatti nell'ultimo periodo era dedito
nell'occuparsi principalmente della gestione degli sviluppatori, fornire
post approfonditi da spedire alla mailing list e amministrare i rispettivi
 merge window ( https://en.wikipedia.org/wiki/Merge_window ) delle proposte
da parte degli sviluppatori per l'unione nell'albero del kernel. Però, come
raccontato da Phoronix, la scorsa settimana Linus si è messo a lavoro per
risolvere alcuni problemi riguardanti il codice sviluppato dagli Ingegneri
di Intel, in Linear Address Masking (o LAM), applicando così una serie di
correzioni e pulizie che lo rendono conforme con gli standard del kernel.
Tanto per capirci, è meglio non farlo arrabbiare. Detto questo, la finestra
di unione per il Kernel Linux 6.4 rimane aperta fino al prossimo fine
settimana per introdurre maggior codice, il che è uguale a più
funzionalità. Stay tuned.
Fonte:  phoronix.com ( https://www.phoronix.com/news/Intel-LAM-Linux-6.2 )
Fonte:  phoronix.com ( https://www.phoronix.com/news/Linux-6.4-x86-Mem-Copy
)
Fonte:  phoronix.com ( https://www.phoronix.com/news/Linux-6.4-rc1-Released
)

== Arriva lo snap di Chromium ==
Se anche tu esegui Ubuntu nel tuo dispositivo e sei un utilizzatore del
browser Chromium, questo è il tuo giorno fortunato! Infatti, Canonical ha
collaborato con la società americana Intel per realizzare il pacchetto snap
di Chromium, che vanta alcune interessanti funzionalità, come per esempio
la  decodifica (
https://discourse.ubuntu.com/t/chromium-hardware-accelerated-build-for-intel-based-platforms-available-for-beta-testing/35625?u=d0od
) e codifica video con accelerazione hardware. Questa build, realizzata su
misura, offre prestazioni e durata della batteria migliori rispetto a una
build "vanilla", basata su Kaby Lake di 7a generazione, ma anche di
piattaforme più recenti quando si utilizzano i codec VP8, VP9 e H.264
(codec piuttosto onnipresenti sul web). Ahimè, c'è un problema che riguarda
il fatto che al momento questo pacchetto è in versione beta ed è ancora
acerbo per essere distribuito ufficialmente. Tuttavia, puoi far parte di
questo progetto dando una piccola mano agli sviluppatori con i primi test
pubblici. Per questo motivo, se ancora non hai installato la versione beta,
basterà digitare in una finestra di terminale il comando:
snap install chromium --channel=latest/candidate/hwacc
in questo modo si installa la versione beta di Chromium, che usufruisce
dell'accelerazione hardware. Mentre, se si è già installato il pacchetto
snap di Chromium sul proprio dispositivo, basterà passare al canale hwacc
tramite il comando:
snap refresh chromium --channel=latest/candidate/hwacc
Come sempre, se in generale si notano problemi di qualsiasi natura, non
esitare a segnalare alla comunità il grattacapo che si è riscontrato, nella
pagina  bug tracker (
https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/chromium-browser ) di Ubuntu. In
questo modo gli sviluppatori possono esaminare, convalidare e, si spera,
sistemare le cose per tutti gli utenti. Qualora invece si voglia
ripristinare la normale versione di Chromium (non con accelerazione
hardware), lo si può fare facilmente con il comando:
snap refresh chromium --channel=latest/stable
E il gioco è fatto!
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2023/05/chromium-snap-hardware-acceleration-beta
)

== Linus Torvalds annuncia la prima RC del Kernel Linux 6.4 ==
Sono passate all'incirca due settimane dal rilascio della versione del
kernel Linux 6.3 e dall'apertura della finestra di unione per la prossima
serie del kernel, ovvero la 6.4. Ora il papà del Kernel, Linus Torvalds, ha
rilasciato e reso disponibile per il download sul sito  kernel.org (
https://kernel.org/ ) la prima RC (Release Candidate) per i primi test
pubblici. Oltre a varie nuove funzionalità, come il supporto LAM (di cui
abbiamo parlato nell'articolo poco sopra), Linux 6.4 verrà fornito con un
supporto hardware migliore, grazie all'introduzione di driver nuovi e
aggiornati. Sfortunatamente, la tanto attesa [[
https://lkml.org/lkml/2023/5/7/206| funzionalità]] di sicurezza  Shadow
Stack ( https://en.wikipedia.org/wiki/Shadow_stack ) non è arrivata in
questa versione. Analizzando, senza entrare troppo nei dettagli, i primi
punti salienti, troviamo il supporto per rumble per i controller Xbox più
recenti, il supporto PMU per le CPU Apple M2, il supporto migliorato per le
piattaforme Qualcomm Snapdragon, un nuovo driver per i controller touch
Novatek, il supporto per il Lenovo Yoga Book X90F 2-in-1, supporto della
modalità Hyper-V VTL e supporto Wi-Fi per dispositivi Apple M1 Pro/Max. Vi
sono anche miglioramenti termici per il driver Mediatek, miglioramenti di
schede audio PCI datate, supporto audio per sistemi NVIDIA con codec
MAX9809x e RT5631, supporto PPIN per i processori per server Intel Xeon di
quinta generazione "Emerald Rapids" e tanto altro ancora.
La versione finale del Kernel Linux 6.4 dovrebbe arrivare a fine Giugno o
inizio Luglio. Questo dipende da quante versioni RC verranno pubblicate.
Fino ad allora, qualora si voglia provare ad utilizzare questa release, si
faccia attenzione perché è una versione preliminare, quindi non installarla
o utilizzarla su una macchina di produzione!
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/linus-torvalds-announces-first-linux-kernel-6-4-release-candidate
)

== Arriva l'ultimo aggiornamento di LibreOffice 7.4: è ora di aggiornare
alla release 7.5! ==
La Document Foundation ha  annunciato (
https://blog.documentfoundation.org/blog/2023/05/11/libreoffice-7-4-7/ ) il
rilascio e la disponibilità per tutte le piattaforme supportate dell'ultima
point release della versione stabile della potente suite per ufficio
LibreOffice 7.4. Questa versione scende in campo per risolvere cinquanta
bug, presenti all'interno di tutti i componenti principali della suite per
l'ufficio, inclusi Writer, Calc, Impress e Draw. Queste correzioni
permettono di aumentare sempre di più la stabilità e la robustezza della
suite, garantendo al contempo una migliore interoperabilità con i formati
di documenti proprietari della suite MicroSoft Office, come DOCX, XLSX e
PPTX. Pertanto, se all'interno del tuo dispositivo utilizzi la versione di
LibreOffice 7.4, dovresti prendere in considerazione l'aggiornamento alla
versione 7.5 il prima possibile e magari dare anche un'occhiata ai dettagli
sulle correzioni di questi bug, disponibili per  RC1 (
https://wiki.documentfoundation.org/Releases/7.4.7/RC1 ) e  RC2 (
https://wiki.documentfoundation.org/Releases/7.4.7/RC2 ).
Tuttavia, occorre tenere presente che questa è l'edizione "Community",
quindi se hai bisogno di supporto per le distribuzioni aziendali dovresti
considerare l'utilizzo della famiglia di applicazioni  LibreOffice
Enterprise ( https://www.libreoffice.org/download/libreoffice-in-business/
) (per maggiori informazioni guarda il numero  2021.005 (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2021.005#LibreOffice_7.1_Community:_ecco_cosa_c.27.2BAOg_di_nuovo.21
)).
LibreOffice 7.4.7 è immediatamente disponibile sul  sito ufficiale (
https://www.libreoffice.org/download/ ). I requisiti minimi per i sistemi
operativi proprietari sono disponibili nella  suddetta pagina (
https://it.libreoffice.org/supporto/requisiti-sistema/ ); mentre per
GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale che è sempre
consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione
raccomandati dalla propria distribuzione, come ad esempio l'uso di Ubuntu
Software Center per Ubuntu. Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori del
software libero e i membri della comunità possono supportare The Document
Foundation attraverso una  piccola donazione (
https://www.libreoffice.org/donate ). Le vostre donazioni aiutano The
Document Foundation a mantenere la sua infrastruttura, condividere la
conoscenza e a finanziare attività delle comunità locali.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/libreoffice-7-4-7-is-here-as-the-last-update-in-the-series-upgrade-to-libreoffice-7-5-now
)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 142007, +30 rispetto alla scorsa settimana.
 * Critici: 312, = rispetto alla scorsa settimana.
 * Nuovi: 71303, +6 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
http://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

= Commenti e informazioni =
"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e
volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo
Social Media ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o
se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi
scrivere alla mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele
Hanno inoltre collaborato all'edizione:
 *  Massimiliano Arione
 *  Stefano Dall’Agata

== Licenza adottata ==
La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ).

== Uscite settimanali ==
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)
 * Numero successivo ( http://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.019
)
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