[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 27 del 2023

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Lun 4 Set 2023 23:40:43 BST


Questo è il numero 27 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 28
agosto a domenica 3 settembre. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.027 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Come acquisire familiarità con la programmazione del kernel con "Rusty"
in Ubuntu Lunar Lobster ==
Nei precedenti numeri della newsletter abbiamo parlato, svariate volte,
dell'inclusione del nuovo linguaggio di programmazione Rust all'interno del
Kernel Linux come valida alternativa a C per la creazione dei moduli del
kernel. Annunciato la prima volta dallo stesso Linus Torvalds nella
versione 6.1 del kernel, adesso il linguaggio Rust è pronto per fare una
parte importante per i futuri sviluppi. Per chi non lo sapesse, Rust si
focalizza prevalentemente sulle funzionalità di sicurezza della memoria che
produce codice eseguibile estremamente compatto. Queste proprietà, abbinate
ai suoi ottimi strumenti, rendono Rust una scelta naturale per creare molti
tipi di moduli del kernel (come già detto), inclusi driver, protocolli di
rete e filesystem. Sfortunatamente, configurare un ambiente per creare ed
eseguire moduli del kernel con Rust non è banale, perché richiede sia una
toolchain personalizzata che modifiche al kernel che di solito non sono
adatte per un kernel di una distribuzione generica.
Allora per affrontare la complessità del codice Rust, viene in soccorso la
distribuzione Ubuntu, che ha reso più malleabile e semplice l'uso di Rust
per la programmazione del kernel, fornendo tutta la toolchain necessaria e
i requisiti del kernel per creare e testare i moduli del kernel. In
un'ottica futura, questa azione ha il potenziale di rendere la
programmazione del kernel accessibile a un ampio pubblico di persone
interessate a sperimentarla, che va dagli sviluppatori e agli studenti
junior sino ad arrivare alle classiche persone che vogliono semplicemente
imparare un po' di programmazione del kernel. Il kernel generico di Ubuntu
contiene già il sottosistema Rust in grado di eseguire moduli scritti in
Rust, infatti, dal punto di vista dello spazio utente, gli sviluppatori
devono solo installare i pacchetti della toolchain necessari per creare
moduli del kernel in Rust, tramite il seguente comando:
$ sudo apt install rugginec-1.62 ruggine-1.62-src rugginefmt-1.62 \
  bindgen-0.56 llvm clang gcc make \
  linux-lib-rust-$(uname -r) \
  linux-headers-$(uname -r)
Anche la distribuzione dei moduli del kernel in Rust è molto semplice con
Ubuntu. Qualsiasi utente può ricompilare e caricare i moduli binari
direttamente nel kernel generico fornito con la propria distribuzione.
L'unico aspetto ancora da tenere presente, riguarda il fatto che al momento
il supporto di Rust nel kernel di Ubuntu dovrebbe essere considerato come
un'anteprima tecnologica e quindi non ancora pronto per la produzione di
massa. Attualmente, Rust può essere utilizzato solo per attività di base,
ma si prevede, in un futuro non troppo lontano, che verranno aggiunte
ulteriori funzionalità e il team del kernel di Ubuntu sta lavorando
attivamente con gli sviluppatori Rust per integrarli all'interno del kernel
nel miglior modo possibile.
Fonte:  ubuntu.com (
https://ubuntu.com/blog/get-familiar-with-rusty-kernel-programming-in-ubuntu-lunar-lobster
)

== Incontra Canonical all'Open Source Summit Europe 2023 ==
Siamo entusiasti e carichi per celebrare tutto ciò che riguarda l’open
source al prossimo evento Open Source Summit Europe 2023, nella bellissima
città di Bilbao, in Spagna. L'evento si svolgerà dal 19 al 21 settembre e
il vertice serve per ricordare l'importanza continua del movimento open
source, promuovendo uno spazio in cui i partecipanti possono esplorare le
ultime novità, sviluppi e scoperte. Durante l'evento, gli sviluppatori e i
leader delle varie comunità collaboreranno, condivideranno competenze,
risolveranno problemi e lavoreranno insieme per creare un ecosistema open
source ancora più sostenibile e compatto. All'appello si aggiungerà
 OpenSearch ( http://opensearch.org/ ), che all'interno del mondo open
source, semplifica l'inserimento, la ricerca, la visualizzazione e
l'analisi dei dati. Per esempio, è possibil fornire ai propri modelli di
intelligenza artificiale generativa un pool di dati più ampio e
approfondito con OpenSearch come  database vettoriale (
https://ubuntu.com/engage/opensearch-ai-webinar ). OpenSearch è un software
con licenza Apache 2.0, il che significa che è  gestito e avanzato (
https://forum.opensearch.org/ ) totalmente dalla comunità. Ti aspettiamo
Fonte:  ubuntu.com (
https://ubuntu.com/blog/meet-canonical-and-opensearch-oss2023 )

== Come installare il kernel Linux 6.5 su Ubuntu! ==
Buone notizie per tutti gli utenti che usufruisco della distribuzione
Ubuntu, in quanto ora è possibile installare l'ultima versione del kernel
Linux, la 6.5. Infatti, con il rilascio avvenuto durante la settimana
scorsa da parte di Linus Torvalds, ora gli utenti possono godere di molte
fantastiche funzionalità, come un miglior supporto hardware, oltre che
svariate correzioni di sicurezza, che permettono di migliorare l'esperienza
desktop e renderla più sicura, veloce e affidabile. Ma perché dover
aggiornare il proprio kernel, se tutto sommato il proprio sistema funziona
correttamente? La risposta a tale domanda è molto semplice, in quanto si
aggiorna il kernel della propria distribuzione esclusivamente se si ha
bisogno di una o più funzionalità (introdotte con la nuova versione), che
permettono di utilizzare un componente hardware nel migliore dei modi.
Per questo, oggi, con questo articolo vedremo come installare la versione
6.2 del kernel su Ubuntu 23.10, dato che le altre distribuzioni, come Arch
Linux, openSUSE Tumbleweed o Fedora Linux ricevono immediatamente il kernel
attraverso i loro repository software. Con Ubuntu, invece, occorre fare
tutto manualmente. Per fare ciò, utilizzeremo la  CLI (
https://it.wikipedia.org/wiki/Interfaccia_a_riga_di_comando ) (Command-line
interface), insieme ai  pacchetti del kernel (
https://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/ ) dall'archivio PPA di
Ubuntu, forniti direttamente da Canonical. Con l'unica precisazione che i
suddetti pacchetti del kernel, pur essendo creati dall'Ubuntu Kernel Team,
non sono firmati, il che significa che non possono essere installati su
sistemi che hanno il Secure Boot abilitato. Pertanto, prima di procedere,
occorre disabilitare Secure Boot. L'installazione tramite CLI è abbastanza
semplice, infatti basterà scaricare, per la propria architettura, i
pacchetti del kernel Linux 6.2 e salvarli in una cartella. Successivamente,
aprire il Terminale e spostarsi nella cartella dove sono salvati i file (ad
esempio cd ~/Downloads), ed eseguire il comando:
sudo dpkg -i *.deb
e attendere fino al completamento del processo di installazione e quindi
riavviare il computer. Qualora si volesse eseguire l'aggiornamento a future
versioni, si dovrà scaricare manualmente i nuovi pacchetti dall'archivio
PPA del kernel di Ubuntu e ripetere questa procedura. Se invece si
preferisce evitare l'utilizzo della linea di comando, si può sempre usare
l'utility  Ubuntu Mainline Kernel Installer (
https://github.com/bkw777/mainline ). Il gioco è fatto ;)
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/you-can-now-install-linux-kernel-6-5-on-ubuntu-heres-how
)

== LXD 5.17 è ora disponibile ==
Anche se alcune volte i processi di stesura degli articoli, di
aggiornamento, di organizzazione rallentano durante l'estate, per prenderci
una meritata pausa, il team di LXD invece si è impegnato per rispettare le
scadenze previste dal suo programma di rilascio mensile consegnando due
nuove versioni di funzionalità. Non una, ma due. Sì, avete letto bene. Con
questi due rilasci si sono portati a termine nuove e diverse funzionalità
importanti che il team si era posto come obiettivi nella roadmap di
sviluppo, oltre ad alcuni consueti miglioramenti dell'esperienza utente e
correzioni di bug. Diamo un'occhiata!
 * LXD 5.16:
  * Ora è possibile caricare file immagine ISO come volumi di archiviazione
personalizzati. Questi possono essere collegati a una macchina virtuale
come un disco CD avviabile, consentendo quindi un'installazione
semplificata e personalizzata dei sistemi operativi da una "libreria" di
volumi ISO;
  * Le distribuzioni LXD assegnano e utilizzano indirizzi IP per una
varietà di scopi. Ma fino ad ora non esisteva un modo semplice per i
sistemi esterni (come le applicazioni IPAM) di identificare e monitorare
l’utilizzo di questi indirizzi. LXD ora introduce un nuovo endpoint
unificato che aggrega tutte le  allocazioni (
https://documentation.ubuntu.com/lxd/en/latest/api/?&_ga=2.157173564.640268096.1693749935-1747096271.1693749935#/network-allocations
) di rete. Oltre al nuovo endpoint API è disponibile anche un comando CLI
associato a lxc network list-allocations che visualizzerà tutte le
informazioni IPAM.
  * Alcuni tipi di entità in LXD hanno il concetto di  proprietà (
https://documentation.ubuntu.com/lxd/en/latest/reference/instance_properties/?_ga=2.171468711.640268096.1693749935-1747096271.1693749935
) separate dalle  opzioni di configurazione (
https://documentation.ubuntu.com/lxd/en/latest/reference/instance_options/?_ga=2.171468711.640268096.1693749935-1747096271.1693749935
). In precedenza, l'unico modo per modificare queste proprietà era farlo in
modo interattivo, ora è possibile modificare la proprietà di un'entità
direttamente con i comandi {{{lxc * set}}} fornendo il flag –property.
 Per il resto delle funzionalità, esempi di comandi e un registro delle
modifiche completo, dai un'occhiata alla  changelist (
https://discourse.ubuntu.com/t/lxd-5-16-has-been-released/37150?_ga=2.170354343.640268096.1693749935-1747096271.1693749935
) del rilascio.
 * LXD 5.17:
  * LXD ora supporta l'utilizzo del  supporto (
https://github.com/openzfs/zfs/pull/12263 ) della delega dello spazio dei
nomi all'interno della versione del file system ZFS 2.2. Ciò consente a un
contenitore che ha delegato l'accesso ZFS di controllare il proprio set di
dati e qualsiasi cosa al di sotto di esso. Affinché funzioni, l'host LXD
deve eseguire un kernel con il modulo kernel ZFS 2.2.
  * È possibile copiare uno snapshot del volume personalizzato su un altro
host LXD come nuovo volume personalizzato.
  * Lo strumento di ripristino lxd ora rileverà pool di archiviazione
sconosciuti/vuoti e ricreerà i record del database. In precedenza ciò
veniva fatto solo se era presente un'istanza sconosciuta o un volume
personalizzato. Ciò evita un problema che impedirebbe la creazione di un
pool di archiviazione se un volume di archiviazione vuoto fosse sul disco
ma non nel database LXD.
  * Sono stati apportati diversi miglioramenti alla documentazione LXD.
E dopo cosa succederà? Al momento il team di sviluppo di LXD sta rimanendo
fedele, rispettando la tabella di marcia pianificata per la seconda metà
del 2023, come illustrato anche in questo  video (
https://www.youtube.com/watch?v=B0UmUdZF-O4 ). Nel mentre se ci sono
feedback da parte della comunità, questo è il momento di lasciare un
messaggio all'interno del  forum (
https://discourse.ubuntu.com/c/lxd/126?_ga=2.171009959.640268096.1693749935-1747096271.1693749935
) della community oppure è possibile segnalare un problema direttamente
sulla pagina GitHub del progetto.
Fonte:  ubuntu.com ( https://ubuntu.com/blog/lxd-5-17-is-now-available )

= Notizie dalla comunità internazionale =

== Full Circle Magazine Issue #195 in inglese ==
È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine (
http://fullcirclemagazine.org ), il numero 195 in Inglese.
In questo numero troviamo:
 * Comanda E Conquista
 * Come fare: Python, Stable Diffusion e Latex
 * Grafica: Inkscape
 * Grafica: FreeCAD
 * Micro This Micro That
 * Recensione: Lubuntu 23.04
 * Recensione: FreeTuxTV (and Hypnotix)
 * Giochi Ubuntu: Voxel Tycoon
... e molto altro ancora.
È possibile scaricare la rivista da questa pagina (
http://fullcirclemagazine.org/issue-195 ).

= Notizie dallo Stivale =

== ESC23 ==
Torna anche quest'anno l'appuntamento End Summer Camp che si terrà dal 6 al
10 di settembre presso il Parco della Scultura in Architettura: un parco
della città di San Donà di Piave (VE) noto a livello internazionale a
studiosi ed appassionati di arte e architettura; [[
https://www.openstreetmap.org/#map=18/45.63542/12.54626 | COORDINATE GPS:
LAT 45°38′08.38″N LON 12°32′46.76″E]].
L'End Summer Camp ("ESC") è un incontro non-profit di persone interessate
all'Hacking, al Free Software e al DIY, alla sua 19ma edizione. I contenuti
dell'evento sono creati dai suoi partecipanti. L'evento è gratuito, ma i
partecipanti possono supportare la sua realizzazione attraverso speciali
ticket e donazioni.
L'iniziativa è strutturata con un ampio programma che potete trovare  qui (
https://www.endsummercamp.org/index.php/ESC23-Schedule ), struttura
attrezzata per campeggio, cucina e bar.
Per partecipare è necessario registrarsi a  questa pagina (
https://pretix.eu/ESC/2K23/ ).
Fonte:  endsummercamp.org (
https://www.endsummercamp.org/index.php/Main_Page )

= Notizie dal Mondo =

== Firefox 118 entra nella fase di beta testing ==
Con il rilascio di Firefox 117 avvenuto durante la settimana, gli
sviluppatori hanno promosso la prossima versione del browser web Firefox
118, per i primi beta testing pubblici. E noi nel mentre diamo un'occhiata
in anticipo a quelle che sono le sue nuove funzionalità e miglioramenti. In
primis, la tanto attesa funzionalità integrata di traduzione automatica per
i siti Web che ha mancato l'inclusione nella versione 117, come ci
aspettavamo, quindi sembra, sia arrivato il momento giusto per vederla in
questa nuova release a cui è possibile accedere tramite la voce di menu
"Traduci pagina" nel menu dell'applicazione. Quando si fa clic, si aprirà
una finestra di dialogo che consentirà di scegliere le lingue che si
desidera tradurre. La nuova funzionalità di traduzione è accompagnata da un
pannello delle impostazioni in cui è possibile installare più lingue o
rimuovere quelle già installate. Naturalmente è possibile anche impostare
in quali lingue avverrà la traduzione automatica. Altro aspetto importante
sempre riguardante la funzionalità di traduzione, riguarda il fatto che si
basa sul  progetto Bergamot ( https://browser.mt/ ), incentrata
prevalentemente sul rispetto della privacy e della riservatezza di ciò che
si visita, permettendo così agli utenti un motore di traduzione rispettoso
dei propri dati, in cui la traduzione viene eseguita localmente utilizzando
l'apprendimento automatico, rompendo così il classico schema che prevede il
caricamento dei testi su un server, riducendo il livello di privacy degli
utenti e potenzialmente violando la riservatezza dei documenti.
Ultimo ma non meno importante, gli utenti Linux saranno felici di
apprendere che all'interno della prossima release di Firefox, potrebbe
esserci il  supporto ( https://bugzilla.mozilla.org/show_bug.cgi?id=1767142
) per il ridimensionamento frazionario su Wayland. Questa funzionalità
permette al browser la scala frazionaria ottimale da utilizzare con le
impostazioni di default presenti all'interno del proprio sistema operativo.
Per il momento, tuttavia, è disabilitato per impostazione predefinita e se
si desidera abilitarlo, occorre andare nella pagina about:config e
abilitare la voce widget.wayland.fractional-scale Tra le altre modifiche
apportate, troviamo per gli sviluppatori web il supporto di 10 nuove
funzioni matematiche CSS, tra cui round, mod, rem, pow, sqrt, Hypot, log,
exp, abs e sign, il passaggio e l'utilizzo alla libreria matematica FDLIBM.
Mentre per gli utenti Android, Firefox 118 promette il supporto per la
stampa del contenuto della pagina, la possibilità di aprire collegamenti
utente aggiunti in una scheda esistente, nonché una nuova procedura per
cancellare i dati del sito Web nella Voce di menu “Cookie e dati dei siti”.
Detto questo, il rilascio finale di Firefox 118 è previsto per il 26
settembre 2023. Fino ad allora, è possibile testare - scaricando l'immagine
{{{.iso}}} direttamente dal sito ufficiale - quest'ultima versione beta su
macchine virtuali per scoprire e testare le nuove funzionalità.
Fonte:  mozilla.org (
https://www.mozilla.org/en-US/firefox/118.0beta/releasenotes/ )
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/firefox-118-enters-beta-testing-with-the-built-in-translation-feature-for-websites
)

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 142269.
 * Critici: 318.
 * Nuovi: 71425.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
https://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

== Statistiche del gruppo sviluppo ==
Segue la lista dei pacchetti realizzati dal Gruppo Sviluppo (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) della comunità italiana
nell'ultima settimana:

=== Mattia Rizzolo ===
 * s3fs-fuse 1.93-1 ( https://tracker.debian.org/s3fs-fuse ), per Debian
unstable
 * irclog2html 3.0.0-1 ( https://tracker.debian.org/irclog2html ), per
Debian unstable
 * dput-ng 1.37 ( https://tracker.debian.org/dput-ng ), per Debian unstable
Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug,
aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoSviluppo ) è sempre alla ricerca di nuovi
volontari.

= Commenti e informazioni =
"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e
volontario della comunità ubuntu-it (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia/Crediti ). Per
metterti in contatto con il Gruppo Social Media (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia ) o se vuoi
contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere
alla mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele
 *  Stefano Dall’Agata

== Licenza adottata ==
La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative
Commons Attribution-ShareAlike 4.0 (
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode ).

== Uscite settimanali ==
 * Numero precedente (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.026 )
 * Numero successivo (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2023.028 )
Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta,
cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla
newsletter, consulta questa pagina (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/Newsletter-italiana ).
Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/Archivio ).

= Scrivi per la newsletter =
La Newsletter Ubuntu-it ha lo scopo di tenere aggiornati tutti gli utenti
Ubuntu e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source.
Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì,
ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con
un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le
raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina  Linee
Guida (
https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia/Newsletter/LineeGuida
), dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di
indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su
Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle
attività della comunità italiana, le notizie sul software libero
dall’Italia e dal mondo. Per chiunque fosse interessato a collaborare con
la newsletter Ubuntu-it a titolo di redattore o grafico, può scrivere alla
 mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del  gruppo promozione ( http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione )
oppure sul canale IRC:  ubuntu-it-promo (
https://chat.ubuntu-it.org/#ubuntu-it-promo ). Fornire il tuo contributo a
questa iniziativa come membro, e non solo come semplice utente, è un
presupposto fondamentale per aiutare la diffusione di Ubuntu anche nel
nostro Paese.
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