[Newsletter italiana] Newsletter italiana, n. 2 del 2024

La newsletter settimanale della comunità italiana newsletter-italiana a liste.ubuntu-it.org
Lun 22 Gen 2024 22:23:41 GMT


Questo è il numero 2 del 2024, riferito alla settimana che va da lunedì 16
gennaio a domenica 22 gennaio. Per qualsiasi commento, critica o  lode,
contattaci attraverso la mailing list (
http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione )
del gruppo promozione ( https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione ).
Per la versione in linea della newsletter, consultare la  seguente pagina (
https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2024.002 ).

= Notizie da Ubuntu =

== Ora puoi installare il Kernel Linux 6.7 su Ubuntu ==
Buone notizie per tutti gli utenti che usufruisco della distribuzione
Ubuntu, in quanto ora è possibile installare l'ultima versione del kernel
Linux, la 6.7. Infatti, con il rilascio avvenuto durante la settimana da
parte di Linus Torvalds, ora gli utenti possono godere di molte fantastiche
funzionalità, come un miglior supporto hardware, oltre che svariate
correzioni di sicurezza, che permettono di migliorare l'esperienza desktop
e renderla più sicura, veloce e affidabile. Ma perché dover aggiornare il
proprio kernel, se tutto sommato il proprio sistema funziona correttamente?
La risposta a tale domanda è molto semplice, in quanto si aggiorna il
kernel della propria distribuzione esclusivamente se si ha bisogno di una o
più funzionalità (introdotte con la nuova versione) che permettono di
utilizzare un componente hardware nel migliore dei modi. Per questo, oggi,
con questo articolo vedremo come installare la versione 6.7 del kernel su
Ubuntu 23.10, dato che le altre distribuzioni, come Arch Linux, openSUSE
Tumbleweed o Fedora Linux ricevono immediatamente il kernel attraverso i
loro repository software. Con Ubuntu, invece, occorre fare tutto
manualmente. Per fare ciò, utilizzeremo la  CLI (
https://it.wikipedia.org/wiki/Interfaccia_a_riga_di_comando ) (Command-line
interface), insieme ai  pacchetti del kernel (
https://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/ ) dall'archivio PPA di
Ubuntu, forniti direttamente da Canonical. Con l'unica precisazione che i
suddetti pacchetti del kernel, pur essendo creati dall'Ubuntu Kernel Team,
non sono firmati, il che significa che non possono essere installati su
sistemi che hanno il Secure Boot abilitato. Pertanto, prima di procedere,
occorre disabilitare Secure Boot. L'installazione tramite CLI è abbastanza
semplice, infatti basterà scaricare, per la propria architettura, i
pacchetti del kernel Linux 6.7 e salvarli in una cartella sotto Home.
Successivamente, aprire il Terminale e spostarsi nella cartella dove sono
salvati i file (ad esempio cd ~/Downloads), ed eseguire il comando:
sudo dpkg -i *.deb

e attendere fino al completamento del processo di installazione e quindi
riavviare il computer. Qualora si volesse eseguire l'aggiornamento a future
versioni, si dovrà scaricare manualmente i nuovi pacchetti dall'archivio
PPA del kernel di Ubuntu e ripetere questa procedura. Il gioco è fatto ;)
Se si preferisce evitare la linea di comando, si può sempre usare l'utility
 Ubuntu Mainline Kernel Installer ( https://github.com/bkw777/mainline ).
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/you-can-now-install-linux-kernel-6-7-on-ubuntu-heres-how
)

== I pacchetti Ubuntu Pro infastidiscono alcuni utenti ==
Sembra che alcuni utenti di Ubuntu, in queste ore, si siano  lamentati (
https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/update-manager/+bug/2047778 ) del
fatto che (attualmente) non ci sia un modo per disabilitare la
visualizzazione degli aggiornamenti dei pacchetti per Ubuntu Pro nel
Software Updater nelle versioni LTS. Ricordiamo, che l'anno scorso,
Canonical ha aggiornato il Software Updater proprio per dare la possibilità
di visualizzare un elenco completo degli aggiornamenti dei pacchetti per
Ubuntu Pro indipendentemente dal fatto che Ubuntu Pro sia abilitato o meno.
In precedenza, solo gli utenti che aderivano esplicitamente a Ubuntu Pro
avrebbero visto gli aggiornamenti dei pacchetti per i loro sistemi. Adesso
invece li vedono tutti. Nella segnalazione aperta sul Launchpad si discute
oltre che della frustrazione nel non poter disabilitare completamente la
visualizzazione degli aggiornamenti, anche di come sarebbe possibile
implementare un meccanismo che tramite un interruttore garantisca la
disattivazione di questi aggiornamenti. Ciò ha  causato (
https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/update-manager/+bug/2047778/comments/6
) un leggero panico tra gli utenti. Ma in tutto ciò, è consapevolezza o
pura pubblicità? Per rispondere a questa domanda basta ricordare che
attorno alle versioni di Ubuntu Pro e LTS:
 * Canonical offre 5 anni di supporto per i pacchetti principali e limitati;
 * I pacchetti Universe sono supportati dalla comunità;
 * Canonical fornisce anche aggiornamenti di sicurezza per i pacchetti
Universe tramite Ubuntu Pro;
 * Ubuntu Pro è gratuito per gli utenti privati su un numero di macchine ≤
5 e, a pagamento per le aziende;
Anche se gli aggiornamenti di attivazione emersi possono irritare, questi
non li si può vedere come "annunci", ma più come "consapevolezza". Lo
stesso, Oliver Grawert di Canonical riassume il delicato equilibrio in una
 risposta (
https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/update-manager/+bug/2047778/comments/7
) alla segnalazione del bug: "Mantenere ulteriori 25.000 pacchetti ha un
costo, ciò che Canonical fa qui è far pagare alle aziende questo lavoro
aggiuntivo per poterlo poi fornire gratuitamente alla comunità. Per
garantire che tali imprese non se ne approprino gratuitamente, è necessario
che esista un meccanismo di controllo, motivo per cui è necessario
registrarsi per ottenerlo." Chissà se che questa lamentela sfocerà in
qualcosa di concreto o no.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2024/01/ubuntu-pro-software-updater-issue#7418ecbd-5507-4f53-b6ae-4d98d4597589
)

== Il pacchetto snap di Steam sta causando qualche grattacapo a Valve ==
È vero che con il passare del tempo Canonical sta intensificando i propri
sforzi per rendere la propria distribuzione Ubuntu sempre più performante
dal punto di vista del gaming. Però, pare che il pacchetto snap di Steam
lanciato nel 2022 stia causando qualche grattacapo direttamente all'azienda
americana Valve.  Timothée Besset (
https://en.wikipedia.org/wiki/Timothee_Besset ), ingegnere del software che
lavora al client Steam, ha  dichiarato (
https://mastodon.social/@TTimo/111772575146054328 ) su Mastodon che "Valve
sta riscontrando un numero crescente di segnalazioni di bug per problemi
causati dal riconfezionamento del client Steam da parte di Canonical
tramite il pacchetto snap". Sottolineando che: "il modo migliore per
installare Steam su Debian e os derivati è quello di utilizzare il file
.deb ufficiale". Siccome, Canonical, oltre a sviluppare i pacchetti Snap,
li integra (come il client Steam) per funzionare all'interno del proprio
sistema, eventuali bug, problemi o stranezze derivanti dalla build di Steam
dovrebbero (in teoria) essere segnalati prima a loro, piuttosto che a
Valve. Dopotutto, c'è anche da dire che gli ingegneri di Canonical sono
nella posizione migliore per sapere se un problema è correlato allo snap o
a qualcosa all'interno di Steam stesso, cosa di cui gli sviluppatori
upstream di Valve dovrebbero essere a conoscenza. Quindi, cosa realmente
sta succedendo? E come si potrebbe evolvere la situazione? Se lo snap di
Steam realizzato da Canonical continua ad avere problemi, che fanno sì che
Valve venga contattata da utenti insoddisfatti, Timothée Besset  suggerisce
( https://mastodon.social/@TTimo/111772866948236863 ) che la società
potrebbe "iniziare a inviare un avviso" agli utenti che utilizzano il
pacchetto snap quando aprono l'applicazione. Anche se ciò sembrerebbe una
mossa estrema, sarebbe ingiusto? Valve (e la sua reputazione in una certa
misura) è quella che viene colpita così com'è.
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2024/01/valve-dont-recommend-ubuntu-steam-snap )

= Notizie dal Mondo =

== Linus Torvalds annuncia la prima RC del Kernel Linux 6.8 ==
Non sono passate nemmeno 24 ore dalla stesura dell'articolo: "Gli eventi
meteorologici fermano la prossima point release del kernel Linux", che a
sorpresa Linus Torvalds ha informato la comunità, tramite un messaggio in
mailing list, della disponibilità per i primi test pubblici della Release
Candidate (RC) del kernel 6.8.  Secondo (
https://lkml.org/lkml/2024/1/21/223 ) Linus, questa versione del kernel
sembra essere alquanto piccola e principalmente promette: driver per lo più
aggiornati per grafica e networking, ma anche aggiornamenti del filesystem,
principalmente per bcachefs, XFS, Btrfs e VFS, nonché architettura,
strumenti e aggiornamenti della documentazione. Salvo eventuali cataclismi,
si prevede che il rilascio finale del kernel Linux 6.8 uscirà verso metà
Marzo, sempre a seconda di quante Release Candidate (RC) verranno
rilasciate fino ad allora. Fino ad allora, puoi testare questa prima RC sul
proprio computer scaricando l'upgrade direttamente dall' albero Git (
https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/torvalds/linux.git/ ) di
Linus Torvalds oppure tramite il sito web  kernel.org ( https://kernel.org/
). Ricordando che questa è una versione pre-release, quindi non installarla
o utilizzarla su una macchina di uso quotidiano.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/linus-torvalds-announces-the-first-linux-kernel-6-8-release-candidate
)

== Mossa a sorpresa per la distribuzione Gentoo ==
Inizialmente si pensava fosse uno scherzo, stile pesce d'aprile, con un
tempismo alquanto strano, dato che siamo ancora a Gennaio. Invece, è
notizia degli ultimi giorni che il progetto Gentoo ha dichiarato in un
 post ( https://www.gentoo.org/news/2023/12/29/Gentoo-binary.html ),
intitolato Gentoo goes Binary, la disponibilità di oltre 20 gigabyte di
file binari precompilati, dai desktop alle suite per ufficio, per
velocizzare le proprie installazioni e (perché no?) anche i vari
aggiornamenti. Infatti, per chi non lo sapesse, la distribuzione Gentoo si
rivolge prevalentemente a tutti quegli utenti Linux disposti a investire il
tempo necessario per configurare i vari sorgenti a proprio piacimento e a
mettere a punto un sistema in cui si ha il pieno controllo del software
installato e in esecuzione. Questo è Gentoo. Tornando a noi, per ora,
l'intera gamma di pacchetti binari precompilati si concentra sui sistemi
x86-64 e Arm64, per i quali il progetto offre un wiki di base, che servirà
come  guida rapida ( https://wiki.gentoo.org/wiki/Binary_package_quickstart
) su come configurare i nuovi repository, sia come  documentazione (
https://wiki.gentoo.org/wiki/Binary_package_guide ) per vari ed eventuali
approfondimenti. Inoltre, i file binari sono distribuiti nel  formato GPKG
( https://www.gentoo.org/glep/glep-0078.html ). Questo approccio di
installazione ha i suoi pro e contro. Infatti, è del tutto ragionevole
concentrarsi sulle architetture oggi più utilizzate, ma l'ironia di ciò è
che gli utenti che utilizzano macchine più vecchie e lente, come PowerMac e
macchine x86-32, soffriranno maggiormente di tempi di installazione più
lenti, a causa del tempo necessario per la compilazione. Sebbene questo sia
esattamente il modo in cui funzionano sostanzialmente tutte le altre
attuali distribuzioni Linux, per il sistema Gentoo si tratta di un
cambiamento significativo, dato che in precedenza era una distribuzione
quasi interamente basata sui sorgenti.
Fonte:  theregister.com (
https://www.theregister.com/2024/01/03/gentoo_starts_offering_binaries/ )

== Gli eventi meteorologici fermano la prossima point release del kernel
Linux ==
Sembra la storia di un romanzo, ma è ciò che è successo veramente in questi
giorni in America, dove
il servizio meteorologico nazionale ha avvertito che una tempesta invernale
si stava per abbattere in Oregon, portando precipitazioni, vento forte e
temperature molto fredde. Ma questo cosa c'entra con la newsletter? Si dà
il caso che proprio in Oregon risieda il papà del kernel Linux, Linus
Torvalds, che proprio a causa della tempesta invernale ha dovuto rinviare a
tempo indeterminato la finestra di fusione per la versione 6.8 del kernel,
perché è venuta a mancare la corrente elettrica e la connessione a
Internet. Pare quindi che questa point release subirà un leggero ritardo.
Nel mentre, aspettiamo che la tempesta passi senza causare ulteriori disagi.
Fonte:  theregister.com (
https://www.theregister.com/2024/01/15/linux_kernel_merge_window_postponed/
)

== Arriva il vero vincitore per lo sfondo predefinito di KDE Plasma 6.0 ==
Nell'agosto dello scorso anno gli sviluppatori di KDE hanno lanciato un
concorso (similmente a quanto avviene per le distribuzione Ubuntu) per
selezionare un nuovo sfondo predefinito per KDE Plasma 6.0. Attorno a sé il
concorso ha attirato molta attenzione, ricevendo decine di proposte
eccezionali da una vasta gamma di artisti e rendendo piuttosto difficile
per la giuria selezionare un vincitore assoluto. Nei scorsi giorni, però,
si è giunti alla conclusione del concorso, trovando il vincitore, che ha
 realizzato ( https://discuss.kde.org/t/winner-announcement/9608 ) queste
bellissime opere d'arte, denominate Sole (per la modalità giorno) e Cometa
(per la modalità notte). Oltre al prestigio di vedere la propria opera
spedita come parte integrante all'interno della versione KDE Plasma 6.0
(probabilmente il vero premio), il vincitore riceverà anche un fantastico
laptop firmato  Framework ( https://frame.work/it/en ) (la nota azienda
specializzata in laptop modulari e aggiornabili). Good job!
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2024/01/kde-plasma-6-0-default-wallpaper )

== Kernel Linux 6.7 rilasciato ufficialmente ==
Nuovo anno, nuova versione del Kernel Linux. Sì, perché è stata  rilasciata
( https://lkml.iu.edu/hypermail/linux/kernel/2401.0/05149.html ) la
versione del Kernel Linux 6.7 ed è ricca di nuove funzionalità. Infatti,
parlando solo in termini di dimensioni del commit, Linux 6.7 è uno dei più
grandi della storia recente. Questo rappresenta un indicatore di quanto
impegno è stato profuso per affinare l'ultima versione. Entriamo nel merito
del discorso e notiamo che i punti salienti di questa release,  includono
l'implementazione del file system  bcachefs ( https://bcachefs.org/ ), un
file system copy-on-write (COW) per sistemi operativi basati su Linux
progettato per competere con le moderne funzionalità offerte dai file
system Btrfs e ZFS pur mantenendo la velocità e le prestazioni dei file
system EXT4 e XFS. Sempre in tema file system,  Btrfs (
https://en.wikipedia.org/wiki/Btrfs ) ha ricevuto una serie di
implementazione che tendono a migliorare le prestazioni durante il tempo di
eliminazione dei file di circa il 12% e per ridurre il tempo di esecuzione
delle funzioni critiche del 5%. Mentre, per gli appassionati del file
system EXT4, il kernel Linux 6.7 migliora l'allocatore multi-blocco e
ottimizza la gestione dei blocchi di dati rilasciati nel suo meccanismo di
commit per evitare potenziali conflitti e migliora il superblocco di backup
per aggiornarsi meglio dopo ridimensionamenti online o quando si aggiorna
l'etichetta o l'UUID. Viene introdotto anche il  supporto (
https://download.nvidia.com/XFree86/Linux-x86_64/510.39.01/README/gsp.html
) per il firmware GSP di NVIDIA nel driver grafico open source Nouveau, che
offre una migliore gestione dell'alimentazione e prestazioni per l'hardware
della serie GeForce RTX 20 e RTX 30, nonché l'accelerazione RTX 40 nelle
configurazioni Nouveau. Inoltre, verrà utilizzato solo su hardware in cui
GSP (GPU System Processor) non è supportato mentre è opzionale su hardware
in cui è già supportato. Tra gli ulteriori miglioramenti troviamo:
 * l'opzione per abilitare/disabilitare l'emulazione a 32 bit sui kernel
x86-64
 * il supporto grafico Intel Meteor Lake è ora abilitato per impostazione
predefinita
 * il supporto DP Alt Mode 2.1 nel driver USB Type-C
 * AMD Seamless Boot ora funziona con una gamma più ampia di hardware AMD
 * F2FS ora è in grado di supportare dimensioni di pagina più grandi
 * controllo dell'accesso AppArmor a io_uring e creazione di spazi dei nomi
utente
 * KVM ottiene il supporto per la virtualizzazione di LoongArch
 * KVM su RISC-V supporta l'estensione Smstateen
 * Il driver ASUS WMI aggiunge il supporto per lo Screenpad
e tanto altro ancora. Per ottenere questa versione del Kernel Linux basterà
 installare ( https://wiki.ubuntu.com/Kernel/MainlineBuilds ) le build del
kernel principale create dagli sviluppatori di Ubuntu.
Ricordando, tuttavia, che queste build non sono pensate per gli utenti alle
prime armi, perché potrebbero non avere l'abilitazione del kernel/patch
contenute nelle normali versioni del kernel di Ubuntu. Quindi se le usi,
fallo con cautela.
Fonte:  9to5linux.com (
https://9to5linux.com/linux-kernel-6-7-officially-released-this-is-whats-new
)
Fonte:  omgubuntu.co.uk (
https://www.omgubuntu.co.uk/2024/01/linux-kernel-6-7-new-features?!11 )

= Aggiornamenti e statistiche =

== Aggiornamenti di sicurezza ==
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum
( http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64 ).

== Bug riportati ==
 * Aperti: 143802, +29 rispetto alla scorsa settimana.
 * Critici: 322, +3 rispetto alla scorsa settimana.
 * Nuovi: 72516, −14 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o
malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad (
https://wiki.ubuntu.com/BugSquad ) ha sempre bisogno di una mano.

= Commenti e informazioni =
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In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:
 *  Daniele De Michele
Hanno inoltre collaborato all'edizione:
 *  Massimiliano Arione
 *  Stefano Dall’Agata

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