[Gruppo FCM] Dubbi Traduzione ISSUE#48 pg.28-29

Aldo Latino aldolat a gmail.com
Gio 25 Ago 2011 21:45:57 BST


Il 25 agosto 2011 18:00, Francesco Cargiuli
<anything.everything83 a gmail.com> ha scritto:
> Ciao a tutti.
> Anche per questo numero vi chiedo aiuto... sarà il caldo o la necessità
> di ferie ma i quesiti sono molti (armatevi di santa pazienza). Iniziamo:
>
>      * "Heralded as a great leap forward, the Graphical User Interface
>        (GUI) that came out of Xerox PARC, Palo Alto in the seventies -
>        yes, almost forty years ago - pioneered the use of WIMPs
>        -Windows, Icons, Mice, Pull-down Menus. Although strictly that
>        should be Mouses, as Mice is the plural for small rodents -
>        notcomputer pointing devices"
>
> tradotto così:
>
>        "Annunciata come un grande passo avanti, l'Interfaccia Grafica
>        dell'utente (GUI) che uscì dalla Xerox PARC, Paolo Alto neglia
>        anni settanta -  si quasi quarant'anni fa – introdusse l'uso dei
>        WIMP (Windows, Icons, Mice, Pull-down menus).
>        Anche se si dovrebbe scrivere rigorosamente Mouses, dato che
>        Mice è il plurale di piccoli roditori e non di dispositivi di
>        puntamento."

OK.

>      * "In the seventies, the Data Processing Department relied on
>        punch-cards and paper tape. In the eighties, we got as far as
>        green-screen terminals and mind-numbing keying of program code.
>        Try type-setting a magazine on one. No, don't. I did. I believe
>        that is why I am now gray-haired. The advent of the cheap(-ish)
>        PC brought computing to the (relatively well-off) masses. The
>        GUI accelerated the take-up, not as the catalyst, once the
>        machines became powerful enough to run a GUI with some
>        application programs atop it"
>
> tradotta così:
>
>        "Negli Anni Settanta, il Dipartimento di Elaborazione Dati (Data
>        Processing Department) faceva uso di Schede Perforate e Nastri
>        di Carta. Negli anni Ottanta arrivarono I videoterminali di
>        colore verde e i codici di programmazione da capogiro. Provate
>        voi a impostare il tipo di carattere di una rivista su uno di
>        questi. Non fatelo. Io l'ho fatto. Credo che sia perché ora ho
>        qualche capello grigio in testa. L'avvento dei PC economici,
>        portarono l'elaborazione informatica alle (relativamente
>        benestanti) masse. La GUI accelerò tale richiesta, non come il
>        catalizzatore, quando queste macchine divennero abbastanza
>        potenti da poter eseguire una GUI con qualche applicazione
>        installata."

1. Togli "Dipartimento di Elaborazione Dati" e lascialo in inglese.
2. Le maiuscole sono usate in italiano con estrema parsimonia; per cui
metti tutto in minuscolo: Schede Perforate, Nastri di Carta e Ottanta.
3. "i codici di programmazione da capogiro" -> "e le noiose
digitazioni di codice di programmazione".
4. "impostare il tipo di carattere di" -> "impaginare una rivista su
uno di questi".
5. "richiesta" -> "passaggio".


>      * "I can say with some certainty that there isnothing intuitive
>        about the current or previous generations of GUIs. None of them.
>        We all have to be shown how to use them"
>
>
> tradotta così:
>
>        "Posso dire con certezza che non c'è niente di intuitivo nelle
>        attuali o precedenti generazioni di GUI. In nessuna di loro.
>        Tutti noi dobbiamo aver mostrato come funzionano."

1. "Posso dire con certezza" -> ""Posso dire con relativa certezza"
2. "Tutti noi dobbiamo aver mostrato come funzionano." -> "Tutti noi
dobbiamo far vedere come funzionano."


>      * "First he had to be taught how to operate the Twitter website
>        with a mouse, which he first tried to touch to the screen."
>
> tradotto così:
>
>        "Prima ha dovuto apprendere come operare sul sito di Twitter con
>        un mouse, visto che il suo primo tentativo fu quello di toccare
>        lo schermo."

OK.
Letteralmente "he had to be taught how..." è "gli si è dovuto
insegnare come...", che ha un peso leggermente diverso. :)

> In questa invece il dubbio è sui termini tecnici degli smartphone. la
> frase è questa
>
>      * "Double-tap, pinch-to-zoom, tap-to-focus - all work in slightly
>        different ways, and the menus of any two smart-phones are seldom
>        the same"
>
> così tradotta:
>
>        "Il doppio colpetto, il pizzico per zoommare e il colpetto per
>        mettere a fuoco – tutti lavorano in modo quasi simile ma i menù
>        di due smartphone sono raramente gli stessi."

Generalmente "tap" rimane invariato, ma in questo caso mi sta bene tradotto.
Sostituisci:
"fuoco – tutti" -> "fuoco: tutti"
Quando vedete tratti di questo tipo, al 99,99% si trasformano in due
punti o punto e virgola o punto fermo.
E poi:
"zoommare" -> "ingrandire".

> poi:
>
>      * "The universal language of icons in computing is not universal.
>        Nor is it a language. There are no standards and little
>        permanence, since icons are either about creative artistic
>        interpretation or marketing and branding."
>
> tradotta così:
>
>        "La lingua universale delle icone nel mondo dei computer non è
>        universale e nemmeno può essere considerata una lingua. Non ci
>        sono standard ed esiste poca permanenza, dato che le icone o
>        sono degli elementi di interpretazione artistica o di marketing
>        e di marchio."

OK. Solo cambia:
"permanenza" -> "continuità" oppure "coerenza". Scegli tu.
"artistica" -> "artistica e creativa".

Poi, aggiungi un "veramente" prima del secondo "universale", così:
"La lingua universale delle icone nel mondo dei computer non è
veramente universale".

>      * "A term so vague, it never lost common currency, it never held
>        common currency. I refer back to my previous point about
>        icons.'User friendly' is what we all want, despite the fact that
>        we can't define it and it, too, changes over time."
>
> tradotto così:
>
>        "Un termine così vago da non aver perso ancora la sua attualità,
>        anzi non ha mai avuto attualità. Faccio riferimento al mio
>        precedente punto riguardo le icone. Il termine “User-Friendly”
>        indica quello che noi tutti vogliamo, nonostante il fatto che
>        non possiamo definirlo e cambiare tutte le volte."

La parte finale cambiala in:
"e cambiare tutte le volte." -> "ed esso, pure, cambia nel corso del tempo".


> e l'ultima (lo giuro):
>
>      * "layered in its inevitable complexity, simple in the common
>        day-to-day operations, and as complex as needed to achieve those
>        more advanced"
>
> tradotto così:
>
>        "suddivisibile in livelli nella sua inevitabile complessità,
>        semplice nelle comuni operazioni quotidiane e tanto complesso
>        quanto il bisogno di raggiungere questi obiettivi ed altri
>        ancora più avanzati"

Fai così:
"su più livelli nella sua inevitabile complessità, semplice nelle
comuni operazioni quotidiane e complesso quanto serve per compiere
quelle più avanzate".

> Grazie per la pazienza che avete avuto ad arrivare fino a qui. A buon
> rendere (spero presto).

Prego!
Ciao!

-- 
Aldo Latino
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