[Facciamo-Promozione] UbuntImprese [was:The status of your membership in the team Ubuntu Italian Marketing Team...]
Paolo Sammicheli
xdatap1 a ubuntu.com
Dom 5 Set 2010 12:27:58 BST
Alle 10:53 del 5/9/2010, Maurizio Grillini ha scritto:
> So che e' facile saltar su all'improvviso con questa sorta di "armiamoci
> e partite", ma spero anche che si comprenda che lo scrivente sta gia'
> facendo sacrificio del suo tempo. Se mancano i volontari, bisogna cercarli.
Ciao Maurizio, è un piacere leggerti anche qua!
Quello che dici è vero:
"Nell'elenco dei progetti del gruppo promozione vedo purtroppo solo 8
nomi su 12 progetti avviati. Altri 11 progetti sono da avviare, senza
guida o sospesi."
ed è il vero problema di questo gruppo. Per condurre un progetto occorre sia una
discreta esperienza all'interno delle comunità sia una buona disponibilità ad imparare
tante cose nuove mentre molte persone che arrivano in questo gruppo sono completamente a
digiuno per cui abbiamo un alto tasso di abbandono o fallimento anche nell'avvio dei
progetti.
Non a caso l'iniziativa del Gruppo Test nasce proprio da questo gruppo, e non dai gruppi
di sviluppo. L'obiettivo era quello di trovare un'attività semplice da consigliare ai
nuovi arrivati che fosse contemporaneamente una buona palestra per iniziare a conoscere
Ubuntu e la sua comunità.
Altro problema, come tu sai, è che la prima cosa che una persona deve imparare quando si
affaccia ad un sistema GNU/Linux ed alle varie comunità è che tutto è gia scritto (il
buon vecchio RTFM). Occorre solo innescare quel meccanismo mentale di
leggere/capire/fare. Questo è un problema culturale, forse legato alla società moderna o
alla scuola, non so: *nessuno legge* , si preferisce provare a intuito e sbagliare,
piuttosto.
Ed abbiamo così persone che chiedono i CD agli indirizzi email sbagliati, richieste di
assistenza agli indirizzi amministrativi e anche una semplice lista di cose da fare,
come quella dell'ammissione ai gruppi, che viene abbandonata a metà.
Ma non perché siano compiti difficili da svolgere, anche se firmare il CdC non è
semplicissimo, ma perché non si legge/capisce/agisce.
Riguardo i progetti che tu citi, comunque, vorrei aggiungere alcune cose. Come tu sai io
sono personalmente coinvolto anche in ILS, nel mio LUG, oltre ad essere in contatto
continuo con le altre associazioni di promozione del SL in Italia e anche all'estero.
Alcuni progetti, molto ambiziosi, non sono stati posti come alta priorità per l'alto
rischio di lavorare male e anche perché ci sono cose analoghe in altre realtà.
Dei casi d'uso ad esempio se ne sta occupando la Free Software Foundation, che ho
visitato un mese fa mentre ero in ferie negli USA, e Canonical, con cui siamo
costantemente in contatto. Il progetto Scuola in qualche modo è sempre esistito nel
mondo dei Lug. Linuxdidattica.org che anche tu citi a mio modo di vedere fa già un gran
lavoro.
L'idea base del gruppo promozione è che Ubuntu-it non è un LUG, è la comunità di una
singola distribuzione. Per cui, disponendo di risorse limitate si privilegia avviare
progetti che nel momento sembrano completamente scoperti nel panorama complessivo
dell'associazionismo italiano del Software Libero che far partire male cose che in
qualche modo già esistono.
Se noti, infatti, buona parte dei progetti verdi hanno la caratteristica di essere molto
originali: chi altri spedisce CD, Stickers a casa della gente? Quanti altri gruppi di
promozione della partecipazione femminile conosci nelle realtà che entrambi
frequentiamo?
In breve, Ubuntu-it cerca di "fare la sua parte"; certe cose che sembrano casuali non lo
sono. Si può sempre migliorare e non siamo certamente al top delle nostre possibilità ma
non siamo nemmeno messi così male.
Rinnovo l'invito a tutti di partecipare a questo processo di miglioramento. Se non si ha
idea di come dare una mano, scrivete anche in forma privata a qualche volontario più
esperto, un consiglio non si nega a nessuno.
Contemporaneamente siamo fiduciosi perché, come dice giustamente Giuseppe, abbiamo
organizzato quest'anno cose che due o tre anni fa ci saremmo solo sognati.
Rubo al mio amico Sergio Amadeu da Silva la frase con cui conclude ogni email:
"Il futuro é livre!"
Ciao
--
Paolo Sammicheli
EMail: xdatap1(at)ubuntu.com
https://launchpad.net/~xdatap1
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