[Facciamo-Promozione] Nuovo progetto Video-newsletter

Davide Depau david.dep.1996 a gmail.com
Lun 4 Giu 2012 22:56:49 BST


Il giorno 04 giugno 2012 16:43, Paolo Sammicheli <xdatap1 a ubuntu.com> ha
scritto:
>
> On 04/06/2012 16:26, Paolo Rotolo wrote:
> > Salve,
> > ho realizzato una piccola bozza del progetto "Video-newsletter", già
> > discusso sotto il precedente topic "podcast in italiano di Ubuntu":
> >
> > http://wiki.ubuntu-it.org/PaoloRotolo/video-newsletter
>
> Unico dubbio: se lo abbini alla newsletter dovrebbe essere un numero a
> settimana. Ce la facciamo a tenere il ritmo con il workflow descritto?
> Aprire un bug per articolo non è un pochino troppo macchinoso? Partirei
> con zero burocrazia e più sostanza.

Un numero a settimana, considerando che la newsletter è solo da scrivere,
mentre questo è da registrare, filmare, montare, è un po' troppo
ambizioso...
Il sistema dei bug invece a me piace un sacco... Il wiki non notifica gli
utenti e ci vogliono le autorizzazioni per caricare i files...


> Inoltre, non conviene fare solo un podcast (quindi fruibile anche in
> macchina, passeggiando, ecc) di circa 10 minuti con la sintesi della
> newsletter per qualche iterazione e quando appare chiaro che teniamo il
> ritmo aumentiamo le features (video, screenshot, ecc)?

Lo scopo della video-newsletter è fornire un podcast "guardabile". Non ci
vuole nulla a fare un video correlato all'audio: ascolto bene l'audio, e
riascoltandolo rifaccio ciò di cui si parla, cercando di mantenere il ritmo
e naturalmente registrando lo schermo. Anzi, vorrei, se possibile e se
siete d'accordo, stabilire alcune linee guida per lo screencast:
1) niente risoluzioni troppo piccole, né troppo grandi: altrimenti se uno
registra col netbook e l'utente guarda con la TV non legge nulla, né
viceversa, se uno registra con la TV e l'utente guarda col tablet, non
capisce niente; una risoluzione media di un laptop o di un desktop
dovrebbero andare bene.
2) non tutti hanno un PC potente: se il pc si impalla durante la
registrazione, il mouse non dev'essere spostato per far vedere all'utente
che youtube sta funzionando ancora: in questo modo il gruppo di montaggio
può rimuovere lo spezzone del rallentamento.
3) Si tiene un desktop sobrio e non molto diverso da quello di ubuntu
appena installato. In uno screencast generico si può usare Unity, con un
tema elegante, senza che sia stravolto l'ordine iniziale, in modo che
chiunque possa seguire le istruzioni; lo stesso vale per gnome shell, kde,
ecc... che dovrebbero essere usati solo quando se ne parla e, come prima,
senza "rivoluzioni" che li rendano irriconoscibili.


> > E' da decidere se affidare il progetto alla redazione della newlsetter
> > (come Noisiamoubuntu e dietrole5) o creare un progetto proprio del
> > gruppo promozione, dato che poi l'audio del video verrà utilizzato come
> > podcast.
>
> Visto che i contenuti sono gli stessi della newsletter mi sembra abbia
> senso.
>
> Ciao

Io invece sono dell'idea che sia necessaria un'altra redazione, in
collaborazione con le altre.

Ciao...

Davide
<http://bashkaraoke.altervista.org>
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