[Facciamo-Promozione] Servizio Chiedi e Lug
Enzo PittalugaIlGallinetta
enzopit.ge a gmail.com
Gio 30 Gen 2014 18:47:12 GMT
Ciao Stefano,
per quanto mi riguarda credo che ad usare un software come TeamWiever
ci siano dei vantaggi innegabili. Però non dobbiamo perdere di vista la
motivazione iniziale: indirizzare al Lug più vicino l'utente che per
capacità sistemistiche praticamente inesistenti non riesce a mettere in
funzione Ubuntu. E per capire quanto ci sia bisogno di questo, basta
dare uno sguardo alle domande poste su http://chiedi.ubuntu-it.org dove
se è vero che tantissime provengono da utenti più esperti con i quali,
quando il caso, l'uso di TeamWiever e utile, perlomeno altrettante sono
poste da inesperti, con i quali bisogna rispondere il più semplicemente
possibile.
Comunque quando qualcuno viene indirizzato ad un Lug, credo che a
giudicare come sia meglio intervenire, debba essere solo il Lug, anche
in rapporto alle sue possibilità.
Penso anche che non si debba rischiare che coloro i quali si rivolgono a
"Chiedi" senza trovare soluzione, desistano.
ilgallinetta (Enzo Pittaluga)
Il 30/01/2014 18:40, Sassoferrato.tv ha scritto:
> Concordo quasi su tutto con Paolo Foletto e capisco anche l'esigenza di
> incontrarsi di persona per scambiare idee ed opinioni per far lievitare
> il numero di iscritti al Lug.
>
> Partendo dal presupposto che noi vogliamo diffondere le idee del
> software libero ubuntu e compagnia danzante, il grande punto a favore di
> ubuntu rispetto a windows(che odio dal profondo del cuore!!!!!!!!!!!!!)
> o osx(anche lui ma un po' meno) è che c'è una grande comunità attiva che
> non punta direttamente al profitto personale per darti una mano.
>
> Il vantaggio di utilizzare windows è appunto la grande diffusione e
> quindi è molto più semplice trovare qualcuno che ti sappia dire come
> funziona un programma o come risolvere un dato problema.
>
> In merito alla sicurezza dei dati dell'utente etcc.... Considerando il
> fatto che sono gli utenti inesperti a chiedere assistenza ipoteticamente
> anche se vado a casa sua posso mettere una chiavetta e rubargli i suoi
> dati sensibili o tramite supporto irc posso farti eseguire un qualsiasi
> codice e potrei ipoteticamente farti formattare il disco da riga di
> comando.
>
> Riassumendo quindi nel mondo del tutto e subito trovo sia
> controproducente una gestione faccia a faccia ed un servizio di
> assistenza da remoto è impensabile da sostenere come costi da una
> software-house.
>
> Usando un programma multipiataforma come teamweaver puoi far vedere
> anche a chi magari non ha ubuntu installato come funziona e come
> potrebbe farlo funzionare in alternativa a windows o chi per lui.
>
> Concludo dicendo solo che non voglio in alcun modo sponsorizzare
> teamwever è solo che lo uso moltissimo per gestire i miei computer ed è
> il programma di gestione da remoto che conosco meglioe mi sono sentito
> di suggerirlo.
>
> Grazie per l'attenzione,
> Stefano Alessandrelli
>
>
>
>
>
>
>
>
> Il giorno 30 gennaio 2014 15:38, Enzo PittalugaIlGallinetta
> <enzopit.ge a gmail.com <mailto:enzopit.ge a gmail.com>> ha scritto:
>
> Si, per quel che vale sono d'accordo anch'io. In effetti chi è in grado
> di mettere in funzione TeamWiewer non è davvero un principiante che
> vuole mettere in funzione Ubuntu per usare Skype.
> Trovo anche che sia una buona cosa la sottoscrizione del codice di
> condotta e penso, che continuando ad operare in sintonia le, probabilità
> che grazie ad Ubuntu si possa arrivare ad essere sempre più alternativi
> a Windows aumentano sensibilmente; anche nelle aziende, alle quali si
> possono suggerire gestionaìi come Promogest e Invoicex. Aziende i cui
> operatori finirebbero inevitabilmente con l'usare Ubuntu anche nel
> privato.
> L'agire direttamente è indubbiamente cosa importante, pensiamo però a
> quale maggior rilievo potrebbe esserci se l'intervento fosse coordinato
> dal Lug.
> Ora passatemi il "cazzeggio": "Io farei volantinaggio nei pressi della
> grande distribuzione, per dire che a chi all'acquisto rifiuta Windows il
> Lug installerà Linux".
>
> Il 30/01/2014 13:15, Michele Dallagiovanna ha scritto:
> > Già da qualche anno che preferisco agire direttamente a singolo
> utente,
> > di persona. Copro l'intera zona con un raggio di 20 km. Faccio così
> > anche perché i problemi di ciascuno raramente sono condivisibili. Ogni
> > utente risulta univoco sia a livello sw che di hw.
> >
> > Il 30/gen/2014 12:57 "paolo foletto" <paolo.foletto a gmail.com
> <mailto:paolo.foletto a gmail.com>
> > <mailto:paolo.foletto a gmail.com <mailto:paolo.foletto a gmail.com>>>
> ha scritto:
> >
> > TeamWiever? Può essere una scelta da valutare da parte dei
> Lug.
> > Secondo
> > me però trattandosi di utenti piuttosto inesperti, i Lug
> farebbero
> > meglio ad invitarli da loro.
> >
> > e' un po' un cane che si morde la coda,
> > se un utente inesperto di linux riesce autonomamente a installare
> > un sw di gestione remoto significa già che NON è inesperto.
> > Concordo sulla opportunità di inncontrarsi di persona
> > perchè la Persone è di gran lunga più importante del computer
> > e nel caso specifico di Ubuntu la sottoscrizione del codice di
> condotta
> > di Ubuntu lo evidenzia e comunica in modo esemplare
> > ciao Paolo
> >
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