[Lista-Gruppi] Quo vadis...
Flavia Weisghizzi
flavia a weisghizzi.it
Mer 21 Ott 2009 11:31:29 BST
mmm,
di considerazioni ce ne sarebbero tante, e forse diventa difficile
seguire il filo di pensieri, ma ci provo.
Per prima cosa voglio ricordare a tutti che io sono "nata" alla comunità
proprio dal bar sport, ma oggi come oggi l'atmosfera di quella sezione è
diventata ben altra. Da luogo di incontro e di "accoglienza" mi sembra
essere diventato un territorio di guerra (letteralmente), luogo di
scorribande per personalità egocentriche che non hanno ancora compreso
la differenza tra servizio e autoreferenzialità, ma anche, perdonatemi
la durezza, luogo di ritrovo per chi spesso cerca nel forum
(probabilmente non solo nel nostro) una occasione e una dimensione in
cui sentirsi vivo.
Chi trova nel forum una sua ragione d'essere spesso (non sempre per
fortuna) si reputa al di là delle leggi del forum stesso e soprattutto,
ho notato, si permette di pretendere di dettare le regole, di trattare i
moderatori come tirapiedi di un potere fastidioso e francamente (dicono)
inutile.
Ok, da molte parti negli ultimi mesi si è sentita, sia da dentro la
comunità che dall'esterno, l'esigenza di cambiare.
Ci hanno detto che siamo chiusi e rigidi... non sono una moderatrice, ma
mi chiedo come un moderatore non possa essere duro e rigido di fronte
ai continui attacchi personali, di fronte a chi utilizzando il forum
come suo "terreno di caccia di consensi" senza nulla apportare alla
comunità, si permette di criticare a male parole e con sufficienza
l'operato di chi si mette in gioco giorno dopo giorno, con la sua
faccia, il suo nome e la sua identità. Reale, non fittizia.
Io mi sento una persona, tutti coloro che in un modo o nell'altro
partecipano alla nostra comunità sono persone, ma siamo sicuri che tutti
coloro che passano da queste parti lo siano?
Diceva Gianni del problema della "umanità" del forum di Ubuntu.
Bè sicuramente non dobbiamo diventare come altri forum di Linux che sono
senza anima, ma quella si può mantenere con un tono moderato anche nelle
board tecniche, nella progettualità delle board della comunità,
nell'accoglienza cordiale a chi arriva.
I moderatori, facendo una fatica incredibile me ne rendo conto,
disperdono molte delle loro energie a moderare le board "incasinate" e
molte delle domande fatte nelle board tecniche rimangono senza risposta.
Non sto dando loro una colpa, come potrebbero fare altrimenti? Ma è
questo che davvero vogliamo? passare il tempo a fare le balie senza
aiutare chi davvero ne ha bisogno?
Un'altra riflessione (perché temo che presto o tardi questa storia
arriverà a coinvolgere anche quel canale) è lo spazio IRC, fin troppo
sottovalutato. Finora gli operatori sono riusciti a mantenere limitata
la quantità di contraddittorio, e il canale #chat del quale Milo parlava
rimane ancora oggi un buon luogo di incontro e supporto, diverso certo
per finalità e modalità dal forum, ma estremamente valido anche esso.
Ma se non ripensiamo in toto questi due spazi, armonicamente e con
regole che rafforzino e tutelino moderatori e operatori, al crescere
della parte "cattiva" della comunità ci troveremo di fronte a problemi
sempre più grandi, e considerato l'impegno che tutti noi quotidianamente
profondiamo, sentir dire che la nostra comunità è poco seria, a me
personalmente, dà molto fastidio.
Milo proponeva la scadenza di Karmic.... io voglio aggiungere una sfida
per tutti: sabato c'è il linux day e tra 10 giorni esce Karmic:
approfittiamo per chiudere il forum, ripulire tutto e presentarci a
questi due appuntamenti con la nuova release con qualcosa di diverso. Se
lo vogliamo si può fare.
Siamo cresciuti, siamo gente su cui contare.
Un bacio circolare a tutti!
Flavia
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