[Lista-Gruppi] Partecipazione anonima ad Ubuntu

Paolo Sammicheli xdatap1 a ubuntu.com
Sab 25 Set 2010 14:07:05 BST


Il 25 settembre 2010 12:35, Gianni <stealthk a gmail.com> ha scritto:
> Io
> sarei in disaccordo perchè, se è giusto tutelare un certo grado di
> anonimato (ad esempio un'identità conosciuta solo dagli admins di un
> certo gruppo, addirittura e in casi davvero eccezionali, solo dal
> Consiglio), in caso di anonimato assoluto chi tutela la comunità?

Grazie della domanda :)

Prendiamo il tuo caso, per esempio. Niente di personale eh, è solo per
fare un esempio.
Nella tua pagina launchpad è riportato solo il tuo nick. Nelle firme
in calce alle tue mail c'è anche il tuo nome di battesimo, senza
cognome, e la tua chiave gpg. che però non è stata controfirmata da
nessuno.

Quindi tu potresti essere Gianni nella vita di tutti i giorni, come
potresti essere Francesco, Luisa o Jack. Chi ci tutela dal tuo
operato? Eppure ricopri un incarico di responsabilità nella comunità.

La partecipazione anonima di cui parlo nel documento (siete sicuri di
averlo letto bene?) descrive come un utente nuovo possa contribuire ad
Ubuntu senza che la sua vera identità sia associata alla sua identità
online.

È una cosa che esiste già, che vi piaccia oppure no. Proprio come è
vera per Stealth adesso e come valeva per *tutti* prima del 26 Gennaio
2008, quando abbiamo iniziato a controfirmarci le chiavi ai meeting.

Ciao


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