[Lista-Gruppi] Partecipazione anonima ad Ubuntu

Luca Ferretti elle.uca a libero.it
Lun 27 Set 2010 21:13:54 BST


Il giorno ven, 24/09/2010 alle 17.53 +0200, Paolo Sammicheli ha scritto:

> Ritente che un vademecum del genere possa essere utile da mettere in risalto sul sito 
> web nella sezione di come contribuire?
> 

No, sinceramente no, fortemente no.

Trovo sia sbagliato il modo in cui è posta la questione sin dal suo
incipit: "Questa guida illustra come si può contribuire ad Ubuntu pur
mantenendo l'anonimato"

Non è compito di nostro spiegare, né tanto meno incentivare (mettendo in
risalto, come dici tu), una cosa del genere. Chi dovesse avere dei
"problemi" in tal senso e necessitasse di sapere come si fa a stare su
internet mantenendo il proprio anonimato dovrebbe indirizzare il suo
sguardo verso http://www.garanteprivacy.it o un altro sito governativo,
non certo su ubuntu-it.org

IMHO il problema dell'anonimato in rete è a monte di Ubuntu-it, chi
avesse realmente bisogno di celare la propria identità per motivi suoi
(validi, aggiungerei) molto probabilmente ha già trovato una soluzione
prima ancora di porsi la questione se contribuire a ubuntu-it. Possiamo
rispettare questa scelta e assecondarla nei limiti del possibile (ad
esempio: se Flavia va in televisione a parlare di Ubuntu a nome di
Ubuntu-it, si presenta con la sua vera identità, non come Deindre), ma
non sta a noi ricordare che il confine tra noosfera e atmosfera è
terribilmente labile in questi ultimi tempi.

Dall'estremo opposto è stata posta la questione minori. Anche qui direi
che non è un problema nostro, ci sono i genitori o chi detiene la patria
potestà a dover vigilare e ad essere responsabili dei comportamenti
(online come nella vita reale) dei propri pargoli; notare che la patria
potestà prevedere che non solo bisogna evitare che i pargoli facciano
male agli altri, ma anche che non si facciano male da soli o non si
caccino in situazioni a rischio. Sostituirsi alla figura genitoriale e
al simpatico Ministro della Gioventù[1] sarebbe da parte nostra un atto
totalmente arbitrario e non so quanto legittimo/legale.

Direi quindi di non addentrarci in questioni che non ci competono, di
evitare la pubblicizzazione di comportamenti che potrebbero far nascere
sacche di indeterminazione: affannarsi a trovare una soluzione talvolta
finisce proprio con il creare il problema o un problema peggiore.


[1] cacchio, ma veramente l'hanno intitolato così quel ministero??!?!? e
chi è giovane dentro? e la mezza età? e il povero The Salty Dog che
ormai è nella fase del declino?





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