[Ubuntu Women-it] alle donne non piace il software libero

Silvia vietta82 a gmail.com
Mer 25 Gen 2012 11:32:58 GMT


Ripropongo il commento al pezzo e quello di cui si parlava su g+ con Dario.

Lo stupore di fronte ad una donna che si occupa di informatica (soprattutto
se lo fa in ambito sistemistico)
è ancora molto, fa cadere le braccia a volte, ma bisogna cercare di essere
meno permalose.
Se ci si nasconde non si ottiene nulla, sono "difficoltà" che si devono
affrontare.
Se non siamo noi donne a ritenerci all'altezza diventa dura!
Parlo da donna che per anni si è nascosta dietro un nick maschile per avere
un minimo di credito.
In quanti darebbero credito ad una donna che dà consigli su come
ricompilare al meglio il kernel?
Se lo faccio con un nick maschile ho seguito, se lo faccio con un nick
femminile in pochi mi si filano
e quelli che lo fanno pensano io sia un uomo.
... fate vobis!
Dall'altro lato della medaglia una donna newbie riceve spesso più supporto
rispetto ad un uomo, sì è più
disposti ad essere pazienti nelle spiegazioni e nelle risposte a domande
ritenute "sceme".

La cosa che non capisco è la ricerca di riconoscimenti. Si può contribuire
anche in sordina e senza proclami
ed esserne soddisfatti allo stesso modo.
Quindi fare la conta serve veramente a poco.

Da questa ml è partito un corso di packaging (assie warp10 ^_^), così
schifate non siamo :P
Il giorno 25 gennaio 2012 12:05, Anne Ghisla <a.ghisla a gmail.com> ha
scritto:

> On Wed, 25 Jan 2012 10:44:34 +0100
> Catia Battista <baitac a gmail.com> wrote:
>
> > Mi sembra che non sia del tutto vero, io utilizzo Linux da più di 6
> > anni sia a lavoro che ai tempi universitari, e promuovo il software
> > open source sia a lavoro che con gli amici ... forse la verità è che
> > non partecipiamo attivamente allo sviluppo del kernel e alla
> > programmazione del software ... ma non tutte siamo programmatori.
> > buon lavoro a tutte
>
> Ciao a tutti/e,
>
> quanti commenti deprimenti! Certo che non aiutano a cambiare la
> situazione. Mi sembra difficile che più donne si avvicinino
> all'informatica se la percezione della donna inizia dal suo aspetto e
> da idee sbagliate su differenze mentali... Forse sarebbe bello che chi
> la pensa in modo positivo (come alcuni commenti dimostrano) si faccia
> sentire di più, altrimenti commentano solo i soliti troll
> apparentemente a nome di tutti.
>
> Catia, osservi giustamente che non serve essere programmatori per
> essere interessati al software libero. Anche questo è un pregiudizio da
> abbattere!
>
> buona giornata,
> Anne
>
>
> > Il 23 gennaio 2012 19:59, Flavia Weisghizzi <flavia a weisghizzi.it> ha
> > scritto:
> > > Ciao ragazze,
> > >
> > > uno spunto di riflessione...
> > > cosa ne pensate?
> > >
> > >
> http://www.oneopensource.it/23/01/2012/software-libero-alle-donne-non-piace/
> > >
> > > Un bacione a tutte
> > >
> > > Flavia
>
> Anne
> --
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