[Ubuntu Women-it] [Ducc-it] Minute Donne e software libero

[Silvia Bindelli]

Ciao Monia!

Il 04 giugno 2013 15:11, Monia Spinelli <spmonia a gmail.com> ha scritto:
> Ciao a tutti,
> come ben sapete domenica ho tenuto il talk al Ducc-it inseme ad Anne per
> fare il punto della situazione su questo progetto in Ubuntu.
> Qualche giorno prima mi sono premurata di fare delle verifiche. Ho
> canstatato che dal 2009 (anno in cui è partito il progetto) non abbiamo
> ottenuto dei grandi risultati.
> [...]
> Durante l'incontro in effetti quest'idea è stata condivisa da tutti.

In generale concordo con questa visione. Oddio, che addirittura sia
stata bloccante spero di no, ma che abbia portato meno risultati delle
attese è assolutamente vero. Ci sono state un paio di sessione di
introduzione alle attività di altri gruppi, ma senza troppo seguito.

> I motivi che sono emersi durante il dibbattito sembrano essere
> principalmente 2:
> Ubuntu Woman-it è servito principalmente solo per contribuire alla scrittura
> di articoli per GGD. Questo vuol dire che non sono emerse e nate idee nuove
> o creative per coinvolgere gli iscritti.
> Seconda motivazione, anche le donne più attive non hanno apportato valere
> aggiunto alla lista.
> La mia idea è di modificare il progetto, attribuirgli un nome rivolto più a
> un'idea creativa che al sesso (si accettano eventuali proposte) e far
> partire nuove iniziative che possano coinvolgere maggiormente le persone già
> iscritte.
>
> Voi cosa ne pensate?
>
> Io ritengo che il motivo per cui è partito il progetto e visti i risultati
> ottenuti, adesso ha perso un po' di significato, quindi forse sarebbe meglio
> farlo evolvere in qualcosa di più costruttivo per tutti.
>

Mi piace l'idea di modifare il progetto, di renderlo più attivo (a
volte quello che manca sono giusto delle idee nuove). Sono meno
convinta del cambio di nome: il progetto era nato come localizzazione
di Ubuntu-women, cambiargli il nome ho l'impressione allontani molto
dal principio iniziale. Forse si può aprirlo in un più generale
progetto di accoglienza per tutti, ma sarebbe veramente un forte
cambiamento.

Ciao!
Silvia